(16 agosto 2022) La recente Relazione annuale 2022 dell’Agcom contiene, tra l’altro, un esame dell’audience radiofonica, dove si evidenzia che nel corso del 2021 è intervenuto un recupero degli ascolti rispetto al 2020.
In particolare, nella relazione si legge testualmente “Nel 2021, sotto il profilo degli ascolti complessivi a fronte della flessione registrata nel corso del 2020, e in particolare nei mesi più critici dell’emergenza sanitaria, il confronto con i dati del secondo semestre mette in evidenza una crescita (+2,3%) che, sebbene contenuta e non tale da consentire il pieno recupero in termini di attenzione dei radioascoltatori (audience), rispetto ai valori registrati negli anni precedenti la pandemia, rappresenta, tuttavia, un importante segnale di ripresa del comparto”.
“La maggiore mobilità degli italiani – continua la Relazione – ha ripristinato le abitudini di ascolto del mezzo prevalentemente fuori casa (+10,2%) e la concentrazione della fruizione in modo particolare nei tragitti per raggiungere il luogo di lavoro ovvero di studio, nelle specifiche fasce orarie mattutina e pomeridiana del cosiddetto drive time. Si registra, sempre nel secondo semestre del 2021, un maggiore ascolto delle trasmissioni attraverso l’autoradio (+7,7%) rispetto agli altri device (smartphone, pc, tablet e smart speaker) che subiscono invece delle contrazioni (-13% di ascolto attraverso pc/tablet; -1,8% telefono smartphone; -6,1% apparecchio radio; -9,5% via canale televisivo della radio, 10,3% canale tv solo audio)”.
La Relazione esamina anche i ricavi globali del mezzo radio, evidenziando che, con riferimento alle entrate 2021. “i ricavi da vendita delle inserzioni pubblicitarie, che crescono del 14,2%, portando il valore complessivo di tale componente a 460 milioni di euro, continuano a rappresentare la fonte prevalente di finanziamento dell’attività radiofonica; anche gli introiti da riscossione del canone per il servizio pubblico radiofonico presentano un andamento in crescita nell’ultimo anno (+5,4%), attestandosi su valori totali pari a 104,8 milioni di euro.”
Nell’appendice statistica allegata alla Relazione (qui il link per scaricarla), nella tabella che riporta le quote di mercato dei vari operatori (concessionaria pubblica, emittenti nazionali private, emittenti locali), alla voce “altri” – nella quale sono ricomprese le emittenti radiofoniche locali – emerge che queste ultime hanno rappresentato, nel 2021, il 28,7% del totale. (LB)
(Nella foto: il Consiglio Agcom durante la Relazione annuale 2022)
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