TeleRadiofax n. 19/2020 – 9 ottobre 2020

pdfScarica il testo in formato PDF

Sommario

Si è insediato il nuovo Consiglio Agcom. Il primo atto è stata l’assegnazione dei Commissari alla Cir e alla Csp
Riunione della Dgscerp del Ministero sul piano di comunicazione per il passaggio al DVBT-2
Canone di concessione radio 2020: il pagamento deve essere effettuato entro il 31 ottobre p.v.
L’Agcom introduce modifiche al regolamento in materia di sanzioni amministrative. Prevista, tra l’altro, la possibilità di rateizzazione delle sanzioni
Auditel: in streaming il terzo rapporto di Auditel e Censis sulla comunicazione il 19/10
Tv locali: l’effetto Covid-19 ha fatto crescere gli ascolti dei notiziari
La Regione Emilia Romagna a sostegno dell’informazione locale
Corecom Lombardia, il 16 ottobre convegno su 5G ed effetti sul sistema radiotelevisivo locale

 

SI E’ INSEDIATO IL NUOVO CONSIGLIO AGCOM. IL PRIMO ATTO E’ STATA L’ASSEGNAZIONE DEI COMMISSARI ALLA CIR E ALLA CSP

■ Si è svolta lo scorso 2 ottobre, presso la sede di Roma dell’Agcom, la riunione di insediamento del nuovo Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, composto dal Presidente Giacomo Lasorella e dai Commissari Laura Aria, Antonello Giacomelli, Elisa Giomi e Enrico Mandelli.
Lo scorso 14 luglio, i due rami del Parlamento avevano eletto i quattro Commissari dell’Agcom (la Camera aveva eletto Enrico Mandelli e Antonello Giacomelli, mentre il Senato aveva eletto Laura Aria e Elisa Giomi). L’iter di nomina del Presidente, Giacomo Lasorella, aveva preso il via con la designazione, fatta in Consiglio dei Ministri l’8 agosto u.s., cui era seguito il parere favorevole delle Commissioni parlamentari competenti.
Nel suo primo intervento, il Presidente Lasorella ha sottolineato come questa consiliatura (la quarta dall’istituzione dell’Autorità) abbia dinanzi a sé grandi responsabilità e grandi sfide, in primo luogo quella di accompagnare e indirizzare, per la propria parte, la trasformazione della società italiana in quella che è stata definita una società matura dell’informazione. Un’esigenza resa ancor più impellente dalla pandemia, che ha prodotto la straordinaria accelerazione di tutti i temi connessi alla digitalizzazione, dallo sviluppo e l’efficienza delle reti, all’uso delle piattaforme per il lavoro agile, la didattica, l’intrattenimento. Settori fondamentali, ha aggiunto il Presidente, che non faranno passare in secondo piano temi come le televisioni, la par condicio e il contratto di servizio della Rai, che sono e restano materie fondamentali per l’Autorità. Il Consiglio ha convenuto sull’esigenza di garantire autorevolezza e credibilità ad Agcom attraverso la condivisione del metodo e con il rigore e la trasparenza delle decisioni.
Il primo atto dell’Agcom è stato quello di effettuare l’assegnazione dei quattro commissari alle due Commissioni in cui è organizzata la stessa Autorità, e ciò è avvenuto con la delibera n. 497/20/CONS del 2 ottobre. I Commissari Enrico Mandelli ed Antonello Giacomelli sono stati assegnati alla Commissione per le infrastrutture e le reti (CIR), mentre i Commissari Laura Aria ed Elisa Giomi sono stati assegnati alla Commissione per i servizi e i prodotti (CSP). Entrambe le Commissioni sono presiedute dal Presidente Agcom Lasorella.
AERANTI-CORALLO formula al Presidente Lasorella e ai neo Consiglieri Agcom i migliori auguri di buon lavoro.

 

RIUNIONE DELLA DGSCERP DEL MINISTERO SUL PIANO DI COMUNICAZIONE PER IL PASSAGGIO AL DVBT-2

■ Si è svolta nel pomeriggio di giovedì 8 ottobre, in videoconferenza, una riunione organizzata dalla Dgscerp del Ministero dello Sviluppo economico sul tema del Piano di comunicazione relativo al passaggio al Dvbt-2 e alle azioni che il Ministero sta promuovendo in tal senso.
Come noto, infatti, la legge di bilancio 2018 e il successivo DM 18 ottobre 2019 hanno previsto, tra l’altro, uno stanziamento finalizzato ad azioni di comunicazione con l’obiettivo di fornire informazioni ai cittadini, anche tramite call center, sugli adempimenti necessari a far fronte al cambio delle tecnologie di trasmissione dei programmi, a beneficio degli utenti finali.
Nel corso dell’incontro, cui è intervenuto per AERANTI-CORALLO Fabrizio Berrini, il Direttore generale della Dgscerp del Ministero dello Sviluppo economico, Pietro Celi, ha introdotto le linee guida sulla comunicazione del passaggio al Dvbt-2.
Successivamente, alcuni funzionari di Invitalia (soggetto attuatore delle procedure di gara per l’espletamento delle azioni di comunicazione) hanno tracciato gli obiettivi della campagna relativa al periodo di Natale 2020 e hanno condiviso lo stato dell’arte delle attività in essere.
Fabrizio Berrini, nel proprio intervento, ha sottolineato come sia importante che la campagna informativa per l’utenza venga pianificata anche attraverso l’emittenza locale.

 

CANONE DI CONCESSIONE RADIO 2020: IL PAGAMENTO DEVE ESSERE EFFETTUATO ENTRO IL 31 OTTOBRE P.V.

■ Il decreto 23 ottobre 2000 del Ministro delle Comunicazioni, di concerto con il Ministro del Tesoro (ora Ministro dell’Economia e delle Finanze), stabilisce che i titolari di concessione radiofonica e, comunque, i soggetti che eserciscono legittimamente l’attività di radiodiffusione pubblica e privata sonora in ambito nazionale e locale sono tenuti al pagamento del canone di concessione per la radiodiffusione sonora via etere terrestre in tecnica analogica. L’importo di tale canone di concessione (fissato dalla delibera Agcom n. 613/06/CONS) è pari all’1% del fatturato 2019, fino a un massimo di Euro 11.850,00 se emittente radiofonica locale e fino ad un massimo di Euro 82.952,00 se emittente radiofonica nazionale. Il canone di concessione deve essere corrisposto entro il 31 ottobre mediante bonifico bancario intestato alla Tesoreria Provinciale dello Stato di Viterbo; lo stesso viene calcolato sulla base del fatturato conseguito dall’impresa nell’anno 2019, riferibile all’esercizio dell’attività radiotelevisiva (per fatturato si intende il volume di affari ai fini Iva, ai sensi del DPR n. 633/72 e s.m.).

 

L’AGCOM INTRODUCE MODIFICHE AL REGOLAMENTO IN MATERIA DI SANZIONI AMMINISTRATIVE. PREVISTA, TRA L’ALTRO, LA POSSIBILITA’ DI RATEIZZAZIONE DELLE SANZIONI

■ Con delibera n. 451/20/CONS del 16 settembre 2020, l’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha introdotto alcune modifiche e integrazioni al Regolamento di procedura in materia di sanzioni amministrative e impegni di cui all’allegato A alla Delibera n. 410/14/CONS e s.m.i. In particolare, le modifiche apportate riguardano la possibilità di rateizzazione delle sanzioni pecuniarie irrogate dall’Agcom, modificando l’art. 10 (Conclusione dell’istruttoria e adozione dei provvedimenti), comma 5 del Regolamento come segue:
“5. Il provvedimento conclusivo del procedimento, adeguatamente motivato, reca l’espressa indicazione della possibilità di rateizzazione della sanzione pecuniaria, del termine per ricorrere e dell’autorità giurisdizionale competente a cui è possibile proporre ricorso ed è notificato, a cura del responsabile del procedimento, ai destinatari in esso indicati.”.
Viene, inoltre, introdotto, dopo l’art. 10, il nuovo art. 10-bis (Pagamento rateale della sanzione pecuniaria), che prevede quanto segue:
“1. Ai sensi dell’articolo 26 della legge 24 novembre 1981, n. 689 il destinatario della sanzione pecuniaria ha facoltà di richiedere il pagamento rateale della somma dovuta, mediante istanza, presentata dal legale rappresentante, con la quale il richiedente comprovi di trovarsi, anche temporaneamente, in condizioni economiche disagiate tali da non poter far fronte al pagamento immediato della sanzione, che potrebbe avere, per la rilevanza dell’importo, gravi ripercussioni sulla propria attività imprenditoriale e/o lavorativa. La domanda è presentata entro e non oltre 30 giorni dalla data di notifica della ordinanza ingiunzione nei modi previsti dalla legge e indirizzata alla Direzione o al Servizio che ha curato il procedimento sanzionatorio.
2. L’istanza di rateizzazione riporta, tra l’altro, i dati identificativi dell’ordinanza ingiunzione, l’importo totale della sanzione e la proposta del numero delle rate in cui si chiede di ripartire il debito erariale.
3. Entro 30 giorni dalla data di ricezione dell’istanza, l’Ufficio competente adotta il provvedimento di accoglimento o di rigetto, che deve essere notificato al richiedente. Il termine di 30 giorni può essere sospeso qualora si renda necessario un supplemento d’istruttoria. Nel caso di accoglimento dell’istanza di rateizzazione, il relativo provvedimento riporta il numero delle rate nelle quali è ripartita, secondo i criteri all’uopo stabiliti, la somma dovuta, l’importo di ciascuna rata comprensivo degli interessi nella misura del tasso legale e le relative scadenze.
4. L’inadempimento dell’obbligo di pagamento anche di una sola rata comporta la decadenza dal beneficio della rateizzazione con conseguente obbligo di pagare il residuo ammontare della sanzione in un’unica soluzione entro il termine di 15 giorni decorrenti dalla data di ricezione della comunicazione di decadenza”.
Le modifiche al regolamento introdotte dalla delibera Agcom n. 451/20/CONS entrano in vigore dal giorno successivo a quello della pubblicazione del provvedimento nel sito dell’Autorità (avvenuta il 25 settembre 2020) e, quindi, dal 26 settembre u.s. Il testo della delibera n. 451/20/CONS è pubblicato qui.
Il testo del Regolamento Agcom di procedura in materia di Sanzioni Amministrative e impegni di cui all’allegato a alla delibera n. 410/14/CONS, coordinato con le modifiche introdotte, da ultimo, dalla delibera n. 451/20/CONS è disponibile, invece, a questo link

 

AUDITEL: IN STREAMING
IL TERZO RAPPORTO DI AUDITEL E CENSIS SULLA COMUNICAZIONE IL 19/10

 ■ Quest’anno la presentazione del rapporto annuale Auditel-Censis (giunto alla terza edizione) verrà svolta dal Presidente Auditel, Andrea Imperiali, nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, a Roma (una delle sedi del Senato della Repubblica).
Titolo del rapporto è “L’Italia post-lockdown: la nuova normalità digitale delle famiglie italiane”.
La ricerca, svolta dal Censis, l’istituto di ricerca socio-economica fondato da Giuseppe De Rita, consentirà anche quest’anno di scattare una fotografia della società italiana, per comprendere le scelte delle famiglie del nostro Paese, l’evoluzione delle loro dotazioni tecnologiche e come si stanno conseguentemente riarticolando i comportamenti di fruizione nel post-lockdown.
Sarà possibile seguire la presentazione collegandosi lunedì 19 ottobre p.v, alle ore 10.00, alla Web TV del Senato al seguente link: http://webtv.senato.it/webtv_live

 

TV LOCALI: L’EFFETTO COVID-19 HA FATTO CRESCERE GLI ASCOLTI DEI NOTIZIARI

■ Una indagine dal titolo “La scienza e il Covid – come si informano gli Italiani’, realizzata da ricercatori dell’Istituto per la Formazione al Giornalismo dell’Università di Urbino fa emergere come la pandemia e il lockdown degli scorsi mesi abbia cambiato il modo di informarsi degli Italiani.
Un dato su tutti: i notiziari delle tv locali vedono una crescita del +8% rispetto al 2019, confermando quello che era già emerso dalla lettura dei dati Auditel delle tv locali nei mesi di marzo e aprile 2020. A marzo, infatti, da 13,6 milioni di contatti netti avuti nel 2019, si è passati a oltre 20 milioni in tutta Italia, considerando le 157 tv locali italiane con dato utile in entrambe le annualità, e anche ad aprile, si sono registrati numeri simili.
L’indagine dell’IFG dell’Università di Urbino è stata condotta attraverso interviste telefoniche realizzate a giugno su un campione di oltre mille italiani.
Nel periodo di “chiusura” delle attività, le reti locali hanno visto una crescita di ascolti e di attenzione, assieme alle reti all news, indice della necessità, come hanno affermato i ricercatori, di “colmare un bisogno informativo che in un periodo di crisi come quello vissuto diventa più urgente e più legato al contesto locale”.
L’effetto del Covid ha fatto risaltare, insomma, il ruolo di “cerniera” con il territorio proprio dell’emittenza locale, che è stata – e continua ad essere – una delle principali fonti informative degli Italiani.

 

LA REGIONE EMILIA ROMAGNA A SOSTEGNO DELL’INFORMAZIONE LOCALE

■ Si è svolto lo scorso sabato 3 ottobre, a Bologna, l’incontro, organizzato dal Dipartimento informazione del PD su “Informazione locale in Emilia Romagna nell’emergenza coronavirus- Supporto tecnologico, normativo e finanziario, per un indispensabile strumento di democrazia”. L’Assessore al Bilancio della Regione Emilia Romagna, Paolo Calvano, partecipando all’incontro, ha annunciato l’intenzione della Regione di voler implementare ulteriori risorse, dopo quelle già investite per far fronte all’emergenza coronavirus, a sostegno dell’emittenza radiofonica e televisiva locale e dell’editoria regionale. All’incontro, coordinato dal responsabile del Dipartimento informazione del PD di Bologna, Gian Primo Quagliano, sono intervenuti, tra gli altri, il deputato PD Andrea De Maria, segretario di presidenza della Camera e Stefano Cuppi, presidente del Corecom Emilia Romagna. Fabrizio Berrini, per AERANTI-CORALLO, nel proprio intervento, ha espresso una valutazione positiva per l’iniziativa messa in campo dalla regione Emilia Romagna e per l’intendimento di stanziare ulteriori risorse. Berrini ha proseguito affermando che tali misure rappresentano un segnale di attenzione nei confronti dell’informazione sul territorio. Sottolineando l’importantissimo ruolo di “collegamento” svolto dalle emittenti radiotelevisive locali, specialmente durante la fase di lockdown, Berrini ha, inoltre, ricordato come le tv locali in Italia abbiano registrato un fortissimo incremento degli ascolti (a marzo, da 13,6 milioni di contatti netti avuti nel 2019, si è passati a oltre 20 milioni in tutta Italia, considerando le 157 tv locali italiane con dato utile in entrambe le annualità). Anche ad aprile, si sono registrati numeri simili. Le radio locali, nel periodo di lockdown, ha aggiunto Berrini, hanno svolto un ruolo importantissimo di “ponte verso l’esterno” per le persone chiuse in casa e che si relazionano al loro territorio proprio grazie alle emittenti radiofoniche locali, come è emerso anche dalla ricerca realizzata da GfK Italia per conto di TER – Tavolo Editori Radio “L’ascolto della radio ai tempi del Covid”.

 

CORECOM LOMBARDIA, IL 16 OTTOBRE CONVEGNO SU 5G ED EFFETTI SUL SISTEMA RADIOTELEVISIVO LOCALE

■ Organizzato dal Corecom Lombardia, presieduto da Marianna Sala, si terrà il prossimo venerdì 16 ottobre a Milano (Aula del Consiglio Regionale – Palazzo Pirelli, Via Fabio Filzi 22, Milano), con inizio alle ore 10.00, il convegno “Il passaggio al 5G e gli effetti sul sistema radiotelevisivo locale”. La presidente Sala, presentando l’iniziativa, ha affermato: “Da sempre, le trasformazioni tecnologiche segnano in maniera profonda la storia dell’umanità e disegnano i contorni di un’epoca. L’introduzione della tecnologia 5G è uno di questi passaggi decisivi. È in questo scenario che s’inserisce la volontà di Corecom Lombardia di tracciare i confini di un fenomeno articolato e di delinearne rischi e opportunità, con un approfondimento specifico sulle tv locali lombarde, nel loro fondamentale ruolo di presidio civico e informativo del territorio”.
Nel corso del convegno, verrà presentata l’indagine conoscitiva sul tema, promossa dal Corecom Lombardia con Polis e Ce.R.T.A. (Centro di Ricerca Televisione e Audiovisivi dell’Università Cattolica). La giornata verrà aperta dal saluto del Presidente del Consiglio regionale Lombardia, Alessandro Fermi, cui seguiranno gli interventi della presidente del Corecom avv. Marianna Sala e del prof. Oreste Pollicino (Professore ordinario di diritto costituzionale, Università Bocconi di Milano; Membro del Comitato Esecutivo dell’Agenzia Europea per i diritti fondamentali, Vienna). Tra gli interventi, si segnala quello del direttore della Dgtcsi-Iscti del Ministero dello Sviluppo economico, Eva Spina.
Per AERANTI-CORALLO interverrà al convegno Fabrizio Berrini.