(20 settembre 2021) Pubblicato sul BURL (Bollettino Ufficiale di regione Lombardia) n. 37 del 16 settembre u.s. l’avviso e il relativo bando per l’attribuzione alle radio e tv locali con sede nella Regione (che non abbiano già usufruito dell’analogo beneficio erogato la scorsa primavera) di contributi finanziari previsti dal Fondo regionale per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione locale. I 250mila euro messi a disposizione delle emittenti locali lombarde (altri 250mila euro sono destinati alle testate giornalistiche locali) sono specificamente destinati alle emittenti radiofoniche e televisive locali diverse da quelle inserite nelle graduatorie definitive del Ministero dello Sviluppo economico per l’anno 2019 (relative ai contributi statali di cui al Dpr n. 146/17).
I fondi verranno ripartiti come segue: 70% dello stanziamento riservato ai contributi spettanti alle emittenti televisive operanti in ambito locale, per un importo di 175.000,00 euro; 30% dello stanziamento riservato ai contributi spettanti alle emittenti radiofoniche operanti in ambito locale, per un importo di 75.000,00 euro.
La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente sul Portale Bandi Online www.bandi.regione.lombardia.it a partire dalle ore 10.00 del giorno 22 settembre 2021 e fino alle ore 12.00 del giorno 22 ottobre 2021; l’approvazione della graduatoria avverrà entro il 30 novembre 2021.
Chi può partecipare
Per quanto riguarda il contributo riservato all’emittenza locale, il bando specifica che possono presentare domanda di contributo le emittenti radiofoniche e televisive locali che non siano assegnatarie di analoghi contributi ai sensi dell’Avviso pubblico di cui al DDG del 1° aprile 2021, n. 4528 (si tratta dei soggetti che hanno beneficiato del contributo la scorsa primavera in quanto presenti nelle graduatorie del MiSe di cui al Dpr n, 146/17 per l’anno 2019).
Tali soggetti devono avere almeno una sede operativa in Lombardia; produrre e diffondere informazione locale con frequenza quotidiana; essere iscritte da almeno due anni presso il tribunale del luogo in cui hanno sede legale e al ROC (Registro degli operatori di comunicazione); aver aderito ai codici di autoregolamentazione attualmente vigenti; non trasmettere televendite oltre il 40% della propria programmazione né superare i limiti per la pubblicità radiotelevisiva; aver trasmesso nell’anno precedente e nelle fasce orarie di massimo ascolto programmi informativi autoprodotti su avvenimenti di cronaca, politici, religiosi, economici, sociali, sindacali o culturali di rilevanza locale, avendo operato una distinzione chiara e visibile tra informazione e comunicazione politica. Gli stessi soggetti, prosegue il bando, devono applicare ai propri dipendenti i corretti Ccnl; inoltre devono avere un organico redazione i cui lavoratori assunti con contratti atipici non superino il 20% del totale; avere un organico redazione che comprenda almeno un contratto giornalistico, anche a tempo parziale, purché a tempo indeterminato; infine, non devono aver subito sanzioni per comportamento antisindacale nei tre anni precedenti.
L’agevolazione – configurata come “contributo a fondo perduto”, si sostanzia in un minimo di euro 6.300,00 (massimo 9.100,00) per ciascuna emittente televisiva locale ed un minimo di euro 2.250,00 (massimo euro 3.250,00) per ciascuna emittente radiofonica locale, fino a esaurimento dei fondi.
Tutti i dettagli relativi alla procedura verranno resi disponibili all’interno del sistema informativo sul portale bandi di Regione Lombardia (www.bandi.regione.lombardia.it). (FC)
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