TeleRadioFax n.14/2003 – 21 Luglio 2003

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Sommario:


DISEGNO DI LEGGE DI RIFORMA DEL SISTEMA RADIOTELEVISIVO: PREVISTO PER MARTEDI’ 22 LUGLIO IL VOTO FINALE DEL SENATO. APPROVATE UNA SERIE DI NORME, SOLLECITATE DA AERANTI-CORALLO, A FAVORE DELL’EMITTENZA LOCALE.RESTA ORA DA SUPERARE L’ OSTACOLO DELL’ART. 25

■ E’ slittata a martedì 22 luglio la votazione finale dell’Aula del Senato sul disegno di legge di riforma del sistema radiotelevisivo, dopo l’esame da parte della Camera dei deputati e dell’VIII Commissione del Senato. Nel corso del dibattito nell’Aula del Senato sono stati approvati diversi emendamenti, tra i quali quello che ristabilisce i limiti antitrust al 20% del sistema integrato delle comunicazioni (Sic) definito nel provvedimento stesso.

Nell’ambito del disegno di legge, il cui testo aggiornato è disponibile sul sito Internet www.aeranticorallo.it, nella sezione “Disegni di legge”, sono state approvate anche una serie di norme, sollecitate da AERANTI-CORALLO, relative all’attività delle emittenti radiofoniche e televisive locali. In particolare, l’art. 7 del disegno di legge prevede che venga elevato dal 20 al 25 per cento il limite di affollamento per la trasmissione di messaggi pubblicitari da parte delle imprese radiofoniche e televisive locali, le quali potranno pertanto trasmettere 15 minuti di pubblicità per ogni ora di trasmissione in luogo degli attuali 12 minuti. E’ stata inoltre prevista la possibilità di inserire messaggi pubblicitari nel televideo e nelle trasmissioni rds delle emittenti radiofoniche. Sono anche state introdotte alcune norme di semplificazione per la trasmissione dei giochi a premio radiofonici ed è stata prevista una sanatoria per le sanzioni amministrative comminate negli ultimi mesi alle imprese radiofoniche e televisive locali per la violazione dell’art. 174-bis della legge sul Diritto d’autore, relative in particolare ai diritti connessi dei produttori discografici. (Su tale argomento si veda l’articolo a pag. 3). E’ stato infine previsto che la titolarità di concessione o autorizzazione per la radiodiffusione sonora o televisiva dia diritto di ottenere dal Comune competente il rilascio di concessione edilizia per gli impianti di diffusione e di collegamento eserciti e per le relative infrastrutture, compatibilmente con la disciplina del dlgs 198/2002.
Ora si attende la votazione degli ultimi articoli e la conseguente trasmissione del disegno di legge alla Camera per l’approvazione definitiva.
E’ ora importante che, nel corso del dibattito sull’art. 25 del disegno di legge, (previsto per lunedì 21 luglio) relativo ad accelerazione e agevolazione della conversione alla trasmissione in tecnica digitale, non vengano introdotti obblighi insostenibili per le imprese televisive operanti in ambito locale. Infatti, l’emendamento 25.605 del Relatore prevede che le tv nazionali e le tv locali che non avranno realizzato entro il 25 luglio 2005 una copertura in tecnica digitale di almeno il 50 per cento dei propri bacini di riferimento non potranno presentare domanda per proseguire l’attività in tecnica analogica e dovranno quindi cessare di operare alla suddetta data. Se venisse approvato tale emendamento, si profilerebbe pertanto il rischio concreto di chiusura al 25 luglio 2005 della quasi totalità delle tv locali, in quanto le condizioni di mercato non permetteranno certamente di realizzare gli investimenti necessari per raggiungere tale copertura minima in tecnica digitale. AERANTI-CORALLO ha pertanto chiesto al Relatore e al Governo una modifica al sopracitato emendamento che preveda l’esclusione dell’emittenza locale dal suddetto obbligo di copertura minima digitale.

 

 

TELERADIOFAX INTERVISTA IL SEN. ANTONIO PASINATO

 

■ Il sen. Antonio Pasinato, di Forza Italia, è da sempre particolarmente attento alle problematiche riguardanti le imprese radiofoniche e televisive locali.
Vicentino, già deputato nella XII legislatura, è attualmente membro dell’VIII Commissione lavori pubblici e comunicazioni del Senato della Repubblica.
Ha sostenuto alcuni importanti emendamenti, sollecitati da AERANTI-CORALLO, al disegno di legge di riforma del settore radiotelevisivo attualmente in discussione al Senato.
Gli abbiamo pertanto chiesto una valutazione sugli emendamenti da lui sostenuti e approvati dall’Aula durante le votazioni dell’art. 7.

 

Senatore, AERANTI-CORALLO ha accolto con particolare soddisfazione gli emendamenti da Lei formulati finalizzati a favorire il mercato pubblicitario delle emittenti locali. Nello specifico, che cosa prevede la norma relativa all’aumento dei limiti nella raccolta pubblicitaria delle emittenti locali?
Il limite di affollamento orario e giornaliero per la trasmissione di messaggi pubblicitari per le imprese radiofoniche e televisive locali è stato esteso dal 20 al 25 per cento, mentre rimane confermato il limite di affollamento giornaliero del 40 per cento per la trasmissione di televendite già introdotto dalla Camera.
Tale norma è finalizzata a offrire un maggiore spazio di crescita alle emittenti locali, garantendo loro limiti di affollamento più congrui.

 

Lei ha anche sostenuto un emendamento finalizzato a dare la possibilità di introdurre inserzioni pubblicitarie nelle trasmissioni di teletext.
Sino a oggi non era possibile effettuare la trasmissione di inserzioni pubblicitarie all’interno del televideo. Con l’emendamento da me sostenuto, tale vincolo è stato rimosso, consentendo alle emittenti televisive locali di poter vendere agli inserzionisti pubblicitari non solo i tradizionali spot in video, ma anche le pagine del teletext. Analoga disposizione è stata prevista per le trasmissioni dati rds della radiofonia.

 

Un’ultima domanda: l’emendamento 7.505, che introduce un comma aggiuntivo all’art. 7 del disegno di legge, definisce una sanatoria per le sanzioni amministrative comminate alle imprese radiotelevisive locali per violazioni all’art. 174-bis della legge sul diritto d’autore. Qual è il suo commento?
L’emendamento approvato dall’Aula va incontro a un’esigenza profondamente sentita dalle imprese radiotelevisive locali, che si erano viste comminare sanzioni per violazioni all’art. 174-bis della legge sul diritto d’autore.
Con tale nuova norma, abbiamo inteso sanare una situazione che, oggettivamente, rischiava di compromettere la stessa esistenza di numerose emittenti locali.

 

 

LA SIAE ELEGGE IL NUOVO PRESIDENTE

 

■ L’assemblea della Siae, Società italiana autori ed editori, eletta lo scorso 8 giugno, ha nominato il nuovo presidente. Si tratta di Franco Migliacci, noto autore di brani musicali. Migliacci succede a Mauro Masi, capo del Dipar-timento informazione ed editoria della Presidenza del Consiglio che ha svolto per alcuni anni l’attività di Commissario straordinario della Siae.
L’assemblea ha anche designato cinque degli otto membri che comporranno il nuovo Consiglio di amministrazione della Società. Si tratta di Ivan Cecchini, direttore generale dell’AIE (Associazione Italiana Editori);l’autore radiotelevisivo e scrittore Diego Cugia di Sant’Orsola; Antonio Marrapodi (presidente Emi Music Publishing e presidente FEM – Federazione Editori Musicali), il musicista Franco Micalizzi (vicepresidente dello SNAC—Sindacato Nazionale Autori e Compositori) e Giovanni Natale (presidente del-l’ANEM – Associazio-ne Nazionale Editori Musicali). Al presidente Migliacci e ai componenti del nuovo CdA AERANTI-CORALLO augura buon lavoro.

 

 

CON UN EMENDAMENTO ALL’ART. 7 DEL DDL GASPARRI, IL SENATO APPROVA LA SANATORIA SOLLECITATA DA AERANTI-CORALLO PER LE SANZIONI AMMINISTRATIVE COMMINATE ALLE IMPRESE RADIOFONICHE E TELEVISIVE LOCALI PER VIOLAZIONI ALL’ART. 174-BIS DELLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE

■ Sono numerose le emittenti radiofoniche e televisive locali che negli scorsi mesi hanno subìto sanzioni amministrative di importi molto rilevanti per violazione dell’art. 174-bis della legge sul diritto d’autore (con particolare riferimento alle problematiche dei diritti connessi dei produttori discografici). Ciò si è verificato a seguito di alcune recenti modifiche normative in materia che hanno reso sanzionabili amministrativamente comportamenti che in precedenza non lo erano.
AERANTI-CORALLO ha quindi chiesto che venisse introdotto dal Senato un emendamento per trovare una soluzione alle suddette sanzioni che, per la rilevanza dei relativi importi, rischiavano di compromettere l’esistenza stessa delle imprese che le avevano subite. Il Senato ha quindi accolto la proposta di AERANTI-CORALLO approvando un emendamento formulato dal sen. Pasinato.
Riportiamo il testo di tale emendamento:

 

“Le sanzioni amministrative irrogate a imprese radiofoniche o televisive locali ai sensi dell’articolo 174-bis della legge 22 agosto 1941, n. 633, come modificato dall’articolo 27 del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 68 vengono ridotte come segue, qualora l’impresa radiofonica o televisiva locale abbia provveduto a regolarizzare entro la data di entrata in vigore della presente legge la propria posizione relativamente alla violazione contestata: riduzione ad un decimo dell’importo minimo qualora le sanzioni amministrative contestate siano di importo inferiore o pari a euro 50.000,00; riduzione a un ventesimo dell’importo minimo per gli importi delle sanzioni amministrative contestate eccedenti euro 50.000,00. Il pagamento delle sanzioni amministrative così ridotte dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2003. Qualora l’importo dovuto sia superiore a euro 5.000,00 potrà essere corrisposto in tre rate con scadenza 31 dicembre 2003, 28 febbraio 2004, 30 aprile 2004”.

 

Per una migliore comprensione di tale norma, riportiamo anche il testo dell’art. 174-bis della legge sul diritto d’autore, come da ultimo modificato dal dlgs. 9 aprile 2003, n. 68:

 

“Art. 174-bis – 1. Ferme le sanzioni penali applicabili, la violazione delle disposizioni previste nella presente sezione è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria pari al doppio del prezzo di mercato dell’opera o del supporto oggetto della violazione, in misura comunque non inferiore a euro 103,00. Se il prezzo non è facilmente determinabile, la violazione è punita con la sanzione amministrativa da euro 103,00 a euro 1032,00. La sanzione amministrativa si applica nella misura stabilita per ogni violazione e per ogni esemplare abusivamente duplicato o riprodotto.”

 

Non appena la suddetta normativa entrerà in vigore, ogni emittente radiofonica e televisiva locale interessata dovrà esaminare la propria posizione al fine di valutare se la stessa rientri nella sanatoria di cui sopra.

 

 

GIANNI MASSARO CONFERMATO PRESIDENTE DELL’ANICA

 

■ Lo scorso 2 luglio Gianni Massaro è stato confermato Presidente dell’Anica per i prossimi due anni. L’Assemblea dell’associazione delle Industrie del cinema e dell’audiovisivo ha, infatti, ratificato a larghissima mag-gioranza l’indicazione deliberata il mese scorso dalla Giunta. Approvati dall’as-semblea i punti programmatici esposti dal Presidente Massaro, A Gianni Massaro gli auguri di buon lavoro di AERANTI-CORALLO.

 

 

PUBBLICITA’:NEL 2003 CALO DELL’1,1%. SI SALVANO TV E RADIO

■ Secondo una recente stima di Nielsen media research, la vendita di spazi pubblicitari farà registrare nel 2003 una flessione dell’1,1% rispetto al 2002. A soffrire di più saranno la carta stampata (-3%), con un calo del 4,3% per i periodici e del 2,2% per i quotidiani. Benino la televisione (che segnerà un +0,3% rispetto allo scorso anno), meglio la radio (+1,5%).
Al top saranno le affissioni che, secondo le stime, cresceranno di oltre il 4%.

 

 

DDL DI RIFORMA DEL SETTORE RADIOTELEVISIVO: IL SENATO APPROVA DUE IMPORTANTI ORDINI DEL GIORNO CHE IMPEGNANO IL GOVERNO A DESTINARE MAGGIORI RISORSE ALLE EMITTENTI RADIOTELEVISIVE LOCALI

■ Durante l’esame dell’art. 7 della legge di riforma del sistema radiotelevisivo, il Senato ha approvato un ordine del giorno, sollecitato da AERANTI-CORALLO, proposto dal sen. Antonio Pasinato, finalizzato a impegnare il Governo a prevedere con la prossima legge finanziaria un incremento del fondo per il rimborso dell’80 per cento delle spese di abbonamento per le agenzie di informazione previsto per le imprese radiofoniche, per le imprese televisive locali e per i canali tematici satellitari.
Il Senato ha inoltre approvato un ulteriore ordine del giorno che impegna il Governo a incrementare il finanziamento annuale previsto per le misure di sostegno alle emittenti locali dall’articolo 52, comma 18, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, di 50 milioni di euro per il 2004, di 100 milioni di euro per il 2005 e di 135 milioni di euro a decorrere dal 2006.
Ecco i testi integrali dei due ordini del giorno approvati:

 

– Ordine del giorno G7.300

 

Il Senato impegna il Governo a prevedere nella prossima legge finanziaria per l’anno 2005 un incremento di euro 2.500.000,00 per ogni anno a decorrere dal 2004 del fondo per il rimborso dell’80 per cento delle spese di abbonamento per le agenzie di informazione previsto per le imprese radiofoniche, per le imprese televisive locali e per i canali tematici satellitari.

 

– Ordine del giorno G7.100

 

Il Senato, in occasione dell’esame del disegno di legge di riassetto del sistema della comunicazione, consapevole dell’importanza dell’emittenza locale in un sistema radiotelevisivo ispirato ai principi della libera manifestazione del pensiero e del pluralismo dell’informazione; consapevole altresì della stretta correlazione tra lo sviluppo del sistema televisivo locale e la crescita delle piccole e medie imprese; constatata la necessità di crescita delle imprese televisive locali per le motivazioni suddette, impegna il Governo ad inserire nella prossima finanziaria il seguente articolo: “Il finanziamento annuale previsto dall’articolo 52, comma 18, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, è incrementato di 50 milioni di euro limitatamente al 2004, di 100 milioni di euro limitatamente al 2005, e di 135 milioni di euro, in ragione di anno, a decorrere dal 2006”.

 

 

SECONDO L’AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI, IN ITALIA VI E’ SCARSO PLURALISMO INFORMATIVO

■ E’ stata presentata lo scorso 10 luglio nella Sala della Lupa di Montecitorio l’annuale relazione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Alla presenza del Presidente della Repubblica, dei Presidenti di Camera e Senato e di un’ampia rappresentanza di operatori della comunicazione – per AERANTI-CORALLO erano presenti Marco Rossignoli e Luigi Bardelli – il presidente Cheli ha toccato tutti i settori su cui l’Autorità ha potere di vigilanza. In particolare, è stato valutato positivamente da AERANTI-CORALLO il richiamo che il presidente Cheli ha fatto sul tema del pluralismo informativo, evidenziando come la situazione italiana sia rimasta nel corso dell’ultimo quinquennio sostanzialmente immutata e che, anche in comparazione al quadro europeo, sia ritenuta insoddisfacente. Il sistema duopolistico continua a dominare il mercato radiotelevisivo; resta l’auspicio che, anche a seguito del recente provvedimento del-l’Autorità di richiamo formale nei confronti di Rai e di Mediaset, l’impianto duopolista del nostro sistema possa modificarsi, permettendo così alle imprese radiotelevisive locali di poter effettivamente competere nel mercato.

 

 

SI E’ RIUNITA A ROMA IN ASSEMBLEA PLENARIA LA COMMISSIONE PER L’ASSETTO DEL SISTEMA RADIOTELEVISIVO

■ Si è tenuta a Roma lo scorso 15 luglio, presso la sede del Ministero delle comunicazioni di viale America, l’Assemblea plenaria della Commissione per l’assetto del sistema radiotelevisivo. Sotto la presidenza di Adalberto Baldoni, sono stati numerosi i punti previsti dall’ordine del giorno e trattati. Fra gli altri, è stata effettuata una verifica dell’attività dell’osservatorio “sguardo giovane”, vi è stata una relazione sull’attività del Comitato di controllo sulle televendite, una relazione sull’attività del Centro studi economici. Inoltre, nel corso dell’assemblea plenaria, è stata presentata una bozza del Codice di autoregolamentazione “Internet e minori”.
All’assemblea della Commissione ha partecipato per AERANTI-CORALLO Fabrizio Berrini.