TeleRadiofax n. 23/2016 – 9 dicembre 2016

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Sommario

Radio locali, un mezzo di qualità a contatto con il territorio: l’ascolto delle radio locali rilevato da Radiomonitor negli ultimi cinque anni. Dal 2017 parte l’indagine sull’ascolto radiofonico realizzata da TER – Tavolo Editori Radio
Misure di sostegno alle tv locali per il 2015: firmato il riparto definitivo
Con la crisi di Governo, rischia di slittare l’approvazione di diversi provvedimenti di interesse per il settore radiotelevisivo
Catasto Agcom delle frequenze Fm: il 15 dicembre scade il termine per l’inserimento dei dati relativi agli impianti radiofonici
La Dgscerp del Ministero ha pubblicato una revisione alla graduatoria tv per l’Emilia Romagna
Pubblicata la graduatoria della Regione Piemonte dei fsma che possono accedere alla capacità trasmissiva delle frequenze coordinate

RADIO LOCALI, UN MEZZO DI QUALITA’ A CONTATTO CON IL TERRITORIO: L’ASCOLTO DELLE RADIO LOCALI RILEVATO DA RADIOMONITOR NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI. DAL 2017 PARTE L’INDAGINE SULL’ASCOLTO RADIOFONICO REALIZZATA DA TER – TAVOLO EDITORI RADIO

■ Le emittenti radiofoniche locali rappresentano una importante realtà di informazione, di intrattenimento e di contatto diretto con i cittadini nel contesto più ampio dei media italiani, e come tali costituiscono un mezzo di comunicazione particolarmente capillare, efficace e di fruizione immediata. Ogni giorno, quasi una persona su tre accende la propria radio e la sintonizza su una emittente radiofonica locale. Tale trend è rimasto stabile negli ultimi cinque anni, come rilevato da RadioMonitor (l’indagine sugli ascolti radiofonici promossa da GfK Eurisko).
Vediamo, nel dettaglio, che, a partire dal 2012 (primo anno della rileva-zione RadioMonitor), sino alla prima tranche 2016 (ultimo dato disponibile di RadioMonitor), la percen-tuale di ascoltatori di ra-dio locali (sul totale della popolazione italiana) nel giorno medio è rimasto pressoché stabile, con un valore compreso tra il 31% e il 29% (dato 1° semestre 2016). Il primo grafico evidenzia la percentuale di ascoltatori di radio locali sul totale della popo-lazione italiana, nel corso dell’ultimo quinquennio.
Nei sette giorni, il dato relativo all’ascolto delle radio locali è ugualmente pressoché stabile, con un valore, nell’ultimo quinquennio, compreso tra il 60% e il 58% (dato 1° semestre 2016), come ben evidenziato dal secondo grafico. L’elevato livello di fidelizzazione dei radioascoltatori nei confronti dell’emittenza radiofonica locale è, senz’altro, da attribuire in primo luogo al radica-mento sul territorio di quest’ultima.
Le radio locali garantiscono, infatti, una sintesi tra l’informazione locale e nazionale, e raggiungono tipologie di pubblico spesso lontane da altri mezzi di comunicazione.
Le radio locali rispondono a una ben precisa richiesta del pubblico, quella di avere un mezzo che accompagni in tutte le ore della giornata, con un mix di intrattenimento e di infor-mazione sul territorio.
Ricordiamo che la rilevazione di RadioMonitor avrà termine con il 2016: dal 2017, infatti, partirà l’indagine promossa dalla TER – Tavolo Editori Radio (di cui fa parte AERANTI-CORALLO), che ha deliberato, nei giorni scorsi, l’affidamento della rilevazione agli istituti GfK Eurisko e Ipsos. L’indagine TER verrà effettuata su un campione di 120mila individui, con interviste telefoniche Cati su telefono fisso e mobile; il questionario di base sarà quello 2016, con eventuali interventi migliorativi; il rilascio dei dati avverrà a cadenza trimestrale, semestrale e annuale, con produzione di un nastro di pianificazione semestrale e annuale. Infine, l’indagine sarà continuativa e distribuita su tutto l’anno, ad esclusione delle festività e del mese di agosto.
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MISURE DI SOSTEGNO ALLE TV LOCALI PER IL 2015: FIRMATO IL RIPARTO DEFINITIVO

■ I due decreti di riparto provvisori per le misure di sostegno alle tv locali per l’anno 2015, che il Sottosegretario Giacomelli aveva firmato lo scorso 8 novembre, sono stati oggetto di rilievi da parte della Corte dei Conti.
Tali rilievi hanno, dunque, interrotto l’iter procedurale di registrazione di detti decreti.
Con l’approvazione, avvenuta lo scorso 5 dicembre, dell’ultima graduatoria da parte del Corecom Sicilia, il Ministero ha, tuttavia, potuto predisporre i decreti di riparto definitivi, che, dopo la firma da parte del Sottosegretario, sono stati inviati alla Corte dei Conti.

A questo punto, è ripreso l’iter procedurale ed è presumibile che, con il nuovo anno, dopo la pubblicazione di tali decreti in Gazzetta ufficiale, venga dato seguito alla liquidazione delle somme spettanti agli aventi diritto.

CON LA CRISI DI GOVERNO, RISCHIA DI SLITTARE L’APPROVAZIONE DI DIVERSI PROVVEDIMENTI DI INTERESSE PER IL SETTORE  RADIOTELEVISIVO

 

■ La crisi di Governo, innescata dall’esito referendario dello scorso 4 dicembre, rischia di far slittare alcuni provvedimenti di interesse per il settore radiotelevisivo.
Per quanto riguarda i provvedimenti di interesse dell’emittenza locale ci riferiamo, in primo luogo, al regolamento per le misure di sostegno a radio e tv locali. Infatti, la legge di stabilità 2016 (l. n. 208/2015), che ha previsto la riforma della normativa in materia di contributi pubblici a sostegno delle emittenti radiofoniche e televisive in ambito locale, annualmente erogati dal Ministero dello Sviluppo Economico, necessita, per la relativa attuazione, di un nuovo regolamento in materia (che sostituirà il regolamento per i contributi alle tv locali di cui al DM n. 292/2004 e il regolamento per i contributi alle radio locali di cui al DM n. 225/2002). Tale nuovo regolamento dovrà essere emanato  su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto  con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, sentito  il  Consiglio  di  Stato  e  previo  parere  delle  Commissioni  parlamentari  competenti  in  materia,  che  si  pronunciano  entro  trenta  giorni  dalla  richiesta.
Sono, inoltre, da approvare i decreti attuativi della legge sull’editoria (l. n. 198/2016), in particolare quelli riferiti alle deleghe al Governo per la ridefinizione della disciplina del sostegno pubblico per il settore dell’editoria e dell’emittenza radiofonica e televisiva locale.
Sul tema, ricordiamo che nella legge viene, inoltre, prevista una incentivazione fiscale degli investimenti pubblicitari incrementali  sulle emittenti televisive locali, radiofoniche locali, analogiche o digitali nonché su quotidiani e periodici.
Infine, il 31 gennaio 2017 scade la concessione Stato-Rai (già prorogata di tre mesi dalla legge n. 198/2016).

CATASTO AGCOM DELLE FREQUENZE FM: IL 15 DICEMBRE SCADE IL TERMINE PER L’INSERIMENTO DEI DATI RELATIVI AGLI IMPIANTI RADIOFONICI

 

■ Rammentiamo che il 15 dicembre p.v. scade il termine previsto dalla delibera Agcom n. 235/16/CONS per l’inserimento degli impianti di radiodiffusione sonora analogica operanti in banda Fm (87,5-108 Mhz) all’interno della Sezione speciale del Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC). In fase di primo popolamento del catasto, i dati da comunicare sono quelli presenti nelle schede tecniche B e C di cui al decreto del Ministro PT 13 dicembre 1984.
Ricordiamo, inoltre, che l’Agcom ha pubblicato, nel proprio sito internet, una Guida alle funzionalità del sistema informatico di gestione del Catasto nazionale delle frequenze radiotelevisive, reperibile all’indirizzo www.agcom.it, sezione “Per gli operatori”, sottosezione “Catasto nazionale delle frequenze”, sub “Avvisi e documenti utili”.

LA DGSCERP DEL MINISTERO HA PUBBLICATO UNA REVISIONE ALLA GRADUATORIA TV PER L’EMILIA ROMAGNA

 

■ Lo scorso 5 novembre, la Dgscerp del Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato, a conclusione del procedimento di revisione avviato, sulla base delle osservazioni formulate da alcuni operatori, un provvedimento di variazione della graduatoria per l’assegnazione dei diritti di uso delle frequenze tv relativa alla Regione Emilia Romagna.

PUBBLICATA LA GRADUATORIA DELLA REGIONE PIEMONTE DEI FSMA CHE POSSONO ACCEDERE ALLA CAPACITA’ TRASMISSIVA DELLE FREQUENZE COORDINATE

 

■ La Dgscerp del Ministero dello Sviluppo economico ha emanato, lo scorso 2 dicembre, la graduatoria dei fornitori di servizi di media audiovisivi per la tv digitale terrestre relativo alla Regione Piemonte.
Nello stesso provvedimento, la Dgscerp ha stabilito  che i  fornitori di  servizi  di  media audiovisivi, di cui alla suddetta graduatoria, hanno diritto, su richiesta, ad utilizzare la capacità trasmissiva  della frequenza  coordinata canale 60 Uhf (assegnata con il recente beauty contest) sulla base  della  posizione rivestita in graduatoria.