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Sommario:
Il Corecom Marche promuove un progetto per il t-government in ambito locale.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il regolamento di organizzazione del Ministero delle Comunicazioni.
Lo scorso 20 luglio interessante convegno a Roma organizzato dall’ISIMM su “Il decoder del futuro”.
Il 31 luglio scade il termine per l’inoltro all’Agcom dell’informativa economica di sistema.
INOLTRE IL NUOVO REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DI TALI MISURE DI SOSTEGNO DEVE ESSERE APPROVATO SENZA MODIFICHE E AL PIU’ PRESTO. IL MINISTRO GASPARRI DEVE SOSTENERE FINO IN FONDO IL PROPRIO SCHEMA DI REGOLAMENTO
■ Il maxiemendamento al DL 168/2004 (recante interventi urgenti per il contenimento della spesa pubblica) presentato dal Governo alla Camera il 22 luglio scorso ha ridotto da 37,17 milioni di euro a 18,59 milioni di euro il taglio delle misure di sostegno per le emittenti locali per l’anno 2004. Inoltre le Commissioni Riunite VII e IX della Camera e la Commissione VIII del Senato esprimeranno il prossimo 28 luglio il parere di legge sullo schema del nuovo regolamento per la ripartizione delle misure di sostegno per le tv locali. Dunque, la protesta di AERANTI-CORALLO ha comportato una riduzione del taglio della copertura finanziaria delle misure di sostegno per il 2004, anche se tale risultato non può offrire motivo di particolare soddisfazione, posto che il taglio, sebbene ridotto, è comunque rimasto. E’ ora necessario recuperare lo stanziamento originario nella sua integralità. Inoltre deve essere emanato al più presto il nuovo regolamento per la ripartizione delle misure di sostegno tra le diverse tv locali. Sul punto AERANTI-CORALLO evidenzia la forte preoccupazione delle emittenti per le ipotesi di modifica allo schema di regolamento formulate dal relatore della VII Commissione della Camera On. Butti (AN) e dal relatore della VIII Commissione del Senato Sen. Pessina (Forza Italia).
AERANTI-CORALLO, nel sottolineare come il Regolamento debba essere necessariamente improntato a sostenere l’intero comparto, favorendo il pluralismo nel settore e valorizzando in primo luogo l’autoproduzione dei programmi informativi locali, la qualità della programmazione e l’occupazione nel settore, chiede al Ministro delle Comunicazioni Gasparri di sostenere fino in fondo il proprio schema di regolamento, sollecitando il ritiro delle proposte di modifica allo stesso.L’eventuale modifica dello schema di regolamento sarebbe infatti estremamente nociva per il comparto (proprio nel momento in cui lo stesso è impegnato negli investimenti per la transizione al digitale) e motivo di profonda delusione in ordine alla politica governativa in materia.
IL CORECOM MARCHE PROMUOVE UN PROGETTO PER IL T-GOVERNMENT IN AMBITO LOCALE
■ Ill Corecom Marche, presieduto da Gianni Marasca, sta promuovendo un progetto per la valorizzazione delle risorse territoriali, con riferimento sia alle emittenti locali che alle pubbliche amministrazioni locali della Regione Marche. Nello specifico, l’iniziativa, partico-larmente sostenuta da AERANTI-CORALLO, è tesa a valorizzare l’emittenza televisiva locale marchigiana quale veicolo principale per l’attivazione di progetti di t-government che coinvolgano le PA locali della Regione. La volontà di promuovere servizi di t-government in ambito locale utilizzando le emittenti televisive locali della zona ha portato all’istituzione di un tavolo di coordinamento al quale siederanno le pubbliche amministrazioni locali e le emittenti televisive delle Marche. L’iniziativa vuole promuovere, nella fase sperimentale, un progetto di base per l’attivazione di servizi di t-government delle PA locali a bassa interattività. Le linee guida del progetto serviranno alle pubbliche amministrazioni interessate per concorrere al bando di cofinanziamento promosso dal CNIPA.
PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE IL REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
■ E’ stato pubblicato in G.U. n. 167 del 19 luglio u.s. il Dpr 22 giugno 2004, n. 176, recante il regolamento di organizzazione del Ministero delle comunicazioni. Nell’ambito degli uffici centrali del Ministero, il Segretariato generale, tra l’altro, coadiuva il Ministro nell’elaborazione degli indirizzi del Ministero e nelle attività di vigilanza e coordina l’attività delle direzioni generali; coordina le attività anche internazionali delle direzioni generali e i rapporti delle medesime con le Autorità amministrative indipendenti; coordina l’attività degli Ispettorati territoriali, salvo le competenze settoriali delle direzioni generali. Sono uffici centrali del Ministero anche le cinque direzioni generali (prima erano quattro): si tratta della direzione generale per la gestione delle risorse umane, direzione generale per la pianificazione e la gestione dello spettro radioelettrico, direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione (già direzione generale concessioni e autorizzazioni), direzione generale per la regolamentazione postale e direzione generale per la gestione delle risorse strumentali e informative. In particolare, la direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione predispone tra l’altro la disciplina, di competenza del Ministero, della regolamentazione per il settore delle comunicazioni elettroniche e della radiodiffusione; rilascia le concessioni e le licenze e svolge l’istruttoria inerente al conseguimento delle autorizzazioni per l’espletamento dei servizi di radiodiffusione sonora e televisiva anche nelle forme evolutive; eroga contributi, benefici e agevolazioni in materia di radiodiffusione e di servizi di comunicazione elettronica ed emana i nulla osta per i benefici dell’editoria; impartisce direttive per la disciplina relativa agli impianti di comunicazione elettronica e di radiodiffusione; vigila sull’assolvimento degli obblighi derivanti dai titoli abilitativi per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione, nonché sull’accertamento degli illeciti e sull’applicazione delle relative sanzioni per la parte di competenza del Ministero.
La direzione generale per la pianificazione e la gestione dello spettro radioelettrico, invece, si occupa tra l’altro della elaborazione e gestione del piano nazionale di ripartizione delle frequenze e coordina con il Ministero della difesa l’utilizzazione dello spettro radioelettrico; collabora con l’AGCOM nell’elaborazione dei piani di assegnazione delle frequenze per i servizi di radiodiffusione sonora e televisiva ed elabora i piani di assegnazione di competenza del Ministero; espleta il controllo dello spettro radioelettrico; esamina i piani tecnici anche ai fini dell’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze alle stazioni radioelettriche per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione; cura la tenuta del catasto delle infrastrutture di comunicazione elettroniche nonché la tenuta del registro nazionale delle frequenze; collabora con le autorità regionali ai fini della delocalizzazione degli impianti ai sensi della disciplina sull’inquinamento elettromagnetico; coordina l’attività tecnica di controllo delle emissioni radioelettriche e dei livelli di inquinamento elettromagnetico espletata dagli uffici periferici.
Il testo del provvedimento, che entrerà in vigore il 3 agosto p.v. è pubblicato nel sito www.aeranticorallo.it, sezione “Normativa”, sottosezione “Norme attuative in materia di disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato”.
LO SCORSO 20 LUGLIO INTERESSANTE CONVEGNO A ROMA ORGANIZZATO DALL’ISIMM SU “IL DECODER DEL FUTURO”
■ Organizzato dall’Isimm, si è svolto a Roma, lo scorso 20 luglio, un interessante convegno su “Il decoder del futuro”. Al convegno hanno partecipato tra gli altri, oltre al presidente Isimm Enrico Manca, il Sottosegretario alle comunicazioni Giancarlo Innocenzi, il direttore del Dipartimento regolamentazione dell’AGCOM Roberto Viola, i Parlamentari Gentiloni (Margherita) e Caparini (Lega Nord). I lavori si sono conclusi con una tavola rotonda moderata dal direttore generale della FUB Guido Salerno alla quale ha partecipato, tra gli altri, il coordinatore AERANTI-CORALLO Marco Rossignoli, che ha evidenziato il ruolo delle tv locali nella transizione alla tecnologia di trasmissione digitale, nonché l’importanza di un set top box capace di ricevere tutti i contenuti e tutti i servizi irradiati da tutti gli operatori di rete, locali e nazionali.
L’AGCOM APRE DUE ISTRUTTORIE SULLE POSIZIONI DOMINANTI
■ Il Commissario Vincenzo Monaci ha riferito al Consiglio dell’AGCOM sulle misure da adottarsi ai sensi della legge n. 249/97 in relazione agli accertamenti sulla distribuzione delle risorse economiche nel settore televisivo svolti dall’AGCOM nel periodo 1998-2003, anche alla luce della legge n. 112/04 e dei risultati dell’esame della complessiva offerta di programmi televisivi digitali terrestri previsto dalla legge n. 43/04. Il Consiglio dell’Autorità, nella seduta del 22 luglio, ha accolto la proposta del Commissario Monaci di avviare un procedimento finalizzato all’aggiornamento dell’analisi del mercato secondo i criteri previsti dalla legge n. 112/04 per la verifica, in contraddittorio con le parti, della sussistenza di posizioni dominanti nei mercati rilevanti inclusi nel SIC ai fini dell’adozione delle misure a favore della concorrenza e del pluralismo previste dall’art. 2 comma 7 della legge n. 249/97. Nella stessa seduta il Consiglio dell’Autorità ha avviato, ai sensi dell’art. 4 regolamento n. 26/99, il procedimento per l’accertamento della sussistenza dell’inot-temperanza al prov-vedimento in materia di posizioni dominanti di cui alla delibera n. 226/03/CONS da parte di RAI Spa, RTI Spa e Publitalia ’80 Spa.
IL 31 LUGLIO SCADE IL TERMINE PER L’INOLTRO ALL’AGCOM DELL’INFORMATIVA ECONOMICA DI SISTEMA
■ Scade il prossimo 31 luglio il termine per l’inoltro da parte delle imprese radiofoniche e televisive locali, esclusivamente per via telematica, della comunicazione alla Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ai fini dell’Informativa Economica di Sistema (I.E.S.) riferita ai dati al 31 dicembre 2003. Tale comunicazione deve essere predisposta secondo le modalità di cui alla delibera n. 129/02/CONS dell’AGCOM e successive modificazioni di cui alla deliberazione n. 129/03/CONS della stessa AGCOM.