TeleRadiofax n. 5/2017 – 10 marzo 2017

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Sommario

 

 

Misure di sostegno per le tv locali: le iniziative di protesta di Aeranti-Corallo
Conclusa dall’Agcom la fase 1 per l’individuazione dei mercati rilevanti nel settore dei servizi di media audiovisivi
Firmata la proroga del CCNL Aeranti-Corallo – FNSI per i giornalisti delle radio e tv locali
Misure di sostegno per le radio locali

 

 

MISURE DI SOSTEGNO PER LE TV LOCALI: LE INIZIATIVE DI PROTESTA DI AERANTI-CORALLO

■ La situazione relativa ai contributi annuali per le tv locali è molto grave.
In particolare:
a) Non sono stati ancora erogati i contributi relativi all’anno 2015;
b) Non è stato ancora emanato il bando per la presentazione delle domande per il riconoscimento dei contributi relativi all’anno 2016;
c) Non è stato ancora approvato dal Consiglio dei Ministri lo schema di D.P.R. relativo al nuovo Regolamento per il riconoscimento dei contributi annuali all’emittenza locale. Tale situazione è assolutamente inaccettabile e, pertanto, AERANTI-CORALLO sta programmando una serie di iniziative di protesta. La situazione verrà discussa dagli organismi dirigenti di AERANTI e di CORALLO, convocati congiuntamente a Roma.
Per meglio conoscere la gravità della situazione, ecco un sintetico riepilogo della problematica.
LA SITUAZIONE DELLE MISURE DI SOSTEGNO PER L’ANNO 2015
I due piani di riparto relativi ai contributi per l’anno 2015 sono stati registrati nei giorni scorsi dalla Corte dei Conti. La pubblicazione di tali provvedimenti in Gazzetta ufficiale dovrebbe, pertanto, avvenire nei prossimi giorni.
I due piani di riparto ammontano, rispettivamente, a circa 19,4 milioni di euro (p.g. 1) e circa 17 milioni di euro (p.g. 6).
Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, la Dgscerp potrà procedere ai relativi pagamenti, per regioni, secondo l’ordine cronologico con il quale i relativi Corecom hanno approvato le graduatorie di rispettiva competenza.
Al momento in cui scriviamo, non sono peraltro ancora state ricevute dal Ministero le certificazioni di regolarità contributiva da parte dell’Inpgi (l’ente previdenziale dei giornalisti), che rappresentano uno degli elementi essenziali (assieme al Durc dell’Inps, alle certificazioni antimafia e alla verifica della regolarità nei confronti di Equitalia) per poter procedere alla liquidazione delle somme spettanti agli aventi diritto. AERANTI-CORALLO evidenzia l’importanza che tali certificazioni vengano acquisite al più presto, al fine di evitare un ulteriore ritardo nell’erogazione dei contributi 2015.
LA SITUAZIONE DELLE MISURE DI SOSTEGNO PER L’ANNO 2016 E SEGUENTI
Il bando per le misure di sostegno alle tv locali, relativo all’anno 2016, doveva essere emanato entro il 31 gennaio dello scorso anno.
A seguito dell’entrata in vigore della legge n. 208/2015 (legge di stabilità 2016), che ha previsto l’istituzione del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione, il Ministero ha ritenuto di attendere l’emanazione del nuovo regolamento (che sarebbe dovuta avvenire nell’arco di pochi mesi) per procedere all’emanazione del suddetto bando. A questo punto, a oltre un anno dall’entrata in vigore della legge di stabilità 2016, lo schema di Regolamento non è stato ancora esaminato dal  Consiglio dei Ministri.
Il Sottosegretario Giacomelli, in un comunicato diffuso il 10 marzo, ha evidenziato che il ritardo nell’erogazione dei contributi 2015 non è imputabile allo Stato, ma alla decisione del Tar del Molise a seguito di un ricorso presentato da una emittente. Il Sottosegretario ha anche affermato che il nuovo schema di Regolamento dovrebbe essere approvato nelle prossime settimane dal Consiglio dei Ministri.
Il Sottosegretario Giacomelli, nel corso dell’audizione in Commissione VIII del Senato, avvenuta lo scorso 14 febbraio, aveva evidenziato che il Ministero dello Sviluppo economico ha predisposto il testo dello schema di regolamento, trasmettendolo al Ministero dell’economia e delle finanze per l’acquisizione del prescritto concerto già il 27 luglio 2016.
Scaduti i termini senza che il MEF si fosse espresso, il Ministero dello Sviluppo economico aveva poi provveduto a inviare tale schema di regolamento al Dipartimento per gli affari giuridici e legali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che aveva, tuttavia, più volte ritornato il testo al Ministero dello Sviluppo economico, chiedendo modifiche e integrazioni e allungando notevolmente l’iter procedimentale.
Tale iter prevede, peraltro, (si veda la Fig. 1) che lo schema di Regolamento, dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, debba essere esaminato dal Consiglio di Stato e dalle Commissioni Parlamentari competenti (VIII del Senato e VII della Camera), per l’espressione, entro 30 giorni,  dei relativi pareri. Il provvedimento deve, quindi, tornare al Consiglio dei Ministri per l’esame definitivo ed essere emanato con decreto del Presidente della Repubblica, vistato e registrato dalla Corte dei Conti e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Al momento, come si vede dalla figura a pag. 2, in oltre nove mesi, è stato compiuto solo il primo di tanti passaggi necessari all’emanazione del D.P.R. e, pertanto, appare molto difficile, in mancanza di una fortissima accelerazione dell’iter procedimentale, che il provvedimento  possa essere approvato prima di un ulteriore anno.
Occorre altresì evidenziare che l’ipotesi alternativa di assegnare i contributi 2016 secondo la ancora vigente normativa (legge 448/98), molto probabilmente non includerebbe la quota del c.d. “extragettito Rai”, previsto dalla legge di stabilità 2016 e pari a un massimo di 50 milioni di euro (che si andrebbero a sommare ai fondi già presenti a legislazione vigente, pari a circa 43 milioni di euro). L’85% di tali importi compete alle tv locali. Inoltre, anche ipotizzando una immediata emanazione del bando 2016 da parte del Ministero con i criteri previsti dalla legge n. 448/98, difficilmente l’erogazione dei relativi contributi potrebbe avvenire prima della fine del 2018, in considerazione dei tempi tecnici per la presentazione delle domande, per la definizione delle relative istruttorie, per la definizione del piano di riparto e l’emissione dei mandati di pagamento.
Itel approvazione nuovo regolamento
Aeranti-Corallo, Didascalia
LE REAZIONI
Interpellato sull’argomento, il Segretario generale della Fnsi – Federazione Nazionale della Stampa Italiana, sindacato unitario dei giornalisti, Raffaele Lorusso, ha dichiarato: “Non è più tollerabile il ritardo con cui il ministero dello Sviluppo economico sta mettendo a punto i regolamenti che riguardano l’emittenza radiotelevisiva locale.
Questa situazione, unita alla mancanza di certezze sui tempi di erogazione dei contributi pubblici relativi agli anni passati, genera grande incertezza e mette a rischio la sopravvivenza di numerose emittenti locali, oltre che numerosi posti di lavoro.
Aziende e giornalisti non invocano contributi a pioggia e neanche l’aggiramento delle regole, ma pretendono che il dovuto, nei modi e nelle forme previste dalla legge, venga riconosciuto in tempi certi e definiti.
È pertanto auspicabile che il sottosegretario Antonello Giacomelli, titolare della delega all’emittenza radiotelevisiva locale, si adoperi affinché siano definiti al più presto i regolamenti di attuazione, in uno spirito che riconosca al settore il ruolo che ha sempre avuto di parte essenziale del pluralismo dell’informazione del nostro Paese.
Gli effetti sulle tv e sulle radio locali della lunga fase di recessione che ha colpito l’Italia non sono ancora stati superati. Nonostante tutto, pur in un quadro di incertezza, aggravato dalla scarsa chiarezza sul riordino delle frequenze,  la gran parte degli operatori di questo comparto vuole guardare con fiducia al futuro riprendendo a investire nello sviluppo e nell’occupazione. Il recente rinnovo del contratto nazionale di lavoro, da questo punto di vista, ne è la dimostrazione”.
Segnaliamo, inoltre, che l’on Davide Caparini, della Lega Nord, ha preannunciato l’intenzione di presentare una interrogazione parlamentare sull’argomento.

CONCLUSA DALL’AGCOM LA FASE 1 PER L’INDIVIDUAZIONE DEI MERCATI RILEVANTI NEL SETTORE DEI SERVIZI DI MEDIA AUDIOVISIVI

■ Con la pubblicazione, avvenuta lo scorso 8 marzo, della delibera n. 41/17/CONS, l’Agcom ha concluso la c.d. “Fase 1” del procedimento di individuazione dei mercati rilevanti nel settore dei servizi di media audiovisivi. Tale procedimento è stato preceduto da una consultazione pubblica, di cui alla delibera n. 342/16/CONS, cui AERANTI-CORALLO era intervenuta con una audizione e un articolato documento, nel quale l’associazione lamentava, tra l’altro, la forte concentrazione delle risorse del mercato italiano in capo a un numero limitato di soggetti, il che determina una contrazione del pluralismo.
La nuova delibera Agcom ha individuato, ai fini della tutela del pluralismo, tre mercati rilevanti (servizi di media audiovisivi in chiaro, in ambito nazionale; servizi di media audiovisivi in chiaro, in ambito locale; servizi di media audiovisivi a pagamento, in ambito nazionale). L’Agcom ha, deciso di non sottoporre alla Fase 2 di analisi il mercato in chiaro in ambito locale, in ragione delle modifiche del quadro legislativo e dei conseguenti effetti sul settore, riservandosi, tuttavia, di esaminare, nel corso della Fase 2 del procedimento, eventuali effetti indiretti sul mercato dei servizi di media audiovisivi locali derivanti dall’assetto, attuale e prospettico, dei mercati individuati a livello nazionale.
FIRMATA LA PROROGA DEL CCNL AERANTI-CORALLO – FNSI PER I GIORNALISTI DELLE RADIO E TV LOCALI
■ Mercoledì 8 marzo 2017 AERANTI-CORALLO ha sottoscritto, su mandato dei propri organismi dirigenti, la proroga  del ccnl 27 gennaio 2010 stipulato con la FNSI-Federazione Nazionale della Stampa Italiana per la regolamentazione del lavoro giornalistico nelle imprese di radiodiffusione sonora e televisiva in ambito locale, nelle imprese fornitrici di contenuti informativi operanti in ambito locale con tecnologia digitale e/o operanti attraverso canali satellitari in chiaro che non rappresentino ritrasmissione di emittenti nazionali, nei gruppi di emittenti e nei consorzi che effettuano trasmissioni di programmi in contemporanea (syndications).
La proroga del Ccnl, che l’anno prossimo raggiungerà i 18 anni di vigenza (il primo Ccnl è stato, infatti, sottoscritto da AERANTI-CORALLO e Fnsi il 3 ottobre 2000) riveste una particolare importanza anche sul fronte dei contributi pubblici, sia con riferimento all’attuale regolamentazione, sia, presumibilmente, su quella in fase di approvazione (sia le linee guida emanate dal Ministero, sia le disposizioni regolamentari vigenti in materia fanno, infatti, riferimento all’occupazione giornalistica nel settore).
La proroga del Ccnl è il risultato finale di una lunga e complessa trattativa, cui si è giunti, contemperando le esigenze dei lavoratori con quelle delle imprese nell’attuale situazione di difficoltà in cui versa il settore.  La proroga comporta un aumento  a tutti i teleradiogiornalisti di 50 euro lordi mensili a partire da maggio 2017 e di 50 euro lordi mensili a partire da maggio 2018. Non sono previsti arretrati e una tantum per il periodo successivo alla scadenza della parte retributiva del Ccnl (31 dicembre 2011), AERANTI-CORALLO e Fnsi hanno rinnovato, inoltre, il protocollo di consultazione sindacale relativo alle ristrutturazioni aziendali che prevede, tra l’altro, che nelle aziende sottoposte a procedure concorsuali, l’applicazione dei suddetti aumenti dovrà essere concordata tra le parti.
Il testo della proroga del ccnl nonché il testo del protocollo di consultazione sindacale sono disponibili nel sito internet  www.aeranticorallo.it, sezione “Contratti di lavoro”, sottosezione “Contratto di lavoro AERANTI-CORALLO – FNSI”

 

 

MISURE DI SOSTEGNO PER LE RADIO LOCALI

 

■ Gli uffici della Dgscerp del Ministero dello Sviluppo economico ci hanno informato che è in corso l’attività istruttoria per la redazione della graduatoria e degli elenchi per l’attribuzione delle misure di sostegno alle radio locali per l’anno 2015. Tale attività dovrebbe presumibilmente completarsi prima dell’estate.
Dopo l’emanazione di graduatoria ed elenchi provvisori, il Ministero procederà alle eventuali rettifiche e integrazioni a seguito delle quali, una volta resi definitivi tale graduatoria e tali elenchi, potrà procedere alla liquidazione degli importi agli aventi diritto.
Per quanto riguarda i contributi relativi all’anno 2016, le imprese radiofoniche locali hanno regolarmente presentato le relative domande entro il 31 ottobre 2016.
Resta tuttavia da conoscere se i contributi 2016 verranno erogati sulla base dell’attuale regolamento di cui al DM n. 225/2002.