TeleradioFax n. 15/2005 – 10 Settembre 2005

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Sommario:


IN VIGORE DALL’8 SETTEMBRE IL TESTO UNICO DELLA RADIOTELEVISIONE. RACCOLTE E COORDINATE LE NORME VIGENTI IN MATERIA

■ E’ entrato in vigore l’8 settembre u.s. il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 208 del 7 settembre 2005, recante il Testo unico della radiotelevisione previsto dall’art. 16 della legge n. 112/2004. Il provvedimento, di carattere meramente compilatorio, si è limitato a raccogliere le norme vigenti in materia, coordinandole e apportando alle medesime le integrazioni, modificazioni e abrogazioni necessarie al loro coordinamento o per assicurarne la migliore attuazione, nel rispetto della Costituzione, delle norme di diritto internazionale vigenti nell’ordinamento interno e degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea e alle Comunità europee.

Il Testo unico della radiotelevisione è pubblicato nel sito Internet www.aeranticorallo.it, nella sezione “In primo piano”.

 

DOMANDE DI PROLUNGAMENTO DELLE CONCESSIONI TELEVISIVE E DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE PER LA FORNITURA DI CONTENUTI TV E RADIO: LA SITUAZIONE

■ Le domande di prolungamento delle concessioni e autorizzazioni in tecnica analogica pervenute alla Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione (DGSCER) del Ministero delle comunicazioni entro il termine del 25 luglio 2005 sono 614, di cui 11 formulate da imprese televisive nazionali e 603 da imprese televisive locali. Nei giorni scorsi è iniziato l’esame di tali domande e a breve verranno emanati i primi provvedimenti che saranno vigenti sino alla scadenza del termine previsto dalla legge per la conversione definitiva delle trasmissioni in tecnica digitale. Attualmente, tale termine è fissato, come noto, al 31 dicembre 2006, ma, qualora lo stesso venisse prorogato, come appare inevitabile, i provvedimenti di prolungamento avrebbero efficacia sino alla scadenza del nuovo termine.
Nel frattempo, sono pervenute al Ministero anche alcune decine di domande di autorizzazione per la fornitura di contenuti televisivi; si tratta sia di domande di soggetti già attualmente operanti, che però intendono realizzare programmi diversi da quelli già trasmessi in tecnica analogica (per le trasmissioni digitali in symulcast con le trasmissioni analogiche non necessita invece l’autorizzazione), sia di domande inoltrate da parte di soggetti che non sono titolari di concessioni analogiche.
Al Ministero delle comunicazioni è infine pervenuto circa un centinaio di domande di autorizzazione per fornitori di contenuti per la radiofonia, effettuate da soggetti già concessionari di attività radiofonica in tecnica analogica.
Rammentiamo che per la presentazione delle domande di autorizzazione per fornitori di contenuti, sia televisivi che radiofonici, non è previsto alcun termine.

 

SI SVOLGE A VICENZA DAL 29 SETTEMBRE AL 1 OTTOBRE IL SAT EXPO. IL 30 SETTEMBRE ALLE 14.30 IL CONVEGNO DI AERANTI-CORALLO

■ Si svolgerà da giovedì 29 settembre a sabato 1 ottobre l’edizione annuale di Sat Expo, appuntamento con le tecnologie del satellite e della nuova televisione che si tiene presso la Fiera di Vicenza.
Anche quest’anno AERANTI-CORALLO sarà presente per tutto l’arco della mani-festazione con un proprio spazio espositivo.
Inoltre, AERANTI-CORALLO organizza il 30 settembre, ore 14.30, presso la Sala Marconi della Fiera di Vicenza, un incontro dove Marco Rossignoli e Luigi Bardelli illustreranno nel dettaglio il contenuto del Testo unico della radio-televisione entrato in vigore l’8 settembre u.s. (vedi articolo a fianco)
E’ possibile preregistrarsi al Sat Expo collegandosi al sito Internet www.satexpo.it.
La registrazione consente, tra l’altro, di evitare la coda all’ingresso della manifestazione e di ritirare direttamente in fiera il proprio badge personalizzato .

TESTO UNICO DELLA RADIOTELEVISIONE: LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI NON POSSONO ESERCIRE EMITTENTI RADIOTELEVISIVE SIA ANALOGICHE CHE DIGITALI

■ Il Testo unico della radiotelevisione, emanato nei giorni scorsi, ha chiarito definitivamente (art. 5, comma 1, lettera B del provvedimento) che “…le amministrazioni pubbliche, gli enti pubblici, anche economici, le società a prevalente partecipazione pubblica e le aziende ed istituti di credito non possono, né direttamente, né indirettamente, essere titolari di titoli abilitativi per lo svolgimento delle attività di operatore di rete o di fornitore di contenuti.”
Tale principio è contenuto nel nostro ordinamento fin dalla prima legge di settore (art. 16, comma 12 della legge 223/90) che prevede che la concessione non possa essere rilasciata a enti pubblici, anche economici, a società a prevalente partecipazione pubblica e ad aziende e istituiti di credito.
L’introduzione nel Testo unico dei suddetti principi, più volte sollecitata da AERANTI-CORALLO, chiarisce definitivamente che le Pubbliche amministrazioni locali non possano svolgere ad alcun titolo attività di impresa radiotelevisiva, attività che avrebbe sottratto spazi e ruolo alle emittenti locali.

 

CONSULTAZIONE PUBBLICA DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER LA REVISIONE DELLA DIRETTIVA “TV SENZA FRONTIERE”: IL DOCUMENTO DI AERANTI-CORALLO

■ AERANTI-CORALLO ha inviato entro il termine del 5 settembre le proprie osservazioni alla Commissione Europea in ordine alla consultazione pubblica indetta relativamente alla revisione della direttiva “Tv senza frontiere”, in vista della prossima conferenza intergovernativa sull’audiovisivo in programma a Liverpool dal 20 al 22 settembre. Tale direttiva, la cui prima stesura risale al 1989, e che è stata successivamente modificata nel 1997, stabilisce il quadro regolamentare di riferimento per la libera circolazione dei servizi di trasmissione televisiva all’interno dell’Unione ed è finalizzata alla promozione dello sviluppo del mercato televisivo europeo e delle attività collegate, quali la pubblicità televisiva e la produzione di programmi audiovisivi.
In particolare, AERANTI-CORALLO, valutando positivamente la creazione di un quadro generale contenente qualunque forma di comunicazione elettronica di contenuto audiovisivo, ha evidenziato che la radiofonia non dovrebbe comunque essere ricompresa nell’ambito di applicazione della suddetta direttiva. Riguardo al diritto di informazione e di cronaca, AERANTI-CORALLO ha affermato l’importanza che la nuova direttiva ne garantisca, ai fini e nei limiti dell’esercizio del diritto di cronaca, l’acquisizione e la diffusione di immagini e materiale sonori e di informazione relativamente a tutti gli eventi degni di notizia di attualità, sport, spettacolo, cultura, costume.AERANTI-CORALLO ha inoltre segnalato che relativamente alle forme pubblicitarie trasmesse a seguito di richiesta individuale (come la pubblicità interattiva) le norme poste a tutela dei telespettatori possono anche garantire un minore livello di protezione rispetto a quello previsto per la pubblicità diffusa nei programmi. Inoltre, ha evidenziato che relativamente alle nuove forme pubblicitarie, come lo split screen, non sia possibile applicare il principio di separazione tra informazione commerciale e programma televisivo e che quindi, per tale tipologia di pubblicità, occorrerà garantire esclusivamente la chiara riconoscibilità. In materia di protezione dei minori e della dignità umana, AERANTI-CORALLO ha chiesto l’estensione della normativa anche ai servizi non lineari. Infine, per quanto riguarda il pluralismo dei mass media, AERANTI-CORALLO ha sollecitato uno specifico intervento comunitario a tutela dello stesso, in quanto la mancanza di regolamentazione a livello europeo favorisce la concentrazione oligopolistica del mercato televisivo e della relativa raccolta pubblicitaria, con conseguenti abusi di posizione dominante.
Le osservazioni di AERANTI-CORALLO sui documenti di sintesi predisposti dalla Commissione europea sono disponibile nel sito www.aeranticorallo.it, nella sezione “Documenti”.

 

VALERIA MONTI NUOVO DIRETTORE GENERALE UPA

Il Comitato direttivo dell’UPA (Utenti pubblicitari associati, l’associazione che riunisce i principali investitori pubblicitari) ha nominato lo scorso 7 settembre Valeria Monti Direttore generale. La stessa sostituisce Felice Lioy, che per molti anni ha retto l’incarico.
A Valeria Monti gli auguri di buon lavoro di AERANTI-CORALLO.


INCONTRO DI AERANTI-CORALLO CON L’ASSESSORE REGIONALE ALLE POLITICHE AMBIENTALI DELLA CAMPANIA PER RISOLVERE LA PROBLEMATICA DELLE RICHIESTE DI PAGAMENTO DA PARTE DELL’ARPAC

■ Martedì 6 settembre AERANTI-CORALLO ha avuto un incontro con l’Assessore alle politiche ambientali della Campania, on. Luigi Nocera, al fine di affrontare la problematica degli oneri dovuti all’Arpac con riferimento ai procedimenti autorizzatori disciplinati dalla legge regionale Campania n. 14/2001.
Nel corso dell’incontro, AERANTI-CORALLO, ribadendo la posizione assunta in altre precedenti riunioni, ha chiesto che gli impianti radiofonici e televisivi già esistenti alla data di entrata in vigore della suddetta legge non rientrino tra quelli per i quali sono dovuti gli oneri per le spese di istruttoria dell’Arpac.
A conclusione dei lavori, l’Assessore Nocera si è impegnato a convocare un nuovo incontro entro un mese, al fine di presentare una proposta per risolvere la problematica.