In discussione alla commissione affari costituzionali della camera il ddl sulla “par condicio” per le emittenti locali. rossignoli, aeranti-corallo: “e’ importante che l’emittenza locale venga svincolata dagli obblighi imposti dall’attuale legge. il numero di emittenti e’ di per se’ garanzia di pluralismo”

Cs 86/2002

                                         COMUNICATO STAMPA

                                           AERANTI – CORALLO

                           Le imprese radiotelevisive locali italiane                     


Roma, lì 5/12/2002

 

IN DISCUSSIONE ALLA COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI DELLA CAMERA IL DDL SULLA “PAR CONDICIO” PER LE EMITTENTI LOCALI. ROSSIGNOLI, AERANTI-CORALLO: “E’ IMPORTANTE CHE L’EMITTENZA LOCALE VENGA SVINCOLATA DAGLI OBBLIGHI IMPOSTI DALL’ATTUALE LEGGE. IL NUMERO DI EMITTENTI E’ DI PER SE’ GARANZIA DI PLURALISMO”


E’ in corso di discussione presso la I Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati il disegno di legge del Ministro delle comunicazioni Gasparri (C. 3007) in materia di modifica delle norme sulla cosiddetta “Par condicio” per le imprese radiofoniche e televisive locali. La Commissione sta anche esaminando i progetti di legge in materia degli on.li Caparini (C. 1377) e Lusetti (C. 2002).

L’avv. Marco Rossignoli, coordinatore di AERANTI-CORALLO (che rappresenta 1.046 imprese radiofoniche e televisive locali) ha dichiarato a riguardo: “La discussione in corso alla Commissione affari costituzionali della Camera riguarda un tema assai importante per tutta l’emittenza locale, ovvero la possibilità di trasmettere messaggi politici senza i pesanti vincoli imposti dalla legge 28/2000 che disciplina la materia. Come ha anche rilevato l’on.le Oricchio, relatore in I Commissione, l’estrema complessità e la difficile applicabilità alle emittenti locali della normativa recata dalla l. 28/2000 ha indotto, nel corso delle ultime consultazioni politiche, molte emittenti locali ad astenersi dal trasmettere programmi di informazione o di propaganda politica per evitare di non rispettare completamente la normativa in vigore e incorrere nelle sanzioni dell’Autorità.”.

Rossignoli ha quindi aggiunto: “Riteniamo che la normativa debba regolamentare solo i periodi delle campagne elettorali e che quindi lo schema di codice di autoregolamentazione che AERANTI-CORALLO e le altre organizzazioni del settore dovranno predisporre debba disciplinare l’attività informativa delle emittenti solo nei 30 giorni antecedenti le consultazioni elettorali. Auspichiamo infine – ha concluso Rossignoli – che sia possibile l’approvazione del testo in esame alla I Commissione in tempi rapidi, in modo che questo sia già in vigore per il prossimo periodo di consultazioni elettorali.”

Per informazioni: 348 4454981

 

                                                         AERANTI-CORALLO,

                                               aderente alla Confcommercio,

               rappresenta 1.046 imprese radiofoniche e televisive locali italiane