TeleradioFax n. 01/2005 – 15 Gennaio 2005

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Sommario:


AUDIRADIO PUBBLICA I DATI DEL SECONDO SEMESTRE E DELL’ANNO 2004. INTANTO LA TRASMISSIONE TELEVISIVA “STRISCIA LA NOTIZIA” MUOVE NUMEROSE CRITICHE NEI CONFRONTI DI TALE INDAGINE DI ASCOLTO

■ Audiradio ha reso noto i dati della propria indagine sugli ascolti della radio in Italia relativi al secondo semestre 2004 e all’anno 2004. Nel frattempo, la trasmissione di Canale 5 “Striscia la notizia” ha realizzato una serie di servizi su Audiradio, dove sono state evidenziate lacune e imprecisioni in tale indagine di ascolto. In particolare, la trasmissione ha evidenziato nella puntata del 6 gennaio che nell’indagine dello scorso anno era stata rilevata una emittente radiofonica campana che era invece risultata priva di frequenze di trasmissione e, dunque, non ascoltabile. Dopo le proteste di alcune emittenti radiofoniche locali, il dato era stato ritirato da Audiradio. Nelle ultime rilevazioni, però, il nome di tale radio è ricomparso, e l’inviato di Striscia la Notizia, nel servizio andato in onda il 13 gennaio, ha anche effettuato una “prova sul campo”, rilevando che nella maggior parte delle zone del capoluogo campano l’emittente non era ascoltabile o lo era con estrema difficoltà.

L’AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI APPROVA LE RISULTANZE ISTRUTTORIE RELATIVE AI PROCEDIMENTI AVVIATI PER POSIZIONI DOMINANTI NEI CONFRONTI DI RAI, RTI E PUBLITALIA ’80

■  Il Consiglio dell’AGCOM ha concluso venerdì 14 gennaio l’esame delle risultanze relative all’istruttoria dei procedimenti aperti con le delibere 297/04/CONS, 298/04/CONS e 299/04/CONS ai sensi dell’art. 18 del Regolamento Agcom 26/99 e volta all’accertamento della sussistenza o meno dell’inottemperanza al richiamo formale contenuto nella delibera 226/03 del 26 giugno 2003 sulle posizioni dominanti di Rai, Rti e Publitalia ’80 nel triennio 1998-2000.

Il Consiglio ha dichiarato chiusa l’istruttoria e ha autorizzato l’invio delle risultanze alle società interessate, che avranno dieci giorni di tempo dalla notifica per presentare memorie a difesa. Il Consiglio dell’AGCOM ha altresì fissato al 9 febbraio p.v. l’audizione finale delle società, come previsto dal Regolamento sulle posizioni dominanti.
Prosegue frattanto l’istruttoria di cui alla delibera 326/04/CONS per la verifica della sussistenza di posizioni dominanti nel 2004 nel mercato televisivo e nelle relative fonti di finanziamento, in base alla legge Gasparri, a carico sempre di Rai, Rti e Publitalia ’80. AERANTI-CORALLO, che è intervenuta nel procedimento per sostenere le ragioni delle emittenti locali e satellitari, verrà audita dalla Autorità per le garanzie nelle comunicazioni il prossimo 20 gennaio. Quest’ultimo accertamento avviato dall’Autorità è finalizzato all’adozione dei provvedimenti di cui all’art. 2, comma 7 della legge Maccanico, che prevede anche l’eventuale dismissione di rami d’azienda come misura anticoncentrativa.

 

CRESCE L’APPLICAZIONE DEL CONTRATTO 3/10/2000 AERANTI-CORALLO/FNSI PER IL LAVORO GIORNALISTICO NELLE RADIO E TV LOCALI E NELLE AGENZIE DI INFORMAZIONE RADIOFONICA

■ L’Inpgi, ovvero l’Istituto di previdenza dei giornalisti, ha reso noto nell’ultimo numero del proprio periodico “Inpgi comunicazione” i dati relativi all’assestamento del proprio bilancio preventivo 2004, confermando un avanzo di oltre 67,5 milioni di euro e un incremento del settore occupazionale. In particolare, cresce il numero di rapporti di lavoro giornalistico stabili regolati dal contratto di lavoro AERANTI-CORALLO/FNSI del 3 ottobre 2000, con un aumento del 27 percento dei rapporti stabili e a tempo pieno nel settore dell’emittenza locale rispetto all’anno precedente. I rapporti di lavoro regolati dal contratto AERANTI-CORALLO sono 553, mentre il numero dei rapporti di lavoro giornalistico regolati dal contratto Frt, in base ai dati Inpgi, sono solo 196.

 

LA RIORGANIZZAZIONE DEL MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI

■ Con decreto del Ministro delle comunicazioni, pubblicato in G.U. n. 302 del 27/12/2004, vengono disciplinati gli uffici tra i quali vengono suddivise le competenze delle direzioni generali e dei 16 Ispettorati territoriali.
In particolare, l’Ufficio I della Direzione generale per la pianificazione e la gestione dello spettro radioelettrico (DGPGSR), si occupa di attività internazionale e pianificazione delle frequenze, gestione degli accordi internazionali e coordinamento delle assegnazioni delle frequenze e delle reti satellitari. L’Ufficio II si occupa, tra l’altro, del controllo delle emissioni radioelettriche, della gestione tecnica degli Ispettorati territoriali, nonché di accreditamento, omologazioni e immissione sul mercato di apparati radio. Inoltre si occupa di coordinamento dell’attività tecnica di controllo delle emissioni radioelettriche e dei livelli di inquinamento elettromagnetico e collabora con le autorità regionali nella definizione dei piani di delocalizzazione degli impianti. L’ufficio III si occupa dell’assegnazione delle frequenze per i servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico, mentre l’Ufficio IV è deputato all’assegnazione delle frequenze per i servizi di comunicazione elettronica ad uso privato. Infine, l’Ufficio V si occupa di assegnazione delle frequenze per la radiodiffusione sonora e televisiva pubblica e privata; tra l’altro, tale Ufficio collabora con l’AGCOM nell’elaborazione dei Piani di assegnazione delle frequenze per i servizi di radiodiffusione sonora e televisiva; esamina i piani tecnici relativi agli impianti di radiodiffusione sonora e televisiva sia pubblica che privata, nazionale e locale. L’Ufficio V, inoltre, assiste gli Ispettorati territoriali nelle pratiche di modifica degli impianti di radiodiffusione; esamina i piani tecnici e assegna le frequenze per le stazioni del servizio fisso in ausilio al servizio di radiodiffusione; adotta le direttive per la disciplina tecnica relativa agli impianti di radiodiffusione.
L’ufficio I della Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica e radiodiffusione (DGSCER, ex DGCA) si occupa di comunicazioni elettroniche ad uso pubblico, mentre l’Ufficio II si occupa di comunicazioni pubbliche ad uso privato. L’Ufficio III, invece, è quello che si occupa di radiodiffusione sonora e televisiva pubblica e privata. Ad esso compete il rilascio di concessioni e licenze e autorizzazioni per l’espletamento dei servizi di radiodiffusione sonora e televisiva anche nelle forme evolutive. Inoltre, tale Ufficio si occupa dell’adozione delle direttive amministrative; di adempimenti inerenti alla convenzione e al contratto di servizio con la Rai; di disciplina di competenza del settore della radiodiffusione; di realizzare studi, anche comparati, sull’evoluzione dei servizi di radiodiffusione sonora e televisiva e, infine, dell’acquisizione al bilancio di canoni e contributi.
L’Ufficio IV è preposto alla vigilanza e all’attività dell’Unione europea e internazionale, e ha specifiche competenze, tra l’altro, di vigilanza sull’assolvimento degli obblighi derivanti dai titoli abilitativi per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione, nonché sull’accertamento degli illeciti e sull’applicazione delle relative sanzioni per la parte di competenza del Ministero. L’Ufficio V, infine, si occupa delle misure di sostegno per le radio e tv locali e dell’adozione del nulla osta per i benefici dell’editoria.
Il testo del provvedimento è pubblicato nel sito www.aeranticorallo.it, sezione “Normativa”, sottosezione “Norme attuative in materia di disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato”.

 

NEI PRIMI 10 MESI DELL’ANNO CRESCE LA PUBBLICITA’ SUI MEDIA

■ Sono stati resi noti i risultati dell’indagine Nielsen Media Reserch sugli investimenti pubblicitari effettuati sui diversi mezzi di comunicazione di massa nei primi dieci mesi dell’anno 2004.
In confronto allo stesso periodo del 2003 (da gennaio a ottobre), il totale degli investimenti pubblicitari sale dell’8,2% (superando i 6,6 miliardi di euro). Il mezzo che registra le performance migliori, in termini di crescita percentuale, è la radio, che segna un +24,9% (portandosi a quasi 328 milioni di euro), mentre la tv incassa un +11,6% (raggiungendo la quota di 3,73 miliardi di euro).
Sotto la media i quotidiani (+2,6%), mentre addirittura perdono i periodici (-0,1%).

 

IL 25 GENNAIO SI INSEDIA IL NUOVO COMITATO DI CONTROLLO SULLE TELEVENDITE DI ASTROLOGIA,CARTOMANZIA E PRONOSTICI

■ E’ fissata per il 25 gennaio, a Roma, presso il Ministero delle comunicazioni, la riunione di insediamento del nuovo comitato di controllo che ha il compito di vigilare sulla corretta applicazione del codice di autoregolamentazione per le televendite di astrologia, cartomanzia e pronostici sottoscritto da AERANTI-CORALLO e dalle altre associazioni il 14 maggio 2002.
Il nuovo comitato, composto di 12 membri (sei in rappresentanza delle istituzioni e sei in rappresentanza della Rai e delle emittenti private locali e nazionali) è presieduto dal Presidente della Commissione per l’assetto del sistema radiotelevisivo Adalberto Baldoni.
Per AERANTI-CORALLO fa parte del comitato Alessia Caricato, che subentra a Fabrizio Berrini, mentre i membri nominati in rappresentanza delle istituzioni, oltre al presidente Baldoni, sono: Emilia Visco per l’Agcom, Angelo Gallippi per i Corecom, Piergiorgio Liverani per il CNU, Danilo Festa e Marina Verna per il Ministero delle Comunicazioni.