(18 febbraio 2021) Nell’ambito della consultazione pubblica cui la Dgscerp del Ministero ha sottoposto l’ipotesi di aggiornamento delle Linee guida (pubblicate il 22 luglio 2019), relative ai criteri e alle modalità che verranno adottati per la formazione delle graduatorie dei fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) operanti in ambito locale nell’ambito del processo di dismissione della banda 700 e di passaggio al Dvbt-2, in applicazione di quanto previsto all’articolo 1, comma 1034, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, come modificata dall’articolo 1, comma 1106, della legge n. 145 del 30 dicembre 2018, Aeranti-Corallo ha formulato una serie di osservazioni di merito.
Nel documento inviato alla Dgscerp, Aeranti-Corallo ha sottolineato che non è stata data soluzione ad una importante criticità, da tempo evidenziata dalla stessa federazione, come la circostanza che fino a quando tutta l’utenza non sarà dotata di ricevitori (tv e decoder) DVBT-2/HEVC occorrerà trasmettere (per essere ricevuti) con codifica DVBT/MPEG-4 e che pertanto si deve tenere conto di tale aspetto per definire, nell’ambito del procedimento di selezione dei FSMA, la quantità di capacità trasmissiva assegnabile ad ogni FSMA durante il periodo cosiddetto transitorio (cioè tra il 1° settembre 2021 e il 20 giugno 2022).
Infatti, qualora la capacità trasmissiva non venisse assegnata in modo coerente con tale problematica, potrebbe, a parere di Aeranti-Corallo, essere compromessa la continuità aziendale delle emittenti locali.
Aeranti-Corallo ha, quindi, rilevato la necessità di garantire all’emittenza locale un percorso che consenta di operare prima (nel periodo transitorio) in Dvb-t/Mpeg-4 e, successivamente (a regime), in Dvbt-2/Hevc, contestualmente alla concessionaria pubblica e ai principali Fsma nazionali. (FB)
(Nella foto: Marco Rossignoli)