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Sommario:
■ Come noto, l’Agcom ha avviato nelle scorse settimane un procedimento per l’emanazione di un nuovo piano nazionale delle frequenze per le trasmissioni via etere terrestre in tecnica digitale.
Tale decisione si pone in evidente contrasto con il processo di pianificazione fino ad ora realizzato nelle sei aree tecniche già interamente digitalizzate (Sardegna, Valle D’Aosta, Piemonte Occidentale, Trentino Alto Adige, Lazio esclusa la provincia di Viterbo, Campania) che ha permesso, seppure con qualche difficoltà, a tutte le emittenti locali precedentemente operanti in tecnica analogica in tali aree, di diventare operatori di rete per le trasmissioni televisive digitali in ambito locale.
Lo schema della nuova pianificazione (che ha l’evidente obiettivo di permettere a tutte le reti nazionali, comprese quelle del dividendo, che non hanno una copertura analoga alle reti Rai e Mediaset, di raggiungere tale copertura), è assolutamente
inaccettabile dal comparto televisivo locale in quanto riduce enormemente le risorse radioelettriche previste per lo stesso, con gravi ripercussioni anche nelle sei aree già digitalizzate.
In particolare tale schema, a parere di AERANTI-CORALLO, viola il principio (espresso dall’art. 2 bis della legge n.66/01 e dalla delibera Agcom n. 181/09/CONS, recepita nella legge n. 88/09 che ha modificato, sul punto, la legge n. 101/08) della pianificazione per reti in modalità SFN (che ha fino ad ora permesso un numero molto elevato di reti in ogni area tecnica digitalizzata), prevedendo la possibilità di realizzare alcune reti nazionali in modalità K-SFN (con l’uso di 2 o 3 frequenze), riducendo così il numero delle frequenze esercibili dalle tv locali e violando anche il principio della riserva di almeno un terzo delle risorse radioelettriche a favore dell’emittenza locale. Infatti le frequenze che il citato schema destina alle tv locali, non sono qualitativamente equivalenti a quelle destinate alle tv nazionali (in termini di copertura, di compatibilità interferenziale con gli stati esteri e di certezza di mantenimento dopo il 2015).
Lo schema di piano (essendo applicabile in tutta Italia) riduce anche le risorse radioelettriche assegnate alle tv locali nelle aree già digitalizzate, con evidenti ripercussioni per coloro che operano in tali aree.
L’avv. Rossignoli, coordinatore di AERANTI-CORALLO, ha contestato con decisione il suddetto schema di piano nel corso della audizione dell’associazione avanti l’Agcom svoltasi il 27 aprile u.s. congiuntamente con l’Associazione tv locali Frt.
Contrarietà allo schema di piano è stata espressa anche nell’ambito della audizione di DGTVi di cui AERANTI-CORALLO fa parte.
E’ ora auspicabile che l’Agcom abbandoni tale ipotesi pianificatoria ritornando alla pianificazione, per aree tecniche, sulla base dei criteri originari. Diversamente, qualora l’Agcom emanasse tale piano, si renderà necessario impugnare lo stesso avanti il TAR Lazio chiedendone l’annullamento.
In ogni caso, anche nell’ipotesi di abbandono da parte della Agcom dell’ipotesi pianificatoria di cui sopra, fino a quando la problematica non troverà soluzione, non esisterà un piano cui fare riferimento per le assegnazioni dei diritti di uso delle frequenze da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, con la conseguenza che tali assegnazioni non potranno essere effettuate.
Tutto ciò comporta gravi conseguenze per le regioni del Nord Italia (Piemonte Occidentale, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Liguria) dove il processo di switch off è calendarizzato, a partire dal 15 settembre 2010.
E’ evidente infatti il concreto rischio che, in tale situazione, la pianificazione venga definita a ridosso della data di switch off con conseguente rilascio “all’ultimo minuto” dei diritti di uso delle frequenze; ciò causerebbe forti disagi alle imprese, come già avvenuto per il Lazio (esclusa la provincia di Viterbo) e per la Campania.
■ Si sta svolgendo in questi giorni, presso le Commissioni riunite VI e X della Camera dei Deputati, la discussione in sede referente del ddl di conversione del decreto legge n. 40 del 25 marzo 2010 (c.d. “decreto sviluppo”, atto Camera n. 3350). In tale ambito, AERANTI-CORALLO ha chiesto a numerosi deputati della maggioranza e dell’opposizione di presentare e sostenere un emendamento finalizzato a ripristinare il fondo per le provvidenze all’editoria soppresso dal cosiddetto “decreto milleproroghe”. L’emendamento è stato proposto in varie formulazioni dai gruppi del PDL, PD, Lega Nord, UDC ed è tuttavia stato ritenuto inammissibile, in fase di analisi preliminare del provvedimento. AERANTI-CORALLO si sta attivando per trovare ulteriori strade per il recupero di tale fondo. Frattanto, sembrerebbe che, sul piano interpretativo, stia prevalendo l’impostazione secondo la quale la soppressione delle provvidenze editoria non riguarderebbe le riduzioni tariffarie delle utenze telefoniche che, pertanto, dovrebbero continuare ad essere riconosciute alle emittenti che hanno presentato la relativa domanda entro il 31 marzo 2010, come da indicazioni di AERANTI-CORALLO.
DAL 15 AL 23 MAGGIO TORNANO I RADIO DAYS DI SASSO MARCONI
■ Appuntamento dal 15 al 23 maggio con i “Radio Days” organizzati dalla Città di Sasso Marconi in collaborazione con Regione Emilia Romagna, Provincia di Bologna e Fondazione Guglielmo Marconi. Segnaliamo, in particolare, l’incontro previsto per giovedì 20 maggio (ore 10.00 – 17.30) presso il Centro Congressi Cà Vecchia (via Maranina 9, Sasso Marconi) su “Switch Off al DTT, gioie e dolori per gli addetti ai lavori”, cui interverrà, per AERANTI-CORALLO, Fabrizio Berrini.
AERANTI-CORALLO: AUDIZIONE ALL’AUTORITA’ ANTITRUST NELL’AMBITO DELL’INDAGINE CONOSCITIVA RIGUARDANTE IL SETTORE AUDIOVISIVO
■ Si è svolta lo scorso 27 aprile, avanti l’Autorità Garante per la concorrenza e il mercato (Agcm), l’audizione di AERANTI-CORALLO nell’ambito dell’indagine che la stessa Autorità ha avviato in data 10 febbraio u.s. riguardante il settore audiovisivo. Nel corso dell’audizione, l’avv. Rossignoli ha fornito all’Agcm un quadro sulle principali problematiche che interessano l’emittenza televisiva locale in relazione alla transizione al digitale terrestre. In particolare, sono state evidenziate le ripercussioni negative per il pluralismo del settore che si avrebbero nel caso in cui l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni adottasse lo schema di piano nazionale delle frequenze per le trasmissioni in tecnica digitale (si veda articolo di apertura). Inoltre, sono state sottolineate le problematiche afferenti la raccolta pubblicitaria per le tv locali e la forte concorrenza che viene attuata, in particolare da parte dell’operatore della tv a pagamento satellitare Sky. Al riguardo, AERANTI-CORALLO ha ribadito l’esigenza di un divieto di vendita di spazi pubblicitari per le pay-tv, a tutela del comparto televisivo locali in chiaro. Sul tema dell’LCN, AERANTI-CORALLO ha evidenziato come l’assenza di regolamentazione abbia condotto a una situazione di grande confusione, con conseguenze particolarmente negative soprattutto per le emittenti locali che, in presenza di conflitti di numerazioni, si trovano molto penalizzate. AERANTI-CORALLO ha inoltre affrontato il tema dei decoder, evidenziando la necessità di introdurre sul mercato apparecchi aperti e flessibili, con disponibilità di più slot per l’introduzione delle card, in modo tale da favorire lo sviluppo anche di un’offerta pay tv a livello locale. In assenza di tale versatilità, infatti, eventuali proposte pay a livello locale sarebbero penalizzate dall’esigenza per l’utenza di sostituire la card per accedere alla programmazione.
AL VIA LA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SULLE TV LOCALI PER IL PASSAGGIO AL DIGITALE
■ In questi giorni, la Fondazione Ugo Bordoni, che sta curando su incarico del Ministero dello Sviluppo economico la campagna di comunicazione che verrà effettuata sulle tv locali nelle aree che, nel corso del 2010, passeranno al digitale, ha inviato alle emittenti di Piemonte orientale, Lombardia ed Emilia Romagna (che sono le regioni nelle quali il prossimo 18 maggio avverrà lo switch over di Rai Due e Retequattro) le determine ministeriali con le quali sono stati assegnati i relativi fondi.
Ricordiamo che l’investimento previsto è di circa € 1,1 milioni per le emittenti del Piemonte orientale, di circa € 3,7 milioni per le emittenti della Lombardia e di circa € 2,2 milioni per le emittenti dell’Emilia Romagna.
Il riparto nelle altre regioni interessate dallo switch off nel 2010 (Veneto, Friuli Venezia Giulia e Liguria) avverrà successivamente.
I criteri seguiti dal Ministero per l’attribuzione delle risorse per la campagna di comunicazione sono analoghi a quelli adottati nelle regioni già passate al digitale: il 50% delle risorse viene attribuito su base proporzionale al punteggio conseguito da ciascuna emittente nell’ultima graduatoria del Corecom della propria regione, mentre l’altro 50% viene attribuito in base al tipo di copertura (regionale, pluriprovinciale, provinciale, subprovinciale).
QUINTA CONFERENZA NAZIONALE DGTVi: A MILANO IL 3 E 4 MAGGIO
■ Si terrà al Teatro Dal Verme (via S. Giovanni sul Muro 2, a Milano), lunedì 3 e martedì 4 maggio, la quinta conferenza nazionale DGTVi (l’associazione per la tv digitale terrestre di cui AERANTI-CORALLO è socia insieme a Rai, Mediaset, Telecom Italia Media, Dfree e Frt). L’inizio dei lavori è previsto per le ore 15.00 del 3 maggio, con la presentazione del rapporto sulla tv digitale terrestre in Italia e in Europa, curato da DGTVi. A seguire, verrà presentata l’offerta digitale delle tv nazionali e locali; in particolare, il coordinatore AERANTI-CORALLO Marco Rossignoli e il presidente dell’associazione Tv Locali Frt Maurizio Giunco illustreranno la situazione dell’emittenza televisiva locale. La giornata si concluderà con la presentazione delle campagne di comunicazione azionali e regionali relative al passaggio al digitale nel corso del 2010. Martedì 4 maggio aprirà i lavori il Commissario Agcom Stefano Mannoni; seguiranno l’intervento del Ministro Brunetta, la relazione del presidente DGTVi Ambrogetti, l’intervento del presidente della Regione Lombardia Formigoni e una tavola rotonda cui interverranno, oltre a Marco Rossignoli per AERANTI-CORALLO, Paolo Garimberti (Rai), Fedele Confalonieri (Mediaset), Giovanni Stella (Telecom Italia Media), Tarak Ben Ammar (Dfree), Maurizio Giunco (Associazione Tv Locali Frt).
Le conclusioni verranno svolte dal Viceministro allo Sviluppo economico con delega alle comunicazioni Paolo Romani.
Per informazioni: www.dgtvi.it
VINCENZO VITELLI E’ IL NUOVO PRESIDENTE AUDIRADIO
■ Vincenzo Vitelli, vicepresidente di Upa e presidente di Audipress, è stato eletto nuovo presidente di Audiradio. Prende il posto di Felice Lioy, che aveva mantenuto l’incarico per 22 anni. AERANTI-CORALLO esprime le proprie congratulazioni al nuovo presidente, unitamente agli auguri di buon lavoro. AERANTI-CORALLO da tempo chiede di entrare a far parte del capitale sociale e degli organi amministrativi di Audiradio in relazione alla delibera Agcom n. 75/09/CSP con cui viene, tra l’altro, disposto che Audiradio sia tenuta ad attuare un progressivo ribilanciamento delle partecipazioni attualmente detenute dai singoli soggetti e un allargamento del capitale sociale alle componenti del settore della radiofonia non rappresentate, al fine di assicurare una equa ripartizione del capitale sociale e la massima rappresentatività nella composizione degli organi di gestione dell’impresa.
LCN: AERANTI-CORALLO ASCOLTATA DALL’AGCOM SULLO SCHEMA DI PROVVEDIMENTO RECANTE IL PIANO DI NUMERAZIONE AUTOMATICA DEI CANALI (LCN) PER LA TV DIGITALE TERRESTRE
■ Come già riportato nella scorsa edizione del TeleRadioFax, l’Agcom ha posto a consultazione lo schema di provvedimento recante il piano di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre (LCN) di cui alla propria delibera n. 122/10/CONS del 16 aprile u.s.
Nell’ambito di tale procedimento, AERANTI-CORALLO è stata ascoltata dall’Agcom lo scorso martedì 27 aprile. Lo schema di provvedimento sottoposto a consultazione prevede, tra l’altro, che i numeri da 1 a 9 vengano assegnati ai canali generalisti tradizionali; i numeri da 10 a 19 alle emittenti locali ex analogiche di particolare valore e radicamento sul territorio; i numeri da 20 a 70 ai canali digitali nazionali suddivisi per generi di programmazione; i numeri da 71 a 100 alle altre emittenti locali.
Inoltre, i numeri da 100 a 200, secondo lo schema, vengono assegnati secondo la medesima sequenza. Le numerazioni per i canali a pagamento partiranno dal numero 300, mentre i numeri da 500 a 599 saranno destinati alle trasmissioni in HD ei canali da 600 a 699 saranno invece dedicati ai servizi radio.
Nel corso della propria audizione, AERANTI-CORALLO, accogliendo con soddisfazione il recepimento della proposta formulata insieme alla Associazione tv locali Frt di ordinamento delle tv locali in base alle graduatorie redatte dai Corecom ai fini delle misure di sostegno di cui alla legge 448/98, ha chiesto che venga prevista per le tv locali l’attribuzione, ogni 100 numeri, del 50% degli stessi, e non il 40% come previsto dallo schema Agcom.
In considerazione dei tempi ristretti per la consultazione pubblica (15 giorni), è presumibile che l’Agcom adotti il provvedimento entro il prossimo mese di maggio.
RADIOTV FORUM 2010 DI AERANTI-CORALLO: IL 25 E 26 MAGGIO, PROTAGONISTE RADIO E TV LOCALI – IL VICEMINISTRO ROMANI AL CONVEGNO DI APERTURA
■ Si avvicina la data di inizio della quinta edizione del RadioTv Forum di AERANTI-CORALLO, la cui apertura è prevista per martedì 25 maggio, al Centro congressi dell’Hotel Melià Roma Aurelia Antica (via degli Aldobrandeschi 223, Roma). L’evento, il cui programma sarà a breve disponibile nel sito www.radiotvforum.it, verrà inaugurato dal Viceministro allo Sviluppo economico con delega alle comunicazioni Paolo Romani, che interverrà la mattina del 25 maggio al convegno di apertura. In tale ambito, il coordinatore AERANTI-CORALLO Marco Rossignoli e il presidente del CORALLO, Luigi Bardelli, affronteranno tutti gli argomenti di maggiore attualità per l’emittenza radiofonica e televisiva locale. Tra gli altri, il passaggio al digitale televisivo e le difficoltà che si stanno profilando alla luce dello schema di nuovo piano delle frequenze dell’Agcom; il taglio alle provvidenze editoria per radio e tv locali; il nuovo regolamento per la radiofonia digitale e la relativa costituzione delle società consortili.
Nell’ambito del RadioTv Forum 2010 sono inoltre previsti seminari curati dall’Accademia della luce, dal 48 Hours Film Project e dalla Sezione italiana dell’Smpte.
Quest’anno, il sito internet dell’evento, www.radio-tvforum.it, è stato completamente rinnovato. Nelle pagine del sito, oltre al materiale dell’edizione 2010, che verrà via via inserito, è possibile trovare tutto ciò che riguarda le precedenti edizioni.
Da quest’anno, poi, la procedura di preregistrazione al RadioTv Forum (accessibile dalla home page del sito) consente agli utenti non solo di registrarsi all’evento globale, ma a tutti quegli incontri che verranno calendarizzati e il cui accesso sarà a numero chiuso.
L’evento è organizzato dalla RadioTv srl; la concessionaria esclusiva per la vendita degli spazi espositivi è la NewBay Media Italy srl, editrice della rivista tecnica Broadcast & Production, con sede in Segrate (MI), San Felice, Strada Anulare, Torre 3. Tel. 02 70300310, Fax 02 70300211.
AGCOM: MODIFICATA L’INFORMATIVA ECONOMICA DI SISTEMA
■ Con la delibera n. 116/10/CONS del 16 aprile u.s., l’Agcom ha modificato la propria delibera n. 129/02/CONS recante disposizioni relative all’Informativa economica di sistema (IES).
Tale delibera è stata assunta dall’Agcom al fine di razionalizzare gli adempimenti cui sono tenuti gli operatori del settore e prevede, tra l’altro, la sostituzione ed integrazione razionale di alcuni modelli e quadri di cui alla delibera n. 129/02/CONS, che dia conto sia dell’evoluzione dei mercati/settori rilevati, e del relativo quadro normativo, sia della semplificazione delle esigenze informative dei soggetti che concretamente utilizzeranno dette informazioni. Le principali novità introdotte riguardano la scadenza per presentare la IES (che viene posticipata al 30 settembre di ciascun anno, in luogo della scadenza precedentemente prevista del 31 luglio di ogni anno); l’impiego di una casella di posta elettronica certificata per effettuare l’invio dei moduli e la sostituzione e integrazione di alcuni modelli.
Sono tenuti all’invio della IES gli operatori di rete, i fornitori di contenuti, i fornitori di servizi interattivi associati o di servizi di accesso condizionato, i soggetti esercenti l’attività di radiodiffusione, le imprese concessionarie di pubblicità, le imprese di produzione o distribuzione di programmi radiotelevisivi, le agenzie di stampa a carattere nazionale, gli editori di giornali quotidiani, periodici o riviste, i soggetti esercenti l’editoria elettronica. I modelli che vengono sostituiti sono articolati in due serie: ridotta (per i soggetti i cui ricavi risultano inferiori a 1 milione di euro) e base (per i soggetti i cui ricavi risultano superiori a 1 milione).
Il testo della delibera con i relativi allegati è disponibile nel sito www.aeranticorallo.it, sezione “Normativa”; sottosezione “Normativa relativa al registro degli operatori di comunicazione (R.O.C.) e alla Informativa economica di sistema (I.E.S.)”