(29 gennaio 2020) L’audizione del Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, in Commissione VIII (Lavori pubblici e comunicazioni) del Senato sulle linee programmatiche in materia di telecomunicazioni, poste, radio e tv, svoltasi nella giornata di ieri, è stata l’occasione per sottolineare il percorso relativo alla liberazione della banda 700 Mhz.
In particolare, il Ministro ha ricordato, tra l’altro, che “con Decreto Ministeriale 19 giugno 2019, sempre all’esito di un articolato e fruttuoso confronto con gli operatori del settore, è stata approvata la nuova roadmap che traccia le tempistiche per la liberazione della banda 700. La nuova roadmap suddivide il territorio nazionale in quattro aree geografiche, prevede l’attivazione della codifica DVBT/MPEG-4 nell’ultimo quadrimestre 2021 e dello standard DVBT-2 a livello nazionale nel periodo tra il 21 giugno 2022 e il 30 giugno 2022, ferma restando la facoltà per gli operatori di attivare la codifica DVBT/MPEG-4 o lo standard DVBT-2 prima delle scadenze previste. Il decreto prevede, inoltre, la rottamazione volontaria anticipata delle reti per gli operatori in ambito locale che lo richiedano, con corresponsione anticipata dell’indennizzo previsto dalla legge. In questo mese è in corso il rilascio dei canali 50-53 dalle provincie di Sassari e Oristano in Sardegna, dal 13 di gennaio, e secondo il cronoprogramma previsto il rilascio proseguirà in Liguria, nelle provincie costiere della Toscana e nella provincia di Viterbo, Roma e Latina entro il 30 maggio del 2020.”
Patuanelli ha, inoltre, evidenziato che “il 22 luglio 2019 sono state pubblicate le linee guida per la formazione delle graduatorie per gli operatori in ambito locale, a tutela delle emittenti locali che irradiano in province non coperte da reti di secondo livello. A tutela del pluralismo locale sono, inoltre, previsti vincoli di aggiudicazione di più reti su medesimo territorio da parte di uno stesso soggetto”.
In merito ai prossimi passaggi, il Ministro dello Sviluppo economico ha ricordato che il suo dicastero “anche grazie al lavoro del tavolo TV 4.0, è ora pronto ad affrontare le procedure di gara per selezionare gli operatori di rete più efficienti che dovranno mettere a disposizione la capacità trasmissiva ai fornitori di servizi media audiovisivi locali. Questi saranno, a loro volta, selezionati con altri bandi di gara nelle aree tecniche individuate nella nuova pianificazione delle frequenze da parte dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM). Successivamente, si dovranno completare le procedure di assegnazione dei diritti d’uso delle nuove reti agli operatori nazionali; procedure che hanno avuto inizio, lo scorso agosto, con l’assegnazione provvisoria dei primi 10 MUX pianificati dall’AGCOM e che si concluderanno con una gara onerosa, sulla base di criteri che saranno adottati dalla stessa AGCOM, per assegnare due ulteriori MUX nazionali (suddivisi, ciascuno, in due lotti) e pervenire, pertanto, all’assegnazione definitiva di tutti i 12 MUX pianificati.
Inoltre, il Ministero a breve predisporrà – previa consultazione nell’ambito del tavolo Tv 4.0 – anche un altro Decreto interministeriale, ossia quello che definisce le regole e le procedure per indennizzare gli operatori di rete televisive locali che dovranno perdere il loro diritto d’uso delle frequenze per consentire il passaggio al 5G.
L’indennizzo erogato ad ogni operatore di rete, verrà quantificato sulla base dell’ammontare complessivamente stanziato dalla legge di bilancio 2018, pari a circa 303 milioni di euro”. (FC)
(Nella foto: il Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli nel corso dell’audizione in Commissione VIII al Senato)