AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI
DELIBERA 24 novembre 2022
MODELLO TELEMATICO E ISTRUZIONI PER IL VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO ALL’AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI PER L’ANNO 2023
(pubblicata sul sito dell’Agcom in data 17 gennaio 2023)
L’AUTORITÀ
NELLA riunione di Consiglio del 24 novembre 2022;
VISTA la legge 14 dicembre 1995, n. 481, recante “Norme per la concorrenza e la regolazione dei servizi di pubblica utilità. Istituzione delle Autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità” e, in particolare, l’articolo 2, comma 38, lett. b);
VISTA la legge 31 luglio 1997, n. 249, recante “Istituzione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo”, come modificata, da ultimo, dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178, art. 1 comma 515;
VISTO il decreto legislativo, 8 marzo 2005, n. 82, recante “Codice dell’Amministrazione Digitale” (di seguito “CAD”) e s.m.i.;
VISTA la legge 23 dicembre 2005, n. 266, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2006)” e, in particolare, l’articolo 1, comma 65, ai sensi del quale “[a] decorrere dall’anno 2007 le spese di funzionamento […] dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni […] sono finanziate dal mercato di competenza, per la parte non coperta da finanziamento a carico del bilancio dello Stato, secondo modalità previste dalla normativa vigente ed entità di contribuzione determinate con propria deliberazione da ciascuna Autorità, nel rispetto dei limiti massimi previsti per legge, versate direttamente alle medesime Autorità”;
VISTO il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante “Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici” convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, e in particolare l’art. 21, che attribuisce le funzioni di regolamentazione del settore dei servizi postali all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni;
VISTO l’art. 65 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito in legge 21 giugno 2017, n. 96, in cui è stabilito che “[a] decorrere dall’anno 2017, alle spese di funzionamento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni in relazione ai compiti di autorità nazionale di regolamentazione del settore postale, si provvede esclusivamente con le modalità di cui ai commi 65 e 66, secondo periodo, dell’articolo 1 della legge 23 dicembre 2005, n. 266, facendo riferimento ai ricavi maturati dagli operatori nel settore postale. Sono abrogate le norme di cui all’articolo 2, commi da 6 a 21, e di cui all’art. 15, comma 2-bis, del decreto legislativo 22 luglio 1999 n. 261”;
VISTO l’articolo 1, comma 517, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, ai sensi del quale “Al fine di assicurare la copertura dei costi amministrativi complessivamente sostenuti per l’esercizio delle funzioni di regolazione, di vigilanza, di composizione delle controversie e sanzionatorie attribuite dalla legge all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nelle materie di cui al comma 515, dopo il comma 66 dell’articolo 1 della legge 23 dicembre 2005, n. 266, è inserito il seguente: «66-bis. In sede di prima applicazione, per l’anno 2021, l’entità della contribuzione a carico dei fornitori di servizi di intermediazione on line e di motori di ricerca on line di cui all’articolo 1, comma 6, lettera a), numero 5), della legge 31 luglio 1997, n. 249, è fissata in misura pari all’1,5 per mille dei ricavi realizzati nel territorio nazionale, anche se contabilizzati nei bilanci di società aventi sede all’estero, relativi al valore della produzione, risultante dal bilancio di esercizio dell’anno precedente, ovvero, per i soggetti non obbligati alla redazione di tale bilancio, delle omologhe voci di altre scritture contabili che attestino il valore complessivo della produzione. Per gli anni successivi, eventuali variazioni della misura e delle modalità della contribuzione possono essere adottate dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ai sensi del comma 65, nel limite massimo del 2 per mille dei ricavi valutati ai sensi del periodo precedente».”;
VISTO il decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 177, recante “Attuazione della direttiva (UE) 2019/790 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale e che modifica le direttive 96/9/CE e 2001/29/CE”;
VISTO il decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 207, recante “Attuazione della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, che istituisce il Codice europeo delle comunicazioni elettroniche”;
VISTO il decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208, recante “Attuazione della direttiva (UE) 2018/1808 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 novembre 2018, recante modifica della direttiva 2010/13/ UE, relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri, concernente il testo unico per la fornitura di servizi di media audiovisivi in considerazione dell’evoluzione delle realtà del mercato” (di seguito anche “TUSMA” o “Testo unico”);
VISTA la delibera n. 409/22/CONS, del 24 novembre 2022, recante “Misura e modalità di versamento del contributo dovuto all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per l’anno 2023 dai soggetti che operano nel settore delle comunicazioni elettroniche”, con la quale l’Autorità ha individuato i soggetti tenuti alla contribuzione prevista dall’articolo 1, commi 65 e 66, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 e ha stabilito la misura e le modalità per il calcolo del contributo e per gli adempimenti informativi connessi al versamento dello stesso;
VISTA la delibera n. 410/22/CONS, del 24 novembre 2022, recante “Misura e modalità di versamento del contributo dovuto all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per l’anno 2023 dai soggetti che operano nel settore dei servizi media”, con la quale l’Autorità ha individuato i soggetti tenuti alla contribuzione prevista dall’articolo 1, commi 65 e 66, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 e ha stabilito la misura e le modalità per il calcolo del contributo e per gli adempimenti informativi connessi al versamento dello stesso;
VISTA la delibera n. 411/22/CONS, del 24 novembre 2022, recante “Misura e modalità di versamento del contributo dovuto all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per l’anno 2023 dai soggetti che operano nel settore dei servizi postali”, con la quale l’Autorità ha individuato i soggetti tenuti alla contribuzione prevista dall’articolo 1, commi 65 e 66, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 e ha stabilito la misura e le modalità per il calcolo del contributo e per gli adempimenti informativi connessi al versamento dello stesso;
VISTA la delibera n. 412/22/CONS, del 24 novembre 2022, recante “Misura e modalità di versamento del contributo dovuto all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per l’anno 2023 dai soggetti che operano nel settore dei servizi di intermediazione online e dei motori di ricerca online”, con la quale l’Autorità ha individuato i soggetti tenuti alla contribuzione prevista dall’articolo 1, commi 65 e 66-bis, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 e ha stabilito la misura e le modalità per il calcolo del contributo e per gli adempimenti informativi connessi al versamento dello stesso;
VISTA la delibera n. 413/22/CONS, del 24 novembre 2022, recante “Misura e modalità di versamento del contributo dovuto all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per l’anno 2023 dai fornitori di servizi di piattaforma per la condivisione di video”, con la quale l’Autorità ha individuato i soggetti tenuti alla contribuzione prevista dall’articolo 1, commi 65 e 66-ter, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 e ha stabilito la misura e le modalità per il calcolo del contributo e per gli adempimenti informativi connessi al versamento dello stesso;
VISTA la delibera n. 414/22/CONS, del 24 novembre 2022, recante “Misura e modalità di versamento del contributo dovuto all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per l’anno 2023 dai soggetti che operano nel settore del diritto d’autore e diritti connessi nel mercato unico digitale”, con la quale l’Autorità ha individuato i soggetti tenuti alla contribuzione prevista dall’articolo 1, commi 65 e 66, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 e ha stabilito la misura e le modalità per il calcolo del contributo e per gli adempimenti informativi connessi al versamento dello stesso;
RITENUTO opportuno che la dichiarazione contributiva avvenga attraverso un unico modello telematico contenente dati anagrafici ed economici dei contribuenti, al fine di consentire ai soggetti operanti in diversi mercati l’allocazione dei ricavi complessivi di bilancio nelle diverse basi imponibili relative a ciascun settore contributivo;
RAVVISATA l’opportunità, al fine di garantire uniformità delle dichiarazioni contributive e di agevolare l’azione amministrativa di verifica e riscossione, di adottare un modello telematico unico, rubricato “Contributo Agcom – anno 2023”, per il calcolo del contributo dovuto per l’anno 2023 dai soggetti operanti nei mercati di competenza dell’Autorità, e di utilizzare nel predetto modello la classificazione delle attività economiche denominata ATECO 2007, pubblicata dall’Istituto Nazionale di Statistica ISTAT sul sito web www.istat.it;
CONSIDERATO che l’integrazione delle banche dati dell’Autorità con il portale “impresainungiorno.gov.it” consente di adempiere alle prescrizioni di cui al CAD, comportando una riduzione degli oneri di comunicazione in capo agli operatori obbligati al versamento del contributo all’Autorità;
RITENUTO, pertanto, opportuno ricorrere alle funzioni presenti sul portale gestito da Unioncamere www.impresainungiorno.gov.it per la gestione di tutte le attività relative al contributo;
RAVVISATA, altresì, l’opportunità di fornire indicazioni sul sistema di contribuzione per l’anno 2023 e sulle modalità operative di compilazione del connesso modello, mediante l’adozione di apposite “Istruzioni per il versamento del contributo dovuto all’Autorità per l’anno 2023”;
UDITA la relazione del Commissario Laura Aria, relatore ai sensi dell’art. 31 del Regolamento concernente l’organizzazione ed il funzionamento dell’Autorità;
DELIBERA
Art. 1
Modello telematico e istruzioni per il versamento del contributo
1. Ai fini del versamento del contributo dovuto all’Autorità per l’anno 2023 sono adottati i seguenti documenti, che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente delibera:
a) modello telematico “Contributo Agcom – anno 2023” (allegato A in fac-simile);
b) “Istruzioni per il versamento del contributo dovuto all’Autorità per l’anno 2023” (allegato B).
2. Il modello “Contributo Agcom – anno 2023”, di cui al comma 1, lett. a), è trasmesso dai contribuenti esclusivamente attraverso i servizi telematici esposti nella sezione dedicata del portale www.impresainungiorno.gov.it.
La presente delibera è pubblicata sul sito web dell’Autorità.
Roma, 24 novembre 2022
IL PRESIDENTE
Giacomo Lasorella
IL COMMISSARIO RELATORE
Laura Aria
Per attestazione di conformità a quanto deliberato
IL SEGRETARIO GENERALE
Giulietta Gamba
Allegato A: Modello “Contributo Agcom – anno 2023” (fac simile)
Allegato B: Istruzioni per il versamento del contributo dovuto all’Autorità per l’anno 2023