(17 maggio 2023) Al NAB Show 2023 s’è sentito un neologismo brutto, ma efficace: “screenificazione” delle nuove auto.
Sempre più i costruttori di autovetture sviluppano soluzioni a bordo dei veicoli che garantiscono un’esperienza audiovisiva senza soluzione di continuità. Parliamo di ricezione ibrida, che integra segnali via etere (i cosiddetti OTA, Over The Air) e via IP.
La ricezione FM tradizionale è ancor oggi la maggior fonte di audio in auto, ma negli anni e in modo presumibilmente progressivo cederà terreno alle sorgenti audio digitali.
Aeranti-Corallo, così come le altre associazioni rappresentative dei broadcaster in Europa e nel mondo, sta quindi operando attivamente, affinché le trasmissioni radiofoniche mantengano la loro prominence sul cruscotto degli autoveicoli.
Radioplayer in pole position
Radioplayer Worldwide a livello globale è un’organizzazione supportata solo da emittenti radiofoniche e che agisce per loro conto al fine di assicurare alla radio la prominence nelle auto e mira a creare partnership a lungo termine con le case automobilistiche e a collaborare per la creazione di un’esperienza radiofonica ibrida di alto livello. L’azienda ha attualmente importanti partnership con Gruppo VW, BMW Group e Renault che utilizzano i metadati delle emittenti dalla loro Worldwide Radioplayer API (WRAPI) per alimentare le radio ibride in oltre il 41% delle auto oggi vendute in Europa.
Primo punto: la sicurezza
La sicurezza dei dati aziendali, inclusi i contenuti aggregati delle emittenti, è un requisito fondamentale per qualsiasi organizzazione che operi in questo settore. La piattaforma Radioplayer è stata creata da sviluppatori che hanno anche lavorato per il National Cyber Security Centre del Regno Unito e vantano le più aggiornate metodologie e best practice per prevenire, rilevare, monitorare e mitigare ogni attacco alla sicurezza del sistema.
Radioplayer è anche certificato TISAX (Trusted Information Security Assessment Exchange), una procedura di sicurezza creata e gestita dalle case automobilistiche e dall’industria automobilistica in generale. La certificazione si basa sui principi della norma ISO 27001, lo standard internazionale che descrive le best practice per un ISMS (sistema di gestione della sicurezza delle informazioni).
Player Editori Radio s.r.l. (PER) è la società che rappresenta la radiofonia italiana nazionale e locale. PER s.r.l. (della quale Aeranti-Corallo è socia) si impegna per lo sviluppo del settore radiofonico nazionale nella fase di complessa trasformazione digitale che stiamo vivendo. La società è in partnership con Radioplayer Worldwide ed è la licenziataria esclusiva per l’Italia della piattaforma tecnologica Radioplayer.
I protagonisti nel mercato globale
Per offrire una più che sintetica panoramica dei protagonisti nel mondo della radio ibrida nel suo complesso, a parte Radioplayer, dobbiamo in primis parlare di RadioDNS, l’organizzazione no profit che ha sviluppato standard tecnici aperti per i servizi radio ibridi; un approccio utilizzato per supportare alcune funzionalità di base in alcune marche automobilistiche.
La cosiddetta “zona radiodns.org” (i server) contiene i record DNS che traducono i parametri radiofonici in nomi di dominio completi e consente la localizzazione di servizi IP affidabili e verificati associati alla trasmissione.
RadioDNS definisce gli standard tecnici delle diverse applicazioni (ad es. le informazioni sui servizi e sui programmi) usate per trasportare metadati e contenuti dalle stazioni radio ai dispositivi degli utenti finali, inoltre definisce accordi in base ai quali i metadati e i contenuti delle radio possono essere utilizzati dai fornitori di tecnologia e/o dai dispositivi degli utenti finali.
Per fornire servizi e tecnologia di supporto alla radio ibrida, segnaliamo poi Cariad, del gruppo Volkswagen, che intende trasformare l’auto in un’esperienza integrata con i contenuti digitali audiovisivi. Inoltre Xperi Corporation propone la sua soluzione DTS AutoStage, una piattaforma multimediale indipendente progettata per garantire che la radio possa competere con i servizi offerti dalle tecnologie digitali pure-play globali, quali Apple Music, Amazon Music e Spotify (solo per citarne alcuni).
Queste piattaforme offrono contenuti ricchi e vari, un’esperienza utente globale coerente e il vantaggio di un’unica piattaforma. DTS AutoStage è stato progettato per offrire questi stessi vantaggi alle emittenti e ai produttori di automobili, ma con un focus sulla trasmissione radiofonica e garantendo che sulle emittenti stesse si focalizzino i maggiori vantaggi.
Rilevante è anche Radioline che è ‘solo’ un aggregatore, ma dispone di un database di radio e podcast con oltre centomila fornitori di contenuti ubicati in 161 paesi.
In qualità di azienda tecnologica, infine, con una tecnologia brevettata, c’è l’azienda Quu che consente alle stazioni radio di far visualizzare programmi dinamici e messaggi commerciali sui cruscotti dei veicoli.
Il sistema di gestione dei contenuti è basato sul cloud di Quu e rende facile per gli utenti della stazione programmare o sincronizzare contenuti di testo ed immagini. Quu distribuisce questi contenuti integrativi per le trasmissioni radio, sia RDS sia digitali, in modo personalizzato, in base alla capacità ed alle apparecchiature della singola stazione. (AR)
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