Comitato di applicazione
Codice di autoregolamentazione tv e minori
Documento del 1° aprile sui cartoni in televisione
premesso ogni doveroso apprezzamento per una tecnica di videoracconto che s’è tradotta in tante produzioni gradite e talvolta memorabili nella storia della cinematografia e della televisione;
rileva ancora una volta che, proprio per la sua immediata riconoscibilità, un cartone diffuso in televisione a prima vista si presenta: per i ragazzi come attraente e adatto alla loro età e per i genitori come per sé rassicurante;
rileva per contro che proprio le capacità espressive raggiunte dalla tecnica del cartone determinano la crescente presenza sul mercato e sui teleschermi di cartoni o serie di cartoni destinate, per contenuto e linguaggio, ad un pubblico adulto, se non solo ad un pubblico adulto;
rileva pertanto che proprio l’attrattiva e la presunzione di idoneità che accompagnano la tecnica del cartone, richiedono un supplemento di attenzione nella programmazione e nella segnaletica;
si collega a suoi passati interventi in presenza nei cartoni di talune manifestazioni di violenza anche gratuita, di volgarità di situazioni e di linguaggio, che il doppiaggio sembra non attenuare,
ritiene di dover richiamare le famiglie e i produttori, ma soprattutto le emittenti, all’esigenza che, a tutela dei minori, la distinzione ragazzi-adulti sia tenuta ben presente in vista della scelta di collocazione nel palinsesto e soprattutto, con tutta chiarezza e con tempestività di avvertenze e di permanente segnaletica, sul teleschermo e in ogni preannuncio.
Il Presidente
Dott. Emilio Rossi