Sintesi dell’intervento dell’avv. Marco Rossignoli,
coordinatore AERANTI-CORALLO, alla conferenza stampa di
presentazione della sperimentazione radiofonica digitale
terrestre DAB+/DMB Visual Radio del 28 maggio 2008
coordinatore AERANTI-CORALLO, alla conferenza stampa di
presentazione della sperimentazione radiofonica digitale
terrestre DAB+/DMB Visual Radio del 28 maggio 2008
Si è svolta oggi, 28 maggio 2008, a Venezia, presso la sede Rai di Palazzo Labia, la conferenza stampa di presentazione dell’avvio della sperimentazione digitale radiofonica terrestre DAB+/DMB Visual Radio da parte di 17 imprese radiofoniche locali di AERANTI-CORALLO operanti in tecnica analogica nella regione Veneto, attraverso l’attivazione del multiplex “AERANTICORALLO1” diffuso dall’impianto RAI WAY di Venezia Campalto.
Nel corso della presentazione, l’avv Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO, ha dichiarato:
“Le nuove tecniche utilizzate per la radio digitale, il DAB+ e il DMB Visual Radio, consentono di irradiare un numero di programmi per ciascun multiplex molto più elevato rispetto al passato. Il DAB+ e il DMB Visual Radio possono dunque rappresentare la strada per la naturale evoluzione della radiofonia dall’analogico al digitale. Infatti – ha proseguito Rossignoli – tutte le emittenti attualmente operanti in analogico (Rai, 1000 radio locali private e 15 radio nazionali private) possono operare in digitale, a parità di condizioni, utilizzando la Banda III VHF.”
Rossignoli ha anche aggiunto che “in passato, con lo standard DAB-T originariamente adottato da alcuni paesi, non era possibile la transizione al digitale di tutte le emittenti operanti in analogico, e tale standard, dunque, non poteva rappresentare la naturale evoluzione della radiofonia dall’analogico al digitale e garantire quindi il pluralismo del settore.”
Rossignoli ha sottolineato poi come il digitale radiofonico terrestre sia una piattaforma liberamente disponibile dall’utenza, che potrà trovare sul mercato ricevitori radiofonici adatti a tutte le esigenze, sia per la ricezione fissa, sia per quella in mobilità e in modalità portatile.
Con riferimento specifico alle finalità della sperimentazione oggi avviata a Venezia, Rossignoli ha poi evidenziato: “I risultati delle sperimentazioni potranno essere utilizzati per la definizione delle regole per le trasmissioni a regime; le stesse dovranno avvenire esclusivamente sulla base di una preventiva regolamentazione. Auspichiamo dunque che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni emani in tempi rapidi il nuovo piano delle frequenze e il nuovo regolamento per la radiofonia digitale, cui seguirà il rilascio delle licenze. Solo una regolamentazione chiara ed effettuata ex ante permetterà a tutti i soggetti oggi operanti in analogico di transitare al digitale a parità di condizioni. La sperimentazione che prende oggi avvio a Venezia – ha concluso Rossignoli – ha come obiettivo prioritario la realizzazione di test specifici per acquisire elementi di proposta per la regolamentazione.”
Nel corso della presentazione, l’avv Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO, ha dichiarato:
“Le nuove tecniche utilizzate per la radio digitale, il DAB+ e il DMB Visual Radio, consentono di irradiare un numero di programmi per ciascun multiplex molto più elevato rispetto al passato. Il DAB+ e il DMB Visual Radio possono dunque rappresentare la strada per la naturale evoluzione della radiofonia dall’analogico al digitale. Infatti – ha proseguito Rossignoli – tutte le emittenti attualmente operanti in analogico (Rai, 1000 radio locali private e 15 radio nazionali private) possono operare in digitale, a parità di condizioni, utilizzando la Banda III VHF.”
Rossignoli ha anche aggiunto che “in passato, con lo standard DAB-T originariamente adottato da alcuni paesi, non era possibile la transizione al digitale di tutte le emittenti operanti in analogico, e tale standard, dunque, non poteva rappresentare la naturale evoluzione della radiofonia dall’analogico al digitale e garantire quindi il pluralismo del settore.”
Rossignoli ha sottolineato poi come il digitale radiofonico terrestre sia una piattaforma liberamente disponibile dall’utenza, che potrà trovare sul mercato ricevitori radiofonici adatti a tutte le esigenze, sia per la ricezione fissa, sia per quella in mobilità e in modalità portatile.
Con riferimento specifico alle finalità della sperimentazione oggi avviata a Venezia, Rossignoli ha poi evidenziato: “I risultati delle sperimentazioni potranno essere utilizzati per la definizione delle regole per le trasmissioni a regime; le stesse dovranno avvenire esclusivamente sulla base di una preventiva regolamentazione. Auspichiamo dunque che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni emani in tempi rapidi il nuovo piano delle frequenze e il nuovo regolamento per la radiofonia digitale, cui seguirà il rilascio delle licenze. Solo una regolamentazione chiara ed effettuata ex ante permetterà a tutti i soggetti oggi operanti in analogico di transitare al digitale a parità di condizioni. La sperimentazione che prende oggi avvio a Venezia – ha concluso Rossignoli – ha come obiettivo prioritario la realizzazione di test specifici per acquisire elementi di proposta per la regolamentazione.”