Decreto legge aiuti ter: il credito di imposta per l’acquisto di energia elettrica passa, per i mesi di ottobre e novembre, dal 15 al 30 per cento e la soglia di accesso al beneficio si riduce a 4,5 kW

(27 settembre 2022)   L’art, 1 comma 3 del recentissimo decreto legge 23 settembre 2022, n. 144 (c.d. “decreto aiuti ter”) prevede un ulteriore credito di imposta per le imprese con potenza disponibile pari o superiore 4,5 kW diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica, come la quasi totalità delle emittenti locali.

In particolare, tale nuovo credito di imposta è pari al 30 per cento delle spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica effettivamente utilizzata nei mesi di ottobre e novembre 2022 e viene concesso qualora il “prezzo di riferimento” della stessa (calcolato come media, riferita al terzo trimestre 2022) al netto delle imposte e degli eventuali sussidi) abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.

Conseguentemente, rispetto al credito di imposta precedentemente previsto per il secondo e il terzo trimestre 2022, la soglia di accesso al beneficio è stata ridotta, passando da 16,5 kW agli attuali 4,5 kW e la percentuale del credito è stata innalzata, passando dal 15 per cento al 30 per cento.

L’avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, auspica che tale credito di imposta venga ulteriormente innalzato,  e che lo stesso venga previsto dal nuovo Governo anche per i periodi successivi a novembre 2022.

 

(Nella foto: l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo e presidente Aeranti)

 

Vedi anche

Costi energia elettrica per le imprese. Rossignoli (Aeranti-Corallo): il nuovo Governo dovrà trovare soluzioni efficaci

L’aumento dei costi di energia elettrica per alimentare gli impianti di trasmissione sta diventando insostenibile