Emanata dall’Agcom delibera in materia di rilevazione indici di ascolto radiofonici

 

(31 luglio 2023)   L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, con delibera n. 202/23/CONS, ha disposto misure e raccomandazioni nei confronti di TER in materia di rilevazione degli indici di ascolto radiofonici.

In particolare, con tale delibera, l’Agcom ha disposto:

a) l’adozione da parte del soggetto realizzatore dell’indagine di una governance basata sul modello JIC (dove sono rappresentati il comparto radiofonico nazionale e locale e il comparto degli investitori pubblicitari e dei centri media) e non sul modello MOC (attualmente adottato da TER) che rappresenta solo il comparto radiofonico nazionale e locale;

b) l’introduzione di sistemi di rilevazione anche in forma ibrida (cioè basati sul metodo tradizionale dichiarativo della CATI – Day After Recall, nonché sulla misurazione elettronica) che garantiscano la trasparenza, l’affidabilità e l’imparzialità della misurazione e che tengano conto delle peculiarità del sistema radiofonico italiano, dell’elevato numero di emittenti locali e la granularità di queste ultime.

Sulla problematica ricordiamo che, già a seguito della precedente delibera Agcom n. 44/23/CONS, è stato avviato il confronto, attualmente in corso, tra TER e le componenti del mercato (UPA-Utenti Pubblicità Associati che rappresenta gli investitori pubblicitari e UNA-Aziende della Comunicazione Unite, che rappresenta i centri media) finalizzato alla costituzione del JIC. In tale contesto è in corso anche un confronto finalizzato alla individuazione di elementi innovativi della metodologia di rilevazione.

Per quanto riguarda l’emittenza locale, Aeranti-Corallo ritiene fondamentale che l’indagine risponda sempre a criteri di correttezza metodologica, trasparenza e verificabilità; si basi sempre su un campione capace di rappresentare adeguatamente, su base provinciale, gli ascolti dell’emittenza radiofonica locale (che ha complessivamente oltre 18 milioni di ascoltatori nel giorno medio); abbia sempre costi di accesso sostenibili anche per l’emittenza locale.

La delibera Agcom n. 202/23/CONS in esame genera preoccupazione per il comparto dell’emittenza radiofonica locale in quanto, con riferimento a quest’ultima non sembra individuare soluzioni convincenti che sappiano, allo stesso tempo, coniugare l’esigenza di innovazione metodologica (capace di risolvere le criticità oggetto del dibattito attualmente in corso) con la necessità di un campionamento adeguato (come le 120 mila interviste dell’attuale ricerca) e l’esigenza di costi sostenibili (come quelli attuali).

Infatti nella motivazione del provvedimento (punti 17 e 18 dello stesso) l’Agcom evidenzia, tra l’altro, che:

“17. Ogni sistema di misurazione ha specifiche caratteristiche che richiedono un compromesso per trovare la soluzione che meglio si adatta a un particolare mercato. Le metodologie tradizionali (es. Day-After Recall e diari di ascolto) sono più economiche da implementare e mantenere rispetto ai sistemi elettronici, consentono campioni di grandi dimensioni e sono in grado di fornire dati robusti su mercati frammentati che presentano un gran numero di stazioni radio più piccole.

18. La misurazione elettronica offre vantaggi rispetto alle metodologie che richiedono agli intervistati di ricordare o registrare attivamente ciò che hanno ascoltato, poiché sono in grado di fornire dati estremamente accurati minuto per minuto con un ritardo minimo dopo l’ora della trasmissione e forniscono metriche in modo simile alla televisione e ai media online. Tuttavia, la misurazione elettronica può presentare dei limiti, quanto meno in termini di costi, ove confrontata ai diari o alle interviste telefoniche: ciò significa che le dimensioni del campione tendono ad essere relativamente piccole, e questo rappresenta una sfida per un’accurata rilevazione dell’audience per le stazioni radio più piccole e locali. Per questo motivo, Paesi come la Norvegia, Svezia e gli Stati Uniti mantengono la metodologia attiva (dichiarativa) per misurare rispettivamente le stazioni locali e le più piccole aree di mercato.”.

Al fine di sostenere soluzioni idonee per l’emittenza radiofonica locale, Aeranti-Corallo parteciperà al confronto nell’ambito di TER e nell’ambito delle riunioni periodiche che convocherà l’Agcom ai sensi della delibera n.202/23/CONS.

A questo link la delibera Agcom n. 202/23/CONS (FC)

 

 

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