(23 aprile 2020) L’emergenza sanitaria che ha colpito l’Italia e il conseguente “lockdown”, che ha costretto a casa milioni di persone in tutto il Paese, ha fatto registrare una notevole impennata per quanto riguarda le tv locali.
Complice l’aumento generalizzato del tempo di fruizione di programmi televisivi nonché la ricerca da parte dell’utenza di informazioni aggiornate relative al proprio territorio, le tv locali hanno fatto registrare un vero e proprio balzo nei relativi ascolti.
Invero, è sotto gli occhi di tutti il fatto che, nella quasi totalità delle regioni italiane, sono moltissime le tv locali che, proprio in questo periodo di emergenza sanitaria, hanno potenziato i propri servizi informativi, aumentando il numero di telegiornali e rendendo al proprio pubblico un servizio di prossimità di indubbio valore.
Le telecamere e i microfoni delle tv locali hanno offerto, a partire dai primissimi giorni di emergenza sanitaria, anche nelle c.d. “zone rosse”, un insostituibile servizio informativo, a volte essendo l’unico punto di contatto con il mondo esterno.
L’impegno delle emittenti locali nell’emergenza
A fronte di un progressivo lockdown, dove tutte le attività industriali e commerciali del Paese sono state fermate o sono state ridotte al minimo, le emittenti locali hanno proseguito e, anzi, rafforzato la propria vocazione informativa, mettendo in campo tutte le proprie risorse tecnologiche e umane.
Anche nel pieno del distanziamento sociale, i giornalisti e i tecnici delle emittenti locali non si sono risparmiati, lavorando sul territorio, spesso in condizioni molto difficili.
Le emittenti locali, in questi giorni, non hanno ridotto la propria attività e, anzi, spesso l’hanno addirittura incrementata. Tutto ciò a fronte di un sostanziale arresto della raccolta pubblicitaria, che, per le emittenti a carattere commerciale, rappresenta la principale fonte di ricavi.
Gli ascolti premiano il lavoro delle tv locali
L’impegno e la dedizione delle tv locali è stato premiato da una vera e propria impennata nei relativi ascolti.
Facendo un rapido confronto tra i dati Auditel relativi ai contatti netti del giorno medio del mese di marzo 2019 e ai contatti netti del giorno medio del mese di marzo 2020, balza subito all’occhio un forte incremento dei relativi numeri.
Abbiamo considerato, per fare tale confronto, un perimetro costante, cioè abbiamo preso in esame le 157 emittenti televisive locali con dato utile in entrambe le mensilità di marzo 2019 e marzo 2020.
Da tali dati emerge che dai circa 13,6 milioni di contatti netti relativi a marzo 2019 si passa a ben 20 milioni di contatti netti a marzo 2020.
Un risultato che premia, evidentemente, lo sforzo editoriale e umano delle tv locali italiane, che, in un momento di assoluta difficoltà e di emergenza a livello globale, hanno ulteriormente valorizzato il proprio ruolo informativo sul territorio. (FC)