TeleRadiofax Edizione Straordinaria – 24 giugno 2016

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Sommario


RadioTv Forum 2016 di Aeranti-Corallo: confronto a tutto campo sulle problematiche del settore televisivo e radiofonico locale. Sollecitata la previsione di norme per la ripresa del mercato pubblicitario
Su proposta di Aeranti-Corallo, Giacomelli annuncia l’emissione di un francobollo celebrativo dei quarant’anni di attività di radio e tv locali
Approvata delibera per comunicazioni catasto frequenze fm
40 anni di emittenza locale: l’archivio
I riconoscimenti a Radio e Tv locali per i 40 anni di attività

 

RADIOTV FORUM 2016 DI AERANTI-CORALLO: CONFRONTO A TUTTO CAMPO SULLE PROBLEMATICHE DEL SETTORE TELEVISIVO E RADIOFONICO LOCALE. SOLLECITATA LA PREVISIONE DI NORME PER LA RIPRESA DEL MERCATO PUBBLICITARIO

■ Si è svolto a Roma martedì 21 giugno, presso la Sala Orlando del Centro Congressi Confcommercio, il RadioTv Forum 2016, convegno annuale di AERANTI-CORALLO.
L’evento si è tenuto in concomitanza con la ricorrenza dei quarant’anni della storica sentenza n. 202 con cui la Corte Costituzionale pose fine, a luglio del 1976, al monopolio statale dell’etere, liberalizzando l’attività radiotelevisiva in ambito locale.
La giornata ha preso il via con la relazione 2016 sullo stato dell’emittenza radiotelevisiva locale svolta da Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO e Presidente AERANTI, cui sono seguiti gli interventi di Luigi Bardelli, componente dell’esecutivo di AERANTI-CORALLO e Presidente del CORALLO, del Sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni Antonello Giacomelli, del presidente del Coordinamento nazionale Corecom, Felice Blasi e della Componente della Segreteria e responsabile informazione emittenza radiotelevisiva locale della Fnsi –Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Daniela Scano. Moderatore Fabrizio Berrini, Segretario generale AERANTI.
Alla presentazione della Relazione 2016 erano presenti, tra gli altri, i Direttori generali del Ministero dello Sviluppo economico Antonio Lirosi (Dgscerp), Eva Spina (Dgpgsr), Pietro Celi (Dgat), oltre al dirigente della Divisione IV della Dgscerp del Ministero, Giovanni Gagliano. Erano inoltre presenti Vincenzo Vita, già Sottosegretario alle Comunicazioni; il Presidente della Fub Alessandro Luciano; i Presidenti dei Corecom Michele Petrucci (Lazio), Pietro Colonnella (Marche), Sandro Vannini (Toscana), Lino Zaccaria (Campania), Carlo Buzzi (Trento). Erano, inoltre, presenti Franco Siddi, Consigliere di Amministrazione Rai e Presidente di Confindustria RadioTv; Eduardo Montefusco, Presidente della Rna – Radio Nazionali Associate.
Rossignoli ha esordito ricordando che quarant’anni fa le radio e le tv locali hanno rivoluzionato il modo di fare informazione nel nostro paese, aprendo le porte al pluralismo e consentendo, quindi, a tutti cittadini italiani di essere più liberi e più consapevoli.
Il coordinatore AERANTI-CORALLO ha quindi evidenziato la grande difficoltà in cui si trova il comparto radiotelevisivo locale, che sta rischiando un forte ridimensionamento.
Ha quindi proseguito evidenziando che, a seguito della forte contrazione del mercato pubblicitario, dei cambiamenti tecnologici, dei nuovi modi di fare impresa radiotelevisiva, sarebbero state, infatti, necessarie scelte governative strutturali per accompagnare efficacemente il comparto fuori dall’attuale stato di crisi.
“L’interrogativo che si pone – ha quindi affermato Rossignoli – è quello di comprendere se il Governo, dopo quarant’anni, voglia ancora un sistema radiotelevisivo basato anche sull’emittenza locale. Se la risposta fosse positiva – ha quindi sottolineato – è evidente che occorra un immediato cambiamento di rotta, con la previsione di un serio progetto politico che, nel riaffermare il ruolo dell’emittenza locale, definisca, in un’ottica di salvaguardia del pluralismo sul territorio, prospettive e percorsi che diano certezza alle imprese che intendano continuare a investire nel settore, favorendo la ripresa del mercato pubblicitario, eliminando l’eccessiva e ingiustificata burocrazia, attuando decisi interventi di semplificazione e di liberalizzazione e aprendo la strada alla conversione dell’ormai vecchio modello di emittente locale in quello di azienda multimediale del relativo territorio”.
Rossignoli ha, quindi, evidenziato il totale dissenso di AERANTI-CORALLO dai provvedimenti legislativi e regolamentari assunti negli ultimi anni, in materia di uso delle frequenze.
Rossignoli ha inoltre sottolineato che occorre superare questa situazione, in modo tale che le tv locali possano pensare a fare impresa e non soltanto a rispettare continui, complessi e onerosi adempimenti burocratici.
Sul tema dell’Lcn, Rossignoli ha evidenziato che è necessario avere certezza in ordine alla collocazione della propria programmazione sul telecomando e che, per tale motivo, è impensabile una modifica delle numerazioni dopo sei anni di utilizzazione da parte delle imprese. L’unica via percorribile – ha proseguito Rossignoli – appare, pertanto, quella di un intervento legislativo immediato, che recepisca in una norma di rango primario quanto stabilito dal primo piano di numerazione di cui alla delibera n. 366 dell’anno 2010 dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nell’ambito del quale l’emittenza locale ha trovato collocazione adeguata.
Sul  tema della radiofonia, Rossignoli ha quindi sottolineato che l’Agcom ha recentemente dato un’accelerazione al processo di digitalizzazione delle trasmissioni radiofoniche, definendo i relativi bacini e estendendo a molte importanti province italiane (come Torino, Firenze, Perugia, Roma, Napoli, Salerno, Palermo e Catania) la pianificazione delle frequenze già realizzata, negli scorsi anni, nelle province di Trento e di Bolzano.
L’Autorità – ha aggiunto Rossignoli – ha tuttavia assunto tali provvedimenti senza che vi siano risorse frequenziali quantitativamente sufficienti per permettere a tutte le radio locali e nazionali, aventi titolo, di poter avviare le trasmissioni digitali anche nelle altre aree del Paese. La soluzione a tale problematica è quella che venga acquisita al più presto la disponibilità di ulteriori risorse frequenziali, come il canale 13, attualmente attribuito ad altri servizi dal Piano di ripartizione delle frequenze.
Sul tema delle risorse, Rossignoli ha evidenziato che sono assolutamente necessarie, nell’immediato, norme finalizzate alla ripresa del mercato pubblicitario, come sgravi di imposta per le aziende che acquistano spazi sull’emittenza locale, e come norme che orientino la trasmissione delle televendite prevalentemente sulle emittenti locali.
Rossignoli ha anche chiesto che venga data immediata attuazione alle norme di legge che destinano una quota di investimenti in pubblicità istituzionale sull’emittenza locale.
Luigi Bardelli, componente dell’esecutivo AERANTI-CORALLO e Presidente CORALLO, nel proprio intervento, ha criticato la mancanza dell’assunzione e dello sviluppo dell’idea di Italia delineata della Costituzione Italiana, che evidenziava la sussidiarietà che partiva proprio dalle realtà locali, dai corpi intermedi fino allo Stato, delegato a ordinare lo sviluppo spontaneo della Società.
Solo in questo contesto si può davvero credere nel valore dell’emittenza locale e nel suo contributo allo sviluppo e alla crescita della democrazia.
Bardelli ha evidenziato che con la nostra ritrovata identità, potremmo lavorare con forza all’interno della Comunità Europea, senza subire soluzioni imposte da altre esperienze. Occorre – ha aggiunto Bardelli – essere consapevoli che, in un mondo sempre più globalizzato, vi sarà sempre una forte esigenza di emittenza locale, che è emittenza di prossimità, capace di ricostituire le nostre comunità.
Bardelli ha, infine, evidenziato che “L’emittenza locale non può essere solo regolamentata dall’alto, magari stabilendone il numero.”
Il Sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli, ha affrontato il tema dei contributi all’emittenza locale, rivendicando quanto fatto dal Governo (nella legge di stabilità), che prevede che una quota dei proventi dell’extragettito del canone Rai venga assegnata al fondo per l’emittenza radiotelevisiva locale. Giacomelli ha affermato che si tratta di un riconoscimento politico e istituzionale della funzione di interesse pubblico svolta dalle emittenti locali. Il Sottosegretario ha, poi, ricordato che si è appena chiusa una consultazione pubblica sulle linee guida per l’assegnazione dei contributi pubblici al settore.
Il Sottosegretario è, inoltre, intervenuto sulla misurazione degli ascolti televisivi, confermando di aver incontrato Auditel e di aver evidenziato la necessità  di un sistema che dia certezze e non stati d’animo.
Sulla questione Lcn, si è inoltre detto disponibile ad affrontare la problematica, affermando che, in passato, è stato creato un intreccio diabolico di competenze tra Agcom e Ministero; occorre, quindi, a suo parere, da un lato agire sempre con spirito di massima collaborazione, riportando, tuttavia, le linee di politica industriale “dove devono stare”.
Il presidente del Coordinamento nazionale dei Corecom, Felice Blasi è partito dalla celebrazione dei 40 anni dalla fine del monopolio, evidenziando come sia significativo che ciò sia accaduto in Italia. Per Blasi, le radio e le tv locali sono un pezzo di “bella eredità” degli anni 70.
Blasi ha poi ricordato come nel lontano 1980 i ricavi pubblicitari delle televisioni locali italiane fossero superiori ai ricavi pubblicitari della Rai, ed ha lamentato che un fenomeno sociologicamente “rivoluzionario” come l’emittenza locale italiana non sia mai stato oggetto di adeguata attenzione da parte del legislatore.
Il coordinatore dei Corecom ha anche manifestato preoccupazione rispetto al rischio che il nuovo sistema di regole per l’assegnazione dei contributi pubblici vada a produrre più problemi che soluzioni, ed ha previsto un incremento dei ricorsi giurisdizionali.
E’ stata, poi, la volta di Daniela Scano della Segreteria Fnsi, che ha elogiato le emittenti locali che, nei quattro decenni della loro storia, hanno sempre garantito un eccellente servizio informativo per il territorio. Ha poi lamentato il fatto che, negli ultimi anni, la morsa della crisi abbia costretto molte imprese radiotelevisive locali a ricorrere agli ammortizzatori sociali e alla mobilità. Ha quindi tracciato un quadro del settore radiotelevisivo locale e della relativa occupazione giornalistica. Ha poi sottolineato come, se dopo quarant’anni si parla ancora di emittenza locale, ciò avviene perché la stessa è insostituibile, in quanto è l’unica in grado di offrire quell’informazione di prossimità che, altrimenti, non è disponibile. Scano ha poi evidenziato che la Fnsi ha partecipato alla consultazione pubblica sulle linee guida del Ministero per l’assegnazione dei contributi pubblici alle radio e tv locali.
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Nel pomeriggio, si è svolto, sempre in Sala Orlando, il Seminario sugli scenari di sviluppo multimediale (digitale radiofonico e televisivo terrestre, smart television e piattaforme online) per l’emittenza radiofonica e televisiva locale.
Moderato da Marco Mele de Il Sole 24 Ore, l’incontro è stato aperto da Adriana Lotti, del Servizio economico e statistico dell’Agcom, che ha fornito degli approfondimenti sull’indagine conoscitiva (realizzata lo scorso anno dall’Agcom) su Informazione e internet in Italia, modelli di business, consumi e professioni. In particolare, Adriana Lotti si è soffermata sulle specificità dell’informazione in ambito locale e a come i processi di digitalizzazione frattanto intervenuti (che implicano la multicanalità dell’offerta informativa) possano rappresentare un’opportunità, in considerazione che nel nostro Paese si registra, comunque, una fortissima richiesta di informazione a livello locale.
E’ seguito l’intervento di Marco Rossignoli, incentrato sulle questioni riguardanti la regolamentazione della radiofonia digitale terrestre.
Nel prosieguo, l’intervento di Nino Leuratti della Syes si è soffermato sulle possibilità offerte dal sistema radiofonico digitale Dab+ di fornire all’utenza, attraverso specifiche applicazioni, non solo il canale audio, ma una serie di dati e servizi ad alto valore aggiunto. Leuratti ha anche approfondito le specificità dei dati cosiddetti “Pad” e N-Pad” (trattasi, rispettivamente, di dati associati o non associati al programma audio trasmesso), illustrando una serie di applicazioni già oggi disponibili per l’arricchimento dell’offerta radiofonica digitale.
Stefano Gattinara della Samsung Electronics Italia ha presentato una panoramica delle specificità e delle opportunità offerte dalle piattaforme di smart tv. In particolare, partendo da una serie di dati di mercato che evidenziano la forte crescita nella vendita di smart tv presso il pubblico, ha posto l’accento sul parallelo incremento nella fruizione da parte dell’utenza di contenuti resi disponibili attraverso connessioni IP (e quindi, attraverso internet). Gattinara ha, quindi concluso che, sempre più, in futuro la fruizione di contenuti e servizi attraverso lo schermo televisivo passerà inevitabilmente dallo sviluppo di specifiche app (che, in sintesi, non rappresentano barriere di ingresso per i broadcaster e consentono, tra l’altro, di superare agevolmente le limitazioni geografiche date dalla diffusione via etere).
Anche Stefano Ciccotti di Rai Way ha parlato di smart tv e si è, in particolare, soffermato su ciò che sta facendo Rai Way nella cosiddetta “Over the top tv”. In particolare Ciccotti, parlando di quella che sarà la tv del futuro, ha evidenziato il fatto che i contenuti televisivi verranno resi disponibili su tutte le piattaforme (quindi, schermo televisivo, computer, tablet, smartphone). Si è, poi, soffermato su quella che può essere l’architettura di un sistema Ottv, mostrando uno schema a blocchi dei diversi elementi che costituiscono la catena del valore in tale ambito.
Ciccotti ha, infine, brevemente illustrato ciò che Rai Way sta facendo in termini di sperimentazione per la creazione di un servizio Over the top c.d. “white label”.
Fabrizio Carnevalini, di Radio Data Center, ha illustrato il servizio fornito alle emittenti radiofoniche dalla propria società. In pratica, Radio Data Center raccoglie direttamente dalle emittenti radiofoniche i relativi logotipi e li rende disponibili a produttori di auto e di sistemi multimediali, affinché questi li possano utilizzare nelle autoradio di nuova generazione (che, appunto, quando sintonizzano un’emittente in Fm, mostrano non solo il nome, ma anche il logo dell’emittente ricevuta). Per tutelare le emittenti da eventuali usi impropri dei marchi, la società ha predisposto un accordo di licenza finalizzato alla tutela della proprietà intellettuale dei marchi.
A conclusione del RadioTv Forum, AERANTI-CORALLO ha consegnato un riconoscimento alle imprese radiofoniche e televisive locali attive ininterrottamente dal 1976 (si veda articolo sotto).
Tutto il materiale audiovisivo nonché il testo della relazione 2016 sullo stato dell’emittenza locale e le slide degli interventi del seminario pomeridiano del RadioTv Forum 2016 di AERANTI-CORALLO sono pubblicati nel sito internet  www.aeranticorallo.it, sezione “Galleria eventi”, sottosezioni inerenti i vari momenti della giornata.
 
 
SU PROPOSTA DI AERANTI-CORALLO, GIACOMELLI ANNUNCIA L’EMISSIONE DI UN FRANCOBOLLO CELEBRATIVO DEI QUARANT’ANNI DI ATTIVITA’ DI RADIO E TV LOCALI
Nell’ambito del RadioTv Forum 2016, AERANTI-CORALLO ha formulato la proposta di emissione di un francobollo celebrativo dei quarant’anni di attività dell’emittenza radiofonica e televisiva locale. Infatti quest’anno ricorre il quarantennale della fine del monopolio statuita dalla Corte Costituzionale nel luglio 1976, con conseguente possibilità per i privati di esercitare l’attività di radiodiffusione in ambito locale.
La proposta è stata accolta con favore dal Sottosegretario Giacomelli, che ha annunciato, nel corso del proprio intervento all’evento di AERANTI-CORALLO, la prossima emissione di un valore postale.
Si tratta  di un importante riconoscimento all’attività del settore radiofonico e televisivo locale che, nel corso di quarant’anni, ha saputo aprire le porte al pluralismo, consentendo a tutti i cittadini italiani di essere più liberi e più consapevoli.

APPROVATA DELIBERA PER COMUNICAZIONI CATASTO FREQUENZE FM

■ L’Agcom ha pubblicato lo scorso 22 giugno la delibera n. 236/16/CONS che approva la specifica di formato da utilizzare per la comunicazione dei dati tecnici delle stazioni di radiodiffusione sonora analogica in banda 87,5-108 Mhz (si veda al riguardo il TeleRadioFax n. 12/2016 del 17 giugno u.s.). Le relative comunicazioni dovranno avvenire tra il 15 settembre e il 31 dicembre 2016.
Il testo della delibera n. 236/16/CONS è pubblicato nel sito www.aeranticorallo.it, sez. “Normativa”, sottosezione “Normativa relativa al registro degli operatori di comunicazione (R.O.C.)”

40 ANNI DI EMITTENZA LOCALE: L’ARCHIVIO

■ Ricordiamo che AERANTI-CORALLO ha avviato un archivio storico dei primi anni di attività delle emittenti radiofoniche e televisive locali, pubblicato in una apposita pagina del sito internet www.aeranticorallo.it (nella sezione “Archivio 40 anni”).
Tale archivio è in costante aggiornamento e tutte le imprese associate che lo desiderano, possono inviare ad AERANTI-CORALLO, il materiale da pubblicare (fotografie, marchi, adesivi, immagini e testi sui primi anni di attività).

I RICONOSCIMENTI A RADIO E TV LOCALI PER I 40 ANNI DI ATTIVITA’

L’edizione 2016 del RadioTv Forum di AERANTI-CORALLO è stata l’occasione per ricordare il quarantennale della liberalizzazione dell’etere, conseguente alla storica sentenza della Corte Costituzionale (n. 202 del 28 luglio 1976), che ha posto fine al monopolio statale della radiodiffusione in ambito locale. A conclusione del RadioTv Forum, AERANTI-CORALLO ha consegnato un riconoscimento alle imprese radiofoniche e televisive locali attive ininterrottamente dal 1976.
Tali riconoscimenti sono stati consegnati da Marco Rossignoli; Luigi Bardelli; Antonio Lirosi (direttore generale Dgscerp del Ministero dello Sviluppo economico); Michele Petrucci (presidente Corecom Lazio); Marco Mele (Il Sole 24 Ore); Giacomo Gambassi (Avvenire); Gildo Campesato (Il Corriere delle Comunicazioni); Mauro Roffi (Millecanali).
Qui di seguito l’elenco (in ordine alfabetico) delle emittenti individuate da AERANTI-CORALLO.
IMPRESE TELEVISIVE  LOCALI

Bergamo Tv (Bergamo)
CTS (Palermo)
Rete 8 Vga (Bologna)
Studio 1 (Cremona)
Tele Iride (Barberino del Mugello – FI)
Telebari (Bari)
Telebellunodolomiti (Belluno)
Telecity (Castelletto D’Orba – AL)
Telenova (Milano)
Telepadova (Padova)
Telereggio (Reggio Emilia)
Teleromagna (Cesena – FC)
Telesubalpina (Milano)
Teletruria (Arezzo)
Toscana Tv (Campi Bisenzio – FI)
TRC (Modena)
TSE Tele Scout Europa (Misilmeri – PA)
Tv Centro Marche (Jesi – AN)
TVL (Pistoia)

IMPRESE RADIOFONICHE  LOCALI
Bluradio Inblu (Arona – NO)
Multiradio (Tolentino – MC)
Nuova Rete (Sora – FR)
Radio Acqui Vallebormida InBlu
Radio Adige (Verona)
Radio Alfa (Salerno)
Radio Alta (Bergamo)
Radio Akr (Acri – CS)
Radio Alba (Alba – CN)
Radio Arancia Network (Ancona)
Radio Ascoli (Ascoli Piceno)
Radio Aut Marche (Francavilla D’Ete – FM)
Radio Babboleo (Genova)
Radio Balla Balla (Belvedere M. – CS)
Radio Base (Mantova)
Radio Bcs (Chioggia – VE)
Radio Blu (Fabriano – AN)
Radio Bruno (Carpi – MO)
Radio Budrio (Budrio – BO)
Radio City (Castelletto D’Orba)
Radio City (Vercelli)
Radio CL1 (Caltanissetta)
Radio Conero (Ancona)
Radio Dolomiti (Trento)
Radio Effe (Arezzo)
Radio Etna Espresso (Acireale – CT)
Radio Fermo Uno (Fermo)
Radio Gambellara (Gambellara – VI)
Radio Gamma (Savignano sul R. – FC)
Radio Gente Umbra (Foligno – PG)
Radio Jobel InBlu (Mendicino – CS)
Radio Onda Libera (Perugia)
Radio Pico (Mirandola – MO)
Radio Popolare (Milano)
Radio RLV La radio a colori (Levanto – SP)
Radio Roma (Roma)
Radio Sanluchino (Bologna)
Radio Savona Sound (Savona)
Radio Siena (Siena)
Radio Sintony (Cagliari)
Radio Sound 95 (Piacenza)
Radio Torre Ribera (Ribera – AG)
Radio Una Voce Vicina InBlu (Carlentini – SR)
Radio Verde (Viterbo)
Radio Versilia (Viareggio – LU)
Radio Verona (Verona)
Radioevangelo Roma (Roma)
Radiostuni in… arte (Ostuni – BR)
R.D.F. 102.7 (Firenze)
R.M.C. 101 (Marsala – TP)
RLB Radio Attiva (Rende – CS)
RTT La Radio (Trento)
RVL (Verbania)
Studio 100 Radio (Taranto)