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Sommario
AERANTI-CORALLO AL QUIRINALE DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA MATTARELLA, NELL’AMBITO DELL’INCONTRO CON TER – TAVOLO EDITORI RADIO
■ Lo scorso giovedì 30 marzo il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale il Consiglio di Amministrazione della Tavolo Editori Radio srl (TER), la società, al cui capitale sociale e alla relativa governance partecipa AERANTI-CORALLO, costituita ad aprile 2016 allo scopo di realizzare “un sistema di ricerche proprietario finalizzato a misurare l’ascolto del mezzo radio e delle emittenti radiofoniche, in tutte le loro caratteristiche tecnologiche e territoriali, su tutte le piattaforme trasmissive”.


Erano presenti all’incontro, tra gli altri, i rappresentanti di AERANTI-CORALLO nel CdA di Ter, Marco Rossignoli e Alessia Caricato.
L’incontro si è articolato con gli interventi di Nicola Sinisi (Rai, presidente di TER), Marco Rossignoli (AERANTI-CORALLO), Francesco Dini (Gruppo L’Espresso), e Paolo Salvaderi (Radio Mediaset), cui sono seguite le conclusioni del Presidente Mattarella. In particolare, il coordinatore AERANTI-CORALLO, Marco Rossignoli, nel suo intervento, ha sottolineato che i dati dei contributi pubblici riconosciuti all’emittenza radiofonica locale per l’anno 2014 dal Ministero dello Sviluppo Economico (ultimi dati disponibili, NdR) evidenziano complessivamente la presenza di circa 1.100 radio locali, di cui 757 a carattere commerciale e 349 a carattere comunitario, espressioni di particolari istanze religiose, politiche culturali o etniche. Rossignoli ha poi aggiunto: “La stragrande maggioranza delle radio locali offre quotidianamente qualificati servizi informativi, contribuendo in modo significativo alla tutela del pluralismo dell’informazione”. Rossignoli ha quindi proseguito: “Questi numeri evidenziano il processo di razionalizzazione che in questi anni il comparto ha saputo affrontare, attraverso fusioni e accorpamenti dettati dalla necessità di una sempre maggiore competitività e professionalità. E’ fondamentale evidenziare come alla riduzione numerica intervenuta dal 1990 a oggi sia corrisposta, al contrario, una sempre maggiore incisività nel mercato di riferimento e, infatti, gli ultimi dati di ascolto disponibili certificano che le radio locali sono fruite in Italia da oltre 15 milioni di persone nel giorno medio e da oltre 30 milioni di persone nei 7 giorni e che, addirittura, vi sono tre regioni (Emilia Romagna, Puglia e Basilicata) in cui una radio locale è leader assoluta negli ascolti, rispetto a tutte le radio. Sono dati – ha proseguito Rossignoli – dai quali emerge in modo inequivocabile il valore che l’emittenza radiofonica locale ricopre all’interno del comparto ed il valore che gli Italiani riconoscono al lavoro degli editori radiofonici locali, molti dei quali, nel 2016, hanno celebrato i propri quarant’anni di attività a partire dalla sentenza della Corte Costituzionale del luglio 1976, che ha liberalizzato l’attività di radiodiffusione in ambito locale, ponendo fine al monopolio statale e aprendo la strada all’attuale sistema radiotelevisivo misto, pubblico-privato.” L’incontro si è concluso con l’intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il quale ha evidenziato, tra l’altro, che la radio è un elemento ineliminabile e decisivo del tessuto connettivo che tiene insieme il nostro Paese, che è fatto di comunicazione, di conoscenza e di approfondimento e senza tutto questo sarebbe difficile tenere insieme il tessuto in un Paese così grande e articolato come il nostro. Il Presidente ha anche ringraziato tutti gli editori radiofonici per l’attività che le emittenti svolgono al servizio del Paese.


Le fotografie e il materiale audiovisivo dell’incontro al Quirinale sono pubblicati nel sito www.aeranticorallo.it, sezione “Galleria eventi”, sottosezione “Incontro CdA Ter – Tavolo Editori Radio con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (Roma, 30 marzo 2017)”


LO SCHEMA DI REGOLAMENTO PER I CONTRIBUTI ANNUALI STATALI ALLE TV E RADIO LOCALI
■ Dopo l’approvazione in via preliminare dello schema di DPR recante il nuovo regolamento per i contributi annuali statali all’emittenza televisiva e radiofonica locale, avvenuta nel corso del Consiglio dei Ministri n. 20, lo scorso 24 marzo (si veda il TeleRadioFax n. 6/2017 in pari data), è iniziato il complesso iter che dovrebbe portare il provvedimento all’approvazione definitiva.
Lo stesso è stato, nei giorni scorsi, “bollinato” dalla Ragioneria generale dello Stato ed è pronto per la trasmissione al Consiglio di Stato, che dovrà esprimere il prescritto parere. Successivamente, lo schema di provvedimento verrà trasmesso alle competenti commissioni di Camera e Senato che, entro 30 giorni, dovranno esprimere i relativi pareri. Al termine di tale iter, il provvedimento tornerà al Consiglio dei Ministri per l’esame definitivo e dovrà essere emanato con Decreto del Presidente della Repubblica, registrato dalla Corte dei Conti e pubblicato in Gazzetta ufficiale.
Il 29 marzo u.s., gli organismi dirigenti AERANTI e CORALLO, espressione del settore televisivo, si sono riuniti a Roma, per discutere degli aspetti tv di tale provvedimento.
Desta forte preoccupazione il fatto che i requisiti di accesso per le tv locali, soprattutto con riferimento al numero dei dipendenti, risultano fortemente penalizzanti per la maggior parte delle imprese che oggi beneficiano dei contributi pubblici.
Qualora, infatti, non venisse adeguato il numero minimo di dipendenti, previsto dallo schema di regolamento, alle attuali dimensioni imprenditoriali del settore, sarebbero, allo stato attuale, pochissime le emittenti in grado di accedere alle misure di sostegno.
Vi è, infatti, da considerare che la crisi economica, unita al forte ritardo nell’erogazione dei contributi pubblici, ha costretto moltissime imprese a ricorrere agli ammortizzatori sociali (contratti di solidarietà e cassa integrazione) e a procedere alla riduzione degli orari di lavoro e/o alla riduzione del numero di dipendenti.
AERANTI-CORALLO sta predisponendo un documento di osservazioni e proposte sulla problematica; inoltre, nei prossimi giorni gli organismi dirigenti di AERANTI e CORALLO discuteranno anche gli aspetti radiofonici del provvedimento.
ENTRA IN VIGORE L’11 APRILE LA NUOVA NORMATIVA SULLA GESTIONE COLLETTIVA DEL DIRITTO D’AUTORE E DIRITTI CONNESSI
■ E’ pubblicato nella G.U. n. 72 del 27 marzo 2017 il decreto legislativo 15 marzo 2017, n. 35 (che entra in vigore il prossimo 11 aprile) recante l’attuazione della direttiva 2014/26/UE sulla gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi.
Tra le norme contenute nel provvedimento, l’art. 23 prevede l’obbligo a carico di coloro che utilizzano opere musicali (come le radio e le tv locali), di fornire alla Siae e agli organismi di gestione collettiva dei diritti connessi, la rendicontazione delle opere stesse che sono state oggetto di diffusione. Tale rendicontazione (che consiste nel fornire una serie di informazioni con riferimento all’identificazione delle opere musicali trasmesse) è finalizzata a consentire il riparto tra gli aventi titolo dei proventi riguardanti il diritto d’autore e i diritti connessi.
L’art. 41 del decreto legislativo stabilisce inoltre rilevanti sanzioni amministrative pecuniarie (da 20mila a 100mila euro) applicate dall’Agcom, per il mancato rispetto dell’obbligo di rendicontazione. L’art. 49 prevede, altresì, una serie di disposizioni transitorie.
Il testo completo del Dlgs n. 35/2017 è pubblicato nel sito internet www.aeranticorallo.it, sezione “Normativa”, sottosezione “Normativa sul diritto d’autore e diritti connessi”
PUBBLICATA LA DELIBERA AGCOM SULLA PAR CONDICIO PER I DUE REFERENDUM SUL LAVORO INDETTI PER IL 28 MAGGIO 2017
■ L’Agcom ha approvato il 30 marzo u.s. la delibera n. 146/17/CONS sulla par condicio relativa alle campagne per i due referendum popolari sul lavoro, fissati per il 28 maggio p.v. Tale delibera disciplina tra l’altro, le trasmissioni delle emittenti delle radio e tv locali.
In particolare, il termine per gli adempimenti relativi ai messaggi politici autogestiti gratuiti scade il quinto giorno successivo all’entrata in vigore del provvedimento (prevista per il giorno successivo alla pubblicazione dello stesso in Gazzetta ufficiale, che avverrà nei prossimi giorni). Per quanto riguarda i messaggi politici autogestiti a pagamento, le radio e le tv locali dovranno assicurare parità di condizioni economiche a tutti i soggetti politici e dovranno dare notizia dell’offerta dei relativi spazi mediante un avviso da trasmettere almeno una volta al giorno, nella fascia oraria di maggiore ascolto, per tre giorni consecutivi.
Il testo della delibera Agcom è pubblicato nel sito www.aeranticorallo.it, sezione “Normativa”; sottosezione “Normativa in materia di trasmissioni di propaganda elettorale”
MISURE DI SOSTEGNO ALLE TV LOCALI PER L’ANNO 2015
■ La Dgscerp del MiSe sta iniziando la liquidazione dei primi mandati di pagamento alle tv locali per le misure di sostegno 2015. Gli stessi sono stati inviati alla Ragioneria e dovrebbero essere accreditati nei prossimi giorni.
La Dgscerp ha, tuttavia, segnalato che le devono ancora pervenire le certificazioni di correntezza contributiva Inpgi di molte tv locali, in mancanza delle quali non è possibile procedere ai relativi pagamenti.
PRESENTATA LA SECONDA EDIZIONE DELL’OSSERVATORIO SUL GIORNALISMO AGCOM
■ Il 29 marzo u.s., presso Palazzo Giustiniani a Roma, si è svolta la presentazione della seconda edizione dell’Osservatorio sul Giornalismo, realizzato dall’Agcom, con la partecipazione tra gli altri del Presidente del Senato Grasso, del Presidente Agcom Cardani e del Commissario Agcom Morcellini.
Lo studio è stato presentato dal Direttore del Servizio Economico-Statistico dell’Agcom Delmastro. I risultati del rapporto si basano su questionari, resi disponibili online e che hanno ottenuto 2.439 risposte (di cui 1.896 complete e, dunque, utilizzabili per l’analisi).
Dal rapporto Agcom emergono una serie di interessanti dati sull’occupazione giornalistica in Italia. In particolare, secondo l’Agcom, i giornalisti attivi nel 2016 sono 35.619, di cui circa il 50% lavoratori dipendenti.
Di questi ultimi, l’80% circa è titolare di Ccnl Fnsi-Fieg, mentre l’8% è inquadrato con il ccnl AERANTI-CORALLO-Fnsi, mentre le altre tipologie contrattuali risultano residuali.
Il rapporto integrale è disponibile nel sito dell’Agcom (www.agcom.it)
REGIONE MARCHE, PROPOSTA DI LEGGE NON CONDIVISIBILE IN MATERIA DI IMPIANTI RADIOELETTRICI
■ E’ in discussione all’Assemblea legislativa della Regione Marche una proposta di legge recante la disciplina regionale in materia di impianti radioelettrici ai fini della tutela ambientale e sanitaria della popolazione. Il provvedimento contiene una serie di forti limitazioni a carico degli operatori, che appaiono in contrasto con la disciplina nazionale sull’elettromagnetismo di cui alla legge n. 36/2001 e, pertanto, non è condivisibile dal settore.