IL GOVERNO HA TRASMESSO ALLE COMPETENTI COMMISSIONI DI CAMERA E SENATO IL TESTO DEL NUOVO REGOLAMENTO PER I CONTRIBUTI STATALI ALLE RADIO E TV LOCALI. IL RELATIVO ESAME E’ PREVISTO PER LA SETTIMANA ENTRANTE
■ Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 10 luglio 2017, ha trasmesso – per l’acquisizione del parere parlamentare, ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e dell’articolo 1, comma 163, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 – lo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento concernente i criteri di riparto tra i soggetti beneficiari e le procedure di erogazione delle risorse del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione in favore delle emittenti televisive e radiofoniche locali. Tale provvedimento è stato assegnato, per la Camera, alle Commissioni VII (Cultura, scienza e istruzione – relatore on. Rampi) e IX (Trasporti, poste e telecomunicazioni – relatore on. Anzaldi), che esprimeranno le rispettive osservazioni nel merito entro il 10 agosto, mentre per i profili di pertinenza si esprimerà, entro il 26 luglio, la Commissione V (Bilancio). Al Senato il provvedimento è stato assegnato nel merito alla Commissione VIII (Lavori pubblici, comunicazioni – relatore sen. Ranucci), che dovrà esprimere il relativo parere entro il 10 agosto p.v., mentre, per i profili di pertinenza, potranno formulare osservazioni, entro il 31 luglio, le Commissioni I (Affari Costituzionali) e V (Bilancio). L’esame del provvedimento è stato calendarizzato alla Camera (con le Commissioni VII e IX riunite) per giovedì 20 luglio e al Senato (in VIII Commissione) mercoledì 19 luglio. Ricordiamo che il Consiglio di Stato ha depositato lo scorso 3 luglio il parere definitivo sullo schema di regolamento. Una volta ottenuto il parere delle Commissioni parlamentari, il provvedimento tornerà al Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva, che potrebbe avvenire prima di ferragosto o, in subordine, subito dopo. AERANTI-CORALLO evidenzia l’urgenza dell’emanazione del regolamento, dovuta alla necessità di attivare al più presto le procedure per il riconoscimento dei contributi relativi agli anni 2016 e 2017.
LA RELAZIONE ANNUALE AGCOM AL PARLAMENTO
■ Lo scorso 11 luglio si è svolta, presso la Camera dei Deputati, la relazione annuale 2017 dell’Agcom sull’attività svolta e sui programmi di lavoro. Diversi sono gli elementi di interesse, anche con riferimento al settore dell’emittenza locale. Quotidiani e periodici – si legge nella relazione Agcom – rappresentano il mezzo in cui si concentra la produzione di informazione (circa il 42% di giornalisti e lavoratori del settore), seguito, subito dopo, da televisione e radio (circa il 28%). La relazione sottolinea, poi, che – come noto a chi opera nel settore – l’occupazione dei giornalisti tv e radio sul territorio, vede la presenza di emittenti televisive e radiofoniche locali con una radicata storia e vocazione territoriale. Il settore radiofonico, evidenzia poi la relazione, resta un mercato plurale e molto articolato, grazie anche alla vivacità del settore locale. La relazione sottolinea, inoltre, che, dal punto di vista dei ricavi, il settore (televisivo) sembra aver assorbito i colpi della crisi congiunturale degli anni passati e manifesta segni di tenuta e ripresa. Fenomeni che interessano, tuttavia, il solo mercato nazionale (che rimane, però, molto concentrato, con oltre l’80% dei ricavi totali della televisione in chiaro stabilmente detenuto dai gruppi RAI e Fininvest/Mediaset e il 77% di quelli della pay tv in mano a 21st Century Fox/Sky Italia). La televisione locale – evidenzia poi la relazione – con alcune felici eccezioni in ambito regionale, registra un maggior declino, anche per effetto del progressivo assottigliarsi del sostegno pubblico.
Sul tema della radiofonia, la relazione dell’Agcom sottolinea come non vi sia – a differenza del settore televisivo – una concentrazione delle risorse così spinta. L’Agcom evidenzia, inoltre, che “in alcuni ambiti geografici, le emittenti locali ottengono ascolti pari o addirittura maggiori a quelli delle radio nazionali. Del resto, la copertura del territorio nazionale è garantita da un elevatissimo numero di emittenti locali, tanto che in alcune Province i canali radiofonici ricevibili dai radioascoltatori sono pari a circa 70”.
ENTRO IL 31 LUGLIO DEVONO ESSERE CORRISPOSTI I CONTRIBUTI PER I DIRITTI DI USO DELLE FREQUENZE TELEVISIVE PER L’ANNO 2017
■ Rammentiamo che il DM 13 aprile 2017 del Ministro dello Sviluppo economico ha determinato l’ammontare dei contributi relativi ai diritti d’uso delle frequenze televisive digitali per gli anni 2017, 2018 e 2019.
I contributi relativi all’anno 2017, (detratti gli eventuali sconti spettanti) devono essere corrisposti entro il 31 luglio 2017, mediante bonifico bancario a favore della tesoreria Provinciale dello Stato di Viterbo, con la causale obbligatoria “Contributi per i diritti d’uso delle frequenze digitali anno 2017 da affluire al CAPO XVIII, CAPITOLO 2569, art. 1”.
Occorre, inoltre, indicare l’identificativo (ID) della Rete e la Regione.
Le relative attestazioni di pagamento devono, quindi, essere inviate all’indirizzo di posta certificata (PEC) dgscerp.entratetv@pec.mise.gov.it
AUDIZIONE DI AERANTI-CORALLO IN AGCOM SULLO SCHEMA DI REGOLAMENTO RELATIVO ALL’ESERCIZIO DELLE COMPETENZE DI CUI AL D.LGS N. 35/2017 IN MATERIA DI GESTIONE COLLETTIVA DEI DIRITTI D’AUTORE E DEI DIRITTI CONNESSI
■ Si è svolta, lo scorso 5 luglio, l’audizione di AERANTI-CORALLO presso gli uffici di Roma dell’Agcom in merito allo schema di regolamento sull’esercizio delle competenze di cui al D.Lgs n. 35/2017 in materia di gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi.
In tale sede, AERANTI-CORALLO ha evidenziato l’esigenza del possesso di requisiti, da parte delle collecting (organismi di gestione collettiva e entità di gestione indipendente), che garantiscano una struttura organizzativa nonché una capacità patrimoniale adeguate in capo a tali soggetti.
AERANTI-CORALLO ha, inoltre, evidenziato che, qualora venissero previste delle soglie di distinzione degli utilizzatori ai fini dell’obbligo di reportistica, l’emittenza locale dovrebbe essere esentata da tale obbligo.
Sul tema permangono, tuttavia, tutte le problematiche interpretative già sottolineate in più occasioni. Da una parte, la Siae, ha, infatti chiarito di ritenere che l’obbligo di reportistica non si applichi a decorrere dal 10 luglio e, con nota del 4 luglio u.s. inviata ad AERANTI-CORALLO, ha comunicato di stare procedendo, nel rispetto del termine (11 ottobre 2017) che l’art. 49 del D.Lgs n. 35/2017 le assegna, alla revisione dei modelli di licenza per la diffusione radiotelevisiva realizzata anche in ambito locale, con riferimento, tra l’altro, alle disposizioni che disciplinano la reportistica. La stessa Siae ha, inoltre, precisato che, nelle more della definizione delle nuove regole e sino alla relativa condivisione con le Associazioni di Categoria, da realizzare attraverso la revisione delle Convenzioni, troveranno applicazione – anche in tema di obblighi di reportistica le disposizioni di cui alle Licenze in essere.
Altre collecting hanno, espresso, invece, opinioni diverse sul punto. Frattanto, lo scorso lunedì 10 luglio si è riunito, a Roma, un tavolo tecnico delle collecting degli artisti interpreti esecutori (AIE) e degli utilizzatori, organizzato dal Nuovo Imaie, al quale ha partecipato, per AERANTI-CORALLO, Alessia Caricato.
In tale contesto sono state discusse le problematiche connesse alla reportistica e al formato dei dati che dovranno essere inviati dagli utilizzatori, nonché le forme di utilizzo delle somme spettanti agli AIE non individuati ed agli AIE apolidi (che non ne facciano richiesta nei termini previsti dalla legge) in favore dell’intera categoria.
FILIPPO LUCCI E’ IL NUOVOPRESIDENTE DEL COORDINAMENTO ITALIANO DEI CORECOM
■ L’assemblea dei presidenti dei Comitati regionali per le comunicazioni ha nominato lo scorso martedì 11 luglio Filippo Lucci (presidente del Corecom Abruzzo) alla guida del Coordinamento nazionale dei Corecom.
Lucci, che subentra a Felice Blasi, (in carica dal gennaio 2016) ha già ricoperto, negli scorsi anni, tale ruolo per due volte.
Al neocoordinatore vanno i complimenti e gli auguri di buon lavoro di AERANTI-CORALLO.
PUBBLICITA’ SUI MEDIA, A MAGGIO CRESCE DEL 2,7%, SECONDO LE RILEVAZIONI NIELSEN
■ Gli investimenti pubblicitari a maggio crescono del 2,7% su base mensile, 0,5% se si considerano i primi 5 mesi dell’anno comparati con i primi 5 mesi del 2016. E’ quanto emerge dalla lettura dei dati Nielsen sul mercato pubblicitario in Italia nel mese di maggio 2017.
Con riferimento ai differenti mezzi, grazie a un mese di maggio positivo (+1,2%), la televisione chiude il periodo gennaio – maggio in sostanziale stabilità (-0,2%), mentre la radio chiude i primi 5 mesi dell’anno con una crescita del 4,1% (con un picco di 14,8% sul singolo mese di maggio).