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Sommario
CONSULTAZIONE PUBBLICA MISE SULL’IPOTESI DI AGGIORNAMENTO DELLE LINEE GUIDA RELATIVE A CRITERI E MODALITA’ DI FORMAZIONE DELLE GRADUATORIE DEI FSMA IN AMBITO LOCALE. AERANTI-CORALLO CHIEDE DI INDIVIDUARE SOLUZIONI CHE GARANTISCANO LA CONTINUITA’ AZIENDALE DELLE TV LOCALI
■ AERANTI-CORALLO sta predisponendo il proprio documento sulla consultazione pubblica indetta dalla Dgscerp del Ministero dello Sviluppo Economico sull’ipotesi di aggiornamento delle Linee guida (pubblicate il 22 luglio 2019), relative ai criteri e alle modalità che verranno adottati per la formazione delle graduatorie dei fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) operanti in ambito locale nell’ambito del processo di dismissione della banda 700 e di passaggio al Dvbt-2, in applicazione di quanto previsto all’articolo 1, comma 1034, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, come modificata dall’articolo 1, comma 1106, della legge n. 145 del 30 dicembre 2018.
Nell’ambito del proprio documento, AERANTI-CORALLO evidenzia che le tv e i decoder Dvbt-2/Hevc hanno ancora scarsissima diffusione e, pertanto, alla data del 1° settembre 2021 (nella quale avrà inizio il processo di dismissione delle attuali frequenze delle tv locali e il riposizionamento dei Fsma, che risulteranno utilmente graduati a seguito di selezione della Dgscerp del Ministero dello Sviluppo Economico, nella capacità trasmissiva dei nuovi operatori di rete), le trasmissioni delle tv locali, per essere ricevute dall’utenza, dovranno, necessariamente, avvenire in Dvb-t/Mpeg-4.
Infatti, fino a quando la concessionaria pubblica e le principali tv nazionali non avvieranno le proprie trasmissioni in Dvbt-2/Hevc, l’utenza non sarà motivata ad acquistare in modo diffuso tv e decoder idonei a tale tecnologia. In questo contesto, AERANTI-CORALLO evidenzia la necessità di garantire all’emittenza locale un percorso che consenta di operare prima (nel periodo transitorio) in Dvb-t/Mpeg-4 e, successivamente (a regime), in Dvbt-2/Hevc, contestualmente alla concessionaria pubblica e ai principali Fsma nazionali.
AERANTI-CORALLO rileva che, qualora non venga individuata una soluzione in tal senso, vi sarà il forte rischio di compromettere la continuità aziendale delle imprese televisive locali.
NUOVO PIANO LCN, AL VIA LA CONSULTAZIONE PUBBLICA AGCOM. IL DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE CONFERMA LE ATTUALI NUMERAZIONI DESTINATE AL COMPARTO DELLE TV LOCALI NEL PRIMO ARCO DI NUMERAZIONE
■ Con delibera n. 17/21/CONS, pubblicata lo scorso 1° febbraio nel proprio sito internet, l’Agcom ha indetto la consultazione pubblica concernente l’aggiornamento del nuovo piano di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre (Lcn), delle modalità di attribuzione dei numeri ai Fsma autorizzati alla diffusione di contenuti audiovisivi in tecnica digitale terrestre e delle relative condizioni di utilizzo. Eventuali osservazioni al documento di consultazione dovranno pervenire all’Agcom entro il termine perentorio del 3 marzo 2021.
In attesa di completare le valutazioni su tutti gli aspetti del provvedimento, AERANTI-CORALLO esprime soddisfazione per la conferma delle attuali numerazioni destinate al comparto delle tv locali nel primo arco di numerazione (numerazioni 10-19 e 71-99).
A questo link è pubblicata la delibera Agcom n. 17/21/CONS; qui il documento di consultazione (Allegato A) e qui le modalità di consultazione (Allegato B).
RADIO DIGITALE DAB+: TOSCANA DAB E RADIO DIGITALE TOSCANA POTENZIANO LE RISPETTIVE RETI ESTENDENDO LA COPERTURA ALLA PROVINCIA DI AREZZO
■ Toscana Dab e Radio Digitale Toscana, società consortili facenti parte del sistema associativo AERANTI-CORALLO, che svolgono l’attività di operatori di rete per la radiofonia digitale terrestre Dab+ nella regione Toscana, nell’ambito del processo di potenziamento delle rispettive reti di trasmissione, hanno esteso la propria copertura alla provincia di Arezzo.
Conseguentemente tali reti diffondono ora il proprio segnale nelle provincie di Firenze, Pistoia, Prato e Arezzo.
Toscana Dab (operante sul blocco 11B) veicola i contenuti delle seguenti 15 imprese radiofoniche locali associate AERANTI-CORALLO: Lady Radio; Radio Bruno; Radio Bruno Toscana; Radio Divina; Radio Effe; Radio Etruria; Radio Lady; Radio Lattemiele; Radio Mitology 70-80; Radio Sei Sei Vintage; Radio Sieve; Radio Stella News; Radio Studio Delta; Radio Voce della Speranza; Rdf 102e7.
Radio Digitale Toscana (operante sul blocco 11C), inoltre, veicola i contenuti delle seguenti 15 imprese radiofoniche locali associate AERANTI-CORALLO: Antenna Radio Esse; Controradio; Mia Radio; Novaradio; Radio 80 Dab; Radio Birikina Dab; Radio Diffusione Pistoia; Radio Firenze; Radio Fly; Radio Incontri inBlu; Radio Rosa; Radio Siena; Radio Sportiva; Radio Toscana; Radio Zainet.
Ricordiamo che l’attuale pianificazione Agcom non consente all’emittenza locale la trasmissione in Dab+ nelle province costiere della regione Toscana (Massa, Livorno, Lucca, Pisa, Grosseto). La problematica dovrebbe trovare soluzione con la nuova emananda pianificazione Agcom a partire da luglio 2022.
AERANTI-CORALLO IN AUDIZIONE ALLA COMMISSIONE IX DELLA CAMERA SUL “RECOVERY PLAN”
■ Si è svolta lo scorso 10 febbraio, in videoconferenza, l’audizione di AERANTI-CORALLO davanti alla Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni (IX) della Camera dei Deputati, presieduta dall’on. Raffaella Paita di Italia Viva, nell’ambito dell’esame, in sede consultiva, della proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza (cd. Recovery plan – Doc. XXVII, n. 18). Presenti all’audizione, tra gli altri, l’on. Federica Zanella (Lega); l’on. Emanuela Rossini (Gruppo Misto-Minoranze linguistiche); l’on. Emanuele Scagliusi (Movimento 5 Stelle).
Nel corso dell’audizione, il coordinatore AERANTI-CORALLO, avv. Marco Rossignoli, ha sottolineato l’importanza di misure a sostegno dell’emittenza locale nell’ambto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
In particolare, AERANTI-CORALLO ha proposto, con riferimento alla Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura del PNRR, che riguarda il sostegno dell’innovazione e della competitività del Sistema produttivo, con particolare attenzione alle PMI e alle filiere produttive, l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese (Transizione 4.0), l’implementazione di azioni di investimento finalizzate allo sviluppo della digitalizzazione delle emittenti televisive e radiofoniche in ambito locale.
In particolare, AERANTI-CORALLO ritiene percorribile una strategia che miri alla realizzazione di strumenti di sostegno agli investimenti che le emittenti televisive locali dovranno effettuare ai fini di un ammodernamento delle infrastrutture di produzione e di confezionamento della propria programmazione.
Rossignoli ha aggiunto che occorrerebbe, inoltre, prevedere incentivi per l’implementazione e lo sviluppo della presenza delle tv locali su IP, al fine di rendere disponibili e fruibili i contenuti di tali emittenti anche attraverso le tv connesse.
Per quanto riguarda il settore radiofonico, Rossignoli ha chiesto che, per favorire una concreta presenza delle emittenti radiofoniche locali nel contesto radiofonico digitale Dab+, venga previsto un intervento, nell’ambito del PNRR, finalizzato alla realizzazione di reti di diffusione Dab+ locali in tutte le regioni italiane. L’implementazione di infrastrutture diffusive capillari su tutto il territorio nazionale, finalizzate alla diffusione di contenuti locali, ha concluso Rossignoli, consentirebbe all’emittenza locale di poter continuare a competere nei nuovi scenari digitali, come oggi sta facendo nel contesto analogico.
A questo link il documento contenente le richieste di intervento di AERANTI-CORALLO e il video dell’intervento di Rossignoli nell’audizione in IX Commissione alla Camera dei Deputati.
INDENNIZZO FREQUENZE TV PER CHI HA GIA’ DISMESSO NEL 2020. PRECISAZIONI DEL MISE
■ Il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso noto che, con riferimento alle istanze di indennizzo a suo tempo presentate (da parte dei soggetti che hanno rilasciato obbligatoriamente le frequenze dei canali Uhf 51 e 53, ovvero da parte dei soggetti che hanno rilasciato volontariamente le frequenze di trasmissione nella finestra temporale dal 4 maggio 2020 al 30 maggio 2020) le imprese televisive locali che hanno già rilasciato le frequenze, non devono presentare una nuova domanda.
Lo stesso MiSe ha precisato che le istanze già presentate dovranno essere integrate indicando l’elenco degli impianti disattivati e allegando, inoltre, l’elenco di detti impianti in formato TD3, come richiesto dall’art. 4 del Decreto indennizzi. Le comunicazioni in parola dovranno essere inviate a mezzo di PEC – posta elettronica certificata all’indirizzo indennizzi.banda700@pec.mise.gov.it.
BANDI OPERATORI DI RETE TV LOCALI, NUOVE RISPOSTE ALLE FAQ DA PARTE DEL MINISTERO
■ La Dgscerp del Ministero dello Sviluppo economico ha aggiornato, nei giorni scorsi, il documento contenente le risposte ai quesiti formulati in relazione alle procedure di gara di cui ai bandi per l’assegnazione ad operatori di rete dei diritti d’uso di frequenze, per l’esercizio del servizio televisivo digitale terrestre in ambito locale. Il nuovo documento (pubblicato qui) contiene la risposta a 105 quesiti pervenuti sino ad ora al Ministero.
BANDI OPERATORI DI RETE TV LOCALI, LA DGSCERP DEL MISE ANNULLA IN AUTOTUTELA IL BANDO PER LA RETE DI 1° LIVELLO IN EMILIA ROMAGNA. NUOVO AVVISO DI GARA, TERMINE PARTECIPAZIONE FISSATO AL 22 MARZO 2021
■ Con determina direttoriale in data 28 gennaio 2021 del Direttore generale della Dgscerp del Ministero dello Sviluppo economico è stato annullato in autotutela il bando per l’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze, per l’esercizio del servizio televisivo digitale terrestre in ambito locale relativo all’Area Tecnica n. 8 (Emilia Romagna) – Rete di I livello n.1 (Canali 32 e 29), pubblicato sul sito istituzionale del Ministero in data 23 settembre 2020.
L’annullamento in autotutela è avvenuto in quanto, da una verifica effettuata dalla Fondazione Ugo Bordoni, è emerso un malfunzionamento nel tool di calcolo delle coperture reso disponibile nella procedura online (malfunzionamento verificatosi esclusivamente in relazione alla procedura di cui al Bando relativo all’A.T. 8 per la rete di 1° livello N. 1).
Con avviso pubblicato in Gazzetta ufficiale n. 29 del 4 febbraio 2021, il Ministero ha quindi riaperto i termini per la partecipazione alla procedura. Le nuove domande devono essere presentate entro 45 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso del nuovo bando di gara in Gazzetta ufficiale (e cioè entro il 22 marzo 2021) alla Divisione IV della Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica di radiodiffusione e postali del MiSe, esclusivamente tramite procedura informatizzata, cui si accede attraverso il sito bandioperatorilocali.mise.gov.it, in cui sono fornite le necessarie istruzioni per la compilazione della domanda.
Ulteriori richieste di chiarimenti inerenti la procedura di gara potranno essere formulate entro l’11 febbraio 2021 ed inoltrate all’indirizzo di posta elettronica: rup_bando_operatori@mise.gov.it.
AERANTI-CORALLO auspica che tutte le procedure di rilascio dei nuovi diritti di uso delle frequenze, di selezione dei nuovi Fsma e di attribuzione delle nuove numerazioni Lcn vengano completate in tempi brevi, al fine di evitare il rischio di compromissione della continuità aziendale delle tv locali del Nord Italia, che dovranno dismettere le proprie attuali frequenze di trasmissione a partire dal 1° settembre 2021.
L’AGCOM AVVIA UNA INDAGINE CONOSCITIVA SULLE PIATTAFORME ONLINE
■ L’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha approvato, con la delibera n 44/21/CONS, l’avvio di una indagine conoscitiva finalizzata a creare una “mappatura” dell’ecosistema digitale.
Il provvedimento, di cui sono relatrici Laura Aria e Elisa Giomi, è finalizzato allo svolgimento di una approfondita analisi dei servizi offerti sulle piattaforme online e delle problematiche connesse, allo scopo di approntare una solida base conoscitiva che integri il bagaglio di conoscenze ed esperienze già maturate dall’Agcom e consenta alla stessa di individuare strumenti adeguati ad affrontare le prossime sfide regolatorie.
Saranno quattro le linee di attività in cui si articolerà l’indagine, e precisamente: a) mappatura dei “servizi infrastrutturali” esistenti sul mercato; b) individuazione delle problematiche generate da o associate a ciascuna tipologia di servizio; c) rappresentazione sinottica dell’attuale quadro normativo nazionale, europeo ed internazionale; d) ricognizione e comparazione degli interventi legislativi, regolamentari o giurisprudenziali attualmente in essere in ciascuno Stato Membro dell’Unione Europea e nel contesto internazionale.
Il termine di conclusione dell’indagine conoscitiva è di 180 giorni dalla data di pubblicazione della delibera sul sito web dell’Agcom (avvenuta il 9 febbraio u.s.).
A questo link è pubblicato il testo della delibera Agcom.