(15 dicembre 2021) Si è svolta nella giornata odierna una audizione pubblica in videoconferenza, convocata dalla Sottosegretaria allo Sviluppo Economico, on. Anna Ascani, sulla attivazione generalizzata della codifica Mpeg-4 per le trasmissioni televisive, in attuazione dell’art. 6 del DM 19 giugno 2019 e s.m. (roadmpap).
La proposta ministeriale sarebbe quella di fissare all’8 marzo 2022 la data di passaggio all’Mpeg-4 delle trasmissioni in ambito nazionale (con la possibilità, per i FSMA nazionali, di ripetere in simulcast i propri programmi con codifica Dvbt-Mpeg2 sino al 31 dicembre 2022), mentre per le emittenti locali la trasmissione in Mpeg.4 potrebbe essere avviata in coincidenza nelle diverse Aree geografiche con le attività di attivazione delle frequenze delle nuove reti.
Sulla questione, il coordinatore Aeranti-Corallo, avv. Marco Rossignoli, intervenendo all’audizione, ha affermato che per Aeranti-Corallo tutti i FSMA locali e nazionali dovrebbero passare all’Mpeg-4 contemporaneamente e che dovrebbero, pertanto, essere abbandonate le trasmissioni in Mpeg-2.
Aeranti-Corallo ha chiesto, quindi, che l’8 marzo 2022 avvenga il passaggio definitivo all’Mpeg-4 per i FSMA nazionali, contestualmente al passaggio dei FSMA locali nelle aree tecniche del Nord Italia, con contestuale, definitiva dismissione delle trasmissioni in Mpeg-2 sia per i FSMA nazionali, sia per i FSMA locali.
E’ evidente, ha quindi aggiunto Rossignoli, che l’emittenza locale verrebbe fortemente penalizzata nell’ipotesi in cui l’emittenza nazionale continuasse a trasmettere in Mpeg-2 fino alla fine del prossimo anno Peraltro, un ritardo nell’adozione generalizzata dell’Mpeg-4 non favorirebbe sicuramente l’acquisto dei nuovi apparecchi televisivi.
Il coordinatore Aeranti-Corallo ha poi sottolineato che per le tv locali è indispensabile che il passaggio generalizzato al Dvbt-2 avvenga effettivamente al 1° gennaio 2023; infatti, in considerazione della scarsa capacità trasmissiva di cui dispone il comparto televisivo locale, è evidente che la trasmissione in Dvbt-2 sia essenziale per permettere la diffusione di segnali qualitativamente adeguati da parte di tutti i FSMA locali. (FC)
(Nella foto: a sinistra la Sottosegretaria Ascani con il Direttore generale della Dgtcsi del Ministero, Eva Spina; a destra Marco Rossignoli)