Intervento dell’Avv. Marco Rossignoli, presidente AERANTI e coordinatore AERANTI-CORALLO al XXIV Congresso della FNSI svoltosi a Saint-Vincent dal 22 al 25 novembre 2004

INTERVENTO DELL’AVV. MARCO ROSSIGNOLI, PRESIDENTE AERANTI E COORDINATORE
AERANTI-CORALLO AL XXIV CONGRESSO DELLA FNSI
SVOLTOSI A SAINT-VINCENT DAL 22 AL 25 NOVEMBRE 2004

 

– Il Congresso odierno si svolge proprio all’indomani della prima scadenza del Contratto Collettivo 3 ottobre 2000 tra la Federazione Nazionale della Stampa e Aeranti-Corallo per il lavoro giornalistico nelle imprese radiotelevisive locali, sindycation radiotelevisive e agenzie di informazione radiofonica.

– Quattro anni fa gli editori radiotelevisivi locali e i giornalisti guardavano con incertezze e dubbi a questo contratto.

– Oggi dopo quattro anni si può affermare che la decisione di stipulare il CCNL   abbia fortemente avviato la regolamentazione  del lavoro giornalistico   nel comparto radiotelevisivo locale, diminuendo allo stesso tempo la conflittualità.

– Sono ormai oltre 600 le posizioni dei giornalisti assunti con il contratto collettivo del 3 ottobre 2000 ed è un trend in continua evoluzione.

– Il CCNL tra Aeranti-Corallo e FNSI si pone oggi indiscutibilmente come unico contratto di riferimento per il comparto  radiotelevisivo locale,  mentre altri   contratti tecnici che avevano la presunzione  di regolamentare il lavoro   dei giornalisti nelle imprese radiotelevisive locali, sono stati completamente   disattesi.  Conseguentemente la scelta di Aeranti-Corallo di avviare un confronto con gli unici rappresentanti  dei giornalisti si è dimostrata   vincente e ciò sia dalla prospettiva datoriale, sia dalla prospettiva dei giornalisti.
Su queste basi e con queste premesse si tratta ora di avviare le trattative  per il rinnovo del contratto tenendo conto  anche dei nuovi scenari tecnologici, dal satellite al digitale, che si stanno sviluppando nel paese.
Aeranti-Corallo valuta il passaggio alle nuove tecnologie, il digitale in particolare, piuttosto complesso ma allo stesso tempo importante.
Per questo Aeranti-Corallo si è battuta per ottenere, nell’ambito della  recente legge di riforma del settore che anche le imprese televisive locali possano  avere un ruolo pienamente  protagonista  nei nuovi scenari digitali.
Ciò in quanto attraverso le televisioni locali sarà possibile garantire un pluralismo del settore.
Avere ottenuto ciò significa  avere ottenuto possibilità di sviluppo imprenditoriale e occupazionale.
In questo contesto  le televisioni locali  potranno coltivare nuove interessanti opportunità  di business affincando alla tradizionale attività di trasmissione, anche quella di carrier per il trasporto di segnali per conto terzi, nonché quella di diffusione di dati e servizi di t-government attraverso convenzioni con gli enti pubblici locali come Regioni, Province, Comuni, Camere di Commercio, Aziende Ospedaliere.
Tutto ciò comporterà inevitabilmente  negli anni uno sviluppo del ruolo delle tv locali  nell’informazione locale e quindi uno sviluppo dell’occupazione  nel settore.