TeleRadiofax n. 14/2009 – 18 Luglio 2009

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Sommario:


CONCLUSI I LAVORI DEL TAVOLO TECNICO AGCOM PER LA NUOVA  PIANIFICAZIONE DELLE FREQUENZE TELEVISIVE DIGITALI  DELL’AREA TECNICA 12 (LAZIO ESCLUSA PROVINCIA DI VITERBO)

 

■ Lo scorso 14 luglio si sono svolti a Roma i lavori del tavolo tecnico, convocato dalla Agcom, d’intesa con il Ministero dello Sviluppo economico, per la nuova pianificazione televisiva digitale nell’area tecnica 12 (Lazio, esclusa la provincia di Viterbo). I lavori del tavolo erano diretti per l’Agcom dall’ing. Vincenzo Lobianco, direttore delle reti e servizi di comunicazione elettronica dell’Autorità e dalla d.ssa Laura Aria, direttore contenuti audiovisivi e multimediali dell’Agcom, nonché, per il Ministero dello Sviluppo economico, Dipartimento delle Comunicazioni, dall’ing. Francesco Troisi, direttore generale della DGPGSR dello stesso Ministero. Per AERANTI-CORALLO erano presenti Marco Rossignoli, Fabrizio Berrini e Alessia Caricato, con delega di 35 emittenti associate. Nel corso della riunione sono state illustrate le ipotesi di lavoro, predisposte dal prof. Antonio Sassano (consulente dell’Autorità) riguardanti i parametri tecnici di pianificazione e i criteri utilizzati per la definizione delle reti di riferimento. In Lazio, le frequenze pianificabili sono 55, salvo l’area della provincia di Roma dove sono allo stato pianificabili 50 frequenze, viste le assegnazioni di GE06 alla Città del Vaticano. Tuttavia, alla luce delle necessità di compatibilizzazione con le successive pianificazioni delle aree tecniche limitrofe e dell’evoluzione delle trattative di coordinamento internazionale con la Città del Vaticano, sarà possibile, all’esito del negoziato, pianificare ulteriori frequenze. Il coordinatore AERANTI-CORALLO avv. Marco Rossignoli ha espresso l’esigenza di convertire in reti digitali pianificate tutte le attuali reti analogiche locali nonché tutte le attuali reti digitali locali secondo i criteri e requisiti di cui all’art. 2 della delibera 294/09/CONS della Agcom nelle aree di servizio dove tali reti operano legittimamente.

LA “COMUNITARIA 2008” E’ LEGGE

■ Con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale n. 161 del 14 luglio u.s. (supplemento ordinario n. 110/L), la cosiddetta “Comunitaria 2008” è diventata la legge 7 luglio 2009, n. 88.
Di interesse per il settore vi è l’art. 45, che modifica l’art. 8-novies, comma 4 della legge n. 101/2008 (“Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 aprile 2008, n. 59, recante disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e l’esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee”). In particolare, tale norma specifica che i diritti d’uso delle frequenze per l’esercizio delle reti televisive digitali non saranno più assegnati in base ai criteri della delibera n. 603/07/CONS della Agcom, bensì in base ai nuovi criteri introdotti dalla delibera n. 181/09/CONS della stessa Autorità (dove vengono, tra l’altro, previste 5 frequenze per il c.d. “dividendo interno DVB-T” in luogo delle precedenti due, oltre a una eventuale ulteriore frequenza per il DVB-H).

MARCHI RADIOFONICI: LA CONSULTA DICHIARA ILLEGITTIMO L’ART. 2, COMMA 2BIS DELLA  LEGGE 78/99

■ Con sentenza n. 206/2009 dell’8 luglio 2009, la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 2, comma 2-bis, del decreto-legge 30 gennaio 1999, n. 15, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 marzo 1999, n. 78 nella parte in cui tale norma vieta alle emittenti locali di utilizzare o diffondere un marchio, una denominazione o una testata identificativi che richiamino in tutto o in parte quelli di una emittente nazionale, qualora le stesse abbiano iniziato ad usarli legittimamente prima dell’entrata in vigore della legge stessa.
Il testo della sentenza è pubblicato nel sito www.aeranticorallo.it, sezione “Giurisprudenza”, sottosezione “Giurisprudenza della Corte Costituzionale”.

TASK FORCE VALLE D’AOSTA: PREDISPOSTO IL MASTER PLAN

 

■ Si è riunita lo scorso 16 luglio, a Roma, la Task Force Valle D’Aosta; nel corso della riunione, cui ha partecipato per AERANTI-CORALLO Fabrizio Berrini, è stato presentato il master plan della transizione al digitale, che indica, per ogni impianto televisivo attualmente attivo in Valle D’Aosta, la data della definitiva transizione alla tecnica digitale. Ricordiamo che lo switch off della Valle D’Aosta dovrà essere completato entro il 23 settembre.
Nei prossimi giorni, tale master plan verrà fornito alle emittenti interessate.

 

LA RELAZIONE DEL  PRESIDENTE DELL’AGCOM CALABRO’ AL PARLAMENTO:AFFRONTATI I TEMI DI ATTUALITA’ DEL COMPARTO RADIO E DEL SETTORE TV

 

■ Lo scorso martedì 7 luglio, nella Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio, si è tenuta la relazione annuale al Parlamento della Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, sull’attività svolta dalla stessa nel corso dell’ultimo anno. In particolare, sul tema della conversione al digitale televisivo, il Presidente dell’Agcom Calabrò ha tracciato la cronistoria del percorso sin qui seguito, evidenziando che, per dar seguito alle sollecitazioni provenienti dall’Europa, l’Agcom ha assunto una delibera che detta i criteri per il passaggio al digitale, Così, “Mediaset e Rai ridurranno le loro reti da 5 a 4; anche Telecom Italia scenderà da 4 a 3. Le altre emittenti nazionali manterranno invece le loro reti. Europa 7 ha la sua rete, ponendo termine così a un contenzioso decennale. Non è stata dimenticata l’emittenza locale, che ha in Italia una presenza senza riscontro altrove e alla quale è stato riservato almeno un terzo delle risorse trasmissive disponibili.” In tema di radiofonia, inoltre, Calabrò ha evidenziato che “La nuova disponibilità di risorse frequenziali consente il concreto sviluppo della radio digitale. Dopo la positiva conclusione del tavolo tecnico con tutti gli operatori, l’Autorità approverà entro breve tempo il nuovo regolamento, garantendo pari opportunità per tutti.” Infine, sul tema delle indagini di ascolto radiofoniche, il Presidente Agcom ha sottolineato che “abbiamo ridefinito la struttura della società Audiradio (allargandone la partecipazione alle componenti non ancora rappresentate) e abbiamo stabilito criteri per la rilevazione degli indici di ascolto radiofonici, la cui verifica è demandata a un soggetto terzo.”

TV DIGITALE TERRESTRE IN CAMPANIA: MINISTERO E REGIONE STANZIANO FONDI PER IL PASSAGGIO AL DIGITALE

■ In Campania il cosiddetto “switch over” della tv analogica è previsto per il 14 ottobre prossimo; il processo di passaggio al digitale di Raidue e Rete 4 avverrà in 252 comuni della Regione su 551, per un totale di 4 milioni e 800mila abitanti. Il Viceministro allo Sviluppo economico, con delega alle comunicazioni Paolo Romani e il Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino lo hanno annunciato in una conferenza stampa tenutasi il 17 luglio u.s. nella sala giunta di Palazzo Santa Lucia, a Napoli. La Regione Campania pubblicherà nei prossimi giorni un bando, finanziato da fondi europei, per l’adeguamento tecnologico nelle tv locali; il fondo a disposizione sarà di 10 milioni di euro. La stessa Regione metterà poi a disposizione la somma di 800mila euro per una campagna di comunicazione sul passaggio al digitale, destinata ai mezzi di comunicazione locali (tv, radio, quotidiani); inoltre, una ulteriore somma di 600mila euro sarà destinata alla formazione professionale nel settore. Il Ministero dello Sviluppo economico, invece, stanzierà 800mila euro per la campagna di comunicazione relativa allo switch over; tale somma sarà destinata esclusivamente alle tv locali; è prevista poi una successiva campagna di comunicazione, sempre finanziata dal Ministero dello Sviluppo economico, che verrà predisposta nel periodo antecedente lo switch off. Alla conferenza stampa è intervenuto, per AERANTI-CORALLO, Fabrizio Berrini, che ha manifestato la soddisfazione delle emittenti locali per l’attenzione dimostrata da Ministero e Regione, evidenziando il momento particolarmente delicato per il settore, impegnato a effettuare ingenti investimenti per l’adeguamento delle infrastrutture di trasmissione.

IL CONSIGLIO DI STATO REVOCA L’ORDINANZA DEL TAR LAZIO CHE AVEVA SOSPESO IL PROVEDIMENTO DI ESTINZIONE DELL’IMAIE

■ Con ordinanza del 14 luglio u.s., il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso contro il provvedimento del TAR Lazio che aveva sospeso il decreto del Prefetto di Roma con il quale è stata disposta l’estinzione dell’Imaie.
Secondo il Consiglio di Stato: “dalla documentazione versata in atti, che evidenzia la grave situazione posta alla base del provvedimento impugnato in primo grado, la liquidazione dell’istituto, riconosciuto con DPCM in data 25 ottobre 1994, appare consequenziale alla riscontrata inidoneità dell’ente al perseguimento degli scopi per i quali era stato costituito (…)”.
La rappresentanza dell’Imaie, durante il procedimento di estinzione, spetta ai liquidatori, nominati dal Presidente del Tribunale ordinario di Roma, che sono muniti di poteri di amministrazione ordinaria e straordinaria con decisioni collegiali.

PRESENTATE AL CNID LE RICHIESTE DELLE TV LOCALI DI PIEMONTE OCCIDENTALE E TRENTINO ALTO ADIGE PER L’ASSEGNAZIONE DEI DIRITTI D’USO

 

■ Venerdì 17 luglio u.s. AERANTI-CORALLO ha presentato all’Area tecnica e sviluppo reti del Cnid – Comitato nazionale Italia digitale, coordinata dall’ing. Roberto Serafini, le manifestazioni di interesse delle emittenti televisive locali proprie associate per l’assegnazione dei diritti d’uso temporaneo delle frequenze televisive digitali nelle aree tecniche 1 (Piemonte Occidentale) e 4 (Trentino Alto Adige). Tali manifestazioni di interesse verranno ora rimesse al Dipartimento delle comunicazioni del Ministero dello Sviluppo economico, competente per l’assegnazione dei diritti d’uso.

BANDO REGIONE LAZIO PER L’AUDIOVISIVO: POSTICIPATA LA SCADENZA DELLE DOMANDE.
RADIO E TV POTRANNO PRESENTARLE FINO AL 31 LUGLIO

■ Sono stati prorogati i termini di presentazione delle domande di accesso ai contributi previsti dal Bando sull’Audiovisivo emanato dalla Regione Lazio per le società del settore, tra cui emittenti radiofoniche e televisive, con sede nella stessa regione. La nuova scadenza per la domanda (che deve essere inviata per via telematica, secondo le modalità illustrate nel sito internet www.incen-tivi.lazio.it) è fissata al prossimo 31 luglio.
Ricordiamo che lo stanziamento (inizialmente di 16,2 milioni di euro), è stato successivamente incrementato di altri 23 milioni, portando il totale a quasi 40 milioni di euro.