TeleRadiofax n. 24/2021 – 17 dicembre 2021

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Sommario

Il MiSe ha definito il calendario di dettaglio del refarming delle otto aree tecniche del Nord Italia, nel periodo dal 3 gennaio al 15 marzo 2022. In corso di definizione anche la tempistica per il passaggio generalizzato alle trasmissioni Mpeg-4. Per le tv locali è comunque indispensabile il passaggio generalizzato al Dvbt-2 al 1° gennaio 2023
La tv e la radio nel 55° rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese
In Gazzetta Ufficiale il nuovo TUSMAR – Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi e Radiofonici e il nuovo Codice europeo delle Comunicazioni elettroniche
Occorre tutelare gli impianti dei concessionari radiofonici fm in caso di situazioni interferenziali con i Paesi radioelettricamente confinanti
Pubblicate dal MiSe le graduatorie provvisorie LCN per le A.T. 01 – Piemonte; 02 – Valle D’Aosta; 04A – Trento; 04B – Bolzano; 05 – Veneto; 06 – Friuli Venezia Giulia – 08 – Emilia Romagna
Lutto nel mondo dell’emittenza: è mancato Enrico Mandelli, Commissario Agcom
Pubblicità sui media: a ottobre +5,2% sul 2020

 IL MISE HA DEFINITO IL CALENDARIO DI DETTAGLIO DEL REFARMING DELLE OTTO AREE TECNICHE DEL NORD ITALIA, NEL PERIODO DAL 3 GENNAIO AL 15 MARZO 2022.  IN CORSO DI DEFINIZIONE ANCHE LA TEMPISTICA PER IL PASSAGGIO GENERALIZZATO ALLE TRASMISSIONI MPEG-4. PER LE TV LOCALI E’ COMUNQUE INDISPENSABILE IL PASSAGGIO GENERALIZZATO AL DVBT-2 AL 1° GENNAIO 2023

■Si è svolta lo scorso 6 dicembre, in videoconferenza, una riunione, convocata dalla Dgtcsi-Iscti del Ministero dello Sviluppo Economico, nel corso della quale il Direttore Generale Dott.ssa Eva Spina ha illustrato il calendario di dettaglio (nell’ambito della finestra temporale 3 gennaio – 15 marzo 2022, definita dal DM 19 giugno 2019, come modificato dal DM 30 luglio 2021), e le procedure per lo spegnimento degli impianti televisivi nel Nord Italia (aree 2 e 3 della nuova roadmap), corrispondenti alle aree tecniche n. 01 – Piemonte, 02 – Valle D’Aosta, 03 – Lombardia e Piemonte orientale, 04a – prov. autonoma di Trento, 04b – prov. autonoma di Bolzano, 05 – Veneto, 06 – Friuli Venezia Giulia e 08 – Emilia Romagna).
Tale calendario di dettaglio è il seguente:

Nel corso dell’incontro il coordinatore AERANTI-CORALLO, Marco Rossignoli, ha evidenziato l’esigenza che le procedure di selezione FSMA e le procedure di attribuzione delle numerazioni LCN vengano completate con un certo anticipo, con riferimento allo switch off di ogni area tecnica, al fine di evitare il rischio di compromettere la continuità aziendale delle tv locali.
In relazione allo spegnimento degli impianti e alle relative comunicazioni che le emittenti dovranno effettuare al Ministero, la FUB – Fondazione Ugo Bordoni, ha, inoltre, illustrato il funzionamento della procedura online (già sperimentata, per la prima volta, nell’A.T. n. 18- Sardegna, dove il refarming è avvenuto tra il 15 novembre e il 2 dicembre u.s.), attraverso il c.d. “cruscotto”, piattaforma online cui potranno accedere direttamente tutti gli operatori di rete interessati dalle procedure.
Successivamente, il 15 dicembre si è svolta un’audizione pubblica in videoconferenza, convocata dalla Sottosegretaria allo Sviluppo Economico, on. Anna Ascani, sulla attivazione generalizzata della codifica Mpeg-4 per le trasmissioni televisive, in attuazione dell’art. 6 del DM 19 giugno 2019 e s.m. (roadmpap). L’ipotesi ministeriale è quella di fissare all’8 marzo 2022 la data di passaggio all’Mpeg-4 delle trasmissioni in ambito nazionale (con la possibilità, per i FSMA nazionali, di ripetere in simulcast i propri programmi con codifica Dvbt-Mpeg-2 sino al 31 dicembre 2022), mentre per le emittenti locali la trasmissione in Mpeg-4 dovrebbe essere avviata in coincidenza nelle diverse Aree geografiche con le attività di attivazione delle frequenze delle nuove reti.
Al riguardo AERANTI-CORALLO ritiene che per evitare una penalizzazione dell’emittenza locale, tutte le trasmissioni televisive, a partire dall’8 marzo 2022, dovrebbero avvenire esclusivamente in Mpeg-4. Qualora il Ministero ritenesse, però, di permettere alle tv nazionali il simulcast Mpeg-4 – Mpeg-2, sarebbe quantomeno assolutamente necessario che tutti i contenuti delle televisioni nazionali diffusi nel 1° arco di numerazione vengano trasmessi in Mpeg-4.
In ogni caso, per le tv locali è indispensabile che il passaggio generalizzato al Dvbt-2 avvenga effettivamente al 1° gennaio 2023; infatti, in considerazione della scarsa capacità trasmissiva di cui dispone il comparto televisivo locale, è evidente che la trasmissione in Dvbt-2 sia essenziale per permettere la diffusione di segnali qualitativamente adeguati da parte di tutti i FSMA locali.

LA TV E LA RADIO NEL 55° RAPPORTO CENSIS SULLA SITUAZIONE SOCIALE DEL PAESE

■ Il 55° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese, pubblicato in questi giorni, dedica un capitolo alla fruizione della tv e della radio da parte della popolazione italiana nel 2021.
Quest’anno, la tv ha conosciuto un incremento rilevante, dovuto sia alla crescita degli usi tradizionali, sia degli impieghi più innovativi. Aumentano sia i telespettatori della tv tradizionale (la tv digitale terrestre cresce del 0,5% rispetto al 2019) e della tv satellitare (+0,5%), sia quelli della tv via internet (web tv e smart tv salgono al 41,9% di utenza: +7,4% nel biennio) e della mobile tv, passata dall’1,0% di spettatori nel 2007 a un terzo degli italiani oggi (33,4%), con un aumento del 5,2% solo negli ultimi due anni.
La radio nel 2021 raccoglie quasi l’80% degli Italiani, con un dato stabile in termini numerici. La fruizione della radio perde leggermente nell’ascolto con gli apparecchi tradizionali (ricevitore domestico e autoradio), ma compensa ampiamente nella fruizione attraverso internet (con pc e smartphone).
Sul fronte dell’informazione, inoltre, come peraltro emerso anche da altre ricerche sul tema, si conferma che durante i giorni della stretta emergenza sanitaria, i telegiornali hanno mantenuto la posizione di vertice tra le fonti informative per il 60,1% degli italiani. Sono un riferimento indiscusso per i 65-80enni (73,2%), ma anche per il 42,3% dei 14-29enni.
E se l’informazione attraverso la tv è stata premiata da un rilevante numero di ascoltatori, non si può certo dimenticare quella prodotta dalle emittenti locali. Queste ultime, infatti, durante tutto il periodo della pandemia, hanno svolto un ruolo di grande rilievo nell’informazione sul territorio e di servizio a favore delle rispettive aree di riferimento.

 

IN GAZZETTA UFFICIALE IL NUOVO TUSMAR – TESTO UNICO DEI SERVIZI DI MEDIA AUDIOVISIVI E RADIOFONICI E IL NUOVO CODICE EUROPEO DELLE COMUNICAZIONI ELETTRONICHE

■ Sono stati pubblicati rispettivamente nella G.U. n. 292/2021 s.o. n. 43 del 9 dicembre 2021 e nella G.U. n. 293 s.o. n. 44 del 10 dicembre 2021 il nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche (decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 207 di attuazione della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, che istituisce il Codice europeo delle comunicazioni elettroniche – rifusione), che sostituisce il D.Lgs 1° agosto 2003 n. 259 e il nuovo TUSMAR – Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici (decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208 di attuazione della direttiva (UE) 2018/1808, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 novembre 2018, recante modifica della direttiva 2010/13/UE, relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri, concernente il testo unico per la fornitura di servizi di media audiovisivi, in considerazione dell’evoluzione delle realtà del mercato), che sostituisce il D.Lgs 31 luglio 2005, n. 177. A questo link il nuovo Codice europeo delle comunicazioni elettroniche; a questo link il nuovo TUSMAR

 

OCCORRE TUTELARE GLI IMPIANTI DEI CONCESSIONARI RADIOFONICI FM IN CASO DI SITUAZIONI INTERFERENZIALI CON I PAESI RADIOELETTRICAMENTE CONFINANTI

■ Si è svolto nei giorni scorsi un convegno, organizzato dal Corecom Puglia presieduto da Lorena Saracino, dedicato al riordino del Tusmar e le nuove regole per il digitale.
Nell’ambito di tale convegno, si è svolta una tavola rotonda online dal titolo “La rivoluzione digitale nelle radio”, cui ha partecipato, per AERANTI-CORALLO, Fabrizio Berrini. Nel corso del proprio intervento, Berrini ha, tra l’altro, evidenziato che il nuovo Tusmar prevederebbe, nelle more di una effettiva diffusione della radiodiffusione sonora in tecnica digitale, interventi progressivi finalizzati a razionalizzazioni per eliminare o minimizzare situazioni interferenziali con i Paesi radioelettricamente confinanti.
Berrini ha, però, ricordato che le trasmissioni radiofoniche digitali dab+ non sostituiranno le trasmissioni radiofoniche analogiche FM, ma le affiancheranno (non è, infatti,  previsto uno switch-off, come nel settore televisivo) e che i tempi prevedibili per lo sviluppo del digitale radiofonico dab+ saranno di circa 7-8 anni, a partire dal 2023. Conseguentemente, ancora per molti anni la diffusione Fm sarà assolutamente prevalente; eventuali razionalizzazioni delle trasmissioni analogiche (con conseguente chiusura di numerosissimi impianti di trasmissione, sia dell’emittenza locale, sia dell’emittenza nazionale) causerebbero certamente enormi danni commerciali all’intero settore radiofonico.

 

PUBBLICATE DAL MISE LE GRADUATORIE PROVVISORIE LCN PER LE A.T. 01 – PIEMONTE; 02 – VALLE D’AOSTA; 04A – TRENTO; 04B – BOLZANO;  05 – VENETO; 06 – FRIULI VENEZIA GIULIA; 08 – EMILIA ROMAGNA

■ Nei giorni scorsi la Dgscerp del Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato le graduatorie provvisorie per l’attribuzione delle numerazioni LCN nella maggior parte delle Aree tecniche del Nord Italia. In particolare, il 13 dicembre sono state pubblicate le graduatorie LCN provvisorie per le A.T. 01 e 02; il 14 dicembre sono state pubblicate le graduatorie LCN provvisorie per le A.T. 04a, 04b, 05, 06 e 08. Il 15 dicembre, inoltre, sono state approvate alcune modifiche alle graduatorie  provvisorie per l’attribuzione delle numerazioni LCN nelle A.T. 04b, 06 e 08, con la conseguenza che sono state annullate e sostituite quelle precedentemente approvate. Successivamente tra il 15 e il 16 dicembre si sono svolte le sedute pubbliche nelle sopracitate aree tecniche, convocate ai sensi dell’art 8, comma 2 dei bandi Fsma (relativamente alla assegnazione della eventuale capacità trasmissiva residua disponibile) e dell’art 8, comma 3 dei bandi LCN (per il sorteggio pubblico dei numeri LCN per i soggetti che, nella graduatoria provvisoria, hanno ottenuto pari punteggio). Allo stato, la Dgscerp del MiSe deve pubblicare le nuove graduatorie LCN determinate all’esito delle succitate sedute pubbliche.
Deve, inoltre, essere ancora pubblicata la graduatoria provvisoria LCN per l’A.T. 03 – Lombardia e Piemonte Orientale e deve essere convocata la seduta pubblica per l’attribuzione della capacità trasmissiva residua di tale area e per eventuali sorteggi LCN.

 

LUTTO NEL MONDO DELL’EMITTENZA: E’ MANCATO ENRICO MANDELLI, COMMISSARIO AGCOM

■ E’ improvvisamente mancato nella sera del 10 dicembre il Commissario Agcom Enrico Mandelli. Era stato eletto componente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni nell’estate 2020 e faceva parte della Commissione Infrastrutture  e Reti della stessa Autorità. Nato 59 anni fa ad Ovada, Enrico Mandelli era giornalista professionista e, prima dell’incarico in Agcom, ha operato per quasi un trentennio nel settore radiotelevisivo, ricoprendo importanti incarichi in numerose società del comparto. Lascia la moglie Nicoletta Tacchino, figlia primogenita dell’editore di Telecity 7 Gold Giorgio Tacchino, nonché i due figli Carlotta e Luca. I funerali si sono svolti martedì 14 dicembre a Ovada (AL), nella chiesa parrocchiale di Nostra Signora Assunta.
AERANTI-CORALLO esprime il proprio profondo cordoglio.

 

PUBBLICITA’ SUI MEDIA: A OTTOBRE +5,2% SUL 2020

■ La stima mensile sulla raccolta pubblicitaria in Italia, effettuata da Nielsen evidenzia a ottobre 2021 un dato positivo rispetto allo stesso periodo 2020 (+5,2%); nei primi dieci mesi del 2021, la crescita totale si attesta a +17,2%.
Escludendo dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, annunci sponsorizzati e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento nel periodo gennaio – ottobre si attesta a +17,0%.
La tv cresce del 4,7% a ottobre, chiudendo i primi dieci mesi dell’anno a +21%. Segno negativo a ottobre per la radio (-5,2%), che, comunque, mantiene sui primi dieci mesi 2021 un segno positivo (+9,7%).
Nella sezione “Mercato pubblicità” del sito www.aeranticorallo.it sono pubblicati tutti i dati storici relativi agli investimenti pubblicitari in Italia.