Rinnovo del contratto di servizio tra il ministero delle comunicazioni e la rai: aeranti-corallo, in audizione alla commissione parlamentare di vigilanza sui servizi radiotelevisivi, chiede maggiore tutela per le emittenti locali

Cs 1/2006

 

 
     COMUNICATO STAMPA 
               AERANTI – CORALLO         
               Le imprese radiotelevisive locali, satellitari, via Internet
             
                                                                              

Roma, lì 15 febbraio 2006

 

RINNOVO DEL CONTRATTO DI SERVIZIO TRA IL MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI E LA RAI: AERANTI-CORALLO, IN AUDIZIONE ALLA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI VIGILANZA SUI SERVIZI RADIOTELEVISIVI, CHIEDE MAGGIORE TUTELA PER LE EMITTENTI LOCALI

Si è svolta questa mattina, presso la Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza  dei servizi radiotelevisivi, a Palazzo San Macuto a Roma, l’audizione di AERANTI-CORALLO sul rinnovo del contratto di servizio tra il Ministero delle comunicazioni e la Rai per il triennio 2006-2008.

In tale sede, l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO (che rappresenta oltre 1000 imprese radiotelevisive private) ha illustrato al Presidente della Commissione, on. Paolo Gentiloni, e agli altri membri presenti le osservazioni e le proposte dell’associazione in merito alle problematiche, relative al rinnovo del contratto di servizio tra il Ministero delle comunicazioni e la Rai, di interesse per l’emittenza privata.

In particolare, Rossignoli ha evidenziato l’importanza che il contratto di servizio non introduca criteri di maggiore capillarità nella differenziazione sul territorio del segnale della concessionaria pubblica, anche con riferimento alle nuove applicazioni possibili con la tecnologia digitale. “Diversamente – ha sottolineato Rossignoli – si finirebbe per snaturare il ruolo informativo delle emittenti locali nei rispettivi ambiti territoriali.”

“In questo senso -ha aggiunto Rossignoli – vengono anche visti con preoccupazione i contratti di servizio regionali previsti dal Testo unico sulla radiotelevisione che pertanto dovranno attuarsi tenendo conto dei rigorosi limiti previsti dalla normativa al riguardo.”

Rossignoli ha inoltre evidenziato l’esigenza che il contratto di servizio preveda specifiche norme che tutelino l’emittenza privata dalle situazioni interferenziali derivanti dall’attivazione di nuovi impianti Rai per la diffusione delle trasmissioni in tecnica digitale. Inoltre, Rossignoli ha sottolineato l’esigenza di prevedere specifiche norme di compatibilizzazione in ipotesi di situazioni interferenziali tra impianti della concessionaria pubblica e quelli delle emittenti private.

In tal senso, Rossignoli ha auspicato che il nuovo contratto di servizio recepisca integralmente i principi delle linee guida per la risoluzione delle problematiche interferenziali nel settore radiofonico emanate dal Ministero delle comunicazioni nel giugno del 2005, evidenziando peraltro che le richieste di sospensiva formulate da Rai e Raiway avverso tali linee guida sono state respinte dal Tar Lazio e, da ultimo, anche dal Tar Friuli Venezia Giulia.

 

Per informazioni: 348 4454981

 

 

                                                           AERANTI-CORALLO,

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