“D.P.C.M. 28 settembre 1999 istitutivo del Comitato per l’applicazione del Codice di autoregolamentazione nei rapporti tra minori e tv“
Vista la legge 23 agosto 1988, recante la “disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri”;
Vista la legge 27 giugno 1991, n. 176 che ha ratificato la Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo sottoscritta a New York il 20 gennaio 1989;
Visto, in particolare, l’articolo 17 della legge 27 giugno 1991, n. 176 appena citata, in cui “gli Stati Parti alla presente Convenzione riconoscono l’importante funzione assolta dai mass media” e pertanto devono incoraggiare lo “sviluppo di appropriati codici di condotta affinchè il/la bambino/na sia protetto da informazioni e materiali dannosi al suo benessere”;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 febbraio 1997 con il quale, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, è stato istituito un Comitato con il compito di elaborare un Codice di comportamento nei rapporti tra Tv e minori;
Visto il Codice di autoregolamentazione elaborato dal predetto Comitato e sottoscritto dalle Aziende televisive pubbliche e private nazionale e locali il 26 novembre 1997 alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui all’allegato;
Vista la Parte Seconda del predetto Codice nella quale si chiede alla Presidenza del Consiglio di provvedere alla maggiore diffusione possibile del Codice di autoregolamentazione e di vigilare sul corretto rispetto e sulla applicazione del Codice stesso attraverso l’istituzione di un apposito Comitato;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 aprile 1998, con il quale viene istituito un Comitato, con il compito di assicurare il rispetto e la corretta applicazione del Codice di autoregolamentazione dei rapporti tra TV e minori.
Vista la necessità di reiterare i compiti e le funzioni del Comitato anche per gli anni 1999 e 2000 provvedendo a reintegrare la composizione
DECRETA
Art. 1.
1. Il Comitato, costituito in forza deò D.P.C.M. del 18 aprile 1998, è presieduto dal dott. Sergio Zavoli ed è composto dal Prof. Mario Morcellini, dal dott. Rodolfo Falvo, dal prof. Francesco Guzzetta, dalla dott.ssa Marina D’Amato; dalla rappresentante della RAI – Radiotelevisione italiana dott.ssa Paola De Benedetti; dal rappresentante di Mediaset dott.ssa Gina Nieri; dal rappresentante di Cecchi Gori Comunications; dal rappresentante della F.R.T. – Federazione Radio Televisioni dott. Filippo Rebecchini; dal rappresentante dell’A.E.R. – Associazione Editorio Radiotelevisivi avv. Marco Rossignoli;
2. Il Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Prof. Mauro Masi svolge le funzioni di Segretario del Comitato.
3. Ai lavori del Comitato possono partecipare in qualità di esperti, con funzioni consultive, rappresentanti dell’Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni; del Ministero delle Comunicazioni; del Ministero per la Solidarietà Sociale.
4. Possono partecipare ai lavori, ove il Comitato lo ritenga opportuno, e su invito del Comitato stesso, ricercatori della materia ed operatori del settore.
Art. 2.
1. I membri del Comitato sono vincolati a mantenere riservate le informazioni ottenute e a non utilizzarle per fini estranei a quelli di cui al presente decreto.
2. Per tutti i membri del Comitato non è previsto alcun compenso nè rimborso spese.
Art. 3.
1. Per l’assolvimento dei suoi compiti il Comitato si avvale, anche per le funzioni di segreteria, delle strutture e dei mezzi del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito degli stanziamenti previsti dalla legge di bilancio.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Roma, 28 settembre 1999