(3 agosto 2021) Il Ministro dello Sviluppo economico, con decreto in data 30 luglio 2021 (in corso di registrazione alla Corte dei Conti), ha approvato la modifica del decreto 19 giugno 2019 (c.d. “roadmap”) e ha aggiornato il calendario della transizione al digitale televisivo terrestre di seconda generazione.
Il nuovo decreto 30 luglio 2021 prevede:
– la modifica delle quattro aree geografiche per il rilascio delle frequenze, suddividendo l’Area 1 in Area 1A (Sardegna) e Area 1B (Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania).
– la definizione di un nuovo calendario di transizione per le quattro Aree geografiche, dal 15 novembre 2021 al 30 giugno 2022, sostanzialmente omogeneo da un punto di vista temporale tra i vari soggetti coinvolti – operatori di rete nazionali, operatori di rete in ambito locale e concessionario del servizio pubblico;
– l’introduzione della facoltà, per tutti gli operatori di rete in ambito locale, in tutte le quattro Aree geografiche, di effettuare il rilascio della frequenza oggetto del relativo diritto d’uso in anticipo rispetto alle nuove scadenze;
– la previsione dell’avvio della dismissione della codifica DVBT/MPEG-2, in favore almeno della codifica MPEG-4 su standard DVBT, dal 15 ottobre 2021, coinvolgendo in detta data un numero rappresentativo di programmi e con il supporto di una adeguata campagna di comunicazione, definendo la completa dismissione della codifica DVBT/MPEG-2 con un successivo provvedimento da emanare entro la fine del 2021, e l’individuazione, al termine delle operazioni di transizione, a partire dal 1 gennaio 2023, dell’attivazione dello standard DVBT-2, con possibilità per gli operatori di rete interessati di attivare i nuovi standard e codifiche anche prima della suddetta scadenza.
La nuova tabella relativa alle Aree geografiche (sostitutiva della Tabella 1 del DM 19 giugno 2019) è la seguente
Inoltre, la nuova tabella, contenente il nuovo calendario per il rilascio delle frequenze nelle quattro distinte Aree geografiche è la seguente:
Nell’ambito della consultazione pubblica realizzata dal Ministero prima della emanazione del decreto in oggetto, Aeranti-Corallo ha espresso un giudizio negativo sul provvedimento in quanto le tempistiche previste per il differimento della transizione (necessario a causa dei ritardi verificatisi) non appaiono compatibili con i tempi necessari per il completamento delle procedure di selezione dei FSMA e di attribuzione delle numerazioni LCN, con la conseguenza che potrebbe rendersi necessario un ulteriore differimento.
A parere di Aeranti-Corallo sarebbe stato opportuno differire la transizione in tutte le 19 aree tecniche previste dal PNAF (cioè in tutta Italia) al 1° aprile 2022, per essere completata a giugno 2022, con un passaggio contestuale in tali date al DVBT2/HEVC di tutti gli operatori nazionali e locali (e senza passaggi intermedi all’MPEG4).
Il testo del decreto ministeriale 30 luglio 2021 di modifica della roadmap è disponibile a questo link.
A questo link, inoltre, è disponibile il testo coordinato del DM 19 giugno 2019, come modificato dal nuovo DM 30 luglio 2021. (LB)
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