(17 agosto 2023) L’EBU/UER (l’Unione Europea di Radiodiffusione) è un organismo internazionale promosso dai broadcaster di servizio pubblico; rappresenta circa un centinaio di organizzazioni in tutto il mondo. Tra le attività svolte figura anche la pubblicazione di un rapporto annuale sull’audience radiofonica e uno sull’audience televisiva, che analizzano e poi riassumono i dati più recenti su quantità e tempi di ascolto, anche in base alle tipologie di utenza, dei media radiotelevisivi nel loro complesso e di quelli del servizio pubblico in particolare, in tutta Europa.
Oggi pubblichiamo una sintetica presentazione del rapporto dedicato alla televisione, “Audience Trends Television 2023”.
Un’infografica per la Tv
Questo rapporto fornisce una panoramica del consumo di pubblico televisivo al 2022, sulla base dei dati ufficiali dei sistemi nazionali di misurazione del pubblico televisivo (TAM) nei paesi membri dell’EBU.
I dati variano dalla sola visione delle trasmissioni in diretta a qualche visione differita e in replica sul televisore e, in alcuni Paesi, alla visione on demand su altri schermi.
In questo rapporto, le tendenze dell’audience televisiva vengono confrontate tra tutti i Paesi utilizzando metriche comuni relative al tempo d’ascolto, copertura e quota di mercato.
L’intero mercato televisivo viene presentato utilizzando il tempo trascorso a guardare la televisione e i dati sull’audience settimanale. La performance dei servizi televisivi dei media di servizio pubblico (PSM) viene presentata utilizzando i dati sull’ascolto settimanale e sulla quota di mercato giornaliera.
Questo rapporto mira a mostrare sia le somiglianze, sia le differenze nel comportamento di consumo televisivo dei giovani rispetto alla popolazione complessiva.
Evidenze televisive
Dopo il picco di tempo di visione che si era registrato nel periodo di pandemia, nel 2020, nel 2022 il tempo medio di visualizzazione della tv è stato di 3 ore e 22 minuti. Tra i giovani tale tempo di visione si è attestato a 1 ora e 18 minuti.
Premesso che la visione televisiva lineare rimane per la maggior parte dedicata agli eventi in diretta, nel 2022 ci sono stati 6 Paesi con oltre il 20% di visualizzazioni di programmi in differita, rispetto a un solo Paese, cinque anni fa. Ugualmente per i giovani nel 2022 si sono rilevati 9 Paesi con oltre il 20% di visione in differita, rispetto ai 5 Paesi di cinque anni fa.
L’audience settimanale si è attestata all’80,4% nel 2022, mentre tra i giovani il dato è del 55,6%.
Nel loro complesso i cittadini europei guardano un po’ meno la televisione rispetto a vent’anni fa, tuttavia, quando confrontiamo i dati per target, vediamo che gli spettatori adulti (over 35) mantengono sostanzialmente costante il loro tempo di visione.
Da notare, in conclusione, che se il pubblico complessivo della Tv in Europa è pari all’80% (56% limitatamente al target giovani) e i PSM registrano valori, rispettivamente, pari al 56% e al 28%, il dato riferito alle sole emittenti televisive private è necessariamente da intendersi superiore ai valori delle medie complessive. (AR)
Vedi anche:
Dati Auditel locali 2023 – Dato netto giornaliero – media mensile (gennaio-maggio 2023)
Dati Auditel locali 2022 – Dato netto giornaliero – media mensile