TeleRadiofax n. 10/2021 – 7 maggio 2021

pdfScarica il testo in formato PDF

Sommario

Liberazione banda 700: al fine di scongiurare un drastico ridimensionamento del comparto televisivo locale, occorre un differimento generale delle scadenze a giugno 2022, con passaggio simultaneo di tv locali e nazionali alla tecnologia Dvbt-2/Hevc, senza passaggi intermedi alle trasmissioni in Mpeg4
Radiocompass 2021: secondo incontro su “La radio costruisce”
Nuovo Piano Lcn Agcom: la suddivisione delle numerazioni e i criteri per la relativa assegnazione
DL Sostegni: approvato al Senato emendamento che rifinanzia per euro 20 milioni, per il 2021, il Fondo emergenze emittenti locali
Pubblicato dal MiSe avviso e disciplinare per l’assegnazione dei c.d. “mezzi mux” televisivi in ambito nazionale
Radio digitale dab+: Toscana Dab e Radio Digitale Toscana ampliano la copertura delle relative reti
Ispettorati territoriali del MiSe, i contatti diretti per la fase emergenziale

 

LIBERAZIONE BANDA 700: AL FINE DI SCONGIURARE UN DRASTICO RIDIMENSIONAMENTO DEL COMPARTO TELEVISIVO LOCALE, OCCORRE UN DIFFERIMENTO GENERALE DELLE SCADENZE
A GIUGNO 2022, CON PASSAGGIO SIMULTANEO DI TV LOCALI E NAZIONALI ALLA TECNOLOGIA DVBT-2/HEVC, SENZA PASSAGGI INTERMEDI ALLE TRASMISSIONI IN MPEG4

■ La realizzazione del processo di transizione secondo la tempistica prevista dalla roadmap di cui al DM 19 giugno 2019 impone ai Fsma locali di diffondere transitoriamente i propri contenuti, nel periodo intercorrente tra l’1 settembre 2021 e il 31 marzo 2022, con standard Dvbt-Mpeg4 in quanto, allo stato, la quasi totalità degli attuali televisori e decoder degli italiani non è idonea alla ricezione in Dvbt2/Hevc.
Occorre tuttavia considerare che mentre un mux di primo livello diffuso con tecnologia Dvbt2/Hevc.è in grado di diffondere fino a 37 programmi in SD, ovvero fino a 15 programmi in HD, diversamente un mux di primo livello diffuso con tecnologia Dvbt-Mpeg4 è in grado di diffondere fino a 16 programmi in SD, ovvero fino a 8 programmi in HD.
Inoltre, in considerazione che a oggi il Ministero dello Sviluppo Economico non ha ancora completato le procedure per l’assegnazione dei nuovi diritti di uso ai nuovi operatori di rete (che dovranno destinare l’intera capacità trasmissiva dei propri mux per la diffusione dei contenuti dei Fsma locali) in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna nonché in tutte le altre regioni che dovranno effettuare la transizione successivamente al 31 dicembre 2021 e in considerazione che lo stesso Ministero non ha ancora emanato alcun bando per la selezione (e la relativa formazione delle graduatorie) dei Fsma locali nelle 18 aree tecniche previste dal PNAF, risulta del tutto evidente che le scadenze previste dalla roadmap non potranno essere rispettate.
AERANTI-CORALLO ritiene, a questo punto, necessario un differimento globale del processo di switch off su tutto il territorio nazionale.
Tuttavia, al fine di evitare un drastico ridimensionamento quantitativo dei Fsma locali, l’unica soluzione che appare percorribile è quella di prevedere un passaggio alla tecnologia Dvbt2-Hevc simultaneo, in tutta Italia, dell’emittenza locale e dell’emittenza nazionale, tra aprile e giugno 2022, senza alcun passaggio intermedio alla tecnologia Mpeg4.
In tal modo si supererebbero tutte le criticità connesse al doppio cambiamento di tecnologia, peraltro in tempi particolarmente ristretti, adottando il sistema Dvbt2-Hevc che, al contrario dell’Mpeg4, è in grado di garantire spazi radioelettrici tali da consentire la continuità aziendale dell’intero comparto televisivo locale.

 

RADIOCOMPASS 2021: SECONDO INCONTRO SU “LA RADIO COSTRUISCE”

■ Si è tenuto la mattina del 6 maggio u.s. il secondo appuntamento con Radiocompass 2021, l’evento organizzato (online) dalla FCP-Assoradio (presieduta da Fausto Amorese) e da Mindshare Italia. Nella seconda giornata di incontri (intitolata “La Radio costruisce”), sono stati affrontati i temi relativi al ruolo della radio nel media mix e, in particolare, a come questo mezzo possa avere un ruolo fondamentale nella costruzione della brand awareness e dell’equity di marca.
Dopo l’introduzione di Amorese, Roberto Binaghi (Chairman & CEO di Mindshare Italia) ha rimarcato quanto emerso nel precedente incontro di Radiocompass del 15 aprile, cioè che la radio, oggi, diventa una vera e propria piattaforma, con il pubblico di tale mezzo che è “smart”: connesso, curioso e attento.
La creatività pubblicitaria nella radio ha un ruolo fondamentale: a parità di budget e grp, un’ottima creatività fa grandissima differenza rispetto a una creatività mediocre.
Dall’analisi fatta nell’ambito dell’incontro, emerge che il mezzo radio, grazie al rapporto privilegiato con il suo pubblico, riesce a lavorare anche su tutti gli altri step del funnel (il “Funnel” è il percorso compiuto dal consumatore nel corso del processo di acquisto, che parte dal momento della consapevolezza dell’esistenza di un determinato prodotto e si conclude al momento dell’acquisto del prodotto stesso, n.d.r.)., sia dal lato del messaggio, che risulta chiaro e impattante, sia nei confronti della marca pubblicizzata, con aumento della qualità percepita e con l’attivazione del passaparola.
Il pubblico radiofonico, hanno spiegato poi Federica Setti e Alice Porrati di GroupM, è attento e interessato alla pubblicità in radio, in quanto questa piace e diverte. Chi è stato “esposto” alla radio è maggiormente attivato (alla ricerca e acquisto di un prodotto) rispetto a chi è esposto solo ad altri mezzi (effetto di crescita).
L’ultimo incontro dei tre previsti, “La Radio innova”, si svolgerà, sempre online, giovedì 27 maggio, con una sessione tra le 17.30 e le 19.00, dove si parlerà del futuro della radio e dove verranno illustrate le migliori campagne degli ultimi 18 mesi (“La Radio premia”).

 

NUOVO PIANO LCN AGCOM: LA SUDDIVISIONE DELLE NUMERAZIONI E I CRITERI PER LA RELATIVA ASSEGNAZIONE

■ Con la delibera n. 116/21/CONS del 21 aprile u.s., l’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha aggiornato il Piano di numerazione automatica per i canali della tv digitale terrestre (c.d. “Piano Lcn”), prevedendo dieci archi di numerazione.
Il provvedimento ha confermato, come richiesto da AERANTI-CORALLO, la ripartizione e la struttura degli archi di numerazione così come consolidata nel decennio di applicazione dell’attuale Piano. Con riferimento alle numerazioni del primo arco (i numeri da 0 a 99), sono stati, pertanto, assicurati gli attuali spazi per l’emittenza locale (numeri da 10 a 19 e da 71 a 99).
Le altre numerazioni previste per l’emittenza locale sono: nel secondo arco da 110 a 119 e da 171 a 199; nel terzo arco da 210 a 219 e da 271 a 299; tutto il quarto arco (da 301 a 399); tutto il settimo arco (da 601 a 699). Inoltre, il nono e il decimo arco di numerazione sono destinati indistintamente ai Fsma nazionali e locali che non abbiano trovato collocazione nei precedenti archi di numerazione.
Il Piano prevede, inoltre, che le numerazioni dell’ottavo arco (da 701 a 799) siano destinate ai servizi di radiodiffusione sonora e siano attribuite dal Ministero su richiesta dei soggetti interessati.
La delibera prevede, altresì, che nell’ambito dei dieci archi di numerazione, i numeri 0, 100, 200, 300, 400, 500, 600, 700, 800, 900 siano riservati ai servizi di sistema, quali le guide ai programmi e i canali mosaico.
I criteri per l’attribuzione delle numerazioni sono fissati dall’art. 13 del regolamento allegato alla sopracitata delibera n. 116/21/CONS Agcom.
Per quanto riguarda le tv locali, le relative modalità vengono illustrate a partire dal comma 8 di tale articolo 13.
Si legge nel provvedimento che “Le numerazioni destinate all’emittenza locale sono attribuite progressivamente, partendo dal I arco di numerazione, secondo la collocazione derivante da apposite graduatorie predisposte dal Ministero e relative alle 18 aree tecniche previste dal Piano nazionale di assegnazione delle frequenze di cui alla delibera n. 39/19/CONS.”
Il piano Lcn prevede che per la formazione delle graduatorie per le tv locali, i relativi punteggi vengano assegnati in relazione alla qualità della programmazione, alle preferenze degli utenti e al radicamento nel territorio. Le graduatorie sono redatte sulla base di un sistema di punteggio aperto, ovvero senza un tetto massimo di punti assegnabili, in cui il punteggio finale conseguito da ciascun partecipante è dato dalla somma dei singoli punteggi ottenuti.
I punteggi assegnati vengono valutati secondo i criteri che seguono.
In particolare, la qualità della programmazione è valutata in base ai piani editoriali e ai dipendenti impiegati, con riferimento ai seguenti indicatori:
a) quota percentuale (valore medio nel biennio 2019-2020) di programmi di informazione (inclusi i telegiornali), programmi di approfondimento (anche culturale) e programmi dedicati ai minori, del marchio/palinsesto oggetto della domanda, sul totale delle ore di programmazione, con particolare riferimento all’autoproduzione e al legame con il territorio, al netto delle repliche.
b) numero medio di dipendenti, effettivamente applicati all’attività di fornitore di servizi di media audiovisivi per il marchio/palinsesto oggetto della domanda, occupati nel biennio 2019-2020 con contratti di durata continuativa
c) numero medio di giornalisti (professionisti, pubblicisti e praticanti) iscritti al relativo albo o registro, effettivamente applicati all’attività di fornitore di servizi di media audiovisivi per il marchio/palinsesto oggetto della domanda, occupati nel biennio 2019-2020.
Inoltre, le preferenze degli utenti ed il radicamento sul territorio sono valutati rispettivamente in base agli indici di ascolto e alla storicità, con riferimento ai seguenti indicatori:
a) media ponderata dell’ascolto medio giornaliero e del numero dei contatti netti giornalieri, nel biennio 2019-2020, per il marchio/palinsesto oggetto della domanda;
b) numero di anni di diffusione del marchio/palinsesto oggetto della domanda, dalla data di autorizzazione.
Il Regolamento Lcn prevede poi una specifica riserva di numerazioni per le tv comunitarie. Si legge all’art. 13, comma 12 del provvedimento: “(…) in ciascun blocco di numerazione destinato ai fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito locale, per ogni decade a partire dal numero 71 è prevista una riserva del 20 per cento delle numerazioni in favore delle emittenti a carattere comunitario. Tali numerazioni riservate sono assegnate dal Ministero mediante una graduatoria specifica (…)”
Viene, inoltre. specificato che resta in ogni caso ferma la facoltà delle emittenti a carattere comunitario di poter scegliere di concorrere nelle graduatorie ordinarie per l’assegnazione di tutte le numerazioni destinate al comparto locale.
Viene poi esplicitato il fatto che la riserva (per le tv comunitarie) è da intendersi come non esclusiva. Pertanto, qualora nelle aree tecniche non siano presenti emittenti a carattere comunitario, le numerazioni ad esse riservate sono comunque assegnate ai fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito locale secondo le graduatorie ordinarie.
Il Regolamento prevede, inoltre, in attuazione delle disposizioni normative (art. 1, comma 1035, della legge di bilancio 2018, come modificato dalla legge di bilancio 2019), la riserva ai consorzi e alle intese di tv locali – che intendano diffondere la medesima programmazione su più aree del territorio nazionale con la stessa numerazione – dei numeri da 71 a 74 nel primo arco di numerazione e da 171 a 174 nel secondo arco di numerazione.

 

DL SOSTEGNI: APPROVATO AL SENATO EMENDAMENTO CHE RIFINANZIA PER EURO 20 MILIONI, PER IL 2021, IL FONDO EMERGENZE EMITTENTI LOCALI

■ Il disegno di legge di conversione del cosiddetto “decreto sostegni” (DL n. 41/2021) è stato approvato la sera del 6 maggio u.s. in Aula al Senato con 207 voti favorevoli, 28 contrari e 5 astensioni. Nel pomeriggio della stessa giornata è stata, infatti, posta la questione di fiducia, dal Ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, su un maxi-emendamento che recepisce le modifiche proposte dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato ed è interamente sostitutivo del DL sostegni.
Nel provvedimento è stata inserita una norma che rifinanzia, per l’importo di 20 milioni, per l’anno 2021, il Fondo emergenze emittenti locali previsto dall’art. 195 del DL n. 34/2020, convertito con modificazioni dalla legge n. 77/2020.
Una volta licenziato dal Senato, il provvedimento dovrà passare alla Camera per la conversione definitiva in legge, entro il 21 maggio p.v. La Conferenza dei Capigruppo ha fissato la discussione generale per lunedì 17, mentre il voto finale è previsto per mercoledì 19 maggio p.v. Stanti i tempi ristretti è assai improbabile che possano essere introdotte ulteriori modifiche al provvedimento.
AERANTI-CORALLO evidenzia che sarebbe stato opportuno che, a fianco della suddetta misura, fosse stato previsto anche un intervento di sostegno emergenziale per le radio e tv locali che non accedono ai contributi di cui al DPR n. 146/17.

 

PUBBLICATO DAL MISE AVVISO E DISCIPLINARE DI GARA PER L’ASSEGNAZIONE DEI C.D. “MEZZI MUX” TELEVISIVI IN AMBITO NAZIONALE

■ La Dgscerp del Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato lo scorso 29 aprile, nel sito internet del Ministero stesso, l’avviso e il disciplinare di gara relativi alla procedura prevista dellart.1, comma 1031-bis della legge 205/2017 e della delibera Agcom n. 564/2020/CONS.
La procedura avviata dal Ministero, di tipo oneroso, senza rilanci competitivi, riguarda l’assegnazione, ad operatori di rete nazionale, della capacità trasmissiva disponibile in ambito nazionale e delle relative frequenze terrestri di cui all’articolo 1, comma 1031-bis della L. 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018), come modificata dalla L. 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di bilancio 2019).
L’avviso del bando di gara è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 101 del 28 aprile 2021.
La domanda di partecipazione alla procedura deve essere presentata entro e non oltre il 28 maggio 2021, alla Divisione IV della Dgscerp del Ministero dello Sviluppo economico, esclusivamente tramite procedura informatizzata specificata sul sito bandioperatorinazionali.mise.gov.it in cui sono fornite tutte le necessarie istruzioni per la compilazione della domanda.
A questo link è disponibile l’Avviso di gara, mentre a questo link è pubblicato il disciplinare di gara.

 

RADIO DIGITALE DAB+: TOSCANA DAB E RADIO DIGITALE TOSCANA AMPLIANO LA COPERTURA DELLE RELATIVE RETI

■ Toscana Dab e Radio Digitale Toscana, società consortili facenti parte del sistema associativo AERANTI-CORALLO, che svolgono l’attività di operatori di rete per la radiofonia digitale terrestre Dab+ nella regione Toscana, hanno ulteriormente esteso la copertura delle relative reti. Dopo l’attivazione del servizio nella provincia di Arezzo, ottenuta attraverso l’accensione, nei mesi scorsi, dei due impianti di La Guardiola, le due società consortili hanno entrambe attivato un impianto per servire la provincia di Siena (sito di Macia Morta). Attualmente la società Toscana Dab (operante sul blocco 11B) veicola i contenuti di 16 imprese radiofoniche locali associate AERANTI-CORALLO, mentre la Radio Digitale Toscana (operante sul blocco 11C) veicola i contenuti di 17 imprese radiofoniche locali associate AERANTI-CORALLO. Con la nuova attivazione, prosegue l’ampliamento della copertura Dab+ da parte delle due società operanti in Toscana, migliorando ulteriormente la presenza della radiofonia locale anche nella diffusione radiofonica digitale Dab+.

 

ISPETTORATI TERRITORIALI DEL MISE, I CONTATTI DIRETTI PER LA FASE EMERGENZIALE

■ La DGAT (Direzione Generale per le Attività Territoriali) del Ministero dello Sviluppo Economico ha recentemente pubblicato nel sito ministeriale un elenco contenente le coordinate telefoniche, email, pec degli uffici dei quindici Ispettorati territoriali da utilizzarsi nella fase emergenziale Covid-19. E’, infatti, ancora prevalente, in molti di tali uffici, l’utilizzo della modalità “smart working”, il che rende, spesso, difficoltoso il reperimento dei funzionari dei diversi Ispettorati territoriali. Nel documento (consultabile a questo link) sono riportati, per ciascuno dei quindici I.T., i contatti telefonici di alcuni funzionari di riferimento per i principali uffici, nonché i contatti mail e gli indirizzi Pec.