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Sommario
MERCOLEDI’ 21 GIUGNO, A ROMA, IL RADIOTV FORUM 2017 DI AERANTI-CORALLO. TRE SESSIONI SUGLI ARGOMENTI DI ATTUALITA’ DEL SETTORE RADIOFONICO E TELEVISIVO LOCALE
Alle ore 10.30 si svolgerà la prima sessione dei lavori con la relazione 2017 sullo stato dell’emittenza locale del coordinatore AERANTI-CORALLO e presidente AERANTI Marco Rossignoli, cui seguiranno l’intervento di Luigi Bardelli, presidente CORALLO e membro dell’esecutivo AERANTI-CORALLO, del Segretario generale della Fnsi -Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Raffaele Lorusso e del Presidente del Coordinamento Nazionale dei Corecom, Felice Blasi, del Commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, prof. Mario Morcellini. L’intervento conclusivo sarà quello del Sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni, on. Antonello Giacomelli.
La seconda sessione dell’evento, con inizio alle ore 13.00 circa, sarà, dedicata a un approfondimento della nuova normativa, introdotta dal Dlgs 15 marzo 2017, n. 35, in materia di obblighi di rendicontazione delle opere trasmesse ai fini del diritto d’autore e dei diritti connessi. Nella terza sessione, infine, con inizio alle ore 15.00 circa, verranno affrontate le problematiche della nuova regolamentazione per i contributi alle emittenti radiofoniche e televisive locali. Da ultimo, verranno affrontate le ultime novità in tema di sviluppo della radiofonia digitale.
NUOVO REGOLAMENTO PER LE MISURE DI SOSTEGNO ALLE TV E RADIO LOCALI: EMANATO PARERE INTERLOCUTORIO DEL CONSIGLIO DI STATO
Con tale parere, il Consiglio di Stato ha esposto numerose osservazioni e richieste di rivalutazione dello schema di D.P.R., nonché ha chiesto di conoscere più approfonditi e documentati elementi circa l’istruttoria che, con la partecipazione degli operatori del settore e delle categorie interessate, ha portato alla redazione dello stesso schema.
In particolare il Consiglio di Stato, ha chiesto chiarimenti sulle simulazioni effettuate dall’Amministrazione e sul numero e sulla distribuzione territoriale delle emittenti che risulterebbero possibili beneficiarie dei contributi.
Sulla questione, AERANTI-CORALLO auspica che il Ministero dello Sviluppo Economico riscontri al più presto le richieste del Consiglio di Stato, affinché possa essere al più presto reso il parere definitivo.
E’, infatti, molto importante che l’iter procedimentale per l’emanazione del DPR, venga completato al più presto, con l’acquisizione anche del parere delle Commissioni Parlamentari competenti.
E’ fondamentale, inoltre, che il provvedimento, venga emanato, con contenuti volti a garantire il pluralismo e la concorrenza nel comparto e che tale emanazione avvenga, al più tardi, entro il prossimo mese di settembre, in quanto il settore, nonostante lo stato di crisi in cui versa, deve ancora ricevere i contributi per l’anno 2016.
PUBBLICATO DECRETO DI RIPARTO DELLO STANZIAMENTO PER IL RIMBORSO 2017 DEI MESSAGGI POLITICI AUTOGESTITI GRATUITI IN ONDA SULLE RADIO E SULLE TV LOCALI
■ E’ stato pubblicato in Gazzetta ufficiale n. 117 del 22 maggio u.s. il decreto del Ministro dello Sviluppo economico 14 aprile 2017 recante il riparto tra radio e tv e tra le diverse regioni dello stanziamento per il rimborso alle emittenti locali che accettano di trasmettere messaggi politici autogestiti a titolo gratuito nelle campagne elettorali o referendarie per l’anno 2017.
Lo stanziamento complessivo ammonta a euro 1.431,793,00 (di cui euro 477.264,33 sono destinati alle radio locali ed euro 954.428,67 sono destinati alle tv locali).
Il testo del sopracitato Decreto ministeriale è pubblicato nel sito internet www.aeranticorallo.it, sezione “Normativa”, sottosezione “Normativa in materia di trasmissioni di propaganda elettorale”.
COSTITUITI A BOLOGNA, DA IMPRESE RADIOFONICHE LOCALI AERANTI-CORALLO, DUE OPERATORI DI RETE PER DIFFONDERE I RELATIVI PROGRAMMI IN TECNOLOGIA DAB+
■ Lo scorso giovedì 25 maggio, a Bologna, sono state costituite due società consortili, partecipate da imprese radiofoniche locali tutte associate AERANTI-CORALLO (concessionarie per le trasmissioni radiofoniche analogiche autorizzate quali fornitori di contenuti per la radiofonia digitale terrestre in ambito locale), per l’esercizio dell’attività di operatore di rete per la radiofonia digitale terrestre (in tecnica dab+) in Veneto e in Emilia Romagna.
Si tratta, rispettivamente, della società “Emilia Romagna Dab”, partecipata delle seguenti emittenti radiofoniche locali AERANTI-CORALLO (in ordine alfabetico): Lattemiele Emilia Romagna, Modena Radio City, Punto Radio, Radiostella News, Radio Bologna International, Radio Bologna Uno, Radio Bruno, Radio Budrio, Radio Città Del Capo Popolare Network, Radio Gamma, Radio Icaro, Radio Italia Anni 60, Radio Modena 90, Radio Nettuno, Radio Pico, Radio Pico Classic, Radio Reggio, Radio Studio Delta, nonché della società “Veneto Dab”, partecipata delle seguenti emittenti radiofoniche locali AERANTI-CORALLO (in ordine alfabetico): Radio 80, Radio Asiago, Radio Bellla e Monella, Radio Birikina, Radio Company, Radio Cortina, Radio Gelosa, Radio Marilù, Radio Onda Sette, Radio Piave, Radio Piterpan, Radio Sorrriso, Radio Valbelluna, Stella Fm, Radio Verona, Radio Vita.
In entrambe le società, Amministratore unico è stata nominata Elena Porta.
La costituzione di Veneto Dab e di Emilia Romagna Dab rappresenta la prosecuzione del percorso sperimentale, avviato negli scorsi anni da emittenti radiofoniche associate AERANTI-CORALLO attraverso i due mux “Aeranticorallo1” e “Aeranticorallo2”, irradiati, rispettivamente, da Campalto (VE) e da Colle Barbiano (BO). Ricordiamo che emittenti radiofoniche locali AERANTI-CORALLO hanno costituito società consortili anche in provincia di Trento, nel Piemonte occidentale (province di Torino e Cuneo), Valle D’Aosta, Toscana, Umbria, Lazio, provincia di L’Aquila, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Nella home page del sito internet www.aeranticorallo.it e nella sezione “galleria eventi” dello stesso sito sono pubblicate le fotografie realizzate in sede di costituzione delle due società consortili.
CONTRIBUTI DIRITTI D’USO DELLE FREQUENZE TV: IN G.U. IL DM
■ Con DM 13 aprile 2017, pubblicato in G.U. n. 117 del 22 maggio 2017, il Ministro dello Sviluppo ha determinato i contributi annuali per i diritti di uso delle frequenze televisive per l’anno 2017. Ricordiamo che il relativo pagamento deve avvenire entro il 31 luglio 2017.
AGCOM, PUBBLICATO IL MODELLO 2017 DELLA IES E LE RELATIVE ISTRUZIONI DI COMPILAZIONE: INVIO COMUNICAZIONI DAL 1/6 AL 31/7/2017
DIRETTIVA SMAV, APPROVATO TESTO DAL CONSIGLIO UE
■ Il 23 maggio u.s., il Consiglio UE ha raggiunto un orientamento generale sulla proposta di revisione della direttiva sui servizi di media audiovisivi (SMAV). La proposta intende rispondere ai cambiamenti tecnologici e di mercato avvenuti con il passaggio al digitale. L’accordo al Consiglio preparerà la strada all’avvio di negoziati con il Parlamento europeo, finalizzati all’adozione definitiva della direttiva
■ Con delibera n. 203/17/CONS, pubblicata nel proprio sito internet in data 30 maggio u.s., l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha avviato una consultazione pubblica sull’esercizio delle competenze di cui al decreto legislativo 15 marzo 2017, n. 35 in materia di gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multiterritoriali per i diritti su opere musicali per l’uso on line nel mercato interno. Come noto, il DLGS n. 35/2017 ha introdotto l’obbligo di rendicontazione ai fini dei diritti di autore e dei diritti connessi , a seguito dell’emanazione dell’art. 20 della legge 12 agosto 2016, n. 170 (recante “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione Europea – legge di delegazione europea”), in attuazione della direttiva n. 2014/26/UE dell’Unione Europea. Non si tratta quindi di una scelta politica italiana, ma dell’attuazione di una direttiva europea che vincola tutti gli Stati dell’Unione Europea.
Tale scelta è connessa con l’obbligo a carico delle società che gestiscono i diritti di autore e i diritti connessi (cosiddetti “Organismi di gestione collettiva” o “Collecting”), introdotto ugualmente a livello europeo, di ripartire i compensi riscossi in base alla effettiva utilizzazione (trasmissione) delle opere. Il DLGS in oggetto assegna all’Agcom competenze in materia di vigilanza sul rispetto delle disposizioni introdotte con riferimento alla gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi, al fine di garantire il buon funzionamento e l’efficienza della attività di gestione ed intermediazione degli stessi. Tra l’altro, l’Agcom è tenuta, entro tre mesi dall’entrata in vigore del citato Decreto (e quindi entro l’11 luglio p.v.) , a emanare un regolamento relativo alla vigilanza sul rispetto delle disposizioni del medesimo Decreto, alle segnalazioni delle circostanze che costituiscono violazioni delle disposizioni dello stesso Decreto, all’applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie, anche in caso di inosservanza dei provvedimenti inerenti alla vigilanza o in caso di mancata ottemperanza alle richieste di informazioni o a quelle connesse all’effettuazione dei controlli, alla sospensione dell’attività degli organismi di gestione collettiva e delle entità di gestione indipendente fino a sei mesi ovvero alla cessazione dell’attività, alla pluralità delle violazioni. Con la delibera n. 203/17/CONS in oggetto, l’Agcom ha messo in consultazione lo schema di regolamento di cui sopra. Il termine di partecipazione alla consultazione stessa è di 30 giorni dalla pubblicazione della delibera (e, quindi, il 29 giugno 2017).
AERANTI-CORALLO interverrà nel procedimento formulando proprie osservazioni al riguardo.
LA CAMERA APPROVA EMENDAMENTI DI INCREMENTO AL FONDO PER IL PLURALISMO E L’INNOVAZIONE DELL’INFORMAZIONE PER IL 2017 E 2018 E PER INCENTIVI FISCALI A INVESTIMENTI PUBBLICITARI INCREMENTALI ANCHE SU IMPRESE RADIOFONICHE E TELEVISIVE LOCALI
a) un emendamento che incrementa da Euro 100 milioni a Euro 125 milioni la quota del cosiddetto extragettito RAI destinata al Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione per gli anni 2017 e 2018 (per l’anno 2016 la quota di extragettito RAI rimane confermata a euro 100 milioni). Ricordiamo che la suddetta quota dell’extragettito RAI è ripartita al 50 per cento tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero dello Sviluppo Economico per gli interventi di rispettiva competenza (Il Ministero dello Sviluppo Economico è competente per i contributi statali a favore delle tv e delle radio locali).
b) un emendamento che prevede, tra l’altro, con decorrenza dal 2018, un contributo a favore delle imprese e dei lavoratori autonomi che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali il cui valore superi almeno dell’1 per cento gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente. Tale contributo, verrà riconosciuto, sottoforma di credito di imposta, nella misura pari al 75 per cento del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevato al 90 per cento nel caso di microimprese, piccole e medie imprese e startup innovative nel limite massimo complessivo di spesa stabilito annualmente con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Il provvedimento, approvato dalla Camera passa ora all’esame del Senato dove, se verrà approvato senza ulteriori modificazioni, diventerà legge.
Nel citato DPCM, per il settore radiotelevisivo locale sono da evidenziare, in particolare, l’art. 4, comma 6 dello stesso che stabilisce che “il Ministero dello Sviluppo economico autorizza le modifiche degli impianti di radiodiffusione sonora e televisiva e dei connessi collegamenti di comunicazioni elettroniche. Tali modifiche devono essere attuate su base non interferenziale con altri utilizzatori dello spettro radio.” Tale norma è molto importante in quanto consente ai privati di contestare eventuali richieste di autorizzazione alla modifica degli impianti radiofonici e televisivi della Rai e dei connessi collegamenti di comunicazioni elettroniche, laddove, attraverso le modifiche stesse, vengano causate situazioni interferenziali. Inoltre, l’art. 7, comma 1 prevede che “per l’esercizio del servizio pubblico, il Ministero dello Sviluppo economico assegna alla società concessionaria la capacità trasmissiva necessaria, anche al fine di consentire la diffusione dei contenuti di fornitori in ambito locale e nazionale, secondo quanto previsto dal contratto nazionale di servizio…”
Il provvedimento non contiene, invece, alcun riferimento alla previsione di forme di collaborazione tra la concessionaria pubblica e l’informazione televisiva locale di qualità, diversamente da come indicato nel parere reso dalla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi in data 11 aprile 2017.