Il DAB+ in UE: crescita con ritmo sostenuto della radio digitale nelle Fiandre

 

(16 novembre 2023) La radio digitale sta diventando sempre più popolare nelle Fiandre, cioè in quella regione del Belgio di lingua olandese, abitata da circa 6 milioni e mezzo di persone, situata nel nord del Paese. La città di riferimento in quell’area è Anversa, rilevante realtà portuale ed importante centro per il commercio dei diamanti.

Ricerca biennale

Ad indagare l’ascolto della radio digitale è stata Ipsos; l’istituto di ricerca conduce un’indagine biennale e dall’ultima edizione della stessa risulta che oggi quasi la metà (il 49%) dell’ascolto della radio fiamminga avviene in modalità digitale: DAB+, Internet e TV digitale.

Il dato rappresenta un evidente incremento rispetto al 2021, quando la radio digitale raccoglieva il 41% del volume di ascolto totale.

Anche i valori riferiti al tempo di ascolto totale del DAB+ hanno registrato una decisa crescita, passando dal 19% di due anni fa all’attuale 30%; in auto, in particolare, l’audience della radio digitale è passato dal 34 al 48%.

In generale, la possibilità di ascoltare la radio digitalmente è una consapevolezza crescente: l’85% del pubblico conosce attualmente almeno un modo digitale per ascoltare la radio (era l’81% nel 2021) e il 58% ha una vera e propria familiarità con il DAB+ e con la radio online (52%).       

Questi risultati premiano gli sforzi dei gruppi DPG Media, Mediahuis e VRT (titolari di reti radiofoniche) e di un nutrito gruppo di stazioni radio locali che hanno orientato le scelte politiche ed editoriali nel senso della digitalizzazione.

Per esempio, gli editori più rilevanti stanno lanciando, con successo, programmi radiofonici solo in ambito digitale; in genere, tutte le stazioni radio, anche locali, utilizzano i canali FM per supportare la commercializzazione dei ricevitori DAB+ e per promuovere campagne a favore dell’ascolto digitale.

Il governo belga, dal canto suo, si è impegnato a favore della digitalizzazione radiofonica anche attraverso il recente obbligo di dotare ogni nuovo apparecchio radioricevente, in auto o domestico, di sintonizzatore DAB+. 

Altri dati desunti dalla ricerca                 

Nelle fasce d’età tra i 25 e i 64 anni l’ascolto esclusivo tramite radio digitale supera per la prima volta l’ascolto esclusivo tramite FM e i possessori di un apparecchio ricevente DAB+ sembrano utilizzarlo in modo piuttosto intensivo: il 62% lo usa ogni giorno, il 23% più volte alla settimana e il 7% una sola volta alla settimana. Sono dati paragonabili all’ascolto tramite FM, mentre la radio online registra un ascolto quotidiano più limitato (31%).

Il 72% dei fiamminghi ha ascoltato la radio “ieri” per una media di circa 3 ore e 18 minuti, stabile rispetto al 2021. Il volume di ascolto è del 50% in FM (era al 59% nel 2021) e, come già detto, del 49% in digitale, con il DAB+ che è passato dal 19 al 30% e la radio online che rimane stabile rispetto ai dati rilevati nel 2021. 

Nella fascia dei cosiddetti ’giovani adulti’, ovvero 25-34 anni, la quota di ascolto digitale è aumentata dal 47 al 61% (30% DAB+, 23% online e 7% tramite digital TV), mentre nella fascia 35-44 l’ascolto digitale è addirittura passato dal 47 al 63% (37% DAB+, 24% online, 3% digital TV). In questi due gruppi, la quota di ascolto in FM scende rispettivamente dal 53 al 38% e dal 53 al 36%.

Se consideriamo i luoghi d’ascolto, vediamo che il 56% dell’ascolto della radio avviene a casa, rispetto al 26% sui luoghi di lavoro e al 16% in auto. Nell’ascolto domestico la quota di mercato della FM scende dal 56 al 51%, mentre il DAB+ a casa aumenta dal 18 al 25% e online dal 15 al 16%. Sul posto di lavoro il calo   per la FM è anche più marcato (dal 64 al 47%), ma il DAB+ più che raddoppia (dal 15 al 32%) e aumenta leggermente l’ascolto online (dal 16 al 18%). In auto il DAB+ è passato dal 34 al 48%, dunque ha quasi superato il volume di ascolto in FM, passato dal 65 al 50%. Nelle auto l’ascolto online resta marginale, al 2%.

 

Nota stonata                   

Il possesso di apparecchi DAB+ nelle Fiandre è aumentato dal 24 al 28% in due anni, mentre il 52% dichiara di avere accesso a un DAB+ (40% nel 2021). La resistenza alla penetrazione nel mercato degli apparati, tuttavia, resta notevole, dal momento che il 48% (come nel 2021) dichiara che non intende acquistare un ricevitore DAB+ e questa resistenza è anche maggiore tra le persone di età superiore ai 65 anni (60%). (AR)

 

Vedi anche:

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