cs 53/2002
COMUNICATO STAMPA AERANTI – CORALLO Le imprese radiotelevisive locali italiane
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Roma, lì 23/7/2002
L’AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI INDICE UNA CONSULTAZIONE PUBBLICA SULLA RILEVAZIONE DEGLI INDICI DI ASCOLTO E DI DIFFUSIONE DEI DIVERSI MEZZI DI COMUNICAZIONE.
ROSSIGNOLI, AERANTI CORALLO: “SI TRATTA FINALMENTE DI UN PRIMO PASSO PER OTTENERE RILEVAZIONI PIU’ EQUE DEGLI ASCOLTI TELEVISIVI E RADIOFONICI LOCALI.”
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha indetto una consultazione pubblica nell’ambito dell’indagine conoscitiva concernente la rilevazione degli indici di ascolto e di diffusione dei diversi mezzi di comunicazione. Come noto, infatti, l’Autorità, nell’ambito delle proprie competenze di garanzia e di vigilanza indicate nella legge 249/97, prevede all’art. 1, comma 6, lettera b), punto 11, la cura e la rilevazione degli indici di ascolto e di diffusione dei vari mezzi di comunicazione. Tale affermazione di competenza si concretizza nelle attività di indirizzo e vigilanza sulla correttezza delle rilevazioni effettuate da altri soggetti, sull’operato delle imprese che svolgono le indagini, nonché nella possibilità di effettuare direttamente le rilevazioni nel caso in cui la rilevazione di altri soggetti risulti non rispondente a criteri universalistici del campionamento rispetto alla popolazione o ai mezzi interessati.
L’Avv. Marco Rossignoli, coordinatore di AERANTI-CORALLO, la federazione aderente a Confcommercio che rappresenta oltre 1.000 imprese radiotelevisive locali, ha dichiarato a tale riguardo: “La consultazione indetta dall’Autorità rappresenta finalmente un primo passo per giungere ad una regolamentazione delle indagini di ascolto. Attraverso questa consultazione faremo pervenire all’Autorità le nostre osservazioni inerenti gli attuali meccanismi di rilevazione degli ascolti per le emittenti radiofoniche e televisive locali italiane, formulando le nostre proposte per una regolamentazione della materia. A nostro avviso, gli attuali sistemi di rilevazione non si adattano alla realtà italiana. Sarebbe in primo luogo necessario un campione più ampio per poter meglio rilevare tutti i soggetti attualmente operanti, anche a livello locale. I sistemi attualmente utilizzati – ha concluso Rossignoli – hanno mostrato da tempo i loro limiti; andrebbe pertanto rivista tutta la metodologia sin qui utilizzata, per migliorare l’efficienza delle rilevazioni di ascolto che, tra l’altro, rappresentano un importante indicatore utilizzato dagli utenti pubblicitari per la destinazione del loro budget.”
Per informazioni: 348 4454981
AERANTI-CORALLO, aderente alla Confcommercio, rappresenta 1.046 imprese radiofoniche e televisive locali italiane |