TeleRadiofax n. 1/2023 – 13 gennaio 2023

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Sommario

L’audizione del Ministro Urso in materia di comunicazioni alla Commissione IX della Camera
Contributi DPR 146/17 per l’anno 2023 per le tv e le radio locali. Domande entro il 28 febbraio 2023
Tassa di concessione governativa radio per l’anno 2023: scadenza il 31 gennaio 2023
Audizione di Aeranti-Corallo presso la Commissione IV del Senato sulla proposta di regolamento europeo per l’istituzione di un quadro comune per i servizi di media nel mercato interno
RadioTER 2023: iscritte 250 radio locali e 18 radio nazionali. Rilevazioni al via il 17 gennaio 2023. I dati del 2° semestre e dell’anno 2022 disponibili il 19 gennaio p.v.
Contributi DPR 146/17 per l’anno 2022: pubblicata dal MIMIT, il 30 dicembre, la graduatoria definitiva per le radio locali commerciali

 

 L’AUDIZIONE DEL MINISTRO URSO IN MATERIA DI COMUNICAZIONI ALLA COMMISSIONE IX DELLA CAMERA

■ Mercoledì 11 gennaio si è svolta l’Audizione del Ministro delle imprese e del made in Italy, sen. Adolfo Urso, alla IX Commissione della Camera dei Deputati (Trasporti, poste e telecomunicazioni), presieduta dall’on. Salvatore Deidda (FDI), sulle linee programmatiche del Ministero in materia di comunicazioni.
Numerosi gli argomenti illustrati dal Ministro nel proprio intervento. In particolare, è stato preannunciato l’intendimento di avviare un tavolo nazionale di confronto sulle comunicazioni elettroniche per affrontare, con tutti i portatori di interesse sia locali che nazionali, le future sfide tecnologiche. Nell’ambito di questo tavolo, saranno discussi, di volta in volta, i temi più importanti di ciascun settore produttivo, tra i quali lo sviluppo delle trasmissioni radiofoniche digitali dab, il rilancio della radio analogica e la progressiva adozione dello standard televisivo digitale terrestre di ultima generazione (Dvbt2-Hevc).
Numerosi gli interventi dei Deputati presenti, ai quali il Ministro ha dato, successivamente,  risposta. Con riferimento alla radiofonia, il Ministro ha evidenziato che la tecnologia digitale verrà affiancata a quella analogica, per la quale non è prevista alcuna dismissione.
In materia di contributi statali annuali previsti dal DPR n. 146/17 per le imprese radiofoniche e televisive locali, il Ministro ha, inoltre, evidenziato che a seguito delle recenti sentenze in materia pronunciate dal Consiglio di Stato, il MIMIT ha provveduto alla relativa esecuzione, modificando le graduatorie relative agli anni 2016 e 2017.
Inoltre, il Ministro ha affermato che per il futuro intende attuare le migliori misure per consentire all’emittenza locale di competere sul mercato che è in continua e rapida evoluzione, nonché intende individuare gli strumenti per sostenere l’emittenza locale di qualità che investe, crea ricchezza e posti di lavoro.

 

CONTRIBUTI DPR 146/2017 PER L’ANNO 2023 PER LE TV E LE RADIO LOCALI. DOMANDE ENTRO IL 28 FEBBRAIO 2023

■ Ricordiamo che dal 1° al 28 febbraio 2023 si potranno presentare le domande per l’annualità 2023 per i contributi a radio e tv locali, commerciali e comunitarie, previsti dal DPR 146/2017, attraverso la procedura online “Sicem”.

 

TASSA DI CONCESSIONE GOVERNATIVA RADIO PER L’ANNO 2023: SCADENZA IL 31 GENNAIO 2023

■ Ricordiamo che la scadenza per il pagamento della tassa di concessione governativa annuale per l’anno 2023 dovuta dalle imprese di radiodiffusione sonora commerciali e comunitarie, è il 31 gennaio 2023.
L’importo di tale tassa annuale di concessione governativa ammonta, per le imprese radiofoniche locali, a euro 337,00.
Rimangono invariate, rispetto agli anni precedenti, le modalità del relativo pagamento.
Il termine per il pagamento del canone di concessione per la radiodiffusione sonora in ambito locale via etere terrestre in tecnica analogica per l’anno 2023 scade, invece, il 31 ottobre 2023.

 

AUDIZIONE DI AERANTI-CORALLO PRESSO LA COMMISSIONE IV DEL SENATO SULLA PROPOSTA DI REGOLAMENTO EUROPEO PER L’ISTITUZIONE DI UN QUADRO COMUNE PER I SERVIZI DI MEDIA NEL MERCATO INTERNO

■ AERANTI-CORALLO è stata ascoltata in audizione, lo scorso martedì 10 gennaio, dalla IV Commissione del Senato (Politiche dell’Unione Europea), presieduta dal Sen. Giulio Terzi di Sant’Agata (FDI), sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio per l’istituzione di un quadro comune per i servizi di media nell’ambito del mercato interno.
In particolare, tale proposta di regolamento sarebbe finalizzata ad armonizzare le disposizioni a tutela del pluralismo e dell’indipendenza dei media nel mercato interno europeo. La proposta contiene inoltre, norme finalizzate alla cooperazione tra le autorità nazionali e all’introduzione di un nuovo organismo di supervisione.
Nel corso dell’audizione, il coordinatore AERANTI-CORALLO, Marco Rossignoli, ha espresso il giudizio positivo della federazione in ordine alla previsione di un intervento comunitario finalizzato a pervenire a un quadro comune per i Servizi di media nell’ambito del mercato interno.
Rossignoli ha, tuttavia, evidenziato l’opportunità che l’intervento comunitario consista esclusivamente nella previsione di principi di carattere generale, piuttosto che nella definizione di norme dettagliate.  In relazione a ciò, Rossignoli ha affermato di ritenere più opportuno lo strumento della direttiva anziché del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio proposto dalla Commissione europea, in quanto, attraverso la fase di recepimento della direttiva nei vari Stati membri, potranno essere considerate esaurientemente le peculiarità delle diverse legislazioni nazionali. In ogni caso, ha proseguito Rossignoli, AERANTI-CORALLO ritiene che i principi comuni in materia di pluralismo dei media, nonché di trasparenza, obiettività e verificabilità della misurazione degli indici di ascolto debbano essere oggetto di procedure di autoregolamentazione o di coregolamentazione e che l’intervento dell’Unione europea, attraverso una direttiva in materia, debba riguardare la protezione delle fonti giornalistiche, la trasparenza e l’equità nella disciplina della allocazione della pubblicità statale e la regolamentazione delle piattaforme online. Su quest’ultimo argomento, Rossignoli ha evidenziato che le misure contenute nella proposta della Commissione europea relativa alla regolamentazione delle piattaforme online siano piuttosto deboli e che sia, pertanto, necessaria una regolamentazione più efficace al riguardo, finalizzata a una maggiore tutela dei fornitori di servizi di media rispetto alle piattaforme online, soprattutto laddove le stesse siano di grandi dimensioni. A questo link sono disponibili il documento presentato da AERANTI-CORALLO, le immagini e il video dell’audizione.

 

RADIOTER 2023: ISCRITTE 250 RADIO LOCALI E 18 RADIO NAZIONALI. RILEVAZIONI AL VIA IL 17 GENNAIO 2023. I DATI DEL 2° SEMESTRE E DELL’ANNO 2022 DISPONIBILI IL 19 GENNAIO P.V.

■ Come previsto dal calendario ufficiale dell’indagine sull’ascolto radiofonico in Italia “RadioTER 2022”, si sono concluse le rilevazioni del secondo semestre 2022 e dell’anno intero 2022. In particolare, con riferimento all’indagine principale, relativa all’ascolto nel giorno medio, nei 7 giorni, nonché l’ascolto nel quarto d’ora e la durata dell’ascolto, realizzata da GfK Italia e Ipsos, le rilevazioni del secondo semestre 2022 e dell’anno intero 2022 si sono concluse il 19 dicembre u.s.; il 12 dicembre u.s. si sono inoltre concluse le rilevazioni della seconda wave dell’indagine parallela realizzata da Doxa. La pubblicazione sul sito web di TER (“www.tavoloeditoriradio.it”) delle anticipazioni dei dati del secondo semestre e dell’anno intero dell’Indagine principale “RadioTER 2022” avverrà giovedì 19 gennaio 2023, mentre la pubblicazione sul sito web di TER del volume, in formato elettronico, dei dati del secondo semestre e dell’anno intero dell’Indagine principale “RadioTER 2022” è prevista per martedì 28 febbraio 2023.
Contestualmente, si sono chiuse nei giorni scorsi le iscrizioni all’Indagine statistica sull’ascolto radiofonico in Italia “Radio TER 2023”. Le emittenti radiofoniche iscritte all’indagine sono complessivamente 268, di cui 250 radio locali e 18 radio nazionali. Per ciò che riguarda l’impianto metodologico, Radio TER anche nel 2023 sarà costituita da due indagini, con metodo CATI, basate su campioni nazionali rappresentativi dell’universo di riferimento (persone presenti sul territorio italiano di almeno 14 anni di età).
L’avvio delle rilevazioni è previsto per il 17 gennaio 2023, data in cui verrà avviata l’Indagine Principale di Radio TER 2023. La stessa  si basa su 120.000 interviste telefoniche nel corso dell’anno 2023, suddivise in quattro trimestri di rilevazione di 30.000 interviste ciascuno.
Tali interviste verranno realizzate da GfK Italia e Ipsos e produrranno, per tutte le emittenti iscritte a Radio TER 2023, i dati degli ascoltatori nel giorno medio, nei 7 giorni, nonché l’ascolto nel quarto d’ora e la durata dell’ascolto. Vi sarà inoltre un’indagine parallela, basata su 20.000 interviste telefoniche, nel corso dell’anno 2023, realizzata da Doxa, che permetterà di alimentare le modellistiche di creazione della copertura dinamica a quattro settimane. A livello di singola emittente i dati dell’Indagine Parallela verranno integrati con i dati dell’Indagine Principale in un database denominato Nastro di Pianificazione.
Le rilevazioni della prima wave dell’Indagine Parallela avranno inizio il 2 maggio 2023.

 

CONTRIBUTI DPR 146/17 PER L’ANNO 2022: PUBBLICATA DAL MIMIT, IL 30 DICEMBRE, LA  GRADUATORIA DEFINITIVA PER LE RADIO LOCALI COMMERCIALI

■ Dopo la pubblicazione delle graduatorie relative alle radio locali comunitarie, alle tv locali commerciali e alle tv locali comunitarie per l’anno 2022, la Dgscerp del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato lo scorso 30 dicembre, nel sito internet del Ministero, la graduatoria definitiva con i relativi elenchi degli importi dei contributi da assegnare alle imprese radiofoniche locali commerciali per l’annualità 2022, sulla base della regolamentazione di cui al DPR n. 146/2017.
In particolare, le emittenti radiofoniche locali a carattere commerciale ammesse ai contributi 2022 sono confermate nel numero di 152.
Evidenziamo che, in considerazione che la legge di bilancio 2021 ha previsto, a partire dai contributi per l’anno 2021, la “stabilizzazione” del c.d. “extragettito del canone Rai”, gli importi dei contributi indicati per ogni emittente comprendono anche il riparto di tale extragettito.
Le emittenti il cui contributo concesso sia superiore a euro 150.000,00, sono tenute a presentare all’indirizzo di posta elettronica certificata dgscerp.certificati@pec.mise.gov.it le dichiarazioni previste dalle disposizioni in materia di documentazione antimafia ai sensi del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, secondo le istruzioni riportate sul sito del Ministero delle imprese e del Made in Italy nella sezione COMUNICAZIONI/RADIO.
A questo link sono pubblicati il decreto direttoriale 30 dicembre 2022, la graduatoria definitiva e l’elenco degli importi dei contributi 2022 per le radio locali commerciali.