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Sommario:
- Lunedì 7 novembre inizia la discussione nell’aula del Senato del Disegno di legge sulla Finanziaria 2006. Frattanto prosegue a pieno ritmo la campagna AERANTI-CORALLO di duecentomila spot per protestare contro il taglio di trenta milioni di Euro alle misure di sostegno per le tv e le radio locali operato dallo stesso Disegno di legge
- La RAI impugna al TAR Lazio le linee guida per la soluzione delle interferenze radiofoniche
- Disegno di legge sulla Finanziaria 2006: le proposte di AERANTI-CORALLO per il ripristino delle misure di sostegno per radio e televisioni locali, per il mantenimento delle attuali norme in materia di provvidenze editoria e per l’esclusione delle radio e televisioni locali dal pagamento del contributo per il funzionamento dell’Agcom
- La vertenza con la FNSI per il rinnovo del CCNL
- Convegno sul T-Government al Compa di Bologna
- Il 18 novembre convegno del Corecom FVG
- Investimenti pubblicitari in crescita nel 2005
■ E’ terminato venerdì 4 novembre l’esame in sede referente della V Commissione del Senato del disegno di legge relativo alla Finanziaria 2006 (AS 3613). Relatore della Finanziaria è il sen. Azzollini (FI).
La Commissione Bilancio, ha esaminato oltre tremila emendamenti alla Finanziaria, presentati sia dalla maggioranza che dall’opposizione.
Giovedì 3 novembre alle ore 17.00 è scaduto il termine per la presentazione in Assemblea degli emendamenti alla Finanziaria, il cui incardinamento in Aula avverrà nella giornata di lunedì 7 novembre. La Conferenza dei Capigruppo ha previsto, nel calendario dei lavori approvato lo scorso 25 ottobre, il via libera per la Camera per il 16 novembre, anche se è praticamente certa la presentazione da parte del Governo di un “maxi-emendamento” sul quale verrà posta la questione di fiducia; per tale motivo, è più che probabile che il provvedimento venga trasferito all’esame della Camera in tempi più brevi di quelli previsti dal calendario del Senato.
Frattanto ha preso il via, lo scorso 31 ottobre, la campagna di protesta degli editori radiofonici e televisivi AERANTI-CORALLO che da tale data hanno iniziato a programmare sulle proprie emittenti gli spot contro gli annunciati tagli alle misure di sostegno all’emittenza locale. Le misure di sostegno alle emittenti locali, lo ricordiamo,sono destinate per nove decimi alle tv locali e per un decimo alla radiofonia.
La campagna di protesta, diffusa dalle oltre trecento emittenti televisive e dalle oltre settecento emittenti radiofoniche AERANTI-CORALLO, prevede circa duecentomila passaggi, con la possibilità di proseguire la campagna stessa a oltranza qualora l’importo originario previsto per le misure di sostegno all’emittenza locale non venga ripristinato fin dalla prima lettura del provvedimento da parte dell’Assemblea del Senato.
Nel frattempo, al fine di sensibilizzare i propri ascoltatori e telespettatori, numerosissime imprese radiofoniche e televisive locali hanno già realizzato sulla problematica servizi giornalistici e interviste ai Parlamentari eletti nelle rispettive regioni.
LA RAI IMPUGNA AL TAR LAZIO LE LINEE GUIDA PER LA SOLUZIONE DELLE INTERFERENZE RADIOFONICHE
■ Con ricorso depositato il 25 ottobre, Rai e Raiway hanno impugnato avanti il Tar Lazio, con richiesta di sospensiva, le linee guida redatte dal Ministero delle comunicazioni il 24 giugno u.s. per la soluzione di problematiche interferenziali nel settore della radiodiffusione sonora. L’iniziativa giudiziaria della Rai lascia sorpresi in quanto le suddette linee guida, elaborate a seguito di sollecitazione di AERANTI-CORALLO, non possono comunque essere ritenute pienamente soddisfacenti per l’emittenza privata, tanto è vero che AERANTI-CORALLO ha chiesto al Ministero alcune integrazioni del provvedimento.
In questo contesto, AERANTI-CORALLO interverrà nel giudizio proposto da Rai e da Raiway per chiedere la reiezione del suddetto ricorso.
Sarebbe sicuramente opportuno l’intervento in giudizio delle emittenti locali e, in particolare, di quelle che hanno in corso problematiche interferenziali con la concessionaria pubblica.
DISEGNO DI LEGGE SULLA FINANZIARIA 2006:LE PROPOSTE DI AERANTI-CORALLO PER IL RIPRISTINO DELLE MISURE DI SOSTEGNO PER RADIO E TELEVISIONI LOCALI, PER IL MANTENIMENTO DELLE ATTUALI NORME IN MATERIA DI PROVVIDENZE EDITORIA E PER L’ESCLUSIONE DELLE RADIO E TELEVISIONI LOCALI DAL PAGAMENTO DEL CONTRIBUTO PER IL FUNZIONAMENTO DELL’AGCOM
■ Le proposte di AERANTI-CORALLO di modifica al Ddl sulla Finanziaria 2006 riguardano diverse problematiche, prima tra tutte quella delle misure di sostegno all’emittenza locale. In particolare, AERANTI-CORALLO ha chiesto un incremento dello stanziamento relativo alle misure di sostegno per le imprese televisive e radiofoniche locali, o, in subordine, quantomeno un ripristino dello stanziamento originario (che dovrebbe ammontare per l’anno 2006 a quasi novantacinque milioni di euro, contro l’attuale riduzione dello stanziamento prevista dal Ddl sulla Finanziaria, con un “taglio” di circa trenta milioni di euro). La disponibilità di un adeguato fondo per le misure di sostegno è fondamentale per il settore, soprattutto in un periodo nel quale devono essere effettuati rilevanti investimenti per l’innovazione tecnologica. Una ulteriore proposta di emendamento di AERANTI-CORALLO riguarda le provvidenze editoria e, in particolare, il comma 1 dell’art. 63, dove, nel testo originario del Ddl della Finanziaria, viene disposto che le provvidenze relative al rimborso dell’ottanta percento delle spese per l’abbonamento ai servizi delle agenzie di informazione a diffusione nazionale o regionale siano erogate nei limiti dello stanziamento di bilancio disponibile.
La proposta di AERANTI-CORALLO è finalizzata alla soppressione di tale norma, per evitare il rischio che il rimborso delle spese sostenute dalle imprese radiofoniche, dalle imprese televisive locali e dalle imprese televisive tematiche satellitari non ad accesso condizionato per l’abbonamento ai servizi delle agenzie di informazione possa essere ridotto rispetto alla percentuale dell’ottanta percento attualmente prevista, qualora le richieste superino la disponibilità di bilancio. Inoltre, AERANTI-CORALLO ha proposto che le emittenti radiofoniche locali possano beneficiare in caso di ritardi nell’iter procedurale relativo al riconoscimento delle misure di sostegno – come già avviene per il settore televisivo – di un acconto, salvo conguaglio, del novanta percento delle somme spettanti per le misure di sostegno stesse, da erogarsi entro il 31 maggio dell’anno successivo a quello in cui è stata presentata la domanda. Infine, l’ultimo intervento richiesto da AERANTI-CORALLO riguarda una norma introdotta dall’art. 14 del Ddl sulla Finanziaria 2006, che prevede che a partire dal prossimo anno l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni sia finanziata esclusivamente dal mercato di riferimento e quindi dalle imprese soggette alla vigilanza da parte della stessa Autorità.
La proposta formulata da AERANTI-CORALLO è finalizzata a escludere le emittenti radiofoniche e televisive locali operanti sia in tecnica analogica, sia in tecnica digitale, dal suddetto obbligo di contribuzione.
LA VERTENZA CON LA FNSI PER IL RINNOVO DEL CCNL
■ Nell’ambito della vertenza per il rinnovo del Ccnl per il lavoro giornalistico nell’emittenza locale, syndication e agenzie di informazione del settore, la Fnsi ha proclamato altre due giornate di sciopero, sul presupposto che le emittenti locali di AERANTI-CORALLO si ostinerebbero a respingere la piattaforma rivendicativa del sindacato tendente a uniformare il regime dell’orario di lavoro dei giornalisti delle emittenti locali a quello dei giornalisti della carta stampata.
Al riguardo AERANTI-CORALLO osserva che la Fnsi continua a sottrarsi a un confronto finalizzato a individuare elementi di ottimizzazione del Ccnl, senza però snaturare le peculiarità dello stesso proprie del settore radiotelevisivo locale, non tenendo peraltro conto che le esigenze lavorative delle imprese radiotelevisive sono completamente diverse da quelle della carta stampata. AERANTI-CORALLO pertanto rinnova l’invito alla Fnsi ad una ripresa immediata delle trattative, ipotizzando una proroga dell’attuale contratto collettivo fino al 31 dicembre 2007 con la contestuale costituzione di una commissione paritetica per l’approfondimento delle problematiche applicative e interpretative del Ccnl finalizzato all’individuazione di soluzioni pienamente condivise dalle imprese e dai giornalisti.
In mancanza di un accordo di rinnovo, le imprese AERANTI-CORALLO continueranno ad applicare l’attuale contratto 3 ottobre 2000, senza alcuna modifica aggiornato economicamente come previsto dall’accordo sindacale del 15 febbraio 2005.
CONVEGNO SUL T-GOVERNMENT AL COMPA DI BOLOGNA
■ Nell’ambito del Compa, l’annuale salone europeo della comunicazione pubblica svoltosi a Bologna dal 3 al 5 novembre, si è tenuto venerdì 4 un convegno intitolato “T-Government, servizi e contenuti per la televisione digitale terrestre”. Per AERANTI-CORALLO è intervenuta Elena Porta.
IL 18 NOVEMBRE CONVEGNO DEL CORECOM FVG
■ Il Corecom Friuli Venezia Giulia organizza, il 18 novembre, il primo convegno nazionale su “Comunicazione istituzionale tra servizio pubblico e territorio.” L’incontro, previsto dalle ore 9.00 alle ore 18.30, si svolgerà a Udine, p.zza Libertà – Loggia del Lionello, sala Ajace. Alle 17.00 è prevista una tavola rotonda sul tema “Media, tra cittadini, politica e Istituzioni, cui interverrà, per AERANTI-CORALLO, Fabrizio Berrini.
INVESTIMENTI PUBBLICITARI IN CRESCITA NEL 2005
■ L’agenzia londinese Zenith Optimedia ha recentemente reso noto le proprie previsioni sui trend mondiali della pubblicità. Secondo l’indagine, quest’anno la spesa globale supererà quota 406 miliardi di dollari, con il Nord America sempre in prima posizione (174 mld), seguito dall’Europa (107,5 mld) e dall’area Pacifico-asiatica (84,5 mld). Il tasso di crescita previsto, rispetto allo scorso anno, si attesterà su un +5,2% a livello mondiale, trainato soprattutto dall’America latina (+19,3%) e dall’area Africa-Medio Oriente (+17,1%). L’Europa ha il tasso più ridotto (+3,1%), mezzo punto in meno del tasso di crescita del Nord America (+3,6%). Per quanto riguarda i mezzi, la TV raccoglierà globalmente il 37,1% della pubblicità (in leggero calo sul 2004), seguita da quotidiani (30,3%) e periodici (13,4%), entrambi sostanzialmente stabili sull’anno precedente. La radio, sempre secondo le previsioni Zenith Optimedia per il 2005, si attesterà sull’8,5% del totale mondiale, con un trend stabile sul 2004.