TeleRadiofax n. 9/2023 – 5 maggio 2023

 

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Sommario

Mercoledì 21 giugno 2023, a Roma, ore 10.30, il RadioTv Forum 2023 di Aeranti-Corallo
Linee guida del Mimit relative alle procedure per l’assegnazione dei diritti d’uso per le reti locali dab: i prossimi passi
Rinnovato l’accordo quadro con Lea – Liberi Editori e Autori sui diritti d’autore delle opere musicali per il settore radiofonico locale
In corso le procedure per il rinnovo delle autorizzazioni Fsma in ambito locale
La comunicazione annuale al ROC dell’Agcom
Lavori preparatori del WRC-23: Aeranti-Corallo chiede la tutela delle bande di frequenza utilizzate per i ponti di collegamento e il satellite da parte delle imprese radiotelevisive

 

Mercoledì 21 giugno 2023, a Roma, ore 10.30,
il RadioTv Forum 2023 di Aeranti-Corallo

Dopo gli anni di forzata interruzione, dovuti alla pandemia da Covid-19, che hanno costretto anche la nostra federazione a organizzare esclusivamente incontri e seminari in modalità remota, in videoconferenza, quest’anno siamo lieti di annunciare che il RadioTv Forum di Aeranti-Corallo si svolgerà in presenza.
Viene così ripristinata questa importante occasione che costituisce un punto di riferimento per gli operatori del settore.
Ecco le coordinate dell’evento, da mettere assolutamente in agenda: mercoledì 21 giugno 2023, a partire dalle ore 10.30, a Roma, piazza Gioacchino Belli 2 (Palazzo Confcommercio), Sala Orlando.
Nel corso della giornata sono, inoltre, previsti specifici seminari per il settore televisivo e per il settore radiofonico locale, che affronteranno tutti i temi di attualità. Il termine dei lavori è previsto per le ore 16.30. Nei prossimi giorni verrà reso noto il programma dell’evento.

 

Linee guida del Mimit relative alle procedure per l’assegnazione dei diritti di uso per le reti locali dab: i prossimi passi

Come noto, nei giorni scorsi il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato le linee guida relative alle procedure di selezione per l’assegnazione dei diritti di uso a operatori di rete locali dab+. Le stesse sono state oggetto, nei giorni scorsi, di uno specifico seminario di approfondimento di Aeranti-Corallo riservato alle centinaia di fornitori di contenuti e alle 19 società consortili del proprio sistema associativo.
In base a tali linee guida, il prossimo passo del MIMIT sarà quello della pubblicazione, nel proprio sito istituzionale, degli avvisi pubblici con i quali devono essere stabiliti le modalità e i termini per la presentazione delle manifestazioni di interesse, che daranno ufficialmente il via alla prima fase delle procedure. In cosa  consistono, specificamente, tali manifestazioni di interesse?  Le Linee guida del MIMIT spiegano, al riguardo, che ciascuna società consortile che intenda partecipare alle relative procedure dovrà dichiarare, a pena di esclusione: i.) il bacino d’utenza; ii.) la rete – o le reti – oggetto di interesse, indicando un ordine di preferenza delle reti; iii.) le (almeno) dodici emittenti, partecipanti alla società consortile, che opereranno sulla singola rete, specificando per ciascuna emittente il numero di protocollo della concessione analogica e il numero della relativa autorizzazione per fornitore di contenuti radiofonici digitali. iv.) la sussistenza dei requisiti di partecipazione di cui all’art. 12, comma 6 del Regolamento di cui alla delibera n. 664/09/CONS e s.m.i. dell’Agcom, resa ai sensi del DPR 445/2000. Inoltre, le domande di partecipazione alle procedure di manifestazione di interesse dovranno essere corredate di apposito Piano tecnico – economico in quanto il MIMIT dovrà preventivamente, prima di procedere all’assegnazione del diritto di uso, verificare il rispetto dei requisiti di esercizio minimo della rete, tra cui, ad esempio, il rispetto dei PDV e del valore minimo di copertura radioelettrica. Le Linee guida specificano, inoltre, che i requisiti di partecipazione dovranno essere tutti posseduti alla data della manifestazione di interesse, durante l’espletamento della procedura e fino al momento dell’assegnazione, nonché successivamente, a pena di esclusione. Viene, inoltre, ribadito che ciascuna emittente può partecipare, per ogni bacino o sub bacino di utenza locale, al capitale sociale di una sola società consortile. All’esito della presentazione delle manifestazioni di interesse, il MIMIT pubblicherà, nel proprio sito internet, il relativo elenco. La procedura prevede l’assegnazione diretta del diritto d’uso di una determinata rete nel caso in cui le società consortili interessate che hanno i requisiti richiesti sia pari o inferiore al numero di reti pianificate nel bacino o sub bacino e vi sia una sola società consortile interessata all’aggiudicazione di una determinata rete. Tale procedura costituisce la modalità principale di assegnazione delle reti. Il ricorso alla procedura comparativa denominata beauty contest è, infatti, un’ipotesi subordinata, che verrà espletata solo in caso di mancata assegnazione delle reti all’esito della fase della manifestazione di interesse.

 

RINNOVATO L’ACCORDO QUADRO CON LEA –
LIBERI EDITORI E AUTORI
SUI DIRITTI D’AUTORE DELLE OPERE MUSICALI PER IL SETTORE RADIOFONICO LOCALE

Aeranti-Corallo e l’Associazione Radio Frt di Confindustria Radio Tv hanno definito, a conclusione di una articolata trattativa, il rinnovo, per il periodo 1° gennaio 2023 – 31 dicembre 2025, dell’accordo quadro con la collecting LEA – Liberi Editori e Autori, per la concessione della licenza di opere musicali ai fini del loro sfruttamento nell’ambito dell’attività radiofonica locale.
Il precedente accordo quadro, stipulato il 15 gennaio 2020, era scaduto a dicembre 2022. Il nuovo accordo quadro prevede particolari agevolazioni riservate esclusivamente a  coloro che stipulano il relativo rinnovo entro il 31 maggio 2023.
E’ stata, inoltre, prevista una apposita piattaforma online per l’acquisto diretto delle licenze da parte delle emittenti radiofoniche locali con fatturati più ridotti.
Ricordiamo che l’accordo quadro vigente per le tv locali, stipulato il 14 dicembre 2020, ha, invece, validità fino al 31 dicembre del corrente anno.

 

IN CORSO LE PROCEDURE PER IL RINNOVO DELLE AUTORIZZAZIONI FSMA IN AMBITO LOCALE

Come noto, ai sensi del Regolamento relativo alla radiodiffusione televisiva terrestre in tecnica digitale di cui alla delibera Agcom n. 353/11/CONS, le autorizzazioni per la fornitura di servizi di media audiovisivi (FSMA) per la diffusione in tecnica digitale su frequenze televisive terrestri in ambito locale hanno durata di dodici anni e devono essere, pertanto, rinnovate alla relativa scadenza, con domanda da presentare alla Dgscerp del MIMIT almeno 30 giorni prima della scadenza stessa. A seconda delle diverse date di validità dei rispettivi titoli abilitativi, le imprese hanno già provveduto, ovvero stanno provvedendo, a richiedere tale rinnovo e sono, ora, in corso le relative istruttorie da parte della Dgscerp.  Un aspetto importante da considerare in sede di rinnovo è quello della conformità del palinsesto alle disposizioni del D.Lgs. 8 novembre 2021, n. 208 (Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi – TUSMA) nonché delle delibere emanate dall’Agcom in materia. Sul punto, evidenziamo che in particolare, l’art. 3, comma 1, lettera n) del TUSMA, chiarisce che per «palinsesto televisivo» si intende “l’insieme, predisposto da un’emittente televisiva o radiofonica, analogica o digitale, di una serie di programmi unificati da un medesimo marchio editoriale e destinato alla fruizione del pubblico, diverso dalla trasmissione differita dello stesso palinsesto, dalle trasmissioni meramente ripetitive, o dalla prestazione, a pagamento, di singoli programmi, o pacchetti di programmi, audiovisivi lineari, con possibilità di acquisto da parte dell’utente anche nei momenti immediatamente antecedenti all’inizio della trasmissione del singolo programma, o del primo programma, nel caso si tratti di un pacchetto di programmi“.
Inoltre, l’art. 1, comma 1, lettera i) dell’Allegato A della Delibera Agcom n. 353/11/CONS identifica il programma come:
i) “una serie di immagini animate, sonore o non, che costituiscono un singolo elemento nell’ambito di un palinsesto stabilito da un fornitore di servizi di media, la cui forma ed il cui contenuto sono comparabili alla forma ed al contenuto della radiodiffusione televisiva. Non si considerano programmi le trasmissioni meramente ripetitive o consistenti in immagini fisse“.
Al successivo articolo 4, comma 1, lettera c), prevede, inoltre, che la domanda per il rilascio dell’autorizzazione FSMA debba contenere:
c) l’indicazione della tipologia e durata giornaliera e settimanale di programmazione e composizione del palinsesto nei vari tipi di programmazione e l’eventuale indicazione di trasmissione differita dello stesso palinsesto“.

 

LA COMUNICAZIONE ANNUALE AL ROC DELL’AGCOM

L’art. 11 del Regolamento per l’organizzazione e la tenuta del Registro degli operatori di comunicazione (ROC) di cui alla delibera n. 666/08/CONS Agcom, come da ultimo modificato dalla delibera Agcom n. 200/21/CONS, prevede che i soggetti iscritti allo stesso R.O.C. (ai sensi dell’art. 2 di tale delibera trattasi dei seguenti soggetti: operatori di rete; fornitori di servizi di media audiovisivi o radiofonici; fornitori di servizi interattivi associati o di servizi di accesso condizionato; soggetti esercenti l’attività di radiodiffusione; imprese concessionarie di pubblicità; imprese di produzione o distribuzione di programmi radiotelevisivi; agenzie di stampa a carattere nazionale;  editori di giornali quotidiani, periodici o riviste; soggetti esercenti l’editoria elettronica; imprese fornitrici di servizi di comunicazione elettronica; operatori economici esercenti l’attività di call center; soggetti che usano indirettamente risorse nazionali di numerazione; fornitori di servizi di intermediazione online; fornitori di motori di ricerca online) debbano inviare la comunicazione annuale all’Agcom.
In particolare, i soggetti iscritti al ROC costituiti in forma di società di capitali (Spa, Srl, Società in accomandita per azioni) o cooperative devono trasmettere la comunicazione annuale entro trenta giorni dalla data di deposito del bilancio presso il Registro Imprese tenuto dalla competente Camera di Commercio, aggiornata alla data dell’assemblea che approva il bilancio.
Tutti gli altri soggetti diversi da società di capitali o cooperative devono, invece, trasmettere la comunicazione annuale entro il 31 luglio di ogni anno, aggiornata a tale data.
La comunicazione annuale al ROC deve essere effettuata esclusivamente attraverso i servizi telematici del sito “www.impresainungiorno.gov.it”, mediante l’uso della CNS – Carta Nazionale Servizi.

 

LAVORI PREPARATORI DEL WRC-23: AERANTI-CORALLO CHIEDE LA TUTELA DELLE BANDE DI FREQUENZA UTILIZZATE PER I PONTI DI COLLEGAMENTO E IL SATELLITE DA PARTE DELLE IMPRESE RADIOTELEVISIVE

Proseguono i lavori presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy del Gruppo nazionale WRC-23, cui partecipa Aeranti-Corallo, per preparare gli atti necessari alla formazione e alla tutela di una posizione nazionale condivisa nell’ambito dei lavori della prossima Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni (WRC-23) che si terrà a Dubai (Emirati Arabi Uniti) dal 20 novembre al 15 dicembre del corrente anno.
Nei giorni scorsi, gli uffici della Dgtcsi-Iscti del Ministero, direzione che coordina i lavori di tale Gruppo, hanno chiesto ai relativi partecipanti di formulare eventuali commenti su una serie di documenti, oggetto di discussione preliminare in sede di conferenza europea Cept, relativi alle ipotesi, formulate da alcuni operatori di telecomunicazioni, di eventuali utilizzi in ambito Tlc di bande di frequenza su onde millimetriche, tra cui alcune attualmente impiegate per i ponti di collegamento radiofonici e televisivi e per gli impieghi satellitari in ambito di contribuzione per il broadcast radiotelevisivo.
Sul tema, Aeranti-Corallo, a tutela dell’attività delle imprese radiofoniche locali e degli operatori televisivi di rete  che veicolano contenuti di FSMA locali, ha evidenziato la necessità che vengano mantenuti gli attuali utilizzi per ponti radio e satellite per tali bande e ha, conseguentemente, chiesto che il MIMIT non supporti eventuali proposte aventi l’obiettivo di modificare l’attuale utilizzo.