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Sommario
EMERGENZA CORONAVIRUS, AERANTI-CORALLO SOLLECITA ALLA DGSCERP DEL MISE I CONTRIBUTI STATALI A RADIO E TV LOCALI DI CUI AL DPR 146/17 PER L’ANNO 2019 NONCHE’ I RESIDUI 2018 (COMPRESO EXTRAGETTITO RAI), 2017 e 2016
■ AERANTI-CORALLO si è attivata presso il Direttore generale della Dgscerp del Ministero dello Sviluppo economico per sollecitare una serie di interventi relativi ai contributi statali a radio e tv locali di cui al Dpr n. 146/2017.
In particolare, AERANTI-CORALLO ha sollecitato l’approvazione delle graduatorie definitive 2019 delle radio e delle tv locali, commerciali e comunitarie e la rapida effettuazione dei conseguenziali pagamenti; il pagamento dello stanziamento dell’extragettito Rai relativo ai contributi per l’anno 2018; il pagamento degli importi residui disponibili dei contributi relativi agli anni 2017 e 2016.
Tale richiesta è stata formalizzata con nota di AERANTI-CORALLO in data 31 marzo u.s., evidenziando che, nell’emergenza sanitaria Covid-19 in corso, le imprese radiofoniche e televisive locali si trovano in una situazione di grande difficoltà conseguente al quasi azzeramento della raccolta pubblicitaria e ai costi da improntare per l’organizzazione del lavoro da remoto.
Il Direttore Generale della Dgscerp del Ministero, con nota in data 2 aprile u.s., ha risposto alla richiesta di AERANTI-CORALLO, evidenziando, tra l’altro, di aver accelerato al massimo le procedure per l’approvazione definitiva delle graduatorie 2019 e che, nei prossimi giorni procederà alla relativa pubblicazione.
Nella nota viene inoltre precisato che la Dgscerp procederà quindi ai conseguenti pagamenti, cercando di ridurre i tempi di erogazione delle risorse.
Con riferimento all’extragettito Rai relativo all’anno 2018, ha evidenziato che sta ponendo in essere con la dovuta celerità tutti gli atti di competenza, così come per il saldo del 10% relativo agli anni pregressi.
L’INDAGINE RADIO TER 2020 NON VERRA’ REALIZZATA PER IL SECONDO TRIMESTRE 2020
■ TER – Tavolo Editori Radio srl ha reso noto che l’indagine Radio TER 2020 non verrà realizzata con riferimento al secondo trimestre 2020 (periodo 31 marzo – 15 giugno 2020).
Conseguentemente non vi saranno la pubblicazione dei dati e la pubblicazione del nastro di pianificazione del primo semestre 2020.
I dati del primo trimestre 2020 verranno rilasciati, come programmato, in forma riservata agli editori, con riferimento alle rispettive emittenti.
Il Consiglio di amministrazione di TER è stato costretto ad assumere tale decisione in relazione alla impossibilità, comunicata dagli Istituti incaricati della realizzazione dell’Indagine Principale di Radio TER 2020, di svolgere, durante la fase dell’emergenza sanitaria Covid-19 in corso, l’indagine stessa, come contrattualmente previsto.
APPELLO DI AERANTI-CORALLO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI CONTE A SALVAGUARDIA DELL’EMITTENZA RADIOTELEVISIVA LOCALE
■ AERANTI-CORALLO ha inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri, prof. Giuseppe Conte, una nota, chiedendo il sostegno del Governo alle emittenti radiofoniche e televisive locali che, in questi giorni di grande difficoltà per il nostro Paese, sono in prima linea nell’informazione sul territorio relativa all’emergenza sanitaria Covid-19, così come hanno ugualmente fatto anche in occasione di calamità naturali.
Attraverso i propri microfoni e le proprie telecamere, infatti, le emittenti locali, con l’eccezionale e coraggioso impegno dei propri giornalisti e dei propri tecnici, tengono costantemente informati i cittadini dei rispettivi territori su tutti gli aspetti dell’epidemia in atto, dando tra l’altro quotidianamente voce alle istituzioni locali.
AERANTI-CORALLO ha, tra l’altro, evidenziato al Presidente del Consiglio che il protrarsi della crisi rischia di compromettere la continuità aziendale delle emittenti locali, stante la gravissima contrazione della raccolta pubblicitaria che si sta verificando.
AERANTI-CORALLO ha, quindi, rappresentato al Presidente del Consiglio l’esigenza di prevedere misure di sostegno specifico nell’ambito della legge di conversione del decreto legge n. 18/2020, ovvero nel prossimo decreto legge che il Governo ha preannunciato, finalizzate a sostenere il comparto.
In mancanza di adeguate ed efficaci misure di sostegno economico, conclude la nota di AERANTI-CORALLO, molte radio e tv locali potrebbero, infatti, essere costrette a cessare l’attività, con gravissimo nocumento, non solo per l’occupazione lavorativa nel settore, ma anche per l’informazione locale nel nostro Paese.
L’AGCOM EMANA UN ATTO DI RICHIAMO SUL RISPETTO DEI PRINCIPI DI CORRETTEZZA DELL’INFORMAZIONE RELATIVAMENTE AL TEMA DEL COVID-19
■ Con delibera n. 129/20/CONS del 18 marzo u.s., l’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha emanato un atto di richiamo, indirizzato a tutti i fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici, sul rispetto dei principi vigenti a tutela della correttezza dell’informazione, con riferimento al tema “coronavirus Covid-19”. Nella propria delibera, l’Autorità rileva, tra l’altro, l’esigenza di garantire, in particolare nei programmi di informazione e intrattenimento diffusi dai servizi di media audiovisivi e radiofonici, effettività alla tutela dei diritti fondamentali della persona, nel rispetto della libertà editoriale.
Invita, quindi, i fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici ad assicurare una adeguata e completa copertura informativa sul tema del “coronavirus Covid-19”, effettuando ogni sforzo per garantire la testimonianza di autorevoli esperti del mondo della scienza e della medicina allo scopo di fornire ai cittadini utenti informazioni verificate e fondate. Con lo stesso provvedimento, l’Agcom invita, inoltre, i fornitori di piattaforme di condivisione di video ad adottare ogni più idonea misura volta a contrastare la diffusione in rete, e in particolare sui social media, di informazioni relative al coronavirus non corrette o comunque diffuse da fonti non scientificamente accreditate. Le predette misure – evidenzia l’Agcom – devono prevedere anche sistemi efficaci di individuazione e segnalazione degli illeciti e dei loro responsabili.
Il testo integrale della delibera n. 129/20/CONS dell’Agcom è disponibile a questo link
DAL 1° APRILE AL VIA LE DOMANDE ALL’INPGI PER INDENNITA’ UNA TANTUM GIORNALISTI AUTONOMI
■ Con il decreto interministeriale (Lavoro ed Economia) 28 marzo 2020, è stata data attuazione alle previsioni contenute nell’art. 44, comma 2 del decreto legge n. 18/2020 (decreto “Cura Italia”) con il quale è stato costituito un fondo di 300 milioni di euro destinato ad erogare un sostegno economico “di ultima istanza” per quei lavoratori dipendenti o autonomi, ivi compresi quelli iscritti agli enti e casse previdenziali dei professionisti, che – pur avendo subito conseguenze economiche negative sulla loro attività in conseguenza della situazione di emergenza derivante dalla diffusione dell’infezione da Covid-19, non rientravano nella platea dei beneficiari dell’indennizzo economico (600 euro una tantum) rivolto ai soli iscritti alle gestioni autonomi dell’INPS. Il provvedimento, prevede l’erogazione di una somma una tantum esentasse, per il mese di marzo 2020, di importo pari a 600 euro, per gli iscritti presso gli enti e casse previdenziali dei professionisti che si trovino in difficoltà economica per effetto della riduzione dell’attività conseguente allo stato di emergenza in atto (tra cui rientrano i giornalisti autonomi iscritti alla Gestione Separata dell’Inpgi).
Per fruire del Bonus – che non è cumulabile con altri benefici previsti dal decreto “Cura Italia” in tema di cassa integrazione ovvero dell’analogo bonus di 600 euro per gli iscritti alle gestioni INPS – i giornalisti autonomi interessati possono presentare domanda all’Inpgi, corredata dall’autocertificazione del possesso dei requisiti reddituali e dagli altri elementi prescritti dalla norma, a decorrere dal 1° aprile e sino al 30 aprile.
L’Istituto erogherà l’importo previsto previa verifica della regolarità contributiva. A questo link il modulo per la domanda, da inviare esclusivamente via mail, a Bonuscovid19@inpgi.it.
L’AGCOM ISTITUISCE QUATTRO TAVOLI TECNICI CON GLI OPERATORI IN RELAZIONE ALL’EMERGENZA COVID-19
■ L’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha deciso, nella riunione di Consiglio del 18 marzo u.s., di intraprendere una serie di azioni finalizzate a dare concreta attuazione alle previsioni contenute nel decreto c.d. “Cura Italia” (DL n. 18/2020).
In particolare, ha deciso di istituire quattro tavoli tecnici di consultazione e di confronto con gli operatori dei vari mercati regolati dall’Agcom, caratterizzati dalla collaborazione tra gli stessi, nonché dalla condivisione delle proposte di espansione della capacità di banda, gestione del traffico, promozione degli investimenti, accordi tra imprese, anche in deroga temporanea alla regolamentazione vigente, e di ogni altra iniziativa idonea alla gestione delle urgenze derivanti dall’attuale emergenza sulle reti e i servizi di comunicazioni elettroniche, nel rispetto della tutela dei consumatori, assicurando il coordinamento con i Corecom.
I quattro Tavoli individuati dall’Agcom sono: Tavolo telco e consumatori; Tavolo servizi postali; Tavolo servizi media; Tavolo piattaforme digitali e big data.
Il responsabile di ciascun tavolo determinerà l’agenda dei lavori e delle tematiche da trattare e fisserà i termini per l’invio e la ricezione di proposte da parte degli interessati, anche al fine di sottoporre al Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni eventuali iniziative.
Il Tavolo servizi media, che è quello di più stretto interesse per le imprese radiofoniche e televisive, (ai cui lavori AERANTI-CORALLO ha chiesto di intervenire) monitorerà, in particolare, il rispetto dell’atto di richiamo, emanato dall’Agcom nei giorni scorsi, relativo al rispetto dei principi vigenti a tutela della correttezza dell’informazione con riferimento al tema “coronavirus covid-19” da parte dei media (delibera n.129/20/CONS), allo scopo di fornire ai cittadini utenti informazioni verificate e fondate in merito alle caratteristiche epidemiologiche del coronavirus, nonché dei comportamenti di prevenzione del contagio e di trattamento dello stato di infezione. Il tavolo si occuperà anche di eventuali necessità collegate all’emergenza “coronavirus” nel settore dei media, con particolare riferimento alle iniziative assunte in tema di informazione medico-sanitaria.
Referente per il tavolo è la Direzione contenuti audiovisivi dell’Agcom.
DECRETO CURA ITALIA, EMENDAMENTO DEL GOVERNO PER STABILIZZARE, SINO A FINE EMERGENZA, AGCOM E GARANTE PRIVACY
■ Gli articoli 117 e 118 del DL “Cura Italia” hanno previsto che il Consiglio dell’Agcom e del Garante della Privacy rimangano in carica fino a non oltre i 60 giorni successivi alla data di cessazione dello stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario da Covid-19 dichiarato con delibera del consiglio dei Ministri 31 gennaio 2020. Ora il Governo, nell’ambito della discussione della legge di conversione del citato DL, ha presentato un emendamento al Senato in cui propone la restituzione della pienezza di poteri alle due Autorità in questa fase transitoria. Qualora tale emendamento venisse approvato, il Consiglio dell’Agcom e il Consiglio del Garante per la protezione dei dati personali tornerebbero nel pieno delle loro funzioni.
EMERGENZA CORONAVIRUS, SLITTANO CONSULTAZIONI ELETTORALI E REFERENDUM
■ Le consultazioni elettorali programmate per i prossimi mesi vengono via via rinviate a causa dell’emergenza sanitaria in atto.
Slitta, così, il referendum confermativo in materia di riduzione dei parlamentari (originariamente previsto per il 29 marzo p.v.), che è stato posticipato dal DL n. 18/2020 (c.d. “DL Cura Italia”) a una data entro il 22 novembre 2020.
Per quanto riguarda la prima consultazione regionale in calendario, in Valle D’Aosta, il presidente della Regione, ha, con proprio decreto, riconvocato i comizi elettorali per il rinnovo del Consiglio regionale per domenica 10 maggio 2020. Originariamente tali elezioni erano convocate per il 19 aprile p.v. (le relative disposizioni di par condicio erano state attuate dalla delibera Agcom n. 80/20/CONS). Infine, in Trentino Alto Adige, il Presidente della Regione ha emanato un decreto in tema di elezioni amministrative. Nella regione autonoma erano, infatti, previste per il prossimo 3 maggio le elezioni amministrative in 158 comuni della Provincia di Trento, 113 comuni della Provincia di Bolzano, nonché per l’elezione diretta dei consigli circoscrizionali in due comuni della provincia di Trento e in un comune della provincia di Bolzano. Il decreto del presidente della regione dispone un rinvio a data da destinarsi. Ovviamente, le disposizioni relative alla par condicio per le suindicate consultazioni troveranno applicazione quando le consultazioni stesse e le relative campagne elettorali avranno effettivo svolgimento.