■ Con riferimento alla radiofonia, gli elenchi e la graduatoria provvisoria per le misure di sostegno alle emittenti radiofoniche locali relative all’anno 2014, sono stati pubblicati in data 28 luglio sul sito web dello stesso Ministero. Entro il 10 settembre le emittenti hanno inviato alla stessa Dgscerp le eventuali richieste di correzione e di rettifica. Alla data in cui scriviamo non sono, tuttavia, ancora stati pubblicati gli elenchi e la graduatoria definitivi.
AERANTI-CORALLO sollecita tale pubblicazione, necessaria per poter procedere ai relativi pagamenti agli aventi diritto entro il corrente anno.
Per quanto riguarda le misure di sostegno alle tv locali per l’anno 2015, alla data odierna, sono sei i Comitati Regionali per le Comunicazioni che non hanno ancora approvato le relative graduatorie (Abruzzo, Campania, Lombardia, Molise, Sicilia e Veneto), mentre il Corecom Liguria ha approvato una graduatoria provvisoria. AERANTI-CORALLO evidenzia l’urgenza dell’approvazione di tali sette graduatorie e la comunicazione delle stesse alla Dgscerp del Ministero, affinché quest’ultima possa predisporre il decreto di riparto dei contributi, propedeutico alla relativa erogazione.
Infine, con riferimento alle misure di sostegno alle tv locali per l’anno 2016, il nuovo regolamento (previsto dalla legge di stabilità 2016) non è ancora stato emanato ed è evidente che tale emanazione, per evidenti ragioni tecniche, non possa avvenire entro l’anno 2016. Da ciò consegue che l’erogazione dei contributi 2016 potrebbe subire un forte ritardo.
Al fine di dare soluzione a tale problematica, occorrerebbe che tale bando, come sollecitato da AERANTI-CORALLO, venisse emanato al più presto sulla base della vecchia regolamentazione, al fine di evitare un grave danno per le imprese radiotelevisive locali.
■ Lo scorso 27 settembre, presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati, si è svolto un convegno, organizzato dalla Agcom, dal titolo “La radio digitale in Italia: un’opportunità per i cittadini, il mercato, le imprese”. Il convegno è stato avviato dal presidente Agcom, Angelo Marcello Cardani. Sono, successivamente, seguite le relazioni del commissario Agcom Antonio Martusciello, che ha aperto la prima sessione, e del commissario Agcom Antonio Nicita, che ha aperto la seconda sessione. Nel proprio intervento, il presidente dell’Autorità Cardani ha sottolineato il percorso di pianificazione svolto dall’Agcom a partire dall’aprile 2012: in quattro anni, sono stati pianificati 16 bacini locali sul totale dei 39 previsti, corrispondenti al 42% della popolazione. Il Presidente Agcom ha poi sollecitato la “massima collaborazione con tutte le altre istituzioni coinvolte, in primis col Ministero, per giungere a soluzioni condivise e durevoli. Chiamiamo però – ha aggiunto – anche tutti gli altri attori al massimo sforzo”.
Il Presidente Agcom ha, quindi, evidenziato che “uno sforzo speciale deve compierlo la concessionaria del servizio pubblico, che non solo deve fare ciò che il contratto di servizio le chiede di fare; ma a cui mi sentirei di rivolgere l’invito a sentire come proprio – più di quanto fatto finora – questo progetto di ammodernamento del Paese”. “Uno sforzo ulteriore compete alle imprese private del settore ed alle loro associazioni” – ha sottolineato, aggiungendo che “Un compito importante, anche nel segno della creatività e della convinzione, spetta alle aziende produttrici e all’industria automobilistica.”
AERANTI-CORALLO evidenzia che ai fini di un effettivo avvio del digitale radiofonico, che permetta all’emittenza locale di operare sull’intero territorio nazionale (e non solo nei pochi bacini nei quali il Ministero dello Sviluppo economico ha assegnato le frequenze) e alle radio nazionali di concludere la fase sperimentale, realizzando reti definitive, si rende assolutamente necessario reperire ulteriori risorse frequenziali, come ad esempio il canale 13, attualmente attribuito ad altri servizi dal Piano di Ripartizione delle Frequenze. In mancanza di tali risorse, appare, infatti, impossibile ipotizzare lo sviluppo della nuova tecnologia.
CONTRIBUTI PER I DIRITTI DI USO DELLE FREQUENZE TV DIGITALI: PUBBLICATO IL DECRETO DI DETERMINAZIONE DEGLI IMPORTI 2014, 2015 e 2016
■ Con Decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 4 agosto 2016, (pubblicato in G.U. n. 221 del 21 settembre 2016), è stato fissato l’ammontare dei contributi per i diritti d’uso delle frequenze televisive digitali per gli anni 2014, 2015 e 2016.
Per quanto riguarda l’emittenza locale, tale decreto prevede la determinazione di valori di riferimento per ciascuna singola regione. Tali valori di riferimento devono essere commisurati, in maniera proporzionale, al numero degli abitanti nel territorio corrispondente all’ampiezza del diritto d’uso assegnato, secondo i dati dell’ultimo censimento ISTAT (anno 2011); sui valori così rideterminati, viene calcolato l’importa da corrispondere per i contributi nella misura del 6% dei valori stessi.
Viene, inoltre, previsto che, in sede di prima applicazione, nei casi di diritto d’uso assegnato con copertura locale limitata e in cui le aree indicate di servizio non coincidono con quelle delle circoscrizioni amministrative, ai fini del calcolo dell’estensione geografica del titolo autorizzato, venga preso in considerazione il 50% del totale degli abitanti di tutte le circoscrizioni amministrative interessate.
Il decreto prevede, inoltre, uno sconto, applicabile agli operatori di rete titolari di diritto di uso in ambito locale che abbiano ceduto nell’ultimo biennio propria capacità trasmissiva a terzi non riferibili allo stesso gruppo imprenditoriale, secondo le seguenti percentuali:
20% (per cessione di capacità tra il 30% e il 50%); 40% (per cessione di capacità tra il 50% e il 75%); 60% (per cessione di capacità tra il 75% e il 100%).
Viene, inoltre previsto un ulteriore sconto del 20% per ciascuna rete in caso di fornitura e/o gestione di una rete con tecnologie innovative in modalità Dvbt-2, in misura superiore all’80% della propria capacità trasmissiva.
In sede di prima applicazione, per gli anni 2014, 2015 e 2016 l’ammontare dei contributi e le modalità di versamento sono comunicate dalla Dgscerp del Ministero entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del citato decreto (essendo lo stesso stato pubblicato in data 21 settembre 2016, tale termine è il 20 novembre 2016).
Entro tale termine del 20 novembre 2016, gli operatori di rete presentano alla Dgscerp del Ministero apposite dichiarazioni attestanti gli elementi e i dati che giustificano il diritto agli sconti sopracitati (sconto per cessione di capacità trasmissiva a terzi; sconto per l’utilizzo di tecnologie innovative Dvbt-2 in misura superiore all’80% della capacità trasmissiva). Tali dichiarazioni saranno soggette a successivi controlli da parte del Ministero.
Per gli anni 2014, 2015 e 2016, il contributo deve essere corrisposto entro e non oltre il 31 dicembre 2016, al netto delle somme versate a titolo di acconto per l’annualità 2014, ai sensi di quanto previsto dal decreto ministeriale del 29 dicembre 2014 (che prevedeva il pagamento, entro il 31 gennaio 2015, a titolo di acconto, del contributo dovuto per l’anno 2014 di una somma pari al 40% di quanto versato – secondo la vecchia regolamentazione – nell’anno 2013).
A decorrere dal 2017, i contributi dovranno essere corrisposti annualmente entro il 31 luglio dell’anno cui si riferiscono dagli operatori di rete titolari di diritti d’uso di frequenze nelle bande televisive terrestri, in ambito nazionale e locale, qualunque sia la tecnologia utilizzata per la fornitura di servizi di diffusione televisiva.
L’ammontare di tali contributi e le modalità di versamento degli stessi verranno comunicati agli operatori di rete dalla Dgscerp del Ministero entro il 30 giugno di ciascun anno, specificando il periodo a cui gli stessi si riferiscono.
Infine, entro il termine del 31 maggio di ogni anno, gli operatori di rete, ai fini dell’ottenimento degli sconti precedentemente indicati, dovranno presentare alla Dgscerp del Ministero apposite dichiarazioni attestanti gli elementi e i dati che giustificano il diritto a tali sconti.
Il testo del DM 4 agosto 2016 è pubblicato nel sito www.aeranticorallo.it, sezione “Normativa”, sottosezione “Normativa in materia di trasmissioni televisive digitali DVB-T e DVB-H”.
L’AGCOM AVVIA IL PROCEDIMENTO PER LA DETERMINAZIONE DEL SIC 2015
■ Con delibera n. 422/16/CONS del 16 settembre 2016, pubblicata il successivo 27 settembre. l’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha avviato il procedimento per la valutazione delle dimensioni economiche del SIC – Sistema Integrato delle Comunicazioni (introdotto dalla legge n. 112 del 2004) per l’anno 2015. Con tale procedimento sarà, inoltre, verificata l’osservanza del limite antitrust del 20% di cui all’art. 43, comma 9 del Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici.
ASSEGNATI I DIRITTI D’USO DELLE FREQUENZE RADIO DIGITALI DAB+ NEL BACINO DI FIRENZE, AREZZO, PISTOIA, PRATO E SIENA
■ La Dgscerp del MiSe ha assegnato, nei giorni scorsi, il diritto di uso temporaneo per la frequenza per la radiodiffusione terrestre in tecnica digitale Dab+ a due società consortili, ciascuna delle quali partecipata da dodici emittenti associate AERANTI-CORALLO. Si tratta della “Radio Digitale Toscana”, cui è stato assegnato il blocco 11C e della “Toscana Dab”, cui è stato assegnato il blocco 11B.
■ Cesare Carnaroli è il nuovo presidente del Corecom Marche. Ad affiancarlo, in qualità di vice, Domenico Campogiani, mentre il terzo componente dell’organismo è Emanuele Maffei.
AERANTI-CORALLO formula gli auguri di buon lavoro al neopresidente e ai neocomponenti del Corecom Marche.