(6 agosto 2021) Come noto, la delibera Agcom n. 564/20/CONS ha previsto l’avvio di una procedura onerosa, senza rilanci competitivi, per l’assegnazione, ad operatori di rete nazionale, della capacità trasmissiva disponibile in ambito nazionale e relative frequenze terrestri di cui all’articolo 1, comma 1031-bis della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018), come modificata dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di bilancio 2019).
Il MiSe, con avviso pubblicato in Gazzetta ufficiale n. 101 del 28 aprile 2021, aveva conseguentemente avviato la procedura di gara per l’assegnazione dei c.d. “mezzi mux”, cioè quattro lotti, ciascuno dei quali con dimensione pari alla metà di un multiplex nazionale in tecnologia Dvbt-2.
Tale procedura ha avuto ad oggetto l’assegnazione di diritti di uso generici per quattro distinti lotti, suddivisi in tre categorie, denominate P1, P2 e P3 (cui afferiscono rispettivamente un lotto ciascuno per le categorie P1 e P2 e due lotti per la categoria P3).
I lotti sono stati assegnati mediante procedura onerosa, senza rilanci competitivi, articolata in tre distinte fasi, effettuate separatamente in sequenza. Il valore minimo (prezzo di riserva) per le offerte economiche presentate per ciascun lotto è: Lotto unico della categoria P1 Euro 3.950.000,00; Lotto unico della categoria P2 Euro 3.950.000,00; Lotto 1 della categoria P3 Euro 7.900.000,00; Lotto 2 della categoria P3 Euro 7.900.000,00.
I suddetti quattro lotti, suddivisi nelle sopracitate tre categorie (P1, P2 e P3) sono stati assegnati, rispettivamente, a: Cairo Network (P1), Persidera (P2), Rai SpA (P3.1) e Elettronica Industriale (P3.2). (FB)
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