OSSERVAZIONI SUI DOCUMENTI DI SINTESI RELATIVI ALLA DIRETTIVA TVWF (TELEVISION WITHOUT FRONTIERS) PER LA CONFERENZA SULL’AUDIOVISIVO ORGANIZZATA A LIVERPOOL DAL 20 AL 22 SETTEMBRE 2005
L’AMMODERNAMENTO DELLA LEGISLAZIONE SUL CONTENUTO DELL’AUDIOVISIVO : CAMPO DI APPLICAZIONE
(Rules applicable to Audiovisual Content Services)
AERANTI-CORALLO valuta positivamente la creazione di un quadro generale comprendente qualunque forma di trasmissione elettronica di contenuto audiovisivo, con la previsione di regole specifiche per il comparto televisivo.
In questo contesto AERANTI-CORALLO ritiene opportuno che vengano definiti i servizi non lineari come servizi su richiesta per i quali gli utilizzatori siano in grado di scegliere il contenuto in qualunque momento, indipendentemente dalle modalità di trasmissione.
Tali servizi, tuttavia, se diffusi attraverso piattaforme televisive, a parere di AERANTI-CORALLO, dovranno essere sottoposti alle specifiche regole previste per il comparto, con particolare riguardo alle norme antitrust.
AERANTI-CORALLO ritiene inoltre che la radiofonia debba mantenere la propria autonomia rispetto alle altre tecnologie e che pertanto non debba essere ricompresa nell’ambito di applicazione della nuova emananda direttiva.
DIRITTO ALL’INFORMAZIONE E DIRITTO A BREVI BRANI
(Rights to information and right to short reporting)
AERANTI-CORALLO ritiene molto importante che la nuova direttiva garantisca, ai fini e nei limiti dell’esercizio del diritto di cronaca, l’acquisizione e la diffusione di immagini e materiali sonori e di informazione relativamente a tutti gli eventi degni di notizia di attualità, sport, spettacolo, cultura, costume.
E’ quindi necessario prevedere una serie di regole per contemperare la posizione dei titolari dei diritti di trasmissione degli eventi, con il diritto di informare delle emittenti televisive di informare e con il diritto dei telespettatori di essere informati.
In particolare dovrà essere stabilita la durata massima di trasmissione degli estratti / brevi brani di eventi degni di notizia.
DIVERSITA’ CULTURALE E PROMOZIONE DI UNA PRODUZIONE AUDIOVISIVA EUROPEA INDIPENDENTEMENTE
(Cultural Diversity and the Promotion of European and Independent Audiovisual Production)
La normativa italiana (legge 30 aprile 1998, n. 122 e Deliberazione n. 9/99 della Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) prevede che le emittenti televisive locali italiane siano escluse dagli obblighi di programmazione relativi alle opere europee.
AERANTI-CORALLO ritiene pertanto importante che gli Stati membri della U.E. possano mantenere le deroghe agli obblighi di programmazione di cui sopra relativamente alle emittenti con copertura non eccedente il territorio di uno Stato membro.
MESSAGGI PUBBLICITARI
(Commercial communications)
Sul tema dei messaggi pubblicitari, AERANTI-CORALLO ritiene che:
– relativamente alle forme pubblicitarie trasmesse a seguito di richiesta individuale (come nell’ipotesi della pubblicità interattiva), le norme poste a tutela dei telespettatori possano anche garantire un minore livello di protezione, rispetto a quello previsto per la diffusione della pubblicità contenuta nei programmi;
– relativamente a nuove tecniche pubblicitarie come lo “split screen”, non sia possibile (per evidenti ragioni connesse alle modalità di diffusione di tale forma di messaggio pubblicitario) applicare il principio della separazione tra comunicazione commerciale e programma televisivo e che quindi per tale tipologia di pubblicità occorra garantire esclusivamente la chiara riconoscibilità;
– gli Stati membri della U.E. possano mantenere le deroghe ai limiti di affollamento per la trasmissione della pubblicità e delle televendite previsti per le emittenti televisive le cui trasmissioni non eccedono il territorio dello Stato membro.
PROTEZIONE DEI MINORI E DELLA DIGNITA’ UMANA, DIRITTO DI RETTIFICA
(Protection of Minors and Human Dignity, Right of Reply)
AERANTI-CORALLO ritiene importante che le norme a tutela dei minori e della dignità umana e del diritto di rettifica attualmente previste dalla direttiva TVWF (articoli 22, 22 bis e 23) vengano estese anche a tutti i servizi audiovisivi non lineari.
PLURALISMO DEI MASS MEDIA
(Media Pluralism)
AERANTI-CORALLO ritiene che sia necessario uno specifico intervento comunitario a tutela del pluralismo dei media.
Infatti la mancanza di una regolamentazione a livello europeo favorisce la concentrazione oligopolistica del mercato televisivo e della relativa raccolta pubblicitaria con conseguenti abusi di posizione dominante e con evidente danno per il pluralismo.