TeleRadiofax n. 14/2021 – 2 luglio 2021

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Sommario

Riassetto tv: necessario switch-off unico al 2022 per tv nazionali e locali in Dvbt-2/HEVC
Aeranti-Corallo incontra la Sottosegretaria allo Sviluppo economico on. Anna Ascani
Il 5 luglio, al MiSe, riunione plenaria del Gruppo nazionale WRC-23
Radio digitale dab+: imprese radiofoniche Aeranti-Corallo costituiscono operatore di rete per diffondere i relativi programmi nella Regione Marche
Occorre tutelare il mercato pubblicitario radiofonico locale
Pubblicata la graduatoria del bando operatori di rete per le frequenze tv in ambito locale relativa alla rete di 1° livello per l’A.T. n. 8 (Emilia Romagna)
Investimenti pubblicitari sulla radio, a maggio si conferma trend positivo

 

RIASSETTO TV: NECESSARIO SWITCH-OFF UNICO AL 2022 PER TV NAZIONALI E LOCALI IN DVBT-2/HEVC

■ Come noto, la legge di bilancio 2018, come modificata dalla legge di bilancio 2019 ha previsto un riassetto generale del sistema televisivo italiano ai fini della dismissione della banda 700 e del passaggio al digitale terrestre tv di seconda generazione (DVBT-2/HEVC) da completarsi entro giugno 2022. Lo spegnimento delle attuali frequenze delle tv locali dovrebbe avere inizio il 1° settembre p.v. nelle regioni del nord Italia, mentre per le tv nazionali lo spegnimento della maggior parte delle attuali frequenze è previsto a partire dal 1° aprile 2022.
Non appare, tuttavia, tecnicamente possibile attribuire le numerazioni LCN ai nuovi FSMA locali in tempo utile per l’avvio al 1° settembre p.v. della transizione del comparto televisivo locale nel Nord Italia. Infatti, anche qualora i bandi per la selezione dei nuovi FSMA venissero immediatamente emanati, è necessario tener conto dei tempi per la presentazione delle domande (almeno 30 giorni) e dei tempi per la formazione delle graduatorie. Occorre, quindi, considerare i tempi per gli ulteriori bandi per l’attribuzione delle nuove numerazioni LCN e i tempi per il completamento delle assegnazioni dei nuovi diritti di uso delle frequenze ai nuovi operatori di rete (che destineranno l’intera capacità trasmissiva dei propri mux alla diffusione di contenuti ai nuovi FSMA locali) e per la realizzazione materiale delle relative reti.
Per ovviare a tutte le suddette criticità si renderebbe opportuna, a parere di AERANTI-CORALLO, una ridefinizione della roadmap; l’unica soluzione che appaia, allo stato, percorribile appare essere quella di prevedere un passaggio alla tecnologia DVBT-2/HEVC simultaneo sull’intero territorio nazionale, dell’emittenza televisiva locale e di quella nazionale tra aprile e giugno 2022, o addirittura, tra settembre e dicembre 2022, se ne emergesse in sede europea, la fattibilità. In questo modo si realizzerebbe uno switch-off unico e, pertanto, l’utenza sarebbe incentivata all’acquisto dei nuovi televisori e dei nuovi decoder idonei alla ricezione DVBT2-HEVC, al fine di poter continuare a ricevere l’intera offerta televisiva terrestre. Contemporaneamente occorrerebbe prevedere ulteriori forme di contribuzione per il sostegno all’acquisto dei nuovi decoder e televisori. Riteniamo, comunque, imprescindibile che il passaggio avvenga direttamente al DVBT2 senza alcun passaggio intermedio alla tecnologia MPEG4. Sarebbe, infatti, incomprensibile un doppio passaggio tecnologico a distanza di poche settimane che genererebbe una riduzione degli spazi per l’emittenza locale, senza, peraltro, alcun vantaggio per l’utenza. In ogni caso, sarebbe inaccettabile una prosecuzione delle trasmissioni con l’attuale tecnologia DVBT-MPEG2 in quanto in tal modo verrebbero disattesi gli obiettivi del riassetto del sistema televisivo e gli spazi trasmissivi per l’emittenza locale verrebbero ulteriormente ridotti in modo molto rilevante, con ogni evidente conseguenza. L’auspicio di AERANTI-CORALLO è che il Ministero dello Sviluppo Economico faccia al più presto chiarezza sulla tempistica e sulle modalità della transizione alla luce di tutte le suddette criticità al fine di permettere alle imprese televisive locali di organizzarsi al meglio per affrontare il passaggio al digitale televisivo terrestre di seconda generazione.

 

AERANTI-CORALLO INCONTRA LA SOTTOSEGRETARIA ALLO SVILUPPO ECONOMICO ON. ANNA ASCANI

■ Lo scorso 30 giugno una delegazione di AERANTI-CORALLO, costituita da Marco Rossignoli, Luigi Bardelli, Fabrizio Berrini, Alessia Caricato e Fabio Carera, ha incontrato, in videoconferenza, la Sottosegretaria allo Sviluppo economico on. Anna Ascani, affiancata dal Capo della segreteria, Marco Bani, e dalla componente del suo staff Elena Mammi. Nel corso dell’incontro, AERANTI-CORALLO ha rappresentato alla Sottosegretaria le principali e più urgenti problematiche di interesse del settore televisivo e radiofonico locale, con particolare riguardo alle criticità per il settore televisivo locale relative al passaggio al digitale televisivo di seconda generazione e alle problematiche dell’avvio del digitale radiofonico dab+.

 

IL 5 LUGLIO, AL MISE, RIUNIONE PLENARIA DEL GRUPPO NAZIONALE WRC-23

■ Si svolgerà il prossimo 5 luglio, (in modalità videoconferenza) la seconda riunione plenaria del Gruppo Nazionale WRC-23, istituito e coordinato in seno alla Dgtcsi-Iscti del Ministero dello Sviluppo Economico. Tale Gruppo nazionale ha lo scopo di coordinare e preparare gli atti necessari alla tutela, nelle diverse sedi, sia in fase di preparazione, che durante la Conferenza, degli interessi nazionali.
La riunione della plenaria è organizzata in modo tale da consentire l’esposizione, da parte dei diversi coordinatori dei sottogruppi, dello stato di avanzamento dei lavori in sede CEPT (la Conferenza Europea delle amministrazioni delle Poste e delle Telecomunicazioni). Seguiranno, quindi, approfondimenti sugli argomenti trattati nell’ambito di ciascun sottogruppo, con la possibilità di un confronto con i partecipanti, finalizzato a delineare la posizione nazionale da sostenere nei prossimi meeting CEPT. I lavori verranno coordinati dall’ing. Umberto Mascia, dirigente della Div. V (Attività internazionali e pianificazione delle frequenze) della Dgtcsi-Iscti del Ministero. All’incontro interverrà, per AERANTI-CORALLO, Fabio Carera.

 

RADIO DIGITALE DAB+: IMPRESE RADIOFONICHE AERANTI-CORALLO
COSTITUISCONO OPERATORE DI RETE PER DIFFONDERE I RELATIVI PROGRAMMI NELLA REGIONE MARCHE

■ E’ stata costituita lo scorso 28 giugno, ad Ancona, la società consortile “Marche Dab”, partecipata da imprese radiofoniche locali commerciali e comunitarie, tutte associate AERANTI-CORALLO(concessionarie per le trasmissioni radiofoniche analogiche e autorizzate quali fornitori di contenuti per la radiofonia digitale terrestre in ambito locale in tutto o parte della Regione Marche), per l’esercizio dell’attività di operatore di rete per la radiofonia digitale terrestre (in tecnica dab+) nella stessa Regione Marche.
Amministratore unico della società è stata nominata Elena Porta.
Ricordiamo che nei giorni precedenti, altri editori locali hanno costituito ulteriori due società consortili, per l’esercizio della radiofonia digitale terrestre rispettivamente nella regione Abruzzo e nella regione Marche. Si tratta di Adria Dab Abruzzo, (partecipata da emittenti radiofoniche locali, tutte facenti parte del sistema associativo AERANTI-CORALLO) e Adria Dab Marche (partecipata da emittenti radiofoniche locali, in maggioranza facenti parte del sistema associativo AERANTI-CORALLO). In entrambe le società, è stato nominato presidente del Consiglio di Amministrazione Marco Adami.
A margine della costituzione di Marche Dab, il coordinatore AERANTI-CORALLO, Marco Rossignoli, ha espresso grande soddisfazione per il continuo rafforzamento della presenza digitale dell’emittenza radiofonica locale intrapreso dalle imprese del sistema associativo AERANTI-CORALLO, evidenziando l’importanza che il Ministero dello Sviluppo Economico consenta ora l’attivazione di impianti sperimentali dab+ in attesa della nuova pianificazione delle frequenze che deve essere emanata dall’Agcom e che dovrebbe diventare operativa dopo luglio 2022, a seguito del completamento della transizione televisiva al digitale terrestre di seconda generazione.

 

OCCORRE TUTELARE IL MERCATO PUBBLICITARIO RADIOFONICO LOCALE

■ Come noto, l’art. 2, comma 2-bis del decreto legge 30 gennaio 1999, n. 15, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 marzo 1999, n. 78, prevede il divieto dell’uso, in ambito locale, di marchi radiofonici nazionali. Nei giorni scorsi, nell’ambito della discussione alla Camera dei Deputati del disegno di legge di conversione del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73 (decreto legge “Sostegni bis”), è stata presentata una proposta di emendamento, (em. n. 67.19, primo firmatario l’on. Zordan della Lega) finalizzata alla modifica del succitato art. 2, comma 2-bis della legge n. 78/99. Tale emendamento, se approvato, avrebbe vanificato, la portata del succitato art. 2, comma 2-bis della legge n. 78/99, una norma molto importante posta a tutela del mercato pubblicitario radiofonico locale. L’uso dei marchi radiofonici nazionali in ambito locale creerebbe, altresì, anche distorsioni nella rilevazione dell’audience, generando il cosiddetto fenomeno della duplicazione degli ascolti a danno della credibilità dell’intero sistema radiofonico.
Valutando molto negativamente la questione, AERANTI-CORALLO si è da subito attivata per chiedere l’immediato ritiro di tale emendamento. Lo stesso è stato ritirato dai presentatori nella seduta del 1° luglio u.s. della Commissione V della Camera dei Deputati.

 

PUBBLICATA LA GRADUATORIA DEL BANDO OPERATORI DI RETE PER LE FREQUENZE TV IN AMBITO LOCALE RELATIVA ALLA RETE DI 1° LIVELLO PER L’A.T. N. 8 (EMILIA ROMAGNA)

■ Lo scorso 24 giugno la Dgscerp del Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato, nel sito istituzionale del Ministero, la determina direttoriale e la graduatoria relativa al bando di gara (pubblicato il 4 febbraio 2021) per la rete di 1° livello relativa all’Area Tecnica n. 8 (Emilia Romagna). Tale rete di 1° livello è costituita dal CH 32 per le province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna e Rimini e dal CH 29 per le province di Parma e Reggio Emilia.
Al momento non risulta ancora assegnata la rete di I° livello nelle Marche; inoltre, non è stata assegnata una delle tre reti di 1° livello della provincia autonoma di Trento e la rete di 1° livello della regione Trentino Alto Adige. Infine, non sono state al momento assegnate 14 reti di 2° livello.
Diventa a questo punto urgente, a parere di AERANTI-CORALLO, che il MiSe emani nuovi bandi per tentare di assegnare le reti ad oggi non ancora attribuite.
A questo link la determina direttoriale 24 giugno 2021; a questo link la relativa graduatoria.

 

INVESTIMENTI PUBBLICITARI SULLA RADIO, A MAGGIO SI CONFERMA TREND POSITIVO

■ L’Osservatorio Fcp-Assoradio (che rileva mensilmente la consistenza degli investimenti pubblicitari del mezzo radio, con il coordinamento della società Reply) ha reso noto che nel mese di maggio 2021 si è registrata una crescita del + 148,1%. Il dato progressivo relativo ai primi cinque mesi dell’anno attesta, inoltre, una crescita del 22,1% e un significativo recupero delle perdite registrate l’anno precedente nella fase più critica della crisi pandemica.
Soddisfatto il presidente di Fcp-Assoradio, Fausto Amorese, che ha evidenziato come il recupero nella raccolta pubblicitaria, già visibile nello scorso mese di marzo, si sia fatto più sostenuto nel mese di aprile, con una piena conferma nel mese di maggio.