Il Ministro Urso in Commissione di Vigilanza Rai: la Concessionaria pubblica deve avviare il Dvb-T2 su una rete entro il 10 gennaio 2024. Le altre reti Rai devono passare al Dvb-T2 secondo una roadmap che verrà varata dal MIMIT. Aeranti-Corallo, nell’esprimere soddisfazione, chiede che il processo di transizione venga completato in tempi molto brevi

 

(4 agosto 2023)    Nella seduta della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi del 3 agosto u.s., si è svolta l’audizione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, in ordine al rinnovo del Contratto di servizio tra il MIMIT e la Concessionaria pubblica Rai.

In tale sede, il Ministro ha evidenziato tra l’altro, che la Rai dovrà impegnarsi a diffondere un proprio mux nazionale in standard dvb-t2 entro il 10 gennaio 2024 e a predisporre il passaggio dei restanti mux in standard dvb-t2  secondo la roadmap predisposta dal Ministero, in coerenza con la normativa di settore.

Il Ministro ha poi aggiunto che la Rai, in questo caso, svolgerà il ruolo di acceleratore di innovazione, con indubbi effetti benefici su tutto il settore, a cominciare da quello delle tv locali, anch’esso patrimonio storico e culturale del nostro territorio.

Al riguardo, il coordinatore Aeranti-Corallo, avv. Marco Rossignoli, ha espresso la soddisfazione del comparto televisivo locale per l’imminente avvio del processo di transizione al digitale televisivo terrestre di seconda generazione Dvb-T2.

Da tempo, Aeranti-Corallo sollecita tale avvio in quanto – ha affermato Rossignoli – con l’attuale, obsoleta tecnologia Dvb-T, l’emittenza televisiva locale ha spazi radioelettrici particolarmente limitati per poter trasmettere i programmi con adeguata qualità tecnica.

Solo con il passaggio al Dvb-t2/HEVC – ha proseguito Rossignoli – le tv locali potranno avere spazi di capacità trasmissiva per trasmettere con buona qualità e anche in HD.

Rossignoli ha, quindi, evidenziato che l’avvio al 10 gennaio 2024 del passaggio al Dvbt-2 dovrebbe produrre un’accelerazione della vendita dei televisori e dei decoder idonei alla ricezione della nuova tecnologia.

Per questo – ha concluso Rossignoli – Aeranti-Corallo auspica che il processo di transizione venga completato in tempi molto brevi, perché solo con tale completamento le tv locali potranno accedere concretamente al Dvb-T2. (FC)

Nella foto: il coordinatore Aeranti-Corallo Marco Rossignoli e il Ministro del MIMIT Adolfo Urso al recente RadioTv Forum 2023 di Aeranti-Corallo

 

Vedi anche:

Dal passaggio al DVB-T2/HEVC un’opportunità di ripresa per il comparto dei televisori

RadioTv Forum 2023 di Aeranti-Corallo – La Tavola rotonda “DVB-T2/HEVC: un passaggio urgente, necessario e possibile”

Al via il RadioTv Forum 2023 di Aeranti-Corallo. La ‘Relazione Annuale’ del coordinatore Marco Rossignoli

Rossignoli: “Le tv locali italiane vogliono investire in qualità tecnica, ma il ritardo nella transizione al DVB-T2 frena tale sviluppo. Per uscire dall’impasse si chiede l’adozione del DVB-T2 con codifica HEVC non oltre il corrente anno”.

Rossignoli, Aeranti-Corallo: “Le tv locali italiane vogliono investire in qualità tecnica, ma il ritardo nella transizione al DVB-T2 frena tale sviluppo. Per uscire dall’impasse si chiede l’adozione del DVB-T2 con codifica HEVC non oltre il corrente anno”.