PUBBLICATE LE GRADUATORIE PER L’ASSEGNAZIONE DEI DIRITTI DI USO DELLE FREQUENZE E PER L’ATTRIBUZIONE DELLE NUMERAZIONI LCN IN TOSCANA. ORA SCATTA L’OBBLIGO DI MUST CARRIER PER I SOGGETTI CHE HANNO OTTENUTO L’ASSEGNAZIONE DEI DIRITTI DI USO DELLE FREQUENZE
■ Sono state pubblicate nei giorni scorsi, sul sito del Ministero dello Sviluppo economico, le graduatorie per l’assegnazione dei diritti di uso delle frequenze e per l’attribuzione dei numeri lcn nella regione Toscana. Dalla data di pubblicazione della graduatoria per l’assegnazione dei diritti di uso delle frequenze, scatta la procedura per la definizione del cosiddetto “obbligo di must carrier” previsto dall’art. 27 della delibera 353/11/CONS della Agcom; tale obbligo, in capo ai soggetti assegnatari di tali diritti di uso, si riferisce alla cessione di una quota della capacità trasmissiva ad essi assegnata, non inferiore a quella necessaria a veicolare due programmi e, in ogni caso, non inferiore a 6 M/bits a favore dei soggetti legittimamente operanti in ambito locale alla data del 1° gennaio 2011 non destinatari di diritti d’uso sulla base delle citate graduatorie. La normativa prevede che entro quindici giorni dalla pubblicazione della graduatoria della Regione Toscana (cioè entro il 9 novembre 2011), tutte le tv locali assegnatarie dei diritti di uso delle frequenze per la tv digitale terrestre in Toscana debbano comunicare alla Agcom il listino della cessione della propria capacità trasmissiva rientrante nel suddetto obbligo di must carrier. Le tariffe fissate dalla Agcom con la delibera n. 353/11/CONS, non possono essere inferiori a Euro 0,010 e superiori a Euro 0,016 per 1 M/bits per abitante, prevedendo comunque condizioni di favore per i fornitori di servizi di media audiovisivi a carattere comunitario. I listini comunicati alla Agcom vengono resi pubblici dalla stessa Agcom sul proprio sito web (www.agcom.it) entro cinque giorni dalla ricezione dei listini stessi. Entro quindici giorni da tale pubblicazione i soggetti legittimamente operanti in ambito locale alla data del 1° gennaio 2011, non assegnatari dei diritti di uso delle frequenze sulla base della graduatoria della Regione Toscana, che intendano avvalersi della suddetta capacità trasmissiva devono comunicare la propria manifestazione di interesse alla Agcom. L’Agcom provvede quindi all’associazione della capacità trasmissiva degli operatori di rete ai fornitori di servizi di media audiovisivi che ne faranno richiesta entro i successivi quindici giorni (l’art. 27 della citata delibera n.353/11/CONS della Agcom prevede che il relativo provvedimento della Agcom intervenga comunque prima dello switch off. Il Ministero non pare però intenzionato ad accogliere la richiesta di AERANTI-CORALLO di rinvio dello switch off rispetto ai tempi già calendarizzati per permettere il completamento della procedura di “must carrier” e pertanto gli interessati dovranno valutare se agire con richiesta di risarcimento di eventuali danni connessi al ritardo con cui potranno avviare le trasmissioni). L’Agcom, sentiti gli interessati, procede al soddisfacimento delle richieste secondo l’ordine delle graduatorie, tenendo altresì conto, al fine di soddisfare il maggior numero di richieste, della quantità di capacità trasmissiva richiesta da ciascuno e delle aree territoriali di maggior interesse del richiedente stesso. Decorsi quattro mesi dallo switch off dell’area tecnica o regione interessata l’eventuale capacità trasmissiva risultata non collocata può essere direttamente utilizzata dall’operatore di rete o ceduta a terzi.
RADIOFONIA DIGITALE: IL PROSSIMO 10 NOVEMBRE AUDIZIONE DELLA ARD AVANTI L’AGCOM
■ Si svolgerà il pomeriggio del prossimo 10 novembre, nella sede di Roma della Agcom, l’audizione congiunta della ARD – Associazione per la radiofonia digitale in Italia, costituita da AERANTI-CORALLO, da Rai Way e da Rna, Radio Nazionali Associate.
Tale audizione si svolge nell’ambito delle attività previste dal regolamento per la fase di avvio delle trasmissioni digitali radiofoniche di cui alla delibera 664/09/CONS.
In particolare, l’audizione verterà sulle questioni relative alle ipotesi di pianificazione delle frequenze per la radiofonia digitale e alla configurazione dei bacini in cui potrà essere suddiviso il territorio nazionale, sulla base delle aree servite dai soggetti che hanno presentato al Ministero domanda di fornitori di servizi di media radiofonici.
SWITCH OFF TOSCANA: SOSPESO CAUSA MALTEMPO. LE OPERAZIONI DOVREBBERO RIPRENDERE L’8 NOVEMBRE. IL MINISTERO NON PARE COMUNQUE VOLER ACCOGLIERE LA RICHIESTA DI DIFFERIMENTO FORMULATA DA AERANTI-CORALLO
■ Con una comunicazione inviata a tutte le imprese televisive locali aventi impianti nella Regione Toscana la sera di venerdì 4 novembre, il Ministero dello Sviluppo economico ha informato che “a causa del perdurare dell’emergenza dovuta alle condizioni meteorologiche le operazioni di transizione sugli impianti previste per il giorno 4 novembre e rinviate al giorno 7 novembre sono sospese. Per il giorno 7 novembre non è prevista alcuna operazione di transizione. Le operazioni riprenderanno regolarmente a partire dal giorno 8 novembre secondo il masterplan che sarà inviato appena possibile.”
Rammentiamo inoltre che il Ministero ha comunicato nei giorni scorsi la sospensione dello switch off per alcuni impianti collocati nelle zone afferenti la provincia di La Spezia, in Liguria, recentemente colpite dall’alluvione delle Cinque Terre e della Val di Vara.
Il Ministero non pare comunque intenzionato ad accogliere la richiesta di differimento dello switch off formulata da AERANTI-CORALLO necessaria alle emittenti per ottenere il completamento della fornitura degli impianti digitali e per perfezionare la procedura di must carrier (vedi articolo in prima pagina). Ciò potrebbe comportare un ritardo nell’avvio della transizione di molte emittenti. In tal caso, gli interessati dovranno valutare eventuali azioni per ottenere il risarcimento danni.
DDL STABILITA’ 2012: AL VIA LA DISCUSSIONE IN SENATO. PRESENTATI DA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE EMENDAMENTI E ORDINI DEL GIORNO PER IL RIPRISTINO INTEGRALE DEGLI INDENNIZZI PRECEDENTEMENTE PREVISTI PER LE TV LOCALI CHE DISMETTERANNO L’ATTIVITA’ DI OPERATORI DI RETE
■ Il Ddl stabilità 2012 (cioè la legge finanziaria per il prossimo anno) ha iniziato negli scorsi giorni il proprio iter in commissione Bilancio al Senato. Frattanto il Governo, in un Consiglio dei Ministri straordinario convocato d’urgenza nella serata di mercoledì 2 novembre, ha approvato un maxi emendamento al disegno di legge di stabilità, che recepisce sul piano normativo gli impegni assunti dal Presidente del Consiglio nella sua lettera all’Unione europea del 26 ottobre scorso.
Come già riportato nello scorso numero di TeleRadioFax, il Ddl, rubricato come AS 2968, contiene una norma assolutamente inaccettabile per l’emittenza televisiva locale, in quanto limita nuovamente a 240 milioni di euro l’importo degli indennizzi previsti per coloro che intendano dismettere l’attività di operatore di rete per la tv digitale terrestre. Al riguardo, accogliendo l’invito di AERANTI-CORALLO, numerosi senatori di maggioranza e di opposizione hanno presentato ordini del giorno ed emendamenti al disegno di legge, finalizzati all’integrale ripristino degli indennizzi precedentemente previsti – pari a circa 400 milioni – per le tv locali che dismettono l’attività di operatori di rete. In particolare, il sen. Butti del Pdl ha presentato un ordine del giorno (accolto in commissione) con cui si invita il Governo “a valutare l’opportunità di garantire, così come previsto dalla legge di stabilità 2011 (legge 13 dicembre 2010, n. 220), che una parte delle maggiori entrate derivanti dalla gara di assegnazione delle frequenze sia destinata al Ministero dello sviluppo economico per interventi a sostegno del settore delle telecomunicazioni, sia a livello infrastrutturale sia a livello locale, per definire un compenso per la cessione delle risorse frequenziali più congruo agli introiti ottenuti, nonché di risarcire parzialmente le tv locali che, a causa dell’esproprio delle frequenze, saranno costrette a cessare l’attività e a rifondere le aziende degli ingenti investimenti effettuati per adeguare gli impianti di trasmissione nelle aree passate al digitale terrestre”. Inoltre, sia il gruppo dei Ds (primo firmatario il sen. Vincenzo Vita), sia quello del Pdl (primo firmatario il sen. Alessio Butti) hanno presentato emendamenti al ddl sulla problematica. AERANTI-CORALLO sta seguendo con grande attenzione i lavori parlamentari e si sta adoperando affinché venga ripristinato pienamente il preesistente quadro normativo, posto che è inaccettabile che a fronte della sottrazione di nove frequenze alle tv locali vengano previsti indennizzi di importo, in molti casi, non sufficiente a risarcire nemmeno gli investimenti effettuati, da ultimo, nelle aree già digitalizzate, per realizzare la transizione al digitale.
FILIPPO LUCCI E’ IL NUOVO PRESIDENTE DEL COORDINAMENTO NAZIONALE DEI CORECOM
■ Filippo Lucci, presidente del Corecom Abruzzo, è stato nominato nei giorni scorsi presidente del Coordinamento nazionale dei Corecom. E’ invece in fase di rinnovo l’esecutivo del Coordinamento.
AERANTI-CORALLO formula al neopresidente Lucci gli auguri di buon lavoro.
CORECOM MARCHE: INCONTRO SULLE PROBLEMATICHE DELLA TRANSIZIONE ALLA TV DIGITALE
■ Si è tenuta lo scorso venerdì 28 ottobre una riunione, organizzata dal Corecom delle Marche, con le imprese televisive locali della regione. Erano tra gli altri presenti il presidente del Corecom Marche, Pietro Colonnella, il vicepresidente Francesco Capozza, il componente del Corecom Domenico Campogiani. Nell’ambito di tale incontro, il coordinatore AERANTI-CORALLO, Marco Rossignoli, si è soffermato sulle problematiche relative alla transizione al digitale per le tv locali operanti nelle Marche, evidenziando, tra l’altro, le difficoltà connesse alla totale assenza di frequenze coordinate con l’estero per le tv locali.