L’attività dell’Agcom in materia di pubblicità radiotelevisiva

(14 ottobre 2020)    L’’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni assolve a una serie di compiti riguardanti la pubblicità sui media. In particolare, la legge n. 249/97 (che è la legge istitutiva dell’Agcom) prevede, per tale materia:

– L’Emanazione dei regolamenti attuativi delle disposizioni di legge in materia di pubblicità sotto qualsiasi forma e di televendite, (art. 1, comma 6, lettera b punto 5);

– Il Monitoraggio delle emittenti televisive (art. 1, comma 6, lettera b , punto 13);

– L’Applicazione delle sanzioni (art. 1, comma 6, lettera b , punto 14)

Per lo svolgimento di tali compiti, l’Autorità gestisce direttamente un sistema di monitoraggio sulle emittenti televisive nazionali, 24 ore su 24, che registra e raccoglie i dati per l’intero anno solare.

Per quanto riguarda l’emittenza locale, il controllo relativo alla pubblicità viene effettuato a livello locale dai Corecom.

In particolare, ai sensi dell’ultimo accordo-quadro per l’esercizio delle funzioni delegate ai Corecom stipulato tra Agcom, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, le deleghe ai Comitati regionali delle comunicazioni possono riguardare, tra l’altro, “la vigilanza sul rispetto delle norme in materia di esercizio dell’attività radiotelevisiva locale, mediante il monitoraggio delle trasmissioni dell’emittenza locale privata, e della concessionaria pubblica, per l’ambito di diffusione regionale, con particolare riferimento agli obblighi in materia di programmazione, anche a tutela delle minoranze linguistiche e dei minori, pubblicità e contenuti radiotelevisivi previsti dal Tusmar, come integrato dai Regolamenti attuativi dell’Autorità.”

L’Agcom, nello svolgimento della propria attività nell’ambito della pubblicità radiotelevisiva, verifica il rispetto delle norme previste e, nel caso di violazione, avvia i relativi procedimenti sanzionatori.

Il controllo dei dati di monitoraggio pubblicitario viene espletato attraverso un’analisi con valutazione degli eventi sia di tipo quantitativo che qualitativo. Per ogni emittente sottoposta a monitoraggio, vengono verificati:

– l’affollamento pubblicitario nel lasso di tempo corrispondente all’ora, all’intera giornata solare, o all’intera settimana;

– il posizionamento dei messaggi pubblicitari all’interno dei vari programmi del palinsesto televisivo;

– alcuni particolari contenuti di eventi pubblicitari.

Le principali norme di riferimento sono contenute nei seguenti provvedimenti:

• Testo Unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici – (D.Lgs n. 177/2005, come modificato e integrato da numerosi altri provvedimenti; a questo link il testo coordinato e aggiornato con le modifiche introdotte da ultimo dal DL 28 giugno 2019, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 2019, n. 81)

• Regolamento in materia di pubblicità radiotelevisiva e televendite, di cui alla delibera n. 538/01/CSP del 26 luglio 2001 integrato dalle modifiche apportate dalle delibere 250/04/CSP, 34/05/CSP, 105/05/CSP, 132/06/CSP, 162/07/CSP e 12/08/CSP

• Regolamento in materia di sponsorizzazioni di programmi radiotelevisivi e offerte al pubblico – Decreto del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni n. 581 del 9 dicembre 1993

• Delibera n. 133/08/CSP: Fissazione del termine di entrata in vigore delle modifiche al regolamento in materia di pubblicità radiotelevisiva e televendite di cui alla delibera n. 538/01/CSP del 26 luglio 2001 introdotte con delibere nn. 162/07/CSP e 12/08/CSP

• Delibera n. 211/08/CSP: Comunicazione interpretativa relativa a taluni aspetti della disciplina della pubblicità televisiva

• Delibera n. 19/11/CSP: istituzione di un Osservatorio permanente in materia di inserimento di prodotti ai sensi dell’articolo 40 bis del Testo Unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici. (FC)