TeleRadiofax n. 16/2016 – 2 settembre 2016

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Sommario


Il 13 settembre riprende al Senato la discussione del progetto di legge istitutivo del nuovo Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione
Entro il 29 ottobre p.v. la presentazione delle domande per le misure di sostegno radio relative al 2016
Assegnazione diritti di uso frequenze AM: pubblicato dalla Dgscerp del Ministero il relativo avviso. Eventuali richieste di chiarimenti entro il 5 settembre p.v.
In Gazzetta Ufficiale la legge di Delegazione europea 2015. Le novità per il settore radiotelevisivo
Misure di sostegno alla radiofonia 2014: c’è tempo sino al 10 settembre per richiedere eventuali correzioni o rettifiche alla graduatoria e agli elenchi
Le radio e le tv locali sono escluse dal divieto di trasmissione degli spot sui giochi con vincita in denaro previsto dalla legge di stabilità 2016
Provvidenze editoria radio e tv locali: entro il 30 settembre occorre conseguire la regolarità contributiva

IL 13 SETTEMBRE RIPRENDE AL SENATO LA DISCUSSIONE DEL PROGETTO DI LEGGE ISTITUTIVO DEL NUOVO FONDO PER IL PLURALISMO E L’INNOVAZIONE DELL’INFORMAZIONE

■ Il progetto di legge istitutivo del nuovo fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione (AS2271) riprenderà il proprio iter nell’aula del Senato il prossimo martedì 13 settembre. L’Assemblea di Palazzo Madama ha, infatti, deciso, su proposta del Senatore Calderoli (Lega Nord), nell’ultima seduta prima della pausa estiva, di rinviare la discussione del citato progetto di legge a tale data, inserendolo al primo punto dell’ordine del giorno.
Come noto, tale progetto di legge prevede l’istituzione di un nuovo Fondo (denominato “Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione”) nel quale confluiranno le risorse statali destinate all’emittenza radiofonica e televisiva locale (cioè le attuali misure di sostegno per il settore), nonché le risorse destinate all’editoria quotidiana e periodica, anche digitale. Tale Fondo verrà alimentato, inoltre, per il triennio 2016-2018, con una quota di importo massimo fino a 100 milioni di euro in ragione d’anno delle eventuali maggiori entrate versate a titolo di canone di abbonamento alla televisione (c.d. “extragettito del canone Rai”).
Nelle ultime fasi della discussione in Commissione Affari costituzionali del Senato, a fine luglio, è stato, inoltre, approvato un emendamento con il quale, nell’esercizio della delega con cui il Governo dovrà ridefinire, tra l’altro, il sostegno pubblico all’editoria, viene prevista una incentivazione fiscale degli investimenti pubblicitari incrementali oltre che su quotidiani e periodici, anche  sulle emittenti televisive locali, radiofoniche locali, analogiche o digitali.
Il provvedimento si trova, attualmente, all’esame dell’Aula di Palazzo Madama, dove nella seduta del  3 agosto u.s. è stato approvato, senza modifiche rispetto al testo proposto dalla Commissione Affari Costituzionali, l’art. 1.
Ricordiamo che il provvedimento, una volta licenziato dal Senato, dovrà essere nuovamente esaminato dalla Camera, dove dovrebbe essere approvato in via definitiva.

ENTRO IL 29 OTTOBRE P.V. LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE PER LE MISURE DI SOSTEGNO RADIO RELATIVE AL 2016

 

■ Il Regolamento di cui al DM 225/2002 del Ministro delle Comunicazioni di concerto con il Ministro dell’Economia, relativo al riconoscimento delle misure di sostegno per le imprese radiofoniche locali previste dall’art. 52, comma 18 della legge 448/2001, stabilisce che le relative domande  debbano essere inoltrate al Ministero delle Comunicazioni (ora Ministero dello Sviluppo Economico) entro il 30 ottobre dell’anno relativo. In considerazione che il 30 ottobre del corrente anno cade di domenica, è opportuno che l’inoltro delle domande avvenga entro il 29 ottobre p.v. (onde evitare problematiche interpretative circa l’individuazione della data di scadenza).
Le misure di sostegno alle radio locali verranno attribuite per 3/12, in identica misura, alle emittenti radiofoniche locali commerciali, per 3/12, in identica misura, alle emittenti radiofoniche locali comunitarie e per 6/12 alle emittenti commerciali e comunitarie, sulla base di una graduatoria redatta dal Ministero con riferimento alla media dei fatturati conseguiti nel biennio 2014-2015 e al personale applicato all’attività di radiodiffusione alla data di presentazione della relativa domanda.

 

ASSEGNAZIONE DIRITTI DI USO FREQUENZE AM: PUBBLICATO DALLA DGSCERP DEL MINISTERO IL RELATIVO AVVISO. EVENTUALI RICHIESTE DI CHIARIMENTI ENTRO IL 5 SETTEMBRE P.V.

 

■ Lo scorso 4 agosto la Dgscerp del Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato nel proprio sito internet l’avviso pubblico per l’assegnazione delle frequenze radio in onde medie a modulazione di ampiezza (AM) ovvero mediante altre tecnologie innovative, ai sensi dell’art. 24 bis del Dlgs 177/05 e della delibera Agcom n. 3/16/CONS. Contestualmente, è stata pubblicata anche la determina del 3 agosto 2016, contenente l’elenco delle frequenze assegnabili, con le relative caratteristiche tecniche di irradiazione e i vincoli tecnici di cui al Piano di radiodiffusione – Ginevra 1975 (GE 75).
Tale elenco è suddiviso in 2 tabelle, di cui la prima indica le frequenze isocanale che costituiscono 11 reti sincrone per un totale di n. 60 frequenze, mentre la seconda indica n. 88 frequenze asincrone. Le domande di partecipazione alla procedura devono essere presentate con le dichiarazioni e la documentazione  indicate nell’avviso pubblico della DGSCERP di cui sopra.
Tali domande vanno consegnate presso il Ministero dello Sviluppo Economico, Viale America n. 201, DGSCERP, Divisione IV, a mano, dal lunedì al venerdì, presso la stanza n. A516 situata al 5° piano dalle ore 10,00 alle ore 12,00, tramite raccomandata AR o alla pec: dgscerp.div04@pec.mise.gov.it entro e non oltre il termine del 30 settembre 2016.
Saranno escluse dalla procedura le domande pervenute oltre il termine previsto; il recapito delle domande rimane a totale rischio del partecipante. Per le istanze presentate  tramite raccomandata AR farà fede il timbro di partenza dell’Ufficio postale. Richieste alla DGSCERP  di chiarimenti di natura giuridico-amministrativa o di tipo tecnico ed eventuali informazioni sulla procedura, potranno essere formulate inviando una mail a: dgscerp.ondemedie@mise.gov.it entro il 5 settembre 2016.
La DGSCERP  darà risposta tramite pubblicazione sul sito web del Ministero dello Sviluppo Economico.
Ricordiamo che requisito per l’assegnazione del diritto di uso è la titolarità di autorizzazione generale ai sensi dell’art. 25 del D. Lgs n. 259/2003 e smi (Codice delle Comunicazioni Elettroniche).
La durata del diritto di uso delle frequenze sarà di venti anni.
L’avviso pubblico del Ministero e la determina della Dgscerp contenente l’elenco delle frequenze assegnabili sono pubblicati nel sito www.aeranticorallo.it, sezione “Normativa”, sottosezione “Norme attuative”.

IN GAZZETTA UFFICIALE LA LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA 2015.LE NOVITA’ PER IL SETTORE RADIOTELEVISIVO

■ E’ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 204 del 1° settembre u.s. (ed entrerà in vigore il 16 settembre p.v.) la legge di Delegazione europea 2015 (legge n. 170/2016) che contiene in particolare, all’art. 20, una norma di interesse per il settore radiofonico e televisivo. Tale articolo (intitolato “Principi e criteri direttivi per l’attuazione della direttiva 2014/26/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sulla gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multiterritoriali per i diritti su opere musicali per l’uso on line nel mercato interno) prevede, infatti, che il Governo emani un decreto legislativo attenendosi ad una serie di specifici principi e criteri direttivi. Tra gli altri, vi è la previsione che gli utilizzatori (tra i quali rientrano le imprese televisive e radiofoniche) siano obbligati a presentare alla Siae e agli altri organismi di gestione collettiva, nel rispetto dei tempi richiesti, rapporti periodici di utilizzo accurati, predisposti sulla base di un modello tipizzato, nonché ogni informazione necessaria relativa alle utilizzazioni oggetto delle licenze o dei contratti. Viene, inoltre, stabilito che, in caso di violazione di tale obbligo, vengano previste sanzioni amministrative, fermo restando il diritto alle azioni civili.Tra i principi e criteri direttivi cui si dovrà attenere il governo nell’esercizio della delega vi è, inoltre, quello di ridefinire i requisiti minimi necessari per le imprese che intendano svolgere attività di intermediazione dei diritti connessi.
Il testo dell’articolo 20 della legge n. 170/2016 è pubblicato nel sito internet www.aeranticorallo.it, nella sezione “Normativa”, sottosezione “Normativa sul diritto d’autore e diritti connessi”.

 

MISURE DI SOSTEGNO ALLA RADIOFONIA 2014: C’E’ TEMPO SINO AL 10 SETTEMBRE PER RICHIEDERE EVENTUALI CORREZIONI O RETTIFICHE ALLA GRADUATORIA E AGLI ELENCHI

■ Come già comunicato nel TeleRadioFax n. 15/2016 del 29 luglio u.s., il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato il 28 luglio la Determina direttoriale 22 luglio 2016 del Direttore Generale Dgscerp con cui sono stati approvati gli elenchi e la graduatoria relativi alle misure di sostegno per le radio locali relative al 2014.
Il Ministero ha, inoltre, reso noto che entro sabato 10 settembre p.v. i soggetti interessati dovranno inviare eventuali richieste di correzione e/o rettifica ai citati elenchi e alla citata graduatoria alla Divisione V della Dgscerp (sia a mezzo Pec, a dgscerp.div05@pec.mise.gov.it, sia alla email vincenzo.dechellis@mise.gov.it). Dopo tale data, la graduatoria e gli elenchi verranno resi definitivi e pubblicati nel sito istituzionale del Ministero.

LE RADO E LE TV LOCALI SONO ESCLUSE DAL DIVIETO DI TRASMISSIONE DEGLI SPOT SUI GIOCHI CON VINCITA IN DENARO PREVISTO DALLA LEGGE DI STABILITA’ 2016

■ Come noto, la legge di stabilità 2016 ha fissato all’art. 1, comma 939, nuove norme in materia di pubblicità di giochi con vincita in denaro nelle trasmissioni radiofoniche e televisive generaliste dalle ore 7.00 alle ore 22.00 di ogni giorno.
La norma prevede, altresì, che siano esclusi i media specializzati individuati con decreto  (Regolamento) del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico, nonché  le  lotterie nazionali a estrazione differita di cui all’art. 21, comma 6 del DL n. 79/2009, convertito con modificazioni dalla legge n. 102/2009.
La norma prevede inoltre che siano escluse le forme di comunicazione indiretta derivanti da sponsorizzazioni nei settori della cultura, della ricerca, dello sport, nonché nei settori della sanità e dell’assistenza.
L’Agcom, a seguito di quesito di AERANTI-CORALLO – come già illustrato sul TeleRadioFax n. 3/2016 del 12 febbraio u.s., con nota in data 8 febbraio u.s. ha, inoltre, chiarito che l’applicazione della suddetta norma fosse subordinata alla adozione da parte dei Ministeri competenti del citato regolamento.
Tale Regolamento, recante l’individuazione dei media specializzati ai fini della pubblicità di giochi con vincite in denaro, è stato emanato con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico, in data 19 luglio 2016 e pubblicato in Gazzetta ufficiale n. 184 dell’8 agosto 2016.
In particolare, all’art. 2 di tale decreto vengono individuati i “media specializzati” esclusi dal citato divieto, tra i quali i canali diffusi dalle emittenti televisive locali e i canali radiofonici nazionali e locali.
Evidenziamo che il DM 19 luglio 2016 non ha, invece, alcuna incidenza sulle norme in materia di divieti di messaggi pubblicitari nelle trasmissioni radio tv relativi ai giochi con vincite in denaro, di cui all’art. 7 del DL n. 158/2012 (c.d. “Decreto Balduzzi”), convertito con modificazioni dalla legge 189/2012, che restano, pertanto, pienamente vigenti ed efficaci.
Il testo del DM 19 luglio 2016 è pubblicato nel sito internet www.aeranticorallo.it, sezione “Normativa”, sottosezione “Normativa in materia di pubblicità”
 
 

PROVVIDENZE EDITORIA RADIO E TV LOCALI: ENTRO IL 30 SETTEMBRE OCCORRE CONSEGUIRE LA REGOLARITA’ CONTRIBUTIVA

 

■ Ricordiamo, con riferimento alle provvidenze editoria per l’anno 2015 (per le tv e per le radio locali), che l’art. 10, comma 4, del dl 159/2007, convertito con modificazioni dalla legge 222/2007, stabilisce che la regolarità contributiva previdenziale, relativa all’anno di riferimento dei contributi previsti in favore delle imprese televisive e delle imprese radiofoniche locali, deve essere conseguita, a pena di decadenza, entro il 30 settembre successivo alla scadenza di presentazione della relativa domanda di contributo (per il 2015 la domanda di contributo doveva essere presentata entro il 31 gennaio 2016).
La stessa norma prevede altresì che tale condizione si intenda soddisfatta anche quando le imprese abbiano pendente un ricorso giurisdizionale in materia di contributi previdenziali, ovvero abbiano ottenuto una rateizzazione del pagamento dei contributi ed abbiano regolarmente versato le rate scadute.
Rammentiamo, infine, che l’accesso alle provvidenze editoria costituisce (quan-tomeno fino all’emanazione della nuova regolamentazione prevista dalla legge di stabilità 2016) presupposto indispensabile sia per l’accesso alle misure di sostegno per le tv locali (di cui alla legge 448/98 e s.m.i.), sia per l’accesso alla quota di 6/12 delle misure di sostegno per la radiofonia (di cui al DM 225/2002) determinate in base ad una graduatoria  redatta con riferimento ai dipendenti  e al fatturato delle emittenti.