Scarica il testo in formato PDF
Sommario
AL VIA LE TRASMISSIONI DI VENETO DAB, OPERATORE DI RETE LOCALE DAB+ DEL SISTEMA ASSOCIATIVO AERANTI-CORALLO. L’ASSOCIAZIONE AUSPICA CHE IL MIMIT AVVII AL PIU’ PRESTO I PROCEDIMENTI PER L’ASSEGNAZIONE DI TUTTE LE FREQUENZE DAB+ IN OGNI AREA TECNCA PREVISTA DAL PNAF
■ Lo scorso giovedì 16 marzo è stata avviata l’attività di sperimentazione della diffusione in standard Digital Audio Broadcasting plus (DAB+) da parte della società consortile Veneto Dab, operatore locale di rete Dab+ facente parte del sistema associativo AERANTI-CORALLO.
Veneto Dab opera sulla frequenza 8B con un impianto trasmittente sito in località Terranegra (Padova).
Soddisfazione è stata espressa nell’occasione da Elena Porta, amministratore unico di Veneto Dab che nell’occasione ha anche auspicato che “l’intero sistema della radiofonia digitale locale possa andare al più presto a regime”.
Il coordinatore AERANTI-CORALLO, avv. Marco Rossignoli, dal canto suo, ha affermato “auspichiamo che il Ministero per la Imprese e il Made in Italy, superando la fase sperimentale, avvii al più presto i procedimenti amministrativi per l’assegnazione dei diritti di uso di tutte le frequenze Dab+ in ogni area tecnica prevista dal PNAF”.
“Sono infatti moltissime – ha concluso Rossignoli – le imprese radiofoniche locali del sistema associativo AERANTI-CORALLO che sono interessate ad avviare tale nuova tecnica trasmissiva e che da tempo si stanno preparando per detto passaggio tecnologico”.
Veneto Dab è attualmente partecipata dalle seguenti emittenti radiofoniche locali: Radio 80, Radio Asiago, Radio Bellla & Monella, Radio Birikina, Radio Company, Radio Cortina, Radio Gelosa, Radio Marilù, Radio Onda Sette, Radio Padova, Radio Palazzo Carli, Radio Piave, Radio Piterpan, Radio Sorrriso, Radio Sound, Radio Verona, Radio Vita, Radio Voce Nel Deserto, Radio Wow 2 e Stella Fm.
CONTRIBUTI PER RADIO E TV LOCALI DI CUI AL DPR N. 146/17 PER L’ANNO 2023: SONO 908 LE DOMANDE PRESENTATE
■ Sono 908 le domande complessivamente presentate per l’anno 2023 relativamente ai contributi previsti dal DPR n. 146/2017 per tv e radio locali commerciali e comunitarie.
Lo ha reso noto la Dgscerp del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha ultimato i conteggi relativi alle domande presentate online, sulla piattaforma “Sicem”, entro il 28 febbraio 2023.
Nel dettaglio, le domande per il 2023, sono state (per ciascuna tipologia):
146 tv commerciali (nel 2022 le tv locali commerciali ammesse sono state 135 a fronte di 146 domande presentate);
228 tv comunitarie (nel 2022 le tv locali comunitarie ammesse sono state 304, a fronte di 319 domande presentate);
177 radio commerciali (nel 2022 le radio commerciali ammesse sono state 152, a fronte di 176 domande presentate);
357 radio comunitarie (nel 2022 le radio comunitarie ammesse sono state 335, a fronte di 353 domande presentate).
La riduzione del numero di tv locali comunitarie conseguente al passaggio al digitale terrestre di nuova generazione, avvenuto lo scorso anno, ha evidentemente comportato una riduzione delle domande di contributo 2023 da parte delle stesse tv comunitarie.
COSTITUITA LA COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L’INDIRIZZO E LA VIGILANZA DEI SERVIZI RADIOTELEVISIVI
■ Sono stati resi noti i nomi dei 42 parlamentari (21 deputati e altrettanti senatori) che andranno a costituire la Commissione Parlamentare per l’indirizzo e la Vigilanza dei servizi radiotelevisivi (comunemente chiamata anche “Commissione di vigilanza Rai”).
Fanno parte della nuova Commissione, per la Camera: Ouidad Bakkali (Pd), Ingrid Bisa (Lega), Angelo Bonelli (Avs), Maria Elena Boschi (Az-Iv), Stefano Candiani (Lega), Gianluca Caramanna (Fdi), Dario Carotenuto (M5S), Rita Dalla Chiesa (Fi), Francesco Filini (Fdi), Stefano Graziano (Pd), Sara Kelany (Fdi), Maurizio Lupi (Nm), Elena Maccanti (Lega), Augusta Montaruli (Fdi), Anna Laura Orrico (M5S), Andrea Orsini (Fi), Vinicio Giuseppe Guido Peluffo (Pd), Riccardo Ricciardi (M5S), Luca Sbardella (Fdi), Dieter Steger (Misto) e Nicola Zingaretti (Pd).
Inoltre, per il Senato: Giorgio Maria Bergesio (Lega), Giovanni Berrino (Fdi), Dolores Bevilacqua (M5S), Michaela Biancofiore (Cdi-Nm), Giuseppe De Cristofaro (Avs), Barbara Floridia (M5S), Annamaria Furlan (Pd), Maurizio Gasparri (Fi), Mariastella Gelmini (Az-Iv), Marco Lisei (Fdi), Paolo Marcheschi (Fdi), Ester Mieli (Fdi), Clotilde Minasi (Lega), Elena Murelli (Lega), Dafne Musolino (Aut), Gaetano Nastri (Fdi), Antonio Nicita (Pd), Roberto Rosso (Fi), Giovanni Satta (Fdi), Raffaele Speranzon (Fdi) e Francesco Verducci (Pd).
Nella prima riunione della Commissione, che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni, verrà eletto il Presidente, nonché i due vicepresidenti e i due segretari.
E’ ANTONIO DONATO MARRA, PRESIDENTE DEL CORECOM BASILICATA, IL NUOVO COORDINATORE NAZIONALE CORECOM
■ Antonio Donato Marra, Presidente del Corecom Basilicata, è il nuovo Coordinatore Nazionale dei Comitati per le Comunicazioni delle Regioni e delle Province Autonome. Succede a Marianna Sala, presidente del Corecom Lombardia.
Marra è stato eletto nei giorni scorsi dai presidenti dei Corecom italiani, riuniti in assemblea a Roma.
L’organismo ha la funzione di coordinare l’attività dei Corecom nei rapporti con l’Agcom e ha, inoltre, il compito di fornire supporto tecnico e specialistico in materia di comunicazione alla Conferenza permanente dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni e delle Province autonome, promuovendo le iniziative connesse.
Il nuovo Coordinatore nazionale Marra ha nominato come suoi vice la presidente del Corecom Puglia, Lorena Saracino e il Presidente del Comitato provinciale per le comunicazioni di Trento, Marco Sembenotti.
Gli incarichi operativi con deleghe verranno affidati dal coordinatore Marra ai Presidenti che verranno chiamati a far parte dell’esecutivo nella prossima riunione di Coordinamento.
Marra è laureato in Economia Aziendale – Specialistica in Scienze Economiche con Master di 1 e 2 Livello in Gestione di Imprese e Società, ed è un funzionario dell’Agenzia delle entrate riscossione.
AERANTI-CORALLO formula al neo coordinatore Marra gli auguri di buon lavoro.
IL REGOLAMENTO AGCOM SULLA TUTELA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELLA PERSONA
■ La delibera Agcom n. 37/23/CONS definisce il Regolamento in materia di tutela dei diritti fondamentali della persona, ai sensi dell’articolo 30 del nuovo Testo unico dei servizi di media audiovisivi (TUSMA).
La delibera prevede, specificamente, che i fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici, ferma la libertà d’informazione e la libertà di espressione di ogni individuo e il diritto di cronaca, sono tenuti ad assicurare il rispetto, nell’ambito dei programmi di informazione e di intrattenimento, dei principi fondamentali sanciti a tutela dei diritti fondamentali della persona.
In tal senso, i servizi di media audiovisivi e radiofonici prestati da fornitori di servizi di media soggetti alla giurisdizione italiana non devono contenere alcuna istigazione a commettere reati, ovvero apologia degli stessi.
Il testo della delibera Agcom n. 37/23/CONS e del relativo Regolamento sono pubblicati a questo link.
PUBBLICITA’ IN RADIO: BENE LA RACCOLTA A FEBBRAIO
■ Gli investimenti pubblicitari radiofonici a febbraio, come rilevato dall’Osservatorio Fcp-Assoradio, coordinato dalla società Reply, evidenziano una crescita del 22,3%, proseguendo il trend positivo già registrato a gennaio. Il dato progressivo del primo bimestre 2023 si attesta al +16%.