(9 agosto 2023) Il DVB World 2023 si è svolto alla Maison de la Poste di Bruxelles, il 22 giugno scorso. Per l’occasione è stato deciso di replicare un format già sperimentato con successo nell’edizione precedente, ovvero quello della ‘unconference’ (una ‘non conferenza’).
Tale formato prevede che siano i partecipanti all’evento a co-creare, tutti insieme, l’agenda degli incontri, all’inizio dell’evento stesso. Siccome questo approccio aveva ottenuto un feedback ampiamente positivo in occasione del DVB World 2022, lo stesso è stato riproposto.
La ‘unconference’ prevede che ci siano diverse sessioni parallele durante la giornata. Al DVB World 2023 sono stati organizzati 36 meeting iniziali di piccoli gruppi; un brainstorming che ha prodotto 27 vere e proprie sessioni di lavoro (dalle più puntuali a quelle di scenario), ciascuna delle quali ha conclusivamente pubblicato un report.
Una panoramica delle sessioni che si sono tenute è disponibile a questo indirizzo.
I partecipanti al DVB World hanno adesso la possibilità di accedere ai resoconti completi delle sessioni. Tali report sono pubblicati nell’Unconference Hub. Chi fosse interessato a sapere come fare per accedere ai documenti riepilogativi, può contattare il DVB Project Office a questo indirizzo Internet.
Il DVB World 2023 si è concluso con un momento di prospettiva per l’evento stesso. La sessione “Reinventare la ruota: DVB World 2024” è stata moderata da Eoghan O’ Sullivan del DVB Project Office che ha animato un’analisi SWOT del formato ‘non conferenza’ adottato da DVB World, al fine di definire una proposta ulteriormente migliorativa per il 2024.
DVB-T2/HEVC, priorità per l’Italia
In tema di trasmissioni televisive digitali terrestri, Aeranti-Corallo ritiene che in Italia la priorità sia quella di avviare al più presto le trasmissioni DVB-T2/HEVC, in quanto con le attuali trasmissioni in DVB-T/MPEG-4 l’emittenza televisiva locale ha spazi radioelettrici troppo ridotti per poter trasmettere i programmi con adeguata qualità tecnica. Tale situazione sta causando gravi danni al comparto con evidenti ricadute in termini occupazionali e di pluralismo informativo.
Per questo deve essere fissata al più presto la data per il passaggio dell’intero sistema televisivo nazionale (tv nazionali e tv locali) alla tecnologia DVB-T2/HEVC. Solo in questo modo ci sarà una accelerazione della vendita dei televisori e dei decoder idonei alla ricezione della nuova tecnologia.
Occorre, peraltro, rilevare che negli ultimi anni vi è, comunque, già stato un forte sviluppo del mercato delle smart-tv che sono predisposte anche per la ricezione DVB-T2/HEVC. Con lo sviluppo della nuova tecnologia trasmissiva le tv locali saranno stimolate ad effettuare investimenti al riguardo, con conseguenti nuove opportunità per l’utenza. (AR)
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